L'
invasione anglosassone della Britannia
, anche conosciuta come
colonizzazione anglosassone della Britannia
, e l'insieme delle
migrazioni avvenute nel V secolo
d.C. di diversi
popoli germanici
dalle coste occidentali dell'
Europa continentale
per insediarsi in
Britannia
, l'attuale
Gran Bretagna
.
Malgrado non si conoscano informazioni storicamente piu certe, si ipotizza che l'invasione inizio al principio del
V secolo
, dopo la
partenza dei romani dalla Britannia
avvenuta nel 410, con il primo sbarco dei
Sassoni
avvenuto in prossimita del
Vallo di Antonino
, a cui ne seguirono poi altri nei decenni successivi. L'arrivo dei sassoni e indicato quale
Adventus Saxonum
nei testi
latini
, una definizione utilizzata per la prima volta da
Gildas
verso il 540.
[1]
L'
Adventus Saxonum
e considerato il punto di inizio della
storia dell'Inghilterra
ed e tradizionalmente ritenuto un'invasione piuttosto che una colonizzazione, con date che differiscono e circostanze solamente ipotizzate. A prescindere da quando le migrazioni cominciarono a susseguirsi, le prime notizie relative all'approdo degli
Anglosassoni
risalgono al 441, anno in cui la
Chronica gallica del 452
riferisce che la
Britannia postromana
cadde sotto la dominazione sassone dopo aver subito molti attacchi e razzie.
[1]
Il dibattito, sia fra gli studiosi sia in altri ambiti, e tuttora aperto in merito alle modalita e alle ragioni per le quali gli insediamenti anglosassoni ebbero successo, cosi come riguardo a quali fossero i rapporti fra Anglosassoni e Britanni romanizzati, in particolare in che misura i nuovi venuti cacciarono o sostituirono gli abitanti gia presenti. I Britanni non romanizzati che vivevano nell'ovest e nel nord della Britannia restarono in gran parte estranei all'insediamento degli Anglosassoni.
L'unica fonte scritta affidabile e utile riguardante il popolo degli Anglosassoni e i luoghi da cui provenivano e rappresentato dalla
Historia ecclesiastica gentis Anglorum
, scritta verso il 731 da
Beda il Venerabile
. Essa identifica i migranti come
Angli
,
Sassoni
e
Juti
; inoltre, afferma che i Sassoni venivano dall'
Antica Sassonia
e gli Angli dall'Anglia, che si trovava tra le terre di origine di Sassoni e Juti.
[2]
[3]
Si ritiene ragionevolmente che l'Anglia corrisponda all'antico
Schleswig-Holstein
(lungo l'attuale confine tra
Germania
e
Danimarca
), includendo l'attuale
Angeln
. Lo
Jutland
era la patria degli Juti e la costa tra i fiumi
Elba
e
Weser
e il punto d'origine dei Sassoni.
Beda tramanda che i Sassoni sbarcarono nel
449 d.C.
nella non meglio precisata localita del
Kent
di nome "Ipwinesfleet", ubicata secondo la maggioranza degli storici presso l'odierna
Northfleet
, ad una trentina di chilometri a sud-est di
Londra
, lungo il corso del fiume Ebbsfleet, e gli
Angli
a Wippidsfleet, attuale
Gravesend
, poco piu a sud di Northfleet, dove presero terra i Sassoni, in qualita di mercenari al servizio del capo britanno locale
Vortigern
con cui combatterono le battaglie di Aegelesthrep (
Aylesford
) nel
455 d.C.
e di Crecganford (Crayford), per poi rivoltarsi contro di lui e ucciderlo a tradimento.
[4]
Uno degli aspetti distintivi che caratterizzano le sepolture degli Anglosassoni risulta la moda femminile. Vi sono delle peculiarita, infatti, che rendono distinguibili e identificabili gli Angli, i Sassoni e gli Juti,
[5]
supportati inoltre da ritrovamenti che possono essere correlati a specifiche regioni dell'Europa continentale. Ad esempio, nel
Kent
orientale, scavi archeologici hanno portato alla luce spille e ceramica in stile juto.
