L'
ingegneria agraria
e una disciplina di tipo
ingegneristico
che applica i principi dell'ingegneria all'
agricoltura
in senso lato, quindi alle trasformazioni del territorio, tipo: costruzioni rurali, costruzione di strade poderali, invasi e bacini, recupero naturalistico di cave, sponde, argini e alvei fluviali, recupero e sistemazioni di scarpate e versanti, sistemazioni territorio agricolo.
Inoltre si occupa di impianti e meccanizzazione agricola per le produzioni vegetali e animali e la trasformazione dei relativi prodotti.
La figura professionale che si occupa principalmente di ingegneria agraria e l'
agronomo
e l'ingegnere civile e ambientale. Gli studi piu coerenti sono quelli di tipo agro-ingegneristico oltre ad altre lauree magistrali che consentono l'accesso agli esami di stato per l'iscrizione all'Ordine dei dottori agronomi e forestali, ai sensi del D.P.R. 328/2001 , nel resto del mondo denominati ingegneri agronomi, e rappresentati dall'associazione mondiale degli ingegneri agronomi
[1]
. L'associazione professionale denominata AIIA
(Associazione Italiana di Ingegneria Agraria)
che riunisce i dottori agronomi e gli ingegneri ambientali specialisti della materia.
Tale disciplina si distingue nelle seguenti macro aree:
La disciplina in questione:
- applica l'approccio ingegneristico (matematico-fisico) per indagare e modellare matematicamente i fenomeni biologici connessi alle produzioni vegetali e animali;
- applica i principi della
meccanica
, dell'
elettrotecnica
, dell'
elettronica
, della
meccatronica
, della
scienza delle costruzioni
, dell'
idraulica
, della
termodinamica
, della
chimica
e della
logistica
alle problematiche attinenti al settore primario (macchinari, costruzioni, sensori, processi, organizzazione delle aziende), integrandole con la conoscenza dei
sistemi biologici
(es.: accrescimento, cicli colturali, processi di maturazione).