Il
tioetere
del
cloroetano
, piu noto come
iprite
, e uno dei
gas
impiegati per la
guerra chimica
; e conosciuto anche come "
gas mostarda
", a causa di un errore di traduzione dell'inglese "mustard gas", per il caratteristico colore e odore di senape
[1]
[2]
.
Chimicamente e il
tioetere
del
cloroetano
, un liquido di color bruno-giallognolo dal caratteristico odore di
aglio
o
senape
, abbastanza stabile all'aria, con elevato
punto di ebollizione
e bassa
tensione di vapore
; anche il
punto di fusione
e basso; si tratta percio di una sostanza assai persistente.
L'iprite e un
vescicante
d'estrema potenza, possedendo la spiccata tendenza a legarsi a molte e diverse molecole organiche costituenti l'organismo.
L'iprite e
liposolubile
e penetra in profondita nello spessore della
cute
; dopo che gli strati superiori, ancora sani, sono andati incontro al fisiologico ricambio, si presentano allora sulla superficie cutanea le
cellule
colpite e non proliferanti, cosicche si aprono devastanti
piaghe
. Concentrazioni di 0,15
mg
d'iprite per
litro
d'
aria
risultano letali in circa dieci minuti; concentrazioni minori producono le sopracitate gravi lesioni, dolorose e di difficile guarigione. L'azione e lenta (da quattro a otto ore) e insidiosa, poiche non si avverte dolore al contatto. E estremamente penetrante e agisce sulla pelle anche infiltrandosi attraverso gli abiti, il
cuoio
, la
gomma
, e diversi tessuti anche se impermeabili all'acqua.
L'esposizione a dosi molto elevate comporta danni gravissimi all'
apparato respiratorio
e all'
apparato ematopoietico
; sono descritte anche forme di
cecita
da
cheratite
. La morte puo sopraggiungere in tal caso in una settimana circa, a causa di una depressione della
risposta immunitaria
per
leucopenia
, e secondariamente per le lesioni cutanee, che aprono la porta a
infezioni
diffuse. Questa classe di molecole induce danni al
DNA
, e tutte le patologie derivanti come induzione di tumori e genotossicita.
L'unica terapia e quella sintomatica in camera sterile, al fine di evitare le infezioni che risulterebbero altrimenti letali; gli scampati presentano per tutta la vita estese
cicatrici
deturpanti.
Scarsa utilita mostra la terapia convenzionale contro le grandi ustioni, a base di medicazioni sterili (non con sostanze oleose o con unguenti); solamente nelle lesioni oculari la
vaselina
sterile e idonea a evitare le
sinechie
dopo
blefarospasmo
reattivo.
Per distruggere l'iprite sul terreno o sugli oggetti si ricorre al
cloruro di calce
.
Per la sua eliminazione dalla pelle sono stati usati diversi rimedi. Utili in emergenza ripetuti lavaggi con solventi poco polari
alcool
,
etere
,
acetone
,
essenza di trementina
, tenendo conto che anch'essi sono irritanti per la cute, ma l'effetto lavante ha la meglio. Usato il lavaggio con ossidanti per la distruzione della molecola,
permanganato di potassio
, ipocloriti (
varechina
inclusa). Ugualmente queste molecole, specialmente l'ipoclorito, sono irritanti.
I danni cutanei possono essere ridotti per rapida applicazione di
iodopovidone
(o PVPI, complesso idrosolubile di
iodio
e
polivinilpirrolidone
) in una base di
glicofurolo
(Poli(ossi-1,2-etandiile), α-(tetraidro-2-furanil)metil-ω-idrossi-), ma dal momento che l'esposizione all'iprite inizialmente non ha sintomi, di solito non e riconosciuta fino a irritazione cutanea avvenuta. Le proprieta vescicanti possono anche essere neutralizzate da una soluzione di decontaminazione "DS2" (2% di
NaOH
, il 70%
dietilentriammina
, Il 28% di
glicole etilenico monometiletere
). La tossicita dei composti usati viene compensata dall'azione salvavita.
