Gli
Irundinidi
(
Hirundinidae
Vigors
, 1825
) sono una
famiglia
di
uccelli
passeriformi
caratterizzati dal loro adattamento alla nutrizione aerea e conosciuti come "rondini" e "topini".
[1]
Le loro capacita di cacciare gli insetti in volo sono dovute ad un corpo esile e aerodinamico e lunghe ali puntate.
Tutte le specie appartenenti alla famiglia hanno una forma corporea generalmente simile a quella delle rondini ma diversa da quella degli altri
passeroti
.
[2]
Le rondini si sono adattate per la caccia agli insetti in volo attraverso l'evoluzione di un corpo snello e di lunghe ali appuntite, che permettono una grande manovrabilita del corpo e una forte resistenza, oltre a sessioni di volo relativamente lunghe. La forma del corpo permette un tipo di volo molto efficace, che costa circa il 50-75% di fatica in meno rispetto ad altri passeriformi con massa equivalente. Di solito si cibano ad una velocita di circa 30-40 km/h, anche se sono in grado di raggiungere velocita comprese tra i 50 e i 65 km/h.
Come i
rondoni
e i
succiacapre
, che cacciano in modo simile, hanno becchi corti, ma mascelle forti e una larga apertura alare. La lunghezza del corpo varia da 10 a 24 cm e il loro peso da 10 a 60 grammi. Le ali sono lunghe, appuntite, e hanno nove penne remiganti primarie. La coda ha 12 penne e puo essere profondamente biforcuta, con un leggero rientro, o di forma quadrata. Una lunga
coda
aumenta la manovrabilita, e puo anche funzionare come ornamento sessuale, dal momento che la coda e piu lunga nei maschi.
[2]
Nella
rondine comune
la coda del maschio e piu lunga del 18% rispetto a quella delle femmine, e le femmine selezionano i compagni sulla base della lunghezza della coda.
[3]
Le zampe sono preposte all'appollaiamento piuttosto che a camminare e le dita anteriori sono parzialmente unite alla base. Le rondini sono in grado di camminare e anche di correre, ma lo fanno con uno scalpiccio, con un'andatura ondeggiante.
[4]
I muscoli delle gambe dei balestrucci di fiume (
Pseudochelidon
) sono piu forti e piu robusti di quelli di altre rondini.
[2]
[4]
Il piumaggio piu comune e quello di un blu scuro lucido o di un verde nella parte superiore e con le parti inferiori normali o striate, spesso bianche o fulve. Le specie che fanno i nidi o vivono in zone aride o montagnose sono spesso di colore marrone opaco nelle parti superiori (ad esempio il
topino
). A livello di differenziazione sessuale mostrano un
dimorfismo sessuale
limitato o nullo. Il carattere distintivo piu comune sono probabilmente le penne timoniere esterne della coda, che sono in generale piu lunghe e puntano piu verso l'esterno del corpo nel maschio adulto rispetto alla femmina.
Le rondini sono eccellenti volatori e utilizzano questa abilita per cercare il cibo e per attirare i compagni. Alcune specie, come la
Tachycineta albilinea
, sono territoriali, mentre altre non lo sono e semplicemente difendono il proprio sito di nidificazione. In generale, i maschi selezionano un sito per il nido e poi attirano le femmine con il canto e con il volo, e (a seconda della specie) si pongono a guardia del loro territorio. La dimensione del territorio varia a seconda della specie; nelle specie che nidificano in colonie la dimensione tende ad essere piccola ma puo essere molto piu grande per quelle specie che nidificano da sole. Al di fuori della stagione riproduttiva alcune specie possono formare grandi stormi, e gli esemplari possono anche riposare comunitariamente. Tale forma di comportamento protegge dai predatori, come
sparvieri
e
falchi
.
[2]
I nidi di queste specie possono essere enormi; un nido invernale di
Hirundo rustica
osservato in
Nigeria
aveva attirato 1,5 milioni di esemplari.
[5]
Le specie non sociali non formano stormi, ma i pulcini sono soliti rimanere con i loro genitori piu a lungo rispetto a quelli di altre specie sociali dopo la stagione riproduttiva. Se un essere umano si avvicina troppo al loro territorio, le rondini possono attaccarlo all'interno del perimetro del nido.
La maggior parte delle rondini e
insettivora
e cattura insetti durante il volo.
[2]
La composizione della dieta a base di insetti varia a seconda della specie e del periodo dell'anno. Alcune specie possono essere selettive e non catturare ogni insetto in cui si imbattono in volo, preferendo prede di maggiori dimensioni.
