Gyanendra Bir Bikram Shah Dev
(
??????????? ??? ?????? ??????
-
Jn?nendra V?ra Vikrama ??hadeva
;
Katmandu
,
7 luglio
1947
) e stato l'ultimo
Re del Nepal
.
Regno una prima volta dal novembre
1950
al gennaio
1951
e nuovamente dal 4 giugno
2001
al 28 maggio
2008
. Ottenne il trono per la seconda volta in seguito alla morte del nipote
Dipendra
, il quale fu a sua volta re per soli tre giorni nonostante fosse entrato in coma, per un tentativo di suicidio, in seguito alla
strage
da lui perpetrata contro il padre
Birendra
e altri membri della famiglia reale.
Nel febbraio
2005
re Gyanendra, in un tentativo di risolvere la questione maoista, sciolse il governo ed esercito il potere esecutivo fino all'aprile
2006
, quando il movimento democratico e le pressioni internazionali lo costrinsero a concedere il ritorno alla democrazia multipartitica prima del tempo da lui previsto. Con l'entrata in vigore della Costituzione provvisoria del Nepal (
2007
)
[1]
la figura del monarca fu svuotata sia del potere politico sia di quello militare e religioso, per cui le funzioni del
capo dello Stato
furono provvisoriamente esercitate fino al
2008
dal
Primo ministro
in attesa delle elezioni per l'
Assemblea Costituente nepalese
.
Nel dicembre
2007
il
Parlamento
approvo la trasformazione del Nepal in Repubblica, che avvenne il 28 maggio
2008
[2]
.
Figlio secondogenito del re
Mahendra
e della principessa
Indra
, e anche il fratello minore del defunto
Birendra
, il sovrano assassinato nel
2001
.
Durante l'esilio in
India
del nonno
Tribhuvan
e del resto della famiglia per ragioni politiche, Gyanendra fu dichiarato re all'eta di soli tre anni nel novembre
1950
pur non essendo riconosciuto tale dalla comunita internazionale. Nel gennaio
1951
Tribhuvan torno dall'esilio e riassunse la corona nepalese, con la conseguente deposizione di Gyanendra.
Gyanendra studio a
Cambridge
(
Inghilterra
),
Darjeeling
(
India
) e nel
1969
si laureo alla
Universita Tribhuvan
di
Katmandu
. Sposo
Komal Rajya Lakshmi Devi
(sua cugina di secondo grado) il 1º maggio
1970
divenendo padre di due figli: il principe ereditario
Paras
(nato il 30 dicembre
1971
) e la principessa
Prerana
(nata il 20 febbraio
1978
).
Il 1º giugno
2001
, durante una congiura di palazzo, furono assassinati il re
Birendra
, la regina
Aishwarya
ed altri numerosi parenti ad opera, secondo le cronache ufficiali, del loro primogenito
Dipendra
. Gyanendra non era presente, mentre la moglie Komal ed il figlio Paras furono tra le poche personalita della famiglia reale uscite quasi illese dal massacro. In seguito alla morte di Dipendra, avvenuta il 4 giugno
2001
dopo un'agonia di tre giorni per un tentativo di suicidio, Gyanendra, che aveva assunto la
reggenza
, ascese al trono. Il giorno stesso venne celebrata una cerimonia di insediamento sobria, dato il clima di lutto, nell'antico palazzo reale dell'Hanuman Dokha
[3]
.
Gyanendra ascese al trono in un periodo particolarmente difficile per la storia del Nepal, sconvolto dal
massacro della famiglia reale
, lacerato moralmente, socialmente ed economicamente dalla sanguinaria guerriglia maoista
[3]
e privo di una guida politica autorevole a causa delle profonde divisioni tra i dirigenti dei maggiori partiti democratici. Ai problemi di ordine interno si sommavano le difficolta della situazione internazionale, in particolare dell'antica e crescente rivalita tra
Cina
e
India
, tra le quali si incunea lo Stato
himalayano
.