[6]
Mentre le societa ancestrali e i costumi degli Angli e dei Sassoni possono essere dedotti dalle loro attivita successive in Britannia, non si conosce alcunche degli Juti di eta storica nella loro terra d'origine, eccetto quanto riportato da Beda relativamente al fatto che vivessero a nord degli Angli. Si e tentato di riempire questo vuoto d'informazioni con le genti menzionate nelle fonti antiche, in particolare quelle classiche. Si ipotizza ad esempio che gli Juti potessero corrispondere agli
Eudoses
menzionati da
Tacito
o gli
Eucii
,
Eutii
o
Euthiones
, cosi come i
Geatas
menzionati nel poema
Beowulf
.
[7]
[8]
Potrebbero invece forse corrispondere anche alle tribu danubiane chiamate dai Romani
Iutugi
,
Juthungi
e
Vithungi
, in seguito chiamate
Eutii
o
Eucii
da
Teodeberto
e
Euthiones
da
Venanzio Fortunato
,
[9]
che si trasferirono ai fiumi
Elba
e
Oder
e di li, successivamente, migrarono nello Jutland. Probabilmente,
Juti
e la modificazione compiuta da Beda del nome
thiuda
,
tiut
,
diut
(cioe l'attuale
"Deutsch"
) e
Juti
, un riferimento generico ai Germani. Altre forme utilizzate per indicare la popolazione dello Jutland includono
Eotas
,
Iotas
,
Iutan
,
Iotan
e
Ghetes
. Le variazioni ortografiche includono le forme
Jut
,
Jot
,
Iut
,
Iot
,
Eot
,
Giot
,
Ghet
,
Gaut
,
Geat
,
Gwit
,
Whit
e
Vit
.
[10]
Una certa confusione viene causata da
Alfredo il Grande
e dallo storico Ethelweard, che, 400 anni dopo l'insediamento degli Anglosassoni, utilizzo i termini
Eotas
,
Gioti
,
Geatas
e
Jutae
in maniera assolutamente equivalente.
[11]
Secondo uno studio, nelle
Fiandre
e nel
Kent
e stato rinvenuto un tipo di terracotta specifico dei
Frisoni
del
IV secolo
, la
terp Tritzum
.
[12]
Qualora tale ricostruzione fosse comprovata, essa confuterebbe in maniera definitiva la teoria di Snyder, secondo cui i Frisoni non rientravano fra i migranti germanici.
[13]
Vi e un dibattito tuttora in corso relativamente al dubbio se i Frisoni medioevali e moderni siano i discendenti degli antichi Frisoni, noti agli scrittori classici come
Frisii
, o se piuttosto gli antichi
Frisii
fossero stati sostituiti da Sassoni provenienti da oriente, cui in seguito fu attribuito lo stesso nome dei Frisoni originali.
[14]
Su tali argomentazioni si e a lungo dibattuto, ma in sintesi si puo affermare che, nel IV e nel
V secolo
, genti provenienti dalla Frisia giunsero in Britannia ed esse erano comunemente note come Frisoni.
Lo studioso bizantino
Procopio
, che scrisse attorno al 565 la sua opera
Le guerre gotiche
(libro IV, capitolo 20), affermo che al suo tempo la Britannia era occupata da tre genti: Angli, Frisoni e Britanni. Procopio preciso che riportava informazioni ottenute da un informatore, probabilmente un membro di una delegazione
franca
alla corte di
Bisanzio
,
[15]
e non asseri che l'informazione fosse corretta.
[16]
Tra le altre notizie riportate, rientra l'asserzione erronea secondo la quale non vi erano cavalli in Britannia. Quanto da lui testimoniato, seppur talvolta utile a compiere ricostruzioni storiche, spesso non viene ritenuto affidabile.