L'iprite fu utilizzata per la prima volta durante la
prima guerra mondiale
nel settore
belga
di
Ypres
, da cui il nome, il 12 luglio 1917 per iniziativa di
Erich von Falkenhayn
e
Alberto di Wurttemberg
dell'
esercito tedesco
[3]
; gia l'anno precedente i
francesi
ne avevano preso in considerazione l'impiego scartandolo pero per difficolta tecniche: la produzione su scala industriale ebbe inizio in Francia solo nel giugno 1918 e in
Gran Bretagna
nel settembre dello stesso anno
[4]
.
Le sue caratteristiche principali (azione per contatto e lunga persistenza ambientale) e le lesioni che procura (a insorgenza lenta e inabilitanti per lungo periodo) lo resero subito un'arma innovativa in una guerra che cercava nella tecnologia un aiuto per sfuggire all'immobilita della
trincea
: la diffusione avveniva essenzialmente tramite
proiettili
d'
artiglieria
, di rado tramite bombe d'
aereo
; a causa della sua scarsa attivita e della lentezza dell'
idrolisi
alla quale e soggetto (e che lo inattiva), il gas puo persistere nel terreno per parecchi giorni o settimane: per questo motivo l'iprite trovo specialmente impiego in fase di attacco, per annullare l'azione dell'artiglieria avversaria e bloccare l'arrivo dei rinforzi sulle prime linee.
Nel 1919 venne impiegata dall'Inghilterra contro i ribelli dell'
Hadramaut
e nel 1922, in grandi quantita, dalla Spagna per contrastare la
ribellione del Rif spagnolo
.
Dal dicembre 1935 al maggio 1936, durante la
guerra d'Etiopia
, le forze italiane impiegarono l'iprite contro gli etiopi principalmente tramite bombe tipo C.500.T, dal peso di 280 chilogrammi, sganciate dagli aerei: circa mille bombe, ciascuna delle quali contenenti circa 220 chilogrammi di iprite, furono impiegate sul fronte settentrionale contro i concentramenti di truppe, i reparti in ritirata e lungo le vie di comunicazione, mentre sul fronte della
Somalia
furono sganciate 95 bombe C.500.T e 186 bombe piu piccole, da 21 chilogrammi. Circa l'efficacia i rapporti sono discordanti e mancano studi dettagliati in merito: in generale, per quanto gli etiopi abbiano attribuito la disfatta delle loro armate principalmente all'uso degli aggressivi chimici, il ruolo dell'iprite e delle altre armi chimiche impiegate (
arsina
e
fosgene
) fu importante in alcune azioni (come la
Battaglia dell'Amba Aradam
) ma di per se non decisivo nel complesso del conflitto, dove peso maggiormente la superiorita tecnologica italiana
[5]
.
Nella
seconda guerra mondiale
l'iprite non fu utilizzata sui campi di battaglia, sebbene gli eserciti di entrambi gli schieramenti possedessero abbondanti scorte di ordigni come elemento di dissuasione. Nel dicembre del 1943, nel corso del
bombardamento di Bari
da parte della
Luftwaffe
, fu colpito e distrutto il cargo
classe Liberty
John Harvey
che trasportava 100 tonnellate di munizioni all'iprite; l'esplosione provoco l'avvelenamento da vapori di numerosi soldati presenti ma fortunatamente il vento soffio verso il mare e non verso la citta. Gli ordigni inesplosi depositati sui fondali per decenni hanno provocato problemi sanitari ai pescatori locali che vi incappavano con le reti
[6]
[7]
.
Assieme alla
tossina botulinica
e al
tallio
, l'iprite (per la sua capacita di danneggiare il sistema immunitario) fu probabilmente usato nel
Cile di Pinochet
per assassinare l'ex Presidente
Eduardo Frei Montalva
nel 1982.
[8]
Sostituendo all'atomo di
zolfo
un atomo di
azoto
, si sintetizzano le
azotipriti
, molto meno tossiche, ma piu subdole perche meno odorose.