[6]
Inoltre, evitano certi tipi di prede, in particolare insetti pungenti come
api
e
vespe
. Oltre agli insetti, un certo numero di specie puo cibarsi di frutta e altre piante. Alcune specie osservate in Africa si sono cibate di semi di alberi di
acacia
, un alimento di cui si nutrono anche i piccoli di
Hirundo cucullata
.
[2]
[7]
Le rondini, in genere, predano gli insetti in cui si imbattono durante il volo, ma occasionalmente possono cacciare le prede sui rami o sul terreno. Il volo di solito e veloce e comporta una rapida successione di curve e cambi di traiettoria quando predano insetti che volano veloci; le prede meno agili possono essere catturate con un volo piu lento e meno reattivo. Quando cacciano in stormi, i gruppi si separano in base all'altezza dal suolo; cio si verifica quando si sovrappongono a stormi di rondoni.
Alcune specie costruiscono i nidi in cavita gia esistenti, ad esempio nel vecchio nido di un
picchio
, mentre altre specie scavano tane in substrati morbidi come banchi di sabbia.
[2]
Le rondini dei generi
Hirundo
,
Ptyonoproggne
,
Cecropis
,
Petrochelidon
e
Delichon
costruiscono nidi di fanghiglia in luoghi protetti sia dal clima e che dai predatori.
Le specie costruttrici di nidi di fanghiglia sono piu comuni nel
Vecchio Mondo
, soprattutto in Africa, mentre quelle che costruiscono nidi in cavita sono la regola nel
Nuovo Mondo
. Le specie nidificanti con il fango in particolare sono limitate in aree con elevata
umidita
, che provoca lo sgretolamento dei nidi. Molte specie nidificano in grandi colonie. I nidi di fango sono costruiti sia dai maschi che dalle femmine, e anche nelle specie che scavano nelle cavita i compiti sono divisi. L'introduzione di strutture artificiali in pietra come fienili e ponti, in concomitanza con il
disboscamento
, ha portato ad una grande varieta di colonie di rondini in tutto il mondo, aumentando significativamente l'habitat riproduttivo di molte specie. Gli uccelli che vivono in grandi colonie di solito devono fare i conti sia con gli
ectoparassiti
e sia con i parassiti specifici dei nidi
[8]
[9]
(come
Cimex hirundinis
). I maschi piu anziani beneficiano maggiormente della colonialita, in quanto sono in grado di mantenere i loro nidi e di usufruire di frequenti accoppiamenti.
Gli esemplari delle specie non migratorie spesso vivono vicino alla loro zona di nidificazione per tutto l'anno, sebbene il nido venga difeso con vigore in particolare solo durante la stagione riproduttiva. Gli esemplari delle specie migratorie, invece, tornano all'area di nidificazione ogni anno e possono nidificare sullo stesso sito. Gli esemplari nidificatori della prima covata scelgono il sito di nidificazione vicino al luogo dove sono nati e cresciuti.
[
senza fonte
]
Le rondini hanno una distribuzione cosmopolita in tutto il mondo e si riproducono in tutti i continenti eccetto l'
Antartide
. Si ritiene che questa famiglia di passeriformi si sia originata in Africa, continente che tutt'oggi ha ancora la piu grande diversita di specie.
[10]
Inoltre, sono presenti anche su una serie di isole oceaniche. Un certo numero di specie in
Europa
e in
Nord America
sono specie migratorie a lunga distanza, al contrario di quelle dell'Oriente e di quelle africane che non sono migratorie. Alcune specie di rondine sono minacciate di estinzione dalle attivita umane, anche se altre specie hanno beneficiato dell'ambiente degli esseri umani e dai cambiamenti che questi hanno apportato all'habitat.
Le varie famiglie di rondini si sono adattate ad una vasta gamma di habitat. Cibandosi di insetti volanti sono comuni nei pressi dei corsi d'acqua e dei laghi, ma possono essere trovate in qualsiasi ambiente aperto come prati, boschi, savane, paludi, mangrovie e boscaglie, dal
livello del mare
alle aree alpine.
[2]
Molte specie vivono in habitat alterati dagli esseri umani come i terreni agricoli e anche le aree urbane. Alcune specie hanno colonizzato altre aree cambiando del tutto il proprio habitat, come la
Hirundo neoxena
che ha cominciato a colonizzare la
Nuova Zelanda
negli
anni venti
ed e oggi un uccello comune della zona.
[11]
Le specie che nidificano nelle regioni temperate
migrano
durante l'inverno, quando la densita di popolazione degli insetti di cui si cibano cala. Le specie che nidificano in zone piu tropicali sono spesso piu sedentarie, anche se alcune specie tropicali sono migratrici parziali. Nell'antichita si pensava che le rondini durante l'inverno si
ibernassero
in uno stato di torpore, o che si ritirassero addirittura sotto la superficie dell'acqua.
