Indifferentismo
e il comportamento che si caratterizza per l'
indifferenza
, vale a dire per il non attribuire alcuna importanza a una cosa e al suo opposto, di modo che non si prende posizione dal punto di vista della scelta volontaria, ma si bada soltanto al conseguimento di beni materiali senza curarsi di principi spirituali o religiosi.
[1]
L'indifferentismo assume carattere religioso soprattutto con
Jean-Jacques Rousseau
, che afferma, nell'
Emile
, che Dio guarda solo alla sincerita delle intenzioni e che tutti possono servirlo rimanendo nella religione in cui sono stati educati o cambiandola a piacimento con qualsiasi altra (
Emile
, II).
In particolare l'indifferentismo si riferisce al termine con il quale la
Chiesa cattolica
designa e condanna quelle teorie filosofiche o religiose che affermano che a
Dio
e senza differenza gradita ogni
religione
, in opposizione al principio teologico
Extra Ecclesiam nulla salus
(
Fuori dalla Chiesa non c'e salvezza
), secondo il quale nessuno puo salvarsi se deliberatamente e colpevolmente non entra e non persevera nella Chiesa cattolica.
[2]
Condanne dell'indifferentismo da parte della Chiesa cattolica
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Secondo la critica cattolica l'indifferentismo e una derivazione del
razionalismo
e dello
scientismo
, in quanto questi ultimi sono spesso celebrati per la loro opposizione al dogmatismo. Poiche spesso e impossibile accertare un errore, questo si traduce in una volonta di ammettere qualsiasi posizione. In questo consiste l'indifferentismo assoluto, spesso associato con il
relativismo
morale.
Sotto questa definizione generale i critici cattolici fanno ricadere quei sistemi filosofici che rifiutano di riconoscere che l'uomo dipenda da un creatore personale e che, in conseguenza di questa dipendenza, sia tenuto alla riverenza, all'obbedienza e all'amore. Questo errore e ritenuto comune all'
ateismo
, al
materialismo
, al
panteismo
e all'
agnosticismo
. Se Dio non esistesse o consistesse nella somma di cose materiali, o se l'Essere supremo fosse una totalita in cui si perde l'individualita umana, allora la dimensione personale in cui la religione si sviluppa non esisterebbe.
Ancora, se l'uomo fosse incapace di avere certezze sull'esistenza di Dio o di formarsi una valida idea di Dio, ne conseguirebbe che la religione e una mera futilita. Quest'errore e ritenuto comune anche ai
deisti
, che, pur ammettendo l'esistenza di un Dio personale, negano che egli richieda un culto dalle creature. A queste filosofie gli
apologeti
rispondono affermando che ogni uomo e tenuto a praticare la religione come un dovere verso Dio, in coerenza con il fine per il quale e stato chiamato all'esistenza.
La Chiesa cattolica condanna anche come "indifferentismo" un insieme di idee che ammettono la necessita della religione sulla base, generalmente, delle positive conseguenze sulla vita umana, ma sostengono che tutte le religioni siano ugualmente degne e profittevoli per l'uomo e ugualmente gradite a Dio.
La Chiesa cattolica ritiene, invece, che Dio abbia riservato all'uomo una
rivelazione
soprannaturale, che contiene una religione definita, che egli desidera che tutti gli uomini abbraccino e pratichino. La Chiesa ammette che tutte le religioni contengano qualche porzione di verita e che Dio possa accettare un culto imperfetto a causa di ignorante sincerita: ma non possono accondiscendere all'affermazione che verita e falsita sono indifferenti agli occhi di Dio.
Secondo questa visione, affermare che tutte le religioni sono ugualmente gradite a Dio equivale ad affermare che Dio non ha predilezione per la verita rispetto all'errore; che il vero e il falso sono ugualmente congeniali alla sua natura. Ritenere che la verita e la falsita ugualmente soddisfino l'intelletto umano equivale a negare che la ragione abbia un'inclinazione naturale e un'affinita per la verita. Negando questo si nega anche che la ragione sia degna di fiducia.