Le azotipriti sono ammine terziarie sintetizzate per la prima volta nel
1935
e contraddistinte da un notevole potere vescicante. La struttura chimica generale e:
R-N(CH
2
CH
2
Cl)
2
Possiedono un'azione vescicante meno potente dell'iprite, ma penetrano piu facilmente la cute. Sono irritanti a basse dosi, mentre a dosi piu elevate producono la necrosi dei tessuti esposti; gia a dosi modeste gli occhi e le mucose delle vie respiratorie sono fortemente danneggiati; a dosi massicce il decesso avviene in pochi giorni, con le stesse lesioni tipiche delle ipriti.
Sono meno sensibili dell'iprite agli agenti ossidanti (ipocloriti) e all'
idrolisi
, in compenso hanno una maggiore solubilita in acqua, ed e possibile lavarle via con un lavaggio prolungato.
Bloccano irreversibilmente la
mitosi
cellulare, per cui sono state ampiamente sperimentate come agenti
chemioterapici
nella terapia
antineoplastica
, in particolare modo contro la
leucemia
; sia le azotipriti sia i loro derivati hanno tuttavia mostrato risultati transitori.
La
Gran Bretagna
e anche gli
Stati Uniti d'America
hanno testato gas e altri agenti chimici tra cui
azotiprite
e
lewisite
su circa 60 000 propri militari durante e dopo la
seconda guerra mondiale
. Le informazioni sugli esperimenti furono desecretate solo nel 1993. Come successo con l'
Agente Arancio
, le richieste di cure mediche e di indennizzo furono regolarmente respinte. Il
Dipartimento degli Affari dei Veterani degli Stati Uniti d'America
dichiaro che avrebbe risarcito le vittime e che avrebbe contattato almeno 4 000 soggetti sopravvissuti ai test, contattandone pero solo 600 e non procedendo mai ai rimborsi. Cancro della pelle,
eczema
grave,
leucemia
e problemi respiratori cronici hanno afflitto i soggetti del test, alcuni dei quali avevano appena 19 anni al momento dei test.
[9]
Anche i militari afroamericani vennero testati, per determinare se il colore della pelle avrebbe offerto loro un diverso livello di resistenza agli agenti, e i militari
Nisei
, alcuni dei quali si erano arruolati dopo il loro rilascio dai
campi di internamento statunitensi per giapponesi
, furono testati per determinare la suscettibilita dei militari giapponesi a questi agenti. Anche soggetti portoricani vennero sottoposti ai test.
[10]
- ^
Gianni Angelini, Domenico Bonamonte,
Dermatologia Acquatica
, Springer, 2001, p. 161,
ISBN
978-88-470-0159-6
.
- ^
Filippo Cappellano, Basilio Di Martino,
La guerra dei gas
, Novale, Gino Rossato Editore, 2006, p. 55,
ISBN
88-8130-100-8
.
- ^
Fritz Haber, l’inventore delle armi chimiche | Geopolitica, ATLANTE | Treccani, il portale del sapere
, su
www.treccani.it
.
URL consultato il 12 luglio 2022
.
- ^
Filippo Cappellano, Basilio Di Martino,
La guerra dei gas
, Novale, Gino Rossato Editore, 2006, p. 55,
ISBN
88-8130-100-8
.
- ^
Giorgio Rochat,
Le guerre italiane 1935-1943
, Milano, Einaudi, 2008, pp. 65-70.
ISBN 978-88-06-19168-9
.
- ^
Nicolo Carnimeo,
Come e profondo il mare
,
Dal nostro inviato nella piu grande discarica del pianeta, la plastica, il mercurio, il tritolo e il pesce che mangiamo
, pag. 135 cap.
L'iprite torna a galla
,
Chiarelettere
, Milano, 2014 -
ISBN 978-88-6190-178-0
- ^
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/10/12/mare-all-iprite-negli-abissi-il-vero.html
- ^
Ex-Chilean leader 'was murdered'
- ^
The VA's Broken Promise To Thousands Of Vets Exposed To Mustard Gas
, su
npr.org
, 23 giugno 2015.
URL consultato il 15 febbraio 2020
.
- ^
Secret World War II Chemical Experiments Tested Troops By Race
, su
npr.org
, 22 giugno 2015.
URL consultato il 15 febbraio 2020
.