L'
invasione tedesca del Belgio
o
campagna del Belgio
, denominata anche
campagna dei 18 giorni
in Belgio (
Francese
:
Campagne des 18 jours
;
Olandese
:
Achttiendaagse Veldtocht
), fu l'azione iniziale dell'esercito tedesco in vista dell'
invasione della Francia
, una campagna offensiva da parte della
Germania
durante la
seconda guerra mondiale
. Ebbe luogo per oltre diciotto giorni, nel maggio 1940, e si concluse con l'occupazione tedesca del Belgio in seguito alla resa del suo stesso esercito.
Il 10 maggio
1940
, i tedeschi
invasero il Lussemburgo
, i
Paesi Bassi
e il Belgio, seguendo le direttive del piano
Fall Gelb
. Gli eserciti alleati
tentarono di fermare
l'esercito tedesco in Belgio, credendo che fosse la minaccia principale. Una volta che i francesi posizionarono tutte le loro principali divisioni nel paese, tra il 10 e il 12 maggio, i tedeschi iniziarono la seconda fase dell'operazione, il
Piano Manstein
, attraverso le
Ardenne
, accerchiando il nemico. Cominciarono quindi a chiudere la sacca, spingendo gli alleati verso il mare; l'Esercito belga si arrese il 28 maggio 1940, portando alla conclusione della battaglia.
[2]
Durante l'invasione del Belgio, ebbe luogo la prima battaglia tra carri armati della guerra: la
battaglia di Hannut
.
[3]
All'epoca fu la piu grande battaglia tra mezzi corazzati, in seguito superata da altre battaglie nella
campagna del Nordafrica
e nel
fronte orientale
. Ebbe luogo inoltre la
battaglia del forte di Eben-Emael
, la prima operazione
aviotrasportata
della storia.
I resoconti storici ufficiali tedeschi affermano che nei diciotto giorni di minimi combattimenti, l'Esercito belga fu un avversario temibile, parlando di "straordinario coraggio" dei suoi soldati.
[4]
Il collasso belga obbligo gli
Alleati
a ritirarsi dal continente. La
Royal Navy
britannica evacuo ben presto i porti del Belgio, nell'
Operazione Dynamo
, permettendo alle truppe britanniche di fuggire e continuare le operazioni militari per il resto della guerra. Il Belgio rimase occupato dai tedeschi fino all'autunno del 1944, quando fu liberato dopo l'
invasione della Francia
.
La strategia belga per la difesa contro un'aggressione tedesca incontro problemi sia militari che politici. I belgi non erano disposti a contare su una difesa lineare lungo il confine tra il loro paese e la Germania, come estensione della
Linea Maginot
. D'altro canto, una strategia di manovra avrebbe potuto rendere vulnerabile l'esercito belga ad un assalto tedesco dalle retrovie, attraverso i Paesi Bassi, ma avrebbe condotto all'arrivo di un rapido supporto da parte dei francesi.
[5]
A livello politico, i belgi non si fidavano dei francesi. Il maresciallo
Philippe Petain
aveva auspicato un attacco alla regione tedesca della
Ruhr
, usando il Belgio come ponte, nell'ottobre 1930 e di nuovo nel gennaio 1933. Il Belgio quindi temeva di essere trascinato contro voglia in una guerra e fece di tutto per evitare cio. Temeva inoltre la guerra che poteva essere causata dal
patto tra Francia e Unione Sovietica
del maggio 1935. L'accordo tra Belgio e Francia invece prevedeva la mobilitazione dell'Esercito belga solo nel caso che la Germania avesse mobilitato il suo; cio che non era chiaro era cosa avrebbe dovuto fare il Belgio nel caso la Germania avesse invaso un paese neutrale come la Polonia.
[5]
Il popolo belga preferiva un'alleanza con il
Regno Unito
. I britannici erano entrati nella
prima guerra mondiale
in risposta alla violazione tedesca della neutralita belga. I porti del Belgio avrebbero infatti offerto alla
Marina imperiale tedesca
delle validi basi e, allo stesso modo, le basi belghe avrebbero offerto alla
Kriegsmarine
e alla
Luftwaffe
delle ottime posizioni da cui colpire la Gran Bretagna, nel prossimo eventuale conflitto. Tuttavia, il governo inglese diede poca importanza alla questione belga e cio spinse il Belgio ad abbandonare gli
Alleati occidentali
, esattamente il giorno prima della
remilitarizzazione della Renania
.
[5]
[6]
La mancata opposizione all'occupazione militare tedesca della Renania, proibita al termine della Grande Guerra, convinse i belgi che Francia e Regno Unito non avevano intenzione di combattere in loro difesa e che quindi avrebbero dovuto affrontare i tedeschi da soli, se necessario.
[5]
I francesi si infuriarono a causa della dichiarazione di neutralita nell'ottobre 1936 da parte del re
Leopoldo III
, poiche cio avrebbe impedito una collaborazione tra l'Esercito francese e quello belga in difesa dei confini orientali, permettendo ai tedeschi di attraversare con facilita il confine francese.
[7]
La Francia infatti necessitava della collaborazione belga per fermare le divisioni corazzate tedesche, prima che queste cominciassero una guerra di manovra,
[8]
e per questo motivo ipotizzo segretamente di occupare il Belgio in caso di guerra.
[9]
I belgi cominciarono quindi ad organizzare le proprie difese indipendentemente, anche se le informazioni militari erano a disposizione dei francesi.