In questo contesto, tra il
2002
ed il
2005
Gyanendra scelse e licenzio diversi capi dell'esecutivo ed infine, dopo i crescenti disaccordi con il primo ministro
Deuba
principalmente a causa dell'insuccesso nelle trattative con la guerriglia maoista, il 1º febbraio
2005
sciolse il governo, dichiaro lo
stato d'emergenza
, soppresse alcune liberta costituzionali e formo un Consiglio dei ministri da lui presieduto composto da persone di sua stretta fiducia (fra loro il Console Onorario d'Italia, Ravi Bhakta Shrestha). L'atto fu accolto inizialmente con grande favore dall'opinione pubblica nepalese, che, specialmente nella capitale, era piu volte scesa in piazza per richiedere le dimissioni dei politici e perche il re assumesse direttamente il controllo della situazione. Da un punto di vista giuridico, l'atto del re si fondava sull'applicazione dei poteri straordinari derivanti dall'art.115 della Costituzione del
1990
, ora abrogata, che prevedeva la possibilita da parte del Sovrano della sospensione
pro tempore
dei seguenti articoli: 12 (liberta personale, di opinione, di espressione, di riunione e associazione), 13 (diritto di stampa e pubblicazione), 15 (diritto contro la detenzione preventiva), 16 (diritto all'informazione), 17 (diritto alla proprieta), 22 (diritto alla privacy) e 23 (diritto alla protezione Costituzionale).
≪Abbiamo [...] dissolto oggi l'attuale Consiglio dei ministri per soddisfare il desiderio del popolo di ristabilire la pace e la sicurezza e per attivare al piu presto un ordinamento democratico. Il Consiglio dei ministri che verra costituito sara sotto la Nostra presidenza.≫
Gyanendra promise in un discorso che la "pace e la democrazia effettiva" sarebbero state ripristinate "entro tre anni", ritenuti necessari per debellare la rivolta maoista, mentre le organizzazioni internazionali esprimevano preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei giornalisti e degli attivisti per i diritti umani. Nell'ottobre
2005
aveva auspicato per l'anno
2007
lo svolgimento delle elezioni politiche, pur non godendo dell'appoggio dei principali
partiti
, dai quali era visto come un autocrate e
dittatore
.
Pushpa Kamal Dahal
, capo dei
guerriglieri
del
partito maoista
, aveva gia allora ipotizzato l'instaurazione di un sistema
repubblicano
entro il
2011
.
Nell'aprile del
2006
i dimostranti dei sette partiti d'opposizione organizzarono manifestazioni e scioperi a Kathmandu contro il governo diretto di re Gyanendra, che rispose dichiarando la
legge marziale
ed il
coprifuoco
. Questi eventi sortirono la condanna e le pressioni diplomatiche di altri Stati. Tra questi, l'
India
, preoccupata dal ruolo crescente che la
Cina
stava assumendo nella politica nepalese, e gli
Stati Uniti
richiesero che il sovrano effettuasse delle concessioni o
abdicasse
. Dopo alcune settimane di scontri, il 21 aprile
2006
Gyanendra rinuncio al potere esecutivo.
≪Noi per mezzo di questo proclama affermiamo che il potere esecutivo del regno del Nepal, che era in Nostra custodia, debba da oggi essere restituito al popolo.≫
I partiti d'opposizione furono invitati a designare un nuovo Primo ministro e la scelta cadde sul veterano
Girija Prasad Koirala
, che formo un governo provvisorio di unita nazionale.
Tra il
2006
ed il
2007
i poteri del Sovrano furono revocati dal governo provvisorio, compresi quelli di veto sulle leggi
[1]
. Il re esautorato, dopo aver lasciato il palazzo reale di Narayanhiti (Kathmandu) per una residenza privata,
[4]
mantenne temporaneamente solo il trono e la corona. Il 28 dicembre
2007
il Parlamento nepalese approvo a grande maggioranza una risoluzione per l'abolizione della monarchia, aprendo la strada alla proclamazione della Repubblica Federale Democratica, avvenuta il 28 maggio
2008
.
Gyanendra Shah vive ora da privato cittadino nella tenuta di Nagarjuna, un complesso situato nei boschi a nord di Kathmandu, che costituiva il ritiro estivo dei monarchi nepalesi prima della nazionalizzazione da parte del governo. All'ex re ed alla sua consorte e stato concesso solo l'uso degli edifici principali, e non di tutta l'area circostante costituita da 15000
ropani
(ca. 7631
Km
2
) di foresta.
Dalla proclamazione della repubblica, dopo una breve dichiarazione alla stampa
[5]
nella quale riassumeva i suoi anni di regno e declinava ogni coinvolgimento nel massacro reale del 2001, Gyanendra ha vissuto in assoluta riservatezza; ruppe il riserbo soltanto riguardo alla crisi del tempio di Pashupatinath, manifestando serie preoccupazioni per il processo di secolarizzazione messo in atto dal partito maoista
[6]
.