[1]
La presenza di manufatti identificabili come "germanici settentrionali" lungo le aree costiere tra l'estuario dell'
Humber
e l'
Anglia Orientale
indicano che anche degli Scandinavi migrarono in Britannia
[17]
[18]
[19]
[20]
. Ad ogni modo, cio non garantisce il fatto che essi giunsero nello stesso momento degli Angli (potrebbero infatti essere arrivati quasi un secolo piu tardi
[20]
[21]
) e condizione e influenza degli Scandinavi al loro arrivo non sono certe. In particolare, in riferimento ad una significativa influenza
svedese
in relazione alla
nave di Sutton Hoo
e ad un'origine svedese per la dinastia
Wuffinga
dell'Anglia Orientale, entrambe le possibilita sono al momento ritenute non certe
[22]
.
Una gran quantita di manufatti
franchi
e stata rinvenuta nel
Kent
; questo e stato per lo piu ritenuto un risultato di scambi commerciali piuttosto che di una precoce migrazione.
Barbara Yorke, ad esempio, ammette che sia stata possibile solamente una minima colonizzazione da parte dei
Franchi
[17]
. Incursioni via mare franche sono registrate sin dal 260
[1]
e diventarono comuni nel secolo successivo, ma le loro incursioni in Britannia terminarono attorno al 367
[1]
, quando l'interesse dei Franchi si rivolse nuovamente al meridione e si focalizzo pertanto al controllo e all'occupazione della
Gallia
settentrionale e della
Germania
.
Russo (
Town Origins and Development in Early England
, 1998) afferma che dopo circa il 500 un'aristocrazia guerriera franca si trasferi nel Kent occidentale e forse contrasse matrimoni con la famiglia reale juta
[6]
, ma questo sarebbe accaduto molto tempo dopo l'arrivo degli immigranti juti e non sarebbe stata una vera e propria migrazione.
Yorke (
Kings and Kingdoms of Early Anglo-Saxon England
, 1990) osserva che l'influenza dominante nei risultati degli scavi archeologici per il Kent orientale nel
VI secolo
e franca
[19]
.
Alcuni storici
[5]
riferiscono che Beda (Libro V, Capitolo 9) affermo che
Fresones
(
Frisoni
),
Rugini
(
Rugi
),
Dani
,
Hunni
(un ramo dei frisoni noto come
Hunsing
[23]
, ma a volte tradotto come
Unni
[24]
),
Antiqui Saxones
(
Antichi Sassoni
) e
Boructuarii
(
Bructeri
) giunsero in Britannia assieme ad Angli e Sassoni. Comunque, questo capitolo della
Historia ecclesiastica gentis Anglorum
tratta della missione che sant'Egberto intendeva compiere in Germania e delle genti per le quali avrebbe svolto il suo ministero
[25]
. Beda osservo che questo era lo stesso territorio da cui provenivano Angli e Sassoni, ma non affermo che questi popoli giunsero in Britannia con Angli e Sassoni
[26]
.
Fino al 200 a.C. circa, la bassa costa continentale europea era scarsamente popolata, dopodiche il clima miglioro e l'ambiente divenne piu adatto al popolamento umano.
[27]
[28]
Le condizioni rimasero favorevoli all'incirca dal 200 a.C. al 250 d.C., cosa che comporto una notevole crescita demografica, tanto da rendere la regione densamente popolata.
[29]
[30]
La regione subi comunque una serie di
trasgressioni marine
(definite Dunkirk 0 fino a Dunkirk IIIb), che erano caratterizzate dall'innalzamento della falda freatica e da alluvioni che lasciarono strati di argilla sul terreno. La piu pesante fu la "
trasgressione Dunkerque II
", che inizio nel
III secolo
e imperverso continuamente all'incirca dal 350 al 700 d.C., lasciando vaste aree costiere non abitabili.