[10]
Il piano alleato di aiuto al Belgio era denominato
Piano Dyle
: le migliori forze alleate, incluse le divisioni corazzate francesi, sarebbero avanzate lungo il fiume
Dyle
in seguito ad un'invasione tedesca. Le manovre programmate erano di tipo difensivo: rinforzare le linee belghe ad ovest, lungo la linea
Mosa
-
Canale Alberto
, e tenere l'estuario della
Schelda
, collegando quindi le unita francesi nel Belgio meridionale a difesa di
Gand
ed
Anversa
.
[11]
La debolezza del piano stava nell'abbandonare la parte piu orientale del Belgio ai tedeschi e, nonostante la troppa esposizione ad un accerchiamento, il comandante francese
Maurice Gamelin
approvo il piano.
[11]
I britannici, non avendo armate sul campo ed essendo in fase di riarmamento, non erano in una posizione per sfidare la strategia della Francia, la quale assunse un ruolo dominante tra gli Alleati occidentali. Il ruolo britannico si ridusse quindi in un bombardamento strategico delle industrie nella Ruhr.
[12]
Temendo di compromettere la sua neutralita, il Belgio si rifiuto di incontrare gli staff militari francesi e britannici, credendo che la guerra con la Germania non sarebbe stata inevitabile e, se fosse scoppiata, i belgi si sarebbero difesi grazie alle nuove
fortificazioni
come
Eben-Emael
.
[13]
Avevano infatti cominciato a ricostruire le fortificazioni non appena
Adolf Hitler
aveva preso il potere nel 1933, vedendo con crescente allarme l'uscita della Germania dalla
Lega delle Nazioni
, il suo rifiuto del
Trattato di Versailles
e la violazione del
Patto di Locarno
.
[14]
La protezione delle frontiere orientali, passo per la creazione di unita di motociclisti, il completamento delle difese nel 1935 che tuttavia furono ritenute inadeguate.
[15]
Sarebbe stato necessario aumentare il numero di soldati ma la proposta di legge per un periodo di servizio di leva piu lungo venne bocciata dal popolo.
[16]
Il 24 aprile 1937, francesi e britannici dichiararono pubblicamente che la sicurezza del Belgio era primaria per gli Alleati, togliendogli inoltre l'obbligo di rispettare il Patto di Locarno nel caso i tedeschi attaccassero la Polonia.
[17]
A livello militare, i belgi consideravano la
Wehrmacht
piu forte degli eserciti alleati, in particolar modo di quello
britannico
, rendendosi conto che il Belgio sarebbe diventato un campo di battaglia senza adeguati alleati.
[18]
Inoltre belgi e francesi avevano due teorie diverse di difesa: i belgi volevano proteggere il confine orientale fino all'arrivo dei francesi, mentre questi ultimi non avevano intenzione di spingersi cosi a oriente ma di attendere i tedeschi lungo la Mosa e il Canale Alberto.
[19]
L'intelligence belga suggeri correttamente che i tedeschi avrebbero invaso le Ardenne per puntare su
Calais
, cercando di accerchiare le armate alleate in Belgio, cio che esattamente aveva pianificato
Erich von Manstein
.
[20]
Si capi che le difese organizzate dai francesi avrebbero messo a rischio l'intero fianco sinistro alleato ma tuttavia Gamelin ignoro gli avvertimenti.
[21]
In accordo con gli eserciti francese e inglese, la 7ª Armata francese, al comando di
Henri Giraud
, sarebbe dovuto avanzare nel Belgio, oltrepassare l'estuario della Schelda, in
Zelanda
se possibile, fino a raggiungere
Breda
, nei Paesi Bassi. La
British Expeditionary Force
, comandata da
John Gort
, avrebbe occupato la parte centrale del paese tra Bruxelles e Gand, in supporto all'Esercito belga.
[22]
A est, furono costruite delle postazioni difensive lungo il Canale Alberto per ritardare il nemico, collegate con le difese sulla Mosa, a ovest di
Maastricht
.Il forte di Eben-Emael era posto a guardia del fianco settentrionale di Liegi, sull'asse di avanzata verso occidente. La 1ª Armata francese sarebbe poi avanzata verso
Gembloux
e
Hannut
, a sud delle postazioni britanniche, a difesa della regione del fiume
Sambre
. Ancora piu a sud, la 9ª Armata francese avanzo lungo la Mosa, tra Givet e Dinant, mentre la 2ª Armata francese avrebbe difeso gli ultimi 100 km del fronte, ovvero
Sedan
, il basso Mosa e il confine tra Belgio e
Lussemburgo
, a nord della Linea Maginot.
[22]
I piano tedesco prevedeva che il
Gruppo d'Armate B
avanzasse spingendo indietro il 1º Gruppo d'Armate alleato nel Belgio centrale mentre il
Gruppo d'Armate A
assaltasse a sorpresa le Ardenne. Per questo motivo al Gruppo B furono assegnate poche unita motorizzate e il grosso della sua forza era costituita da divisioni di fanteria.
[23]
Una volta raggiunto il
Canale della Manica
, tutte le divisioni Panzer e la maggior parte delle unita motorizzate sarebbero state riassegnate dal Gruppo B al Gruppo A, per rafforzare le linee ed impedire un contrattacco alleato.
[24]
Questo tipo di piano sarebbe fallito se non fosse stato rapidamente conquistato sufficiente terreno in Belgio per stringere gli Alleati in due fronti e percio il Gruppo B doveva conquistare i tre ponti sul Canale Alberto a Veldwezelt, Vroenhoven e Kanne, il forte di Eben-Emael e Maastricht nei Paesi Bassi.
