≪Irnerio ha una geniale sensibilita per cio che di nuovo sta producendo e si avvia a produrre la societa del suo tempo, ed ha l'accortezza e la sapienza di assorbire, di fare proprio, di far fruttare per se e per i suoi contemporanei un movimento di riscoperta delle antiche leggi giustinianee.≫
Irnerio
(in
latino
Irnerius
,
Guarnerius
o
Wernerius
, di origini germaniche, soprannominato anche
Theutonicus
;
1060
circa ? dopo il
1125
) e stato un
giurista
e
glossatore
medievale
italiano
che nell'
Universita di Bologna
, in cui era
magister
e di cui e considerato uno dei fondatori (Scuola di Diritto), riporto in auge i testi legislativi
giustinianei
appena riscoperti e su cui si stava propagando un diffuso interesse.
Per questa attivita gli viene spesso attribuito il soprannome di ≪lucerna iuris≫, ovvero ≪lume del diritto≫. Viene anche ricordato come ≪
illuminator scientiae nostrae
≫, ossia come ≪l'illuminatore della nostra scienza≫, cioe il diritto
[1]
.
Non si conosce molto sulla sua vita. Dovette far parte innanzitutto della corte di
Matilde di Canossa
, amica del futuro
Papa Gregorio VII
, la quale mori nel
1115
.
La sua figura emerge da 14 documenti compresi tra il 1112 e il 1125 (atti giudiziari, una donazione privata, privilegi concessi dall'imperatore
Enrico V
), nei quali egli viene definito
causidicus
e
iudex bononiensis
Dopo la morte di
Papa Pasquale II
, difese i diritti di Enrico V nelle elezioni papali. Un tale
magister Guarnerius
, inoltre, sarebbe stato coinvolto, insieme ad altri giuristi, in alcune questioni attinenti all'elezione dell'
antipapa Gregorio VIII
, arcivescovo di
Braga
: nel 1118, facendo ricorso alla
Lex regia de imperio
, avrebbe dichiarato legittima l'elezione di Gregorio VIII e, per questo motivo, sarebbe stato scomunicato l'anno successivo. Nel
1116
faceva molto probabilmente parte della corte imperiale, mentre si crede che mori sotto il regno di
Lotario II
prima del
1140
.
I suoi successori furono i suoi allievi, denominati i "quattro dottori":
Bulgaro
,
Martino Gosia
,
Jacopo
e
Ugo
. Essi fecero in modo che la scuola di Bologna (Alma mater) non si riducesse ad un episodio temporaneo legato alla vita di Irnerio.
Si narra (Morena) che Irnerio, prossimo alla morte, sia stato accerchiato dai discepoli che gli avrebbero chiesto quale di essi dovesse essere suo successore rispose:
Bulgarus, os aureum, Martinus copia legum, Mens legum est Ugo, Jacobus id quod ego.
La leggenda che descrive la scelta di Jacopo e ricalcata su quella di
Aulo Gellio
sul testamento di
Aristotele
.
Irnerio fu presto dimenticato e fu riscoperto soltanto nel
XIX secolo
grazie allo studio degli storici
tedeschi
.
Il suo nome preciso rimane molto incerto, dato che in molti manoscritti viene riportato come
Hirnerius
,
Hyrnerius
,
Yrnerius
,
Iernerius
,
Gernerius
,
Guarnerius
,
Warnerius
, ed infine
Wernerius
.
L'attivita appassionata di Irnerio fu un punto focale e di svolta per la cultura e la civilta europea. Le sue numerose
glosse
interlineari del codice giustinianeo (raccolte poi nella
Summa Codicis
di
Azzone
) segnarono l'inizio di un diritto europeo scritto, sistematico, comprensibile e razionale, basato per intero sul
diritto romano
.
La didattica del giurista bolognese si basava sulla lettura di una parte del codice agli studenti, i quali l'avrebbero copiata per poi corredarla di suoi commenti e sue spiegazioni in merito contenute in glosse. Fu, pertanto, il primo dei
glossatori
, la categoria di giuristi che in quel periodo si sarebbe affermata e che avrebbe contribuito moltissimo all'evoluzione del diritto: il testo della
litera Bononiensis
(una versione praticamente parallela della celebre
littera Florentina
) su cui si applicavano gli studenti di Irnerio si dissemino per l'Europa in pochissimo tempo grazie ai discepoli bolognesi che tornavano a casa dopo la preparazione
euristica
.
Fu Irnerio ad utilizzare per la prima volta, in un testo scritto, il terzetto
Titius Gaius et Sempronius
.
Inoltre, secondo antica opinione ad oggi ancora molto dibattuta, Irnerio sarebbe stato anche l'autore dell'
Epitome
sulle
Novellae
di Clodio (la celebre
Epitome Authentica
), mentre quasi certamente lo fu del
Formularium tabellionum
(un direttorio per notai) e le
Quaestiones
(una raccolta di sentenze), che tuttavia non sono piu esistenti.
- Glossae ad Codicem
, XI-XII secolo, Paris, Bibliotheque Nationale de France, Fonds latin, Lat. 4517, ff. 5ra-175va.
- Glossae ad Digestum vetus
, XII secolo, Padova, Biblioteca Universitaria di Padova, Fondo manoscritti, ms. 941, ff. 1-198.
- Alberto Del Vecchio,
Notizie di Irnerio e della sua scuola
(Pisa, 1869).
- Enrico Besta,
L'opera d'Irnerio: Contributo alla storia del diritto romano
, 2 voll., Torino: Loescher, 1896.
- Antonio Rota,
Lo Stato e il diritto nella concezione di Irnerio
, Milano: Giuffre, 1954.
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Geschichte des Romischen Rechts im Mittelalter
(2nd. ed., Heidelberg, 1834-1851) iii. 83.
- (
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) Julius Ficker,
Forschungen zur Reichs- und Rechtsgeschichte Italiens
, vol. III. (Innsbruck, 1870).
- (
DE
) Herman Fitting,
Die Anfange der Rechtsschule in Bologna
(Berlino, 1888).
- Enrico Spagnesi,
Wernerius Bononiensis iudex: la figura storica d'Irnerio
; contiene l'edizione critica di 14 documenti diplomatici d'Irnerio (Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria. Studi, 16), Firenze: Olschki, 1970.
- Mario Ascheri
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Introduzione storica al diritto moderno e contemporaneo
, 2ª edizione, Giappichelli, gennaio 2008,
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