Le popolazioni furono obbligate ad abbandonare le loro abitazioni e ad emigrare. Gli archeologi che conducono ricerche sulla costa storicamente soggetta ad allagamento riportano la stessa situazione per il
delta del Reno, della Mosa e della Schelda
(
Zelanda
,
Brabante
, parti dell'
Olanda Meridionale
e del
Limburgo
)
[27]
;
Frisia
[31]
[32]
;
Groninga
[29]
;
Frisia Orientale
(Frisia tedesca) e l'estuario del
Weser
/
Jade
,
[27]
[29]
il
Dithmarschen
,
Eiderstedt
e la
Frisia Settentrionale
.
[30]
[33]
Nel delta del Reno/Mosa, la popolazione divenne scarsa. Tra il
V
e il
VII secolo
, esistevano pochi centri abitati nella regione del delta e nelle aree di estuario e nelle torbiere non e stato individuato alcun insediamento. L'area fu ripopolata solamente nell'eta
carolingia
.
[27]
Le aree con argilla fluviale furono ricoperte da un tale strato di materiale sedimentario da renderne quasi impossibile il popolamento tra il 250 e il 650.
[27]
La regione settentrionale (zona costiera dei
Paesi Bassi
, della
Germania
e della
Danimarca
) dominata da marcite salmastre, che formavano un paesaggio ben distinto dalle regioni meridionali
[27]
e con una storia alquanto piu irregolare, ebbe anch'essa una storia di abbandono quando le torbiere si espansero e le condizioni di vita divennero insostenibili. Tra il 400 e il 600, le isole piu esterne erano scarsamente abitate e virtualmente disabitate dal 600 al 700.
Dalla regione tedesca della
Sassonia
l'
omonimo popolo
, spinto dall'avvicinarsi delle prime orde unne, fu costretto a spostarsi lungo la costa ma per i motivi precedentemente citati migro ancora imbarcandosi per la Britannia.
In
Anglia
, attorno al 320, la popolazione si dimezzo dai livelli del
II
e del
III secolo
;
[28]
la gente emigrava con destinazioni a noi sconosciute (non risulta che gli
Angli
fossero presenti in Britannia cosi presto). Nel
V secolo
, la popolazione si sarebbe ulteriormente ridotta fortemente e questo momento coincide con l'arrivo degli Angli in Britannia.
Il clima divenne piu freddo e piu umido anche in
Scandinavia
,
[34]
spingendo all'abbandono degli altopiani e delle terre poco produttive della
Norvegia
e obbligando all'abbandono delle fattorie sia in Norvegia, sia in Danimarca, soprattutto dopo il 400.
[28]
[35]
Le origini dei Sassoni sono complesse e di esse si conosce poco. Nel periodo antecedente alle migrazioni (cioe prima del 300 d.C.), le popolazioni germaniche coinvolte e quelle correlate dei
Frisi
,
Cauci
e
Angli
abitavano la costa europea continentale dallo
Zuiderzee
fino allo
Jutland
meridionale.
[36]
I Cauci o erano i progenitori dei Sassoni o si fusero con essi in seguito ed erano uno dei piu abili nella navigazione.
[37]
La prima volta che vengono citati in fonti storiche avviene in occasione di un attacco compiuto nella
Gallia Belgica
romana nell'anno 41 d.C.
[38]
Le incursioni dei Cauci furono endemiche nel
Canale della Manica
fino all'ultimo episodio registrato risalente a circa il 170-175 d.C.
[39]
Essi persero la loro identita nel III secolo,
[39]
fondendosi infine con i Sassoni.
A partire dal 250 d.C. circa, vi fu un netto incremento nel numero e nella gravita delle incursioni lungo le coste britanniche e continentali, molte delle quali compiute dai
Franchi
, che sarebbero poi divenuti la principale minaccia per il secolo successivo.
[40]
Attorno al 280 d.C., ai Franchi si unirono i Sassoni e, attorno al 350, questi sostituirono i Franchi come principale minaccia.
[41]
I Sassoni furono gli unici popoli predatori del
Mare del Nord
tra il 376 e il 450.
