Ospodaro
[1]
,
gospodaro
[2]
(
gospodar
o
hospodar
), e un termine di origine
slava
, che significa "signore".
I governanti della
Valacchia
e della
Moldavia
erano nominati
hospodar
negli scritti slavi dal
XV secolo
al
1866
.
Hospodar
era usato insieme al titolo di
voivoda
. Negli scritti in
lingua rumena
, veniva utilizzato il termine
Domn
(dal
latino
dominus
).
Alla fine di questo periodo, poiche il titolo era stato utilizzato da molti
vassalli
del
sultano
dell'
Impero ottomano
, il suo mantenimento era considerato incompatibile con l'indipendenza dei
principati danubiani
(formalizzata dalla
Romania
solo nel
1878
, al posto del sistema tributario).
Hospodar
venne cosi scartato e sostituito da
domnitor
o, in breve,
domn
, che continuo a essere il titolo nobiliare ufficiale fino alla proclamazione del
Regno di Romania
nel
1881
(che non avrebbe incluso la
Transilvania
fino al
1918
).
La parola deriva da
gospod
, "signore", ed e affine a
gosudar
, che significa in primo luogo "sovrano", e che e anche utilizzato in
Moscovia
come forma di educazione, equivalente, appunto, a "signore". La pronuncia
hospodar
della parola
gospodar
in tutte le lingue slave tranne in una, che hanno conservato l'
alfabeto cirillico
, non e dovuta all'influenza dell'
ucraino
, ma piuttosto a quella dell'
antico slavo ecclesiastico
della
Chiesa ortodossa
, laddove la
g
e spesso pronunciata
h
. In ucraino, questo titolo e utilizzato soprattutto in riferimento al padrone di casa o al capofamiglia. In rumeno la parola
gospodar
significa "buon gestore", "buon padre di famiglia", persona che gestisce bene gli affari di casa sua. In
bulgaro
,
gospodar
(господар) significa "maestro". Altre parole derivate da
gospodar
sono la parola
russa
gospodin
(господин, "maestro"), quella
polacca
gospod
("signore, maestro"), quella
ceca
hospod
. Tutte queste forme derivano dalla parola proto-slava gospodu (господу).
- ^
Ospodaro
, in
Treccani.it ?
Vocabolario Treccani
on line
, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^
gospodaro
, su
Dizionario d'ortografia e di pronunzia
, RAI.
URL consultato il 7 ottobre 2010
(archiviato dall'
url originale
il 4 marzo 2016)
.