[25]
Adolf Hitler in persona incontro il generale
Kurt Student
, della
7ª Divisione Aerea
per discutere sull'assalto al forte.
[25]
Inizialmente si penso ad un assalto di truppe paracadutiste con il compito di distruggere i cannoni del forte prima dell'arrivo delle unita tedesche di terra. L'idea pero fu rigettata principalmente poiche gli aerei da trasporto
Junkers Ju 52
erano troppo lenti e vulnerabili alla contraerea nemica.
[25]
Hitler tuttavia noto una possibilita nelle difese. Il tetto dei bunker del forte era piatto e non protetto, cosi si decise di far atterrare 80-90 paracadutisti a bordo di alianti
DFS 230
, alla luce del giorno, i quali avrebbero smantellato il forte con cariche esplosive da 50 kg.
[26]
L'Esercito belga poteva contare su 22 divisioni,
[27]
con 1 338 pezzi d'artiglieria, 200 cacciacarri T-13, 42 veicoli corazzati T-15 e appena 10 carri armati
AMC 35
. Le armi anticarro belghe erano le FRC da 47 mm che all'epoca erano migliori delle corrispettive armi tedesche e francesi.
[28]
La mobilitazione ebbe inizio il 25 agosto 1939 e nel maggio 1940 contava sul campo diciotto divisioni di fanteria, due divisioni parzialmente motorizzate e due divisioni di cavalleria, per un totale di circa 600 000 uomini, carenti di mezzi corazzati e armi antiaeree.
[29]
[30]
Le riserve avrebbero potuto aggiungere altri 300 000 uomini.
[31]
A mobilitazione completata, vi erano cinque Corpi d'Armata regolari e due di riserva.
[32]
Nel 1939 vennero rifondati anche i Corpi navali belgi (
Corps de Marine
), sotto i termini di accordo con la Marina britannica, a cui furono accorpate 100 navi mercantili sfuggite alla cattura da parte dei tedeschi, portando ai britannici altri 3 350 marinai.
[33]
Il Quartier Generale dell'Ammiragliato belga era ad
Ostenda
, comando del maggiore Henry Decarpentrie. La 1ª Divisione navale aveva sede proprio ad Ostenda mentre la 2ª a
Zeebrugge
e la 3ª ad Anversa.
[34]
L'
Aeronautique Militaire Belge
, l'
Aeronautica militare belga
aveva gia cominciato lentamente a modernizzarsi. Aveva infatti ordinato dei caccia
Brewster Buffalo
,
Fiat CR.42
e
Hawker Hurricane
, dei
Koolhoven F.K.56
, dei bombardieri
Fairey Battle
e
Caproni Ca.312
e dei caccia da ricognizione
Caproni Ca.335
;
[35]
tuttavia solo i Fiat, gli Hurricane ed i Battle erano stati consegnati, obbligando i belgi ad usare i bombardieri monoposto
Fairey Fox
come aerei da caccia.
[35]
In totale l'Aviazione possedeva 250 aerei da combattimento: almeno 90 erano caccia, 12 erano bombardieri e altri 12 erano aerei da ricognizione, ma solo 50 potevano essere considerati moderni.
[36]
Aggiungendo gli aerei degli altri reparti militari, il 10 maggio 1940, i belgi contavano su 377 aerei, di cui pero solo 118 in servizio, 78 caccia e 40 bombardieri.
[37]
L'Aviazione fu affidata a Paul Hiernaux, che ottenne la licenza di pilota appena prima dello scoppio del conflitto, promosso a Comandante in Capo nel 1938.
[35]
Hiernaux organizzo l'Aviazione in tre Reggimenti aerei, il 1º con 60 aerei, il 2º con 53 aerei e il 3º con 79.
[38]
La 1ª Armata francese, a difesa del Belgio comprendeva la 2ª e la 3ª Divisione Meccanizzata Leggera, a difesa di Gembloux. Le forze corazzate consistevano di 176 carri medi
SOMUA S35
e 239 carri leggeri
Hotchkiss H35
, entrambi i modelli superiori ai carri tedeschi.
[39]
La 7ª Armata avrebbe dovuto difendere la parte piu settentrionale del fronte Alleato e nelle sue file vi erano la 1ª Divisione Meccanizzata Leggera e la 25ª e la 9ª Divisione Motorizzata, che sarebbero avanzate verso Breda, nei Paesi Bassi.
[40]
La terza armata francese che mise piede in Belgio fu la 9ª Armata, la quale era piu debole delle altre due, gia citate. Essa consisteva principalmente di divisioni di fanteria, con l'eccezione della 5ª Divisione Motorizzata. Il loro compito era di proteggere il fianco meridionale delle armate Alleate, a sud del fiume
Sambre
e a nord di
Sedan
mentre, piu a sud, vi era la 2ª Armata a protezione del fronte franco-belga tra Sedan stessa e
Montmedy
. La 9ª e la 2ª Armata, le piu deboli dello schieramento, avrebbero dovuto difendere l'area corrispondente al principale assalto tedesco, quello attraverso le Ardenne.
[41]
Il contributo britannico in difesa del Belgio fu il minore: l'intera
Forza di spedizione britannica
per difendere Francia, Belgio e Paesi Bassi era di appena 152 000 uomini inquadrati in due corpi d'armata di due divisioni ciascuno, al comando del generale
John Gort
. Il 1º Corpo d'Armata era inizialmente comandato dal generale
John Dill
, poi dal generale
Micheal Barker
ed infine dal generale
Harold Alexander
. Il 2º Corpo d'Armata era agli ordini di
Alan Brooke
. In seguito giunse il 3º Corpo d'Armata comandato da
Ronald Adam
. In supporto giunsero sul continente 9 392 membri della
Royal Air Force
, al comando di
Patrick Playfair
. A maggio 1940 il contingente britannico era salito a 394 165 uomini, di cui pero piu di 150 000 erano parte della retroguardia logistica ed avevano ben poco addestramento alle spalle.