Dal 25 febbraio al 25 marzo
2009
, Gyanendra ha effettuato la sua prima visita all'estero dalla sua deposizione. L'occasione del lungo soggiorno in
India
e stata offerta dal matrimonio della principessa Manjari di
Kalahandi
con il nobile Anant Vijay Singh, appartenente ad una famiglia reale di
Bhopal
. Gyanendra, che e stato accolto all'aeroporto di
Bhopal
dal ministro di Stato per i lavori pubblici del
Madhya Pradesh
, Narendra Singh
[7]
, ha avuto modo di incontrare i maggiori politici indiani.
Si ritiene che l'oggetto principale degli incontri sia stato il problema della secolarizzazione in Nepal
[8]
. Tuttavia, per il governo maoista, il soggiorno indiano di Gyanendra, avvenuta in contemporanea con quello di esponenti del Partito del Congresso Nepalese, e in realta volto a destabilizzare la neonata repubblica
[9]
[10]
. In effetti, il 19 marzo 2009 Gyanendra e stato ricevuto dal presidente del
Congresso
Sonia Gandhi
, che qualche giorno prima non aveva accordato udienza all'ex primo ministro e presidente del
Partito del Congresso Nepalese
Girija Prasad Koirala
[11]
[12]
.
La contemporanea presenza in India di Gyanendra e di Koirala ha sollevato timori di complotto negli ambienti maoisti
[13]
.
Tra i numerosi politici incontrati, Gyanendra ha avuto un colloquio con
Lal Krishna Advani
[14]
, a capo del
Partito Popolare Indiano
.
Dopo la visita in India, Gyanendra ha continuato a mantenere un profilo sobrio, evitando di rilasciare interviste o messaggi di carattere strettamente politico, pur confermando la sua disponibilita a rimettersi al servizio del Nepal qualora vi fosse richiamato dal popolo.
A partire dal marzo 2010, in un contesto di accentuata crisi della neonata repubblica nepalese per le incapacita della Assemblea costituente di redigere la nuova costituzione e per le aspre divergenze tra i maggiori partiti in merito alla formazione dei governi, accogliendo le richieste provenienti dalla societa civile nepalese, Gyanendra ha cominciato ad intensificare la sua partecipazione alle cerimonie religiose e alle attivita culturali e benefiche in tutto il paese, incontrando la piu viva accoglienza popolare. Lo stesso
Paras
, un tempo inviso alla popolazione, dopo un periodo a
Singapore
e rientrato stabilmente in Nepal ed ha aumentato la sua partecipazione ad eventi religiosi e culturali.
A fine agosto 2010
Kamal Thapa
, presidente dell'unico partito (RPP-N) dichiaratamente monarchico all'assemblea costituente, ha annunciato la disponibilita di
Prachanda
ad accettare la formula della monarchia cerimoniale
[15]
, poi in parte smentita dalla stampa maoista.
In questo clima, il 9 settembre 2010, Gyanendra ha partecipato all'apertura delle festivita religiose nella citta di
Biratnagar
, roccaforte del
Partito del Congresso Nepalese
, i cui notabili furono tra i principali responsabili del rovesciamento dell'istituto monarchico. Mentre i maoisti, dopo avere minacciato imponenti dimostrazioni di protesta, si sono astenuti dall'organizzarle - cosa che e stata letta come una conferma dei negoziati tra monarchici e maoisti - l'accoglienza della popolazione e andata al di la di ogni attesa
[16]
[17]
.
Dal 15 novembre al 6 dicembre
2010
Gyanendra ha effettuato una seconda visita in India. Anche in questo caso, l'occasione della lunga permanenza in India e stata offerta dal matrimonio di un suo parente, il principe Shivraj Singh (1975), figlio di Gaj Singh
maragia
titolare di
Jodhpur
e di Hemalata di
Poonch
, cugina di Gyanendra, con Gayatri Kumari, figlia di Bhanu Raj Singh Pal
Rajwar
di Askot
[18]
.
Dopo il matrimonio e il pellegrinaggio in alcuni centri di culto indu, Gyanendra, che ha dovuto estendere da due a tre le settimane di permanenza in India al fine di incontrare le numerose alte personalita politiche che ne hanno fatto richiesta, ha intrattenuto colloqui con il presidente del
Partito del Congresso Indiano
Sonia Gandhi
, con il primo ministro indiano
Manmohan Singh
e con il capo dell'opposizione
Lal Krishna Advani
.