Aristotele
attribuisce l'ibernazione non solo alle rondini, ma anche alle cicogne e ai
nibbi
. L'ibernazione delle rondini e stata considerata una possibilita anche da un osservatore acuto come
Gilbert White
, nella sua
The Natural History and Antiquities of Selborne
(
1789
, opera che si basa su decenni di osservazioni). Queste idee venivano supportate dall'abitudine di molte specie di cambiare il nido durante il periodo freddo dell'anno e di passare molto tempo all'interno di esso.
[2]
La famiglia comprende i seguenti
generi
e
specie
:
[1]
- Genere:
Pseudochelidon
- Genere:
Psalidoprocne
- Genere:
Pseudhirundo
- Genere:
Cheramoeca
- Genere:
Phedina
- Genere:
Riparia
- Genere:
Tachycineta
- Tachycineta bicolor
(
Vieillot, 1808
) - rondine arboricola bicolore.
- Tachycineta albilinea
(
Lawrence, 1863
) - rondine delle mangrovie.
- Tachycineta stolzmanni
(
Philippi, 1902
) - rondine del Tumbes.
- Tachycineta albiventer
(
Boddaert, 1783
) - rondine alibianche.
- Tachycineta leucorrhoa
(
Vieillot, 1817
) - rondine gropponebianco.
- Tachycineta leucopyga
(
Meyen, 1834
) - rondine del Cile.
- Tachycineta euchrysea
(
Gosse, 1847
) - rondine dorata.
- Tachycineta thalassina
(
Swainson, 1827
) - rondine verdeviola.
- Tachycineta cyaneoviridis
(
Bryant, H, 1859
) - rondine delle Bahama.
- Genere:
Progne
- Progne subis
(
Linnaeus, 1758
) - rondine purpurea.
- Progne cryptoleuca
Baird, SF, 1865
- rondine di Cuba.
- Progne dominicensis
(
Gmelin, JF, 1789
) - rondine dei Caraibi.
- Progne sinaloae
Nelson, 1898
- rondine di Sinaloa.
- Progne chalybea
(
Gmelin, JF, 1789
) - rondine pettogrigio.
- Progne modesta
Gould, 1838
- rondine modesta.
- Progne murphyi
Chapman, 1925
- rondine del Peru.
- Progne elegans
Baird, SF, 1865
- rondine meridionale.
- Progne tapera
(
Linnaeus, 1766
) - rondine pettobruno.
- Genere:
Notiochelidon
- Genere:
Haplochelidon
- Genere:
Atticora
- Genere:
Neochelidon
- Genere:
Stelgidopteryx
- Genere:
Alopochelidon
- Genere:
Hirundo
- Hirundo rustica
Linnaeus, 1758
- rondine comune.
- Hirundo lucida
Hartlaub, 1858
- rondine lucente.
- Hirundo angolensis
Barboza du Bocage, 1868
- rondine dell'Angola.
- Hirundo tahitica
Gmelin, JF, 1789
- rondine del Pacifico o rondine di collina.
- Hirundo domicola
Jerdon, 1841
- rondine di collina.
- Hirundo neoxena
Gould, 1842
- rondine benvenuta.
- Hirundo albigularis
Strickland, 1849
- rondine golabianca.
- Hirundo aethiopica
Blanford, 1869
- rondine etiopica.
- Hirundo smithii
(
Leach, 1818
) - rondine codasottile di Smith.
- Hirundo atrocaerulea
Sundevall, 1850
- rondine blu.
- Hirundo nigrita
Gray, GR, 1845
- rondine nigrita.
- Hirundo leucosoma
Swainson, 1837
- rondine alichiazzate.
- Hirundo megaensis
Benson, 1942
- rondine codabianca.
- Hirundo nigrorufa
Barboza du Bocage, 1877
- rondine nera e rossa.
- Hirundo dimidiata
Sundevall, 1850
- rondine pettoperlato.
- Genere:
Ptyonoprogne
- Genere:
Delichon
- Genere:
Cecropis
- Genere:
Petrochelidon
- Petrochelidon rufigula
(
Barboza du Bocage, 1878
)
- Petrochelidon preussi
(
Reichenow, 1898
)
- Petrochelidon perdita
(
Fry & Smith, DA, 1985
)
- Petrochelidon spilodera
(
Sundevall, 1850
)
- Petrochelidon fuliginosa
(
Chapin, 1925
)
- Petrochelidon fluvicola
(
Blyth, 1855
)
- Petrochelidon ariel
(
Gould, 1842
)
- Petrochelidon nigricans
(
Vieillot, 1817
)
- Petrochelidon pyrrhonota
(
Vieillot, 1817
)
- Petrochelidon fulva
(
Vieillot, 1808
)
- Petrochelidon rufocollaris
(
Peale, 1848
)
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