[42]
Piu precisamente, il 10 maggio 1940 vi erano dieci divisioni britanniche sul campo, con 1 280 pezzi d'artiglieria e 310 carri armati.
[43]
Il
Gruppo d'Armata B
erano comandato dal generale
Fedor von Bock
e contava su ventisei divisioni di fanteria e tre divisioni corazzate, pronte per l'invasione dei Belgio e dei Paesi Bassi.
[44]
Delle tre divisioni corazzate, la
3ª
e la
4ª Divisione Panzer
avrebbero operato in Belgio, nella 6ª Armata del 16º Corpo d'Armata, mentre l'altra, la
9ª Divisione Panzer
avrebbe coperto le loro manovre da nord.
Il numero di carri armati nel Gruppo d'Armata B ammonta a 808, di cui 282
Panzer I
, 288
Panzer II
, 123
Panzer III
e 66
Panzer IV
, oltre a 49
carri comando
.
[45]
La 7ª Divisione aerea e la 22ª Divisione aviotrasportata, che presero parte all'assalto al forte di Eben-Emael, erano parte del
Sturmabteilung Koch
(Distaccamento d'assalto di Koch), comandati dal capitano
Walter Koch
.
[46]
L'Aviazione tedesca impiego nell'invasione 1 815 velivoli da combattimento, 487 da trasporto e 50 alianti, utilizzati anche nei Paesi Bassi.
[47]
Gli iniziali assalti aerei sopra il Belgio furono condotti dal 4º Corpo aereo del generale
Alfred Keller
,
[48]
le cui forze consistevano, al 10 maggio, di 363 aerei, oltre ai 550 dell'8º Corpo aereo del generale
Wolfram von Richthofen
; gli aerei utilizzabili tuttavia erano 644 su 913. A supporto vi erano 462 caccia, di cui 313 utilizzabili, del generale
Kurt-Bertram von Doring
.
[49]
Tutte le basi aeree da cui operavano i tedeschi erano nel nord-ovest della Germania:
Dusseldorf
,
Oldenburg
,
Grevenbroich
,
Monchengladbach
,
Dortmund
ed
Essen
.
[48]
Alle ore 00:10 del 10 maggio 1940, il Quartier Generale a Bruxelles ricevette un allarme da un'unita imprecisata lungo il confine con la Germania
[50]
e alle 01:30 fu dato l'allarme generale.
[51]
Alla mattina gli Alleati diedero via al Piano Dyle mentre il re Leopoldo III raggiungeva il suo Quartier Generale vicino ad Anversa.
[52]
Ben presto la Luftwaffe porto la guerra aerea sui Paesi Bassi e sul Belgio dove, per prima cosa, decimarono le forze aeree locali. Circa verso le 04:00, il primo raid aereo colpi i campi di aviazione e i centri di comunicazione,
[50]
con un tremendo effetto sull'Aviazione belga.
[53]
Nei combattimenti aerei pero, nonostante la loro superiorita numerica (la Luftwaffe schierava circa 450 aerei) i tedeschi il primo giorno ebbero scarsi successi.
[49]
Sempre il 10 maggio 1940, i Fiat C.R.42 belgi attaccarono una formazione di
Junkers Ju 52
del 17./KGzbV 5 (17ª squadriglia del 5º stormo da bombardamento con compiti speciali) della Luftwaffe nell'area di
Tongres
, costringendo uno Ju 52 ad un atterraggio di emergenza vicino a
Maastricht
. A quel punto vennero attaccati dai
Messerschmitt Bf 109
del I./JG 1 (I° gruppo dello Jagdgeschwader 1, 1º stormo caccia), ma, grazie alla superiore maneggevolezza del C.R.42, riuscirono a tornare alla base senza danni.
[54]
[55]
Quel giorno i piloti belgi rivendicarono l'abbattimento di altri quattro aerei tedeschi, tre
Dornier Do 17
e un Bf 109, ma, sempre il 10 maggio, gli
"Stuka"
del I./StG 2 (I° gruppo dello Sturzkampfgeschwader 2 Immelmann, 2º stormo bombardieri da picchiata) distrussero non meno di 14 Fiat sull'aeroporto di
Brustem
.
[56]
Alla fine del primo giorno, i dati ufficiali tedeschi parlano di 30 aerei belgi distrutti al suolo e 16 in combattimento, tra cui due erano bombardieri inglesi. Dal canto loro, i tedeschi affermano di aver perso 10 velivoli.
[57]
In realta le perdite alleati furono peggiori: 83 aerei belgi furono distrutti e nei sei giorni che seguirono l'Aviazione belga effettuo 146 missioni e tra il 16 e il 28 maggio altre 77 volte, per la maggior parte ritirandosi di fronte agli attacchi della Luftwaffe.
[58]
Come pianificato, una delle prime operazioni tedesche in territorio belga fu proprio l'assalto dei
Fallschirmjager
, con alianti, del forte di Eben-Emael, presieduto dalla 7ª Divisione del 1º Corpo d'Armata belga. Con l'ausilio di potenti esplosivi e di
lanciafiamme
, i paracadutisti riuscirono a penetrare le difese, cominciando uno scontro armato che duro ventiquattro ore.