Gli incontri hanno avuto per oggetto la critica situazione politica del Nepal
[19]
, il cui primo ministro
Madhav Kumar Nepal
era dimissionario dal giugno 2010.
Gyanendra e sua moglie la regina
Komal Rajya Lakshmi Devi
ebbero due figli:
- Principe
Paras
(30 dicembre 1971 ? vivente; 49 anni), si sposo con
Himani Rajya Lakshmi Devi
ed ebbe figli;
- Principessa
Prerana
(20 febbraio 1978 ? vivente; 43 anni), si sposo con
Kumar
Raj Bahadur Singh ed ebbe figli.
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Genitori
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Nonni
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Bisnonni
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Trisnonni
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Prithvi Prithvi Bir Bikram Shah
, re del Nepal
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Trailokya, Principe ereditario del Nepal
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Lalit Rajya Lakshmi Devi
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Tribhuvan Bir Bikram Shah Dev
, re del Nepal
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Divyeshwari Rajya Lakshmi Devi, principessa
Rajput
del
Punjab
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Mahendra Bir Bikram Shah Dev
, re del Nepal
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Arjan Singh Sahib, Raja di
Chhatara
,
Barhgaon
e
Oudh
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Kanti Rajya Lakshmi Devi
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Krishnavati Devi Sahiba
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Gyanendra Bir Bikram Shah Dev
[20]
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Juddha Shamsher Jang Bahadur Rana
, Maragia di
Lambjang
e
Kaski
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Dhir Shamsher Jang Bahadur Rana, Maragia di
Lambjang
e
Kaski
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Juhar Kumari Devi
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Hari Shamsher Jang Bahadur Rana, Maragia di
Lambjang
e
Kaski
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Jetha Bada Maharani Padma Kumari, degli Shah di
Gulmi
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N. Bikram Shah
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Indra Rajya Lakshmi Devi
, della Casa dei
Rana
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N. Bikram Shah
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N. Bikram Shah
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Megha Kumari Rajya Lakshmi, sorella del colonnello Mohan Bikram Shah
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…
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…
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…
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- ^
a
b
(
NE
)
Costituzione provvisoria del Nepal
Archiviato
il 9 ottobre 2007 in
Internet Archive
.,
2063 B.S.
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In base all'emendemento alla Costituzione provvisoria del Nepal del 28-12-2007, il Nepal e stato dichiarato una Repubblica federale da parte dell'assemblea Costituente.
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a
b
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EN
)
Nepalnews,
Un monarca modello
, 8 giugno 2001.
[
collegamento interrotto
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- ^
Il palazzo reale di Narayanhiti (Kathmandu) e stato nazionalizzato dal governo il 22 agosto
2007
insieme ai palazzi ed alle tenute di Basantapur, Patan, Bhaktapur, Gorkha, Lamjang e Nuvakot per un totale di 1533
ropani
(ca. 780 km²) di terreni. Due giorni dopo il decreto, Gyanendra ha lasciato il palazzo per una sua residenza privata, anche se aveva il diritto di abitarlo fino al 22 novembre 2007. Il 26 agosto il governo ha nazionalizzato i rimanenti immobili della Casa reale: i palazzi di Nagarjuna e Gokarna nella capitale, il palazzo di Ratna a Pokhara, quello di Kanti Isvari a Hetauda e di Diyalo a Chitvan, e le proprieta di Balaju, Thanksen di Nuvakot e Bharatpur di Chitvan (
Articolo sul
Kathmandu Post
Archiviato
il 27 agosto 2007 in
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Discorso alla stampa dell'11 giugno 2009
Archiviato
il 21 novembre 2008 in
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Gyanendra del Nepal arriva a Bhopal,
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L'ex sovrano nepalese visita l'India: in programma incontri con leader indu,
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Pushpa Kamal Dahal: ≪Gyanendra cospira contro la repubblica≫,
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(28 febbraio 2009)
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URL consultato il 28 febbraio 2009
(archiviato dall'
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il 23 luglio 2015)
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URL consultato il 19 marzo 2009
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Telegraph Nepal
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Gyanendra receives grand welcome in Nepali Congress turf
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Ex Nepal King meets Dr. Singh and Mrs. Gandhi, talks centered on politics: Reports
Archiviato
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Final Programmes for The Coronation and The Silver Jubilee Celebration
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Bhutan
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Bilateral Relations
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Benelux Royal
Archiviato
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Internet Archive
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Bollettino Ufficiale di Stato