[42]
Essi continuarono a fare incursioni sia in Britannia sia sulla costa continentale, fino a quando s'insediarono sull'isola nel V secolo; dopo tale momento, proseguirono le incursioni sulla costa continentale fino al VII secolo, utilizzando la Britannia come loro base.
[43]
Si conosce poco delle attivita di Angli e Juti, poiche non sono citati dalle fonti con tali nomi.
Gli Angli non furono ricordati nelle fonti contemporanee fino a circa il 550 (furono menzionati da
Procopio
nella sua opera
Storia delle guerre
), mentre gli Juti furono citati per la prima volta da Beda nell'VIII secolo.
L'occupazione romana della Britannia si era concentrata in larga parte sulle aree di interesse commerciale a meridione e a oriente. Queste regioni s'integrarono nella societa romana, governata da un'amministrazione civile e dalle leggi romane, divenendo nel tempo romanizzate.
[44]
Quando le truppe romane abbandonarono la Britannia nel 407,
[45]
le regioni romanizzate del sud e dell'est si trovavano in uno stato di collasso economico,
[46]
accompagnato da una deromanizzazione della popolazione.
[47]
Le
villae
, il cuore della societa agraria romana, furono in gran misura abbandonate.
[47]
La moneta divenne progressivamente indisponibile dopo il 402, fino a una rapida scomparsa completa.
[48]
[49]
Le citta romane, i centri dell'amministrazione civile e delle attivita industriali e commerciali, subirono un repentino declino dal quale non riuscirono piu a riprendersi. La produzione industriale di ceramica termino e rimasero in funzione solo i mezzi piu semplici di scambio commerciale,
[50]
ancora esistenti nella meta del V secolo come economia basata sul
baratto
.
[51]
Le aree occidentali e settentrionali della Britannia furono coinvolte in scarsa misura da questa crisi. In queste aree, l'occupazione romana fu piu di tipo militare che civile; fintantoche questi Britanni non interferivano o minacciavano gli interessi romani, i Romani erano contenti di lasciarli stare, permettendo che le loro societa tribali proseguissero come prima del loro arrivo, cosicche le loro genti non divennero mai romanizzate.
[52]
[53]
[54]
Le truppe romane abbandonarono queste aree nel 383,
[55]
quando queste tribu ritornarono ad essere indipendenti come lo erano prima della venuta dei Romani.
Nel
De Excidio et Conquestu Britanniae
di Gildas, che egli compose nel VI secolo, l'autore sostiene che quando l'esercito romano abbandono la Britannia nel IV secolo d.C., i Britanni (i suoi abitanti autoctoni) furono invasi dai loro vicini del nord, vale a dire i
Pitti
(dall'attuale Scozia) e gli
Scoti
(dall'attuale Irlanda).
I Britanni poi ammisero nella loro isola i Sassoni, sperando di respingere tramite loro gli eserciti invasori del nord. Con loro grande sgomento, i Sassoni combatterono contro gli stessi Britanni.
I primi cimiteri classificabili come anglosassoni sono stati rinvenuti in regioni ampiamente distanti tra di loro e risalgono al principio del V secolo.
[44]
L'eccezione e rappresentata dal
Kent
, dove l'alta densita di cimiteri e manufatti suggerisce o una colonizzazione anglosassone molto intensa o una presenza continuativa sin da una data molto precoce, o una concomitanza delle due situazioni.
Molti degli insediamenti insulari sorsero lungo i fiumi, che erano stati le principali vie di navigazione nel corso della dominazione romana.
[44]
[56]
Questi siti, come ad esempio
Dorchester-on-Thames
nel corso superiore del
Tamigi
, erano facilmente raggiungibili dalle barche a basso pescaggio, a fasciame cucito, utilizzate dagli Anglosassoni.
La stessa sorte subirono gli insediamenti sorti lungo i fiumi
Ouse
,
Trent
,
Witham
,
Nene
e lungo il corso inferiore paludoso del Tamigi. Meno conosciuti a causa di una carenza di testimonianze, ma attestati dai nomi di luogo pervenuti, vi furono insediamenti juti sull'
Isola di Wight
e lungo la vicina costa meridionale dell'
Hampshire
.