[59]
Perso il forte, la linea difensiva belga venne aperta e la 18ª Armata tedesca pote penetrare nel paese. Nel frattempo, i soldati tedeschi avevano gia assestato delle
teste di ponte
lungo il Canale Alberto prima che dell'arrivo dei britannici che sarebbero giunti due giorni dopo. Piu a sud, le unita motorizzate belghe ricevettero l'ordine di ritirarsi fino alla Mosa e distruggere i ponti lungo la strada.
[60]
I paracadutisti portarono a termine altre operazioni nel Lussemburgo, attraversato da cinque fondamentali vie di comunicazione per la Francia. Le operazioni furono condotte da Wenner Hedderich che aveva agli ordini 125 volontari della 34ª Divisione di fanteria. L'offensiva ebbe il costo di 30 vittime e cinque
Fieseler Fi 156
.
[61]
Nel contempo, la 7ª Divisione belga dovette combattere strenuamente per respingere l'avanzata tedesca, a ovest di Eben-Emael.
[52]
Le forze armate del Belgio tentarono un contrattacco, ottenendo un successo a Briedgen dove riuscirono a riprendersi un ponte e distruggerlo mentre in altre zone, come Vroenhoven e Veldwezelt, i tedeschi ebbero il tempo di stabilire salde teste di ponte e respingere i contrattacchi.
[52]
Il 10 maggio, nel Belgio meridionale, si svolse un'operazione poco nota, il cui nome e
Operazione Niwi
. L'obiettivo era far atterrare a
Nives
e Witry, con gli Fi 156, due compagnie della
Divisione
Grossdeutschland
per aprire una via alla
1ª
e alla
2ª Divisione Panzer
, che sarebbero poi avanzate attraverso le Ardenne.
Priva di supporto, la fanteria tedesca subi i contrattacchi alleati, in particolare della 5ª Divisione di cavalleria francese, armata con numerosi corazzati, che tuttavia non seppe sfruttare l'occasione della ritirata nemica.
[62]
Il mattino seguente, la 2ª Divisione Panzer raggiunse l'area distruggendo le linee del telefono belga e bloccando le strade, impedendo ai francesi di raggiungere il confine tra Francia, Belgio e Lussemburgo. In questo modo la 1ª Divisione di fanteria leggera belga non ricevette l'ordine di ritirata e affronto in un duro scontro i corazzati tedeschi, rallentandone l'avanzata.
[62]
Il fallimento delle forze alleate di tenere le Ardenne, permise ai tedeschi di avanzare indisturbati mentre i francesi si barricano a Namur e
Huy
.
[63]
Nel frattempo, nel settore centrale del Belgio, l'Aviazione tento di distruggere i ponti e le postazioni che i tedeschi avevano catturato intatti.
[52]
Il contrattacco tedesco conto 82 abbattimenti di aerei alleati tra l'11 e il 13 maggio, riportando un indebolimento della resistenza aerea nemica nel Belgio settentrionale.
[64]
Nella notte dell'11 maggio, la 3ª Divisione di fanteria britannica, al comando del generale
Bernard Montgomery
raggiunse la riva del fiume Dyle, a
Lovanio
.
[40]
Dopo aver resistito per trentasei ore, la 4ª e la 7ª Divisione belga si ritirarono dal Canale Alberto, in seguito all'avanzata dei Panzer della 6ª Armata, per non essere circondati dai tedeschi.
[65]
La sera dell'11 maggio, il Comando belga si ritiro dietro la linea difensiva Namur-Anversa e il giorno seguente la 1ª Armata francese giunse a Gembloux, in un'area pianeggiante priva di postazioni o trincee difensive.
[65]
La 7ª Armata francese, a protezione dei porti lungo la linea
Bruges
-
Gand
-
Ostenda
, raggiunse Breda, nei Paesi Bassi, l'11 maggio; tuttavia i paracadutisti tedeschi avevano conquistato
Moerdijk
, a sud di Rotterdam, impedendo ai francesi di unirsi all'Esercito olandese.
[66]
L'armata francese prosegui quindi verso est, incrociando la 9ª Divisione Panzer a
Tilburg
, scatenando una battaglia da cui i francesi si ritirarono di fronte ad un assalto aereo della Luftwaffe ad Anversa, dove si l'armata si diresse.
[67]
Temendo che rifornimenti alleati raggiungessero Anversa, l'Aviazione tedesca decise di attaccare l'estuario della Schelda, bombardando ed affondando due cannoniere e tre cacciatorpediniere olandesi, oltre a due cacciatorpediniere britanniche.
[68]
Nella notte tra l'11 e il 12 maggio, i belgi cominciarono una completa ritirata dalla Linea Dyle; al mattino, il re Leopoldo e i generali van Overstraeten,
Edouard Daladier
, Alphonse Georges, Gaston Billotte e il capo dello staff di Lord Gort, Henry Royds Pownall, si incontrarono vicino a
Mons
, dove fu deciso che l'Esercito belga avrebbe tenuto la Linea Anversa-Lovanio mentre gli Alleati avrebbero difeso l'estremo nord e sud del paese. Il 3º Corpo belga ripiego, quindi, dalle fortificazioni di Liegi per non essere circondato; piu a sud, anche le fortezze di Namur, occupate dal 6º Corpo, furono abbandonate mentre alcune unita ritardavano l'avanzata tedesca, sabotando le vie di comunicazione.
[69]
Per gli Alleati, l'incapacita belga di resistere a sufficienza per poter organizzare una linea difensiva come accadde nel conflitto precedente, fu un notevole inconveniente.
