Ivan II Ivanovi?
, detto
il Rosso
(in
russo
Иван II Иванович
?
;
Mosca
,
30 marzo
1326
?
Mosca
,
13 novembre
1359
), e stato
Principe di Mosca
e
Gran principe di Vladimir-Suzdal'
dal
1353
alla morte. Secondogenito di
Ivan Kalita
, successe al fratello
Simeone il Fiero
, che mori di
peste
. Fino al 1353 Ivan aveva governato gli
appannaggi
di
Ruza
e
Zvenigorod
.
A causa dei continui dissapori e delle continue razzie perpetrate dalle truppe
tataro
-
mongole
, Ivan, appena salito al trono, cerco di abbandonare la tradizionale politica moscovita di alleanza con il
Khanato dell'Orda d'Oro
, per allearsi con il
Granducato di Lituania
, il cui potere si stava consolidando ad ovest. Tale politica fu tuttavia presto abbandonata e Ivan, come i suoi predecessori, giuro fedelta all'Orda.
[1]
I contemporanei descrissero Ivan come un sovrano pacifico e apatico, votato all'inazione persino quando
Algirdas
di Lituania conquisto la capitale del suocero,
Brjansk
,
[2]
e quando Oleg di
Rjazan'
brucio numerosi villaggi in
Moscovia
. Il clero ortodosso, guidato dal
metropolita Alessio
, fu tuttavia determinante nel consolidare il ruolo del Gran Principe.
Durante il suo regno, pur non eguagliando le conquiste del padre e del nonno, Ivan annesse alla Moscovia aree a sud-ovest di
Mosca
, incluse
Borovsk
e
Vereja
. Mori nel 1359 e fu sepolto nella
Cattedrale dell'Arcangelo Michele
.
Ivan si sposo due volte.
Nel 1341 convolo a nozze con Fedosia Dmitrievna, figlia di Dmitrij Romanovi?,
principe di Brjansk
. Dopo che questa mori, nel
1342
, senza avere generato alcun discendente, Ivan rimase nello stato di vedovanza per tre anni. Nel
1345
sposo in seconde nozze Aleksandra Ivanovna Veljaminova, figlia di Vasilij Veljaminov,
boiaro
moscovita. Da quest'ultima ebbe quattro figli:
- ^
Janet Martin,
Medieval Russia, 980-1584
,
Cambridge University Press
, 1995,
ISBN
0-521-36832-4
.
- ^
Alfred Rambaud, Edgar Saltus,
Russia
, P. F. Collier & Son, 1902, pp. 146, 147.
[1]