Verso la fine del
V secolo
apparvero ulteriori cimiteri anglosassoni, alcuni di essi adiacenti ai precedenti, ma con una maggiore espansione in altre aree, questa volta giungendo ad interessare anche la costa meridionale del
Sussex
[44]
.
Parecchi cimiteri anglosassoni sono ubicati vicino o nelle citta dell'epoca romana, ma permane il dubbio se vi fu una contiguita fra le citta occupate dai Britanni romani e gli insediamenti anglosassoni (suggerendo cioe dei rapporti fra le comunita). A
Venta Icenorum
, ad esempio, una recente analisi indica che il cimitero e databile successivamente all'abbandono virtuale della citta
[57]
.
Contraddicendo implicitamente la datazione archeologica, alcuni storici asseriscono che gli insediamenti degli Angli nelle
Midlands
inglesi, il cuore del futuro
Regno di Mercia
, siano il risultato di un'invasione del principio del
VI secolo
compiuta dagli Angli dell'est e/o da nuovi immigranti provenienti dall'Europa continentale,
[58]
piuttosto che il risultato della colonizzazione del V secolo.
Gli Anglosassoni si stanziarono in piccoli gruppi che costituivano poche comunita locali ampiamente disperse, che possono essere definite "tribali", con una guida politica che era semplice, informale e dotata di importanza militare.
[59]
Nell'influsso anglosassone, vi era una componente contadina, che contribui alla formazione di una struttura sociale relativamente piatta, che sara ancora visibile nel VI secolo.
[60]
I primi insediamenti non mostrano segni evidenti di una elite stabile.
[61]
Nonostante la loro ampia distribuzione in piccoli insediamenti ed una struttura sociale che era solo debolmente gerarchica, nel V secolo gli Anglosassoni erano sufficientemente in grado di organizzare ed eseguire operazioni militari su vasta scala, un fatto confermato da fonti storiche. Ad esempio, vi furono incursioni lungo la costa continentale
franca
, compiute da grandi flotte di navi sassoni, che si spingevano a sud sino alla
Garonna
.
[62]
I sassoni costieri continueranno le loro incursioni predatorie sulla costa continentale fino al VII secolo, come avevano gia fatto prima della loro migrazione in Britannia.
[43]
La vita in Britannia era rurale. Gli Anglosassoni tendevano a stabilirsi nelle fattorie a gruppi composti da 4/20 persone, in contrasto con l'usanza britannica di una fattoria per singola famiglia.
[63]
Ad ogni modo, la misura in cui qualunque di questi insediamenti anglosassoni costituissero "villaggi" e discutibile,
[64]
siccome il villaggio inglese medioevale non si formo fino al tardo periodo sassone.
[65]
Per l'edificazione delle loro strutture, sia i Britanni sia i primi Anglosassoni non usarono la pietra, ma legno e paglia.
[66]
La ceramica era tutta fatta a mano e su base locale e rimase tale fino al VII secolo.
[59]
Lo scavo di cimiteri altomedioevali anglosassoni indica un'elevata mortalita neonatale e infantile, cosi come di donne in eta fertile, delle quali la maggior parte moriva prima dei 35 anni, mentre gli uomini vivevano leggermente di piu.
Lo studio della dentatura e delle ossa indica che anche gli individui relativamente piu agiati pativano privazioni in gioventu.
[67]
Anche se sarebbe esagerato estrapolare i risultati di un numero ridotto di scavi archeologici per caratterizzare un'intera popolazione, tali risultati sono sufficienti per sconfessare l'assunzione che i primi Anglosassoni, migrando in Britannia, trovarono una vita agiata e confortevole.
La societa anglosassone era gerarchica, ma non tanto fortemente, e probabilmente meno di quanto indicato dalle teorie del Diritto, con il grosso della popolazione costituito da contadini o schiavi.