[70]
Nonostante tutto, una breve tregua permise agli Alleati di far giungere lungo il fiume Dyle diverse armate in tempo per l'assalto tedesco della 6ª Armata del generale
Walter von Reichenau
, con piu soldati e meglio equipaggiati.
[71]
La mattina del 12 maggio, in accordo con le richieste del Belgio, l'Aviazione britannica e francese intrapresero diverse missioni per demolire i ponti che i tedeschi controllavano a Maastricht e lungo la Mosa. Quel giorno i tedeschi abbatterono 11 dei 18 bombardieri francesi
Breguet 693
e altri 72 su 135 bombardieri britannici. Nelle due giornate successive le missioni aeree alleate furono interrotte poiche le difese contraeree e i caccia tedeschi si dimostrarono troppo forti.
[72]
Lo stesso accadde nell'area di Sedan, dove 45 aerei tra Fairey Battle e Bristol Blenheim furono abbattuti dai caccia tedeschi.
[73]
L'evento piu significativo del 12 maggio 1940 fu, tuttavia, l'inizio della
battaglia di Hannut
, durata due giorni, nella quale il Gruppo d'Armate A tedesco avanzo attraverso le Ardenne mentre il Gruppo B attaccava presso Gembloux, occupando la piana circostante.
[74]
Dopo la riuscita dell'attacco a Maastricht e lo sfondamento delle linee belghe a Liegi, la 6ª Armata tedesca del generale
Erich Hoepner
lancio un'offensiva nell'area che i francesi erroneamente si aspettavano la maggior forza tedesca.
[75]
[76]
I Panzer tedeschi e i carri francesi si scontrarono quindi vicino ad Hannut e contrariamente a quanto si possa credere, i carri tedeschi non erano in numero superiore ai loro avversari.
[77]
I carri tedeschi possedevano radio per comunicare con l'esterno e le unita erano addestrate a tattiche con
armi combinate
che coinvolgevano piu reparti di diverso genere; i francesi invece non avevano equipaggiato i carri con radio e le loro tattiche erano del tutto simili a quelle della prima guerra mondiale. Inizialmente i tedeschi riuscirono ad accerchiare il nemico ma la potenza dei carri francesi riusci a rompere l'accerchiamento aprendosi un varco nella retroguardia tedesca e riuscendo a ripiegare. Il primo giorno di battaglia quindi si concluse a favore della Francia che riusci a bloccare l'avanzata avversaria.
[78]
Il giorno seguente pero l'esito fu totalmente opposto: i francesi si disposero lungo una singola linea, non organizzando quindi una retroguardia, e cio permise ai tedeschi di aprirsi una via sul fianco sinistro francese e accerchiare i carri alleati, concludendo la battaglia a proprio favore.
[79]
La battaglia si concluse con 160 carri tedeschi persi, di cui pero 111 furono recuperati, contro i 105 carri persi dai francesi. Sono note inoltre il numero di vittime tedesche che ammontano a sessanta morti e ottanta feriti.
[80]
[81]
I carri tedeschi proseguirono inseguendo i francesi causando gravi perdite. L'intento di Hoepner era di catturare Gembloux senza l'assistenza dei reparti di fanteria. Tuttavia l'artiglieria francese riusci ad opporsi ai Panzer, scatenando la
battaglia di Gembloux
, riuscendo a respingerli il primo giorno.
[82]
L'operazione riusci a distrarre gli Alleati dalle Ardenne e, quando la notizia che i tedeschi avevano vinto la
battaglia di Sedan
raggiunse i francesi, questi si ritirarono il 15 maggio, lasciando i loro carri sul campo di battaglia.
[83]
Il mattino del 15 maggio, il Gruppo d'Armata A ruppe le difese a Sedan aprendosi una via verso il Canale della Manica. Gli Alleati cominciarono quindi una ritirata divisa in tre fasi: nella notte tra il 16 e il 17 maggio sarebbero retrocessi sino al fiume
Senne
, la notte successiva fino al fiume
Dendre
e l'ultima notte fino al fiume
Schelda
.
[84]
[85]
Tuttavia, l'unico settore che quel giorno venne attaccato con forza fu quello di Lovanio, dove pero i britannici resistettero.
[84]
Dopo la ritirata dei francesi, i belgi furono lasciati a guardia di Anversa che i tedeschi ben presto attaccarono.
[86]
I belgi riuscirono a difendersi con successo nella zona nord della citta, riuscendo a cominciare la ritirata il 16 maggio, ritardando i tedeschi. La citta cadde tra il 18 e il 19 maggio dopo aver sedato una considerevole resistenza. Il 18 maggio cadde il Forte Marchovelette, a Namur, Suarlee cadde il giorno dopo; Saint-Heribert e Malonne il 21 maggio, Dave, Maizeret e Andoy il 23 maggio.
[87]
Tra il 16 e il 17 maggio, britannici e francesi si ritirarono dietro al Canale Willebroek, spostando la maggior parte delle truppe per affrontare l'avanzata tedesca dalle Ardenne. I belgi nel frattempo si posizionarono nella testa di ponte a Ghenda, dietro il Dendre e la Schelda, dove l'artiglieria respinse gli attacchi della fanteria della 18ª Armata tedesca.
[87]
Nonostante cio, i belgi, in inferiorita numerica, abbandonarono Bruxelles e il governo si sposto ad Ostenda, lasciando la capitale ai tedeschi che la occuparono il 17 maggio.
