L'
incontro di Teano
[1]
tra
Giuseppe Garibaldi
e
Vittorio Emanuele II
e l'episodio
risorgimentale
del 26 ottobre 1860 che conclude la
spedizione dei Mille
.
Il fatto e assurto nella storiografia italiana a un alto valore simbolico,
[1]
come consegna alla
Casa Savoia
della sovranita sull'ex
Regno delle Due Sicilie
e pertanto sull'intera penisola italiana, salvo i rimasugli dello
Stato Pontificio
(
questione romana
) e del
Lombardo-Veneto
(
questione veneta
). L'effettivo luogo storico dell'incontro e conteso tra
Teano
e
Vairano
.
Il
re di Sardegna
Vittorio Emanuele II, dopo aver occupato i territori
pontifici
nelle
Marche
e nell'
Umbria
, era andato incontro a
Giuseppe Garibaldi
, che aveva respinto il tentativo di controffensiva dell'esercito borbonico nella
battaglia del Volturno
e aveva pressoche completato la conquista del
Regno delle Due Sicilie
.
L'intervento piemontese, sotto il profilo internazionale, aveva lo scopo di impedire che la spedizione continuasse fino alla conquista di
Roma
pontificia, cosa che avrebbe provocato l'intervento di
Napoleone III
e messo a repentaglio le conquiste effettuate.
Sotto il profilo interno, la questione delle ricadute politiche della spedizione era gia stata affacciata nella lettera con cui, nel settembre 1860, Vittorio Emanuele II aveva respinto l'invito dell'Eroe dei due mondi di "licenziare il
Ministero
", congedando
Cavour
e
Farini
.
[2]
L'incontro avvenne in una mattina autunnale molto umida. Garibaldi aveva la testa fasciata alla buona con un fazzoletto colorato e assisteva al passaggio delle truppe piemontesi, quando ad un certo momento si senti suonare la
Marcia reale d'ordinanza
e gridare le parole "Il re! Viene il re!".
Garibaldi ed il suo seguito montarono a cavallo, avanzando sul fianco della strada e, alla loro vista, Vittorio Emanuele II si slancio per incontrarli; quindi Garibaldi si scopri la testa fasciata, gridando:
≪
Saluto il primo Re d'Italia!
≫
Il re allungo la mano e Garibaldi fece altrettanto, stringendola; i due uomini restarono con le mani unite per piu di un minuto.
≪
Come state, caro Garibaldi?
≫
≪
Bene, Maesta, e Lei?
≫
≪
Benone.
≫
Poi i due gruppi di piemontesi e garibaldini procedettero assieme per un certo tratto, dialogando in fredda cortesia, finche Garibaldi ed i suoi svoltarono a sinistra, ritornando a
Calvi
, mentre il re prosegui per
Teano
.
≪
Donato il regno al sopraggiunto re, / ora sen torna al sasso di Caprera / il Dittator. Fece quel che pote. / E seco porta un sacco di semente.
≫
Garibaldi ottenne che i volontari garibaldini entrassero, dopo una selezione, nell'esercito regolare sardo con il medesimo grado rivestito nella spedizione; quindi si ritiro a
Caprera
.
L'incontro ebbe il significato di un'adesione del generale alla politica di Casa Savoia, deludendo le aspettative di coloro che auspicavano la fondazione di una repubblica meridionale di stampo
mazziniano
, che avrebbe in seguito dovuto estendersi anche ai domini papali con la conquista di
Roma
.
Il luogo dell'incontro e stato riconosciuto tradizionalmente a
Teano
, presso il ponte di
Caianello
, odierno ponte San Nicola, nella frazione di
Borgonuovo
, e l'episodio e conosciuto con il nome di "Incontro di Teano".
La precisa localita in cui ebbe luogo l'incontro, essendo avvenuto in campagna, e tuttavia argomento di discussione. Il ponte di Caianello dista meno di 200 metri dal confine del limitrofo comune di
Caianello
(costituito da nuclei abitati sparsi e pertanto considerato all'epoca dell'episodio storico decisamente meno importante di
Teano
), il cui territorio si frappone tra quello di
Teano
e quello di
Vairano Patenora
, che rivendica l'appartenenza del luogo in cui e avvenuto l'incontro: secondo altri documenti, infatti, il punto esatto sarebbe individuato dal bivio di
Taverna della Catena
, nei pressi dell'odierna
Vairano Scalo
, frazione del comune di Vairano Patenora.
[3]
- ^
a
b
Incontro di Teano
, in
Dizionario di storia
, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- ^
Garibaldi, Vittorio Emanuele, Cavour nei fasti della Patria
? Documenti inediti ? Giacomo Emilio Curatolo ? Zanichelli ? Bologna MCMXI, pagg. 353-354
.
- ^
La localizzazione si basa sul
Diario storico dell'archivio del ministero della difesa
, nel rapporto giornaliero del 26 ottobre 1860, il quale riferisce: "
... A Taverna della Catena, S.M. il Re, che col suo quartier generale marcia colle truppe del quarto Corpo, e incontrato dal gen. Garibaldi...
" (citato da Nino D'Ambra,
Giuseppe Garibaldi cento vite in una
, Ed. A.G.Grassi, Napoli 1983 nota a p.160). Anche
Alfonso Scirocco
(
Garibaldi. Battaglie, amori, ideali di un cittadino del mondo
, Ed. Laterza, Roma 2001) descrive l'incontro come avvenuto "
presso Teano, al bivio di Taverna Catena, presso una casa rustica e una dozzina di pioppi
": Garibaldi si fermo al bivio, dove arrivarono la colonna delle truppe regie e il re stesso, che, salutato Garibaldi, procedette a cavallo con lui verso Teano, dove si separarono. Riportano l'incontro come avvenuto a Teano, senza ulteriore indicazione,
Giuseppe Cesare Abba
,
Da Quarto al Volturno
, nella
cronaca della giornata del 26 ottobre
;
Indro Montanelli
,
Storia d'Italia
, Ed. Fabbri, Roma 1994, vol.31 p.124; della stessa opinione e stato il deputato
Valerio Zanone
nel suo discorso alla camera in occasione del bicentenario della nascita di Garibaldi (
fonte
). Gia in due resoconti pubblicati sul giornale inglese
The Times
, rispettivamente il 5 e il 6 novembre 1860 (i due articoli sono pubblicati e tradotti in italiano in (
PDF
)
Adolfo Panarello,
Nuova documentazione sull'incontro del 26 ottobre
Archiviato
il 14 luglio 2014 in
Internet Archive
.) le testimonianze sembrano discordi: il primo articolo sostiene infatti che l'incontro sarebbe avvenuto a tre quarti d'ora di marcia dalla Taverna della Catena, presso la quale Garibaldi aveva passato la notte, mentre il secondo riferisce invece come Garibaldi avesse pernottato presso la prima taverna sulla strada fuori Calvi e riporta l'incontro con il re come avvenuto invece proprio presso la Taverna della Catena. L'Istituto enciclopedico Treccani ritiene l'incontro avvenuto nel comune di Vairano e indica la relazione del
1926
(citata nella nota precedente) come priva di basi storiche e storiografiche: si tratterebbe di un documento privo del timbro del ministero e non presente nei suoi archivi e ratificato solo dal Fascio teanese (si vedano le seguenti pagine del sito Treccani.it
Incontro di Teano
e
Teano: Un incontro mancato
Archiviato
il 5 novembre 2011 in
Internet Archive
.).