[68]
La struttura gerarchica era quella caratteristica delle loro terre di origine
[69]
e questo si riflette in Britannia anche nei corredi funebri dei primi cimiteri, in cui e possibile distinguere il ricco dal povero.
[70]
Barbara Yorke descrive i primi Sassoni continentali come un popolo che aveva potenti famiglie locali e un condottiero militare dominante,
[70]
mentre Kirby indica che anche molto tempo dopo, i primi regni del VI secolo in Britannia possono essere correttamente descritti come "domini" (
chiefdoms
) piuttosto che come "stati".
[71]
Molti storici evitano di fornire una stima del numero di migranti o della loro percentuale sulla popolazione totale, dando solo stime qualitative con le quali indicano(solitamente senza riferimenti a fonti) che, nella popolazione post-migrazioni, i Britanni erano ancora la componente prevalente, affermazioni che non aiutano nella determinazione del numero dei migranti.
[72]
[73]
[74]
[75]
Fra coloro che invece forniscono stime numeriche, vi e una grande variabilita. Heinrich Harke e citato da Francis Pryor nel sostenere la tesi che la popolazione britannica diminui da 2?4 milioni a 1?2 milioni tra il
IV
e la fine del V secolo e che gli Anglosassoni migranti erano tra 100 000 e 200 000.
[76]
Chris Snyder (
The Britons
, 2003, rivista nel 2005) cita Michael Jones relativamente a una stima compresa fra 10 000 e 20 000 Anglosassoni,
[77]
aggiungendo che pochi archeologi, se non nessuno, sostengono il concetto che la popolazione britannica di quella che e ora l'Inghilterra fosse stata spazzata via.
[78]
Laing sintetizza le testimonianze archeologiche con il concetto di una popolazione dell'epoca romana di circa 4 milioni di persone, delle quali circa il 90% era rurale, cui si sommarono tra 10 000 e, al piu, 25 000 Anglosassoni (donne, bambini e infermi inclusi).
[79]
La stima numerica di Harke indica che gli Anglosassoni costituivano circa il 5%-20% della popolazione britannica del periodo delle migrazioni. Le stime estremamente ridotte di Jones e Laing farebbero sembrare impossibile che gli Anglosassoni avessero effettuato incursioni su vasta scala sulla costa francese, che avessero radunato tanti uomini da poter combattere i Britanni nelle principali battaglie, o che avessero lasciato un'adeguata protezione di ≪donne, bambini e infermi≫
[79]
mentre gli uomini erano lontani, fatti questi che, come sopra riportato, sono effettivamente avvenuti.
Anche se le prove genetiche attualmente disponibili dimostrano una notevole continuita di popolazione in Britannia dall'
Eta del Ferro
preromana in poi, cio non e d'aiuto per rispondere al quesito relativo al numero di Anglosassoni che migrarono in Britannia o alla loro percentuale rispetto alla popolazione britannica del periodo delle migrazioni.
Stephen Oppenheimer, basando le sue ricerche sugli studi di Weale e Capelli, ritiene che tutte le invasioni che avvennero da quella dei
romani
in poi ebbero un impatto estremamente ridotto sul patrimonio genetico delle isole britanniche e che le popolazioni di queste isole appartengono sin dai tempi preistorici a un raggruppamento genetico
iberico
. Egli afferma che la maggior parte della popolazione insulare e geneticamente simile alle popolazioni
basche
della
Spagna
settentrionale e della
Francia
sudoccidentale, andando dal 90% di affinita del
Galles
al 66% dell'
Anglia orientale
(cosi chiamata in riferimento agli Anglosassoni germanici). Oppenheimer ritiene anche che la divisione tra Inghilterra occidentale ed orientale non origini con l'invasione anglosassone, bensi con due flussi genetici principali - uno lungo la costa atlantica, l'altro dalle aree contigue dell'Europa continentale - che avvennero poco tempo dopo il
massimo dell'ultima glaciazione
. Riporta inoltre studi linguistici di Forster e Toth che indicano che le
lingue indoeuropee
iniziarono a divergere circa 10 000 anni fa, alla fine dell'ultima glaciazione. Ipotizza che le
lingue celtiche
si separarono dalle altre lingue indoeuropee prima di quanto precedentemente assunto, circa 6000 anni fa, e che la lingua inglese si e separata dalle
lingue germaniche
prima del periodo romano, divenendo la lingua parlata dalle tribu dei
Belgi
che risiedevano nelle attuali Inghilterra orientale e meridionale, Francia nordorientale e
Belgio
, prima che queste aree dell'Europa fossero conquistate dai Romani e molto prima della venuta in Inghilterra degli Anglosassoni.