Il 19 maggio, i tedeschi furono a poche ore dalla Manica. Lord Gort si rese conto che i tedeschi sarebbero potuti comparire sul suo fianco destro, ad
Arras
o
Peronne
, cercando di raggiungere i porti di
Calais
o
Boulogne
, o dirigersi piu a nord-ovest. In pratica, la posizione britannica in Belgio era compromessa: il Corpo di spedizione britannico si ritiro quindi verso
Ostenda
,
Bruges
o
Dunkerque
, tra i dieci e i quindici chilometri all'interno del territorio francese.
[88]
La proposta di una ritirata britannica dal continente venne rigettata dai comandanti inglesi e fu invece ordinato a Lord Gort di condurre un'offensiva verso sud-ovest per raggiungere i francesi. Ai belgi fu chiesto di adeguarsi al piano oppure se essere evacuati dalla Marina britannica.
[88]
Il 20 maggio le comunicazioni tra belgi e francesi furono tagliate e lo stesso Gort ricevette i suoi ordini e ritenne impossibile eseguirli.
[89]
Il contrattacco avrebbe esposto gli Alleati ad un nuovo accerchiamento, inoltre i britannici erano nove giorni che combattevano ed erano ormai a corto di munizioni. Il tentativo principale fu quindi eseguito a sud dai francesi.
[89]
A re Leopoldo era chiaro che le sue truppe, prive di carri armati e velivoli, potevano solamente difendersi. Inoltre avverti i britannici che se si fosse proseguito con l'offensiva verso sud, i belgi ben presto sarebbero collassati.
[90]
[91]
Suggeri anche la necessita di tenere una testa di ponte a Dunkerque e nei porti del Belgio, proposta accettata dagli inglesi che impiegarono quindi solo tre battaglioni nell'attacco e, nonostante l'iniziale successo tattico, fallirono nell'aprirsi un varco tra le difese tedesche nella
battaglia di Arras
, il 21 maggio.
[92]
In conseguenza a questo fallimento, belgi e britannici conclusero che la Francia era sconfitta e che le armate alleato accerchiate sarebbero state distrutte se non si avesse agito in fretta. I britannici quindi, persa ogni speranza nei loro alleati, decisero di cercare di salvare la loro forza di spedizione.
[93]
Le truppe belghe, a questo punto dell'invasione, tenevano il fronte orientale mentre i britannici e i francesi proteggevano Dunkerque, vulnerabile agli attacchi tedeschi il 22 maggio. I belgi controllavano saldamente la linea nelle loro ultime fortificazioni a Leie.
[94]
I britannici spinsero perche i soldati belgi si ritirassero sul fiume
Yser
; tuttavia una manovra del genere avrebbero significato abbandonare
Ypres
, oltre ai porti come Ostenda e Zeebrugge, riducendo il territorio belga ancora libero a pochi chilometri quadrati.
[95]
Il 23 maggio, i francesi tentarono una serie di offensive contro le difese tedesche lungo l'asse Ardenne-Calais che tuttavia fallirono completamente. Nel frattempo, i belgi dovettero ritirarsi nuovamente, sotto la pressione dei tedeschi che conquistarono Ghenda, e fu negato loro l'utilizzo dei porti a Dunkerque,
Bourbourg
e
Gravelines
, concedendo il permesso per i porti sotto il loro controllo,
Nieuport
e Ostenda.
[96]
Winston Churchill
e
Maxime Weygand
, che sostitui Gamelin, erano ancora determinati a sfondare le linee tedesche verso sud ma cosi facendo si sarebbe aperta una faglia tra Ypres e
Menen
, minacciando cio che restava delle truppe belghe. Tuttavia, senza chiedere il permesso al suo governo o consiglio ai francesi, Lord Gort cesso ogni offensiva britannica verso sud.
[97]
[98]
Quella notte i tedeschi si crearono una testa di ponte profonda un chilometro lungo il
fiume Lys
, per tredici chilometri tra
Wervik
e
Kortrijk
.
[97]
Nonostante tutto, i belgi inflissero molte perdite e sconfitte tattiche ai tedeschi; alcune divisioni di riserva infatti, effettuarono dei contrattacchi diverse volte e riuscirono a catturare duecento soldati tedeschi.
[99]
Il 26 maggio, l'
Operazione Dynamo
comincio, con interi contingenti francesi e britannici che vennero evacuati verso il Regno Unito. Nel frattempo, la Marina britannica aveva gia portato via dal continente 28 000 soldati inglesi non combattenti. Boulogne era gia caduta, Calais l'avrebbe seguita a breve, lasciando Dunkerque, Ostenda e Zeebrugge gli unici porti agibili dagli Alleati. I tedeschi non rimasero comunque a guardare: la 14ª Armata ben presto occupo Ostenda, il Gruppo d'Armata A il 27 maggio arrivo a quattro chilometri da Dunkerque, bersagliandola con l'artiglieria.
[100]
Proprio il 27 maggio la situazione cambio radicalmente rispetto a ventiquattro ore prima. Il fiume Leie era caduto in mani tedesche; a est, i tedeschi avevano raggiunto i sobborghi di Bruges; a ovest, i tedeschi avevano sfondato le linee per l'ennesima volta, con i britannici sempre in ritirata, a nord di
Lilla
.
[101]
Con la ritirata inglese, i tedeschi riuscirono ad accerchiare il grosso dell'armata francese, segnandone praticamente la fine.
[102]
I combattimenti di questi due giorni, condussero al collasso l'Esercito belga e non vi era nulla ad impedire che i tedeschi catturassero Ostenda, Bruges, Nieuport o
La Panne
, in profondita nella retroguardia alleata.