La Chiesa cattolica osserva inoltre che le diverse religioni differiscono nelle loro norme
etiche
e
morali
. Ad esempio l'
Islam
ammette la
poligamia
e il
Cristianesimo
la condanna come immorale. Se Islam e Cristianesimo fossero ugualmente veritieri, allora non ci sarebbe alcuna certezza sui valori morali.
La Chiesa cattolica condanna anche come indifferentismo la credenza che, sebbene il Cristianesimo sia generalmente superiore alle altre religioni, non faccia alcuna differenza a quale delle diverse confessioni cristiane un credente scelga di aderire. Condanna il
protestantesimo
esplicitamente per questa sorta di indifferentismo, notando che molte sette protestanti non rivendicano l'esclusivo possesso della verita del
Vangelo
e sostengono che le connesse varie forme di culto siano ugualmente gradite a Dio.
Papa Gregorio XVI
nell'
enciclica
Mirari vos
del 15 agosto
1832
scriveva:
≪Veniamo ora ad un'altra sorgente trabocchevole dei mali, da cui piangiamo afflitta presentemente la Chiesa: vogliamo dire l'indifferentismo, ossia quella perversa opinione che per fraudolenta opera degl’increduli si dilato in ogni parte, e secondo la quale si possa in qualunque professione di Fede conseguire l'eterna salvezza dell’anima se i costumi si conformano alla norma del retto e dell'onesto
[3]
≫
Il
Sillabo
di
papa Pio IX
(8 dicembre
1854
), pubblicato dal pontefice in appendice all'enciclica
Quanta cura
, contiene un'esplicita condanna di quattro proposizioni (XV-XVIII) che sono espressione dell'indifferentismo.
Nel dettaglio:
Connesso al tema dell'indifferentismo religioso e quello dell'indifferentismo politico, che viene interpretato in maniera duplice. Una prima accezione dell'espressione e riferita a quell'azione politica dello Stato che, se vuol assicurare la liberta di coscienza ai cittadini, non deve imporre una determinata fede, ne propendere a favorire una particolare confessione religiosa assicurandole forme di privilegio, ma deve limitarsi a riconoscere la liberta e l’eguaglianza innanzi alla legge di tutte le fedi religiose e la legittimita delle loro organizzazioni in Chiese, a condizione che non siano messe a rischio la sicurezza e la pubblica moralita. In un significato piu accentuato l'indifferentismo religioso va inteso nel senso che vi dovrebbe essere la negazione completa del carattere etico e religioso dello stato, che percio della religione dovrebbe disinteressarsi del tutto.
Un altro significato dell'indifferentismo politico e quello messo in luce da
Piero Calamandrei
in occasione dell’inaugurazione di un ciclo di sette conferenze sulla Costituzione italiana, organizzato da un gruppo di studenti universitari e medi:
≪La costituzione non e una macchina che una volta messa in moto va avanti da se. La Costituzione e un pezzo di carta: la lascio cadere e non si muove. Perche si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile, bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volonta di mantenere queste promesse, la propria responsabilita. Per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione e l’indifferenza alla politica, l’indifferentismo politico che e ?non qui, per fortuna, in questo uditorio, ma spesso in larghe categorie di giovani- una malattia dei giovani.
[5]
≫
- ^
Enciclopedia Treccani
alla parola corrispondente.
- ^
"No, fuori della Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana nessuno puo salvarsi, come niuno pote salvarsi dal diluvio fuori dell'Arca di Noe, che era figura di questa Chiesa",
Catechismo di Pio X
, art. 169.
- ^
Gregorio XVI
,
Mirari Vos
- ^
Ernesto Rossi,
Il Sillabo e dopo
, 1ª ed. Roma, Editori Riuniti 1965. Nuova ed. Milano, Kaos edizioni 2000
- ^
Piero Calamandrei,
Discorso pronunciato il 26 gennaio 1955 a Milano, nel Salone degli affreschi della "Societa umanitaria".