[80]
- ^
a
b
c
d
e
Haywood (1999)
, p. 80, nota 32
.
- ^
Beda il Venerabile
, Libro I, cap. 15
.
- ^
Giles (1843a)
, pp. 72-73
.
- ^
Cave e Coulson (1965)
, pp. 7-9
.
- ^
a
b
Yorke (2006)
, p. 57
.
- ^
a
b
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. A tal proposito, Snyder cita il lavoro di Rolf Bremmer,
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. Snyder afferma che essi giunsero alla fine del V secolo.
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Ad esempio, si veda:
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, vol. VII, Londra, Royal Historical Society, 1878, p. 253.
. Molti altri hanno notato l'incongruenza di raggruppare gli Hunni tra queste popolazioni germaniche costiere dell'Europa occidentale omettendo invece gli Hunsing, che logicamente sono invece da includersi.
- ^
Si veda ad esempio:
Kirby (2000)
, p. 13
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Giles (1843b)
, pp. 186-189
;
Beda il Venerabile
, Libro V, cap. 9
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Higham (1992)
, p. 153
. L'autore osserva che il passaggio e ambiguo e che probabilmente Beda non intese mai affermare che queste genti migrarono in Britannia.
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, p. 151
. Il grado di romanizzazione fu massimo nel sudest, diminuendo via via ci si spostava verso nord ed ovest, terminando al raggiungimento di una linea che si estendeva approssimativamente dall'
East Riding of Yorkshire
al
Galles
sud-orientale.
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. Nuove emissioni bronzee cessarono di giungere dopo il 402 e i rinvenimenti di monetazione aurea o argentea datata dopo il 411 e costituita da copie o contraffazioni
- ^
Higham (1992)
, p. 70
. Higham nota che la fornitura di piccoli tagli si ridusse dopo il 392 e si fermo attorno al 402, con la completa scomparsa della fornitura di monete d'oro nel giro di un decennio.
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, p. 307
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, p. 332
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Frere (1987)
, p. 354
. In particolare, Frere si riferisce al Galles, ai
Pennini
occidentali e alla fortezza di
Deva
; quindi prosegue a indicare che lo stesso valeva a nord del
Vallo di Adriano
, riferendosi ai territori di
Damnoni
,
Votadini
e
Novanti
.
- ^
Zaluckyj (2001)
, p. 13
. L'autrice afferma che gli Angli si spostarono risalendo lungo i fiumi, in particolar modo citando il Trent e il Nene.
- ^
Russo (1998)
, p. 71
.
- ^
Dornier (1977)
, pp. 20-24
. Queste affermazioni sono in gran parte basate sull'opera
Flores Historiarum
del
XIV secolo
, con la spiegazione che le battaglie furono combattute contro i Britanni e non sono riportati i nomi dei condottieri perche erano moltissimi.
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, p. 157
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, p. 312
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Kirby (2000)
, p. 20
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Haywood (1999)
, p. 15
. Ad esempio, i Cauci, che o erano Sassoni antichi o successivamente si fusero completamente con loro, in origine non erano caratterizzati ne da un potere fortemente centralizzato, ne da un'elevata stratificazione sociale, anche se assunsero tali caratteristiche dopo il 100 d.C..
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