[101]
Con l'Esercito belga stremato e i cieli in mano alla Luftwaffe la ritirata era impossibile. I tedeschi bombardavano le reti ferroviarie e le uniche strade rimaste percorribili rendevano la ritirata un massacro e nei 1 700 km² rimasti in mani belghe contenevano sia i soldati rimasti che i 3 milioni di civili fuggiti.
[103]
In queste circostanza, la sera del 27 maggio, il re Leopoldo chiese un armistizio.
[2]
La Royal Navy evacuo i Quartieri Generali a
Middelkerke
e
Sint-Andries
, a est di Bruges, quella stessa notte. Il re e sua madre, la regina madre
Elisabetta
, rimasero in Belgio durante tutti e cinque gli anni di occupazione.
[104]
La resa del Belgio fu ufficiale alle ore 04:00 del 28 maggio. Britannici e francesi reagirono affermando che i belgi avessero tradito l'alleanza e anche il governo belga condanno l'azione del re. Per questo motivo, il monarca non pote far parte del governo in esilio durante il resto della guerra.
[2]
Tuttavia, privatamente, gli Alleati avevano gia contattato il 25 maggio il governo belga, affermando che la situazione stava divenendo insostenibile e una futura resa del Belgio sarebbe stata inevitabile.
[104]
[105]
I britannici ufficialmente assunsero un atteggiamento controllato, grazie alla strenua difesa portata da sir
Roger Keyes
al suo governo il 28 maggio riguardo alla campagna difensiva belga.
[106]
I ministri francesi e belgi affermarono che il re Leopoldo fosse stato un traditore, tuttavia non erano a conoscenza della realta dei fatti: Leopoldo III non aveva preso accordi con Hitler per formare un governo collaborazionista ma aveva negoziato una resa incondizionata delle Forze armate belghe.
[107]
L'elenco qui riportato riguarda il conteggio delle perdite a questo punto della campagna occidentale tedesca. I dati specifici della campagna solamente in territorio belga, tra il 10 e il 28 maggio, non sono noti.
Le vittime belghe furono:
- morti: 6 093; 2 000 soldati morirono in prigionia;
[33]
- feriti: 15 850;
[108]
- dispersi: piu di 500;
[33]
- prigionieri: 200 000;
[108]
- velivoli distrutti: 112.
[53]
I numeri specifici nel Belgio sono sconosciuti ma gli inglesi subirono tra il 10 maggio e il 22 giugno, lungo tutto il loro fronte, le seguenti perdite:
- 68 111 morti, feriti o catturati;
[109]
- 64 000 veicoli distrutti o abbandonati;
[109]
- 2 472 cannoni distrutti o abbandonati;
[109]
- 931 velivoli distrutti con a bordo 1 526 avieri:
[109]
(di cui 344 aerei tra il 12 e il 25 maggio, 138 tra il 26 maggio e il 1º giugno)
[110]
Anche per i francesi, il numeri specifici nel Belgio sono sconosciuti ma, tra il 10 maggio e il 22 giugno, lungo tutto il loro fronte, ebbero le seguenti perdite:
- morti: 90 000;
[111]
- feriti: 200 000;
[111]
- prigionieri: 1 900 000;
[111]
- velivoli distrutti: 264 (12-25 maggio); 50 (26 maggio - 1º giugno).
[110]
I rapporti ufficiali del
Comando della Wehrmacht
, riguardanti le operazioni tra il 10 maggio e il 4 giugno, indicano:
[112]
- morti: 10 232;
- dispersi: 8 463;
- feriti: 42 523;
- velivoli: 432 (10 maggio - 3 giugno).
- ^
Alcune unita di terra in ritirata e alcune unita aeree, con scarsa efficacia;
Gunsburg (1992)
, p. 216.
- ^
L'Esercito belga era composto da 22 divisioni, i francesi ne impegnarono 104, i britannici 10 e gli olandesi 8:
Holmes (2001)
, p. 324.
- ^
1 338 belgi, 10 700 francesi, 1 280 britannici e 656 olandesi:
Holmes (2001)
, p. 324.
- ^
10 belgi, 3 063 francesi, 310 britannici ed uno olandese:
Holmes (2001)
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- ^
250 belgi, 1 368 francesi, 456 britannici e 175 olandesi:
Holmes (2001)
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- ^
L'Esercito belga conto 6 093 morti, 15 850 feriti, piu di 500 dispersi e 200 000 prigionieri, di cui 2 000 morti in prigionia (
Keegan (2005)
, p. 96.
e
Ellis (1993)
, p. 255.
). Le vittime francesi e britanniche su territorio belga sono sconosciute (
Keegan (2005)
, p. 96
).
- ^
L'Aviazione belga perse 83 aerei al suolo il 10 maggio, 25 aerei in combattimento, tra il 10 e il 15 maggio, e altri quattro tra 16 e il 28 maggio (
Hooton (2007)
, pp. 49, 52, 53.
). Le perdite francesi e britanniche sono imprecisate, tuttavia, i francesi persero 264 aerei, tra il 12 e il 25 maggio, e 50 tra il 26 maggio e il 1º giugno; i britannici persero 344 e 138 aerei negli stessi periodi (
Hooton (2007)
, p. 57.
).
- ^
Le unita aeree tedesche erano il doppio di quelle belghe e olandesi. Le perdite furono di 469 aerei, tra il 12 e il 25 maggio, e 126 aerei tra il 26 maggio e il 1º giugno; almeno 43 paracadutisti rimasero uccisi e altri 100 feriti (
Hooton (2007)
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