Paul Gustave Louis Christophe Dore
(
[?ys?taːv d???e]
[
senza fonte
]
;
Strasburgo
,
6 gennaio
1832
?
Parigi
,
23 gennaio
1883
) e stato un
pittore
e
incisore
francese
.
Disegnatore
e
litografo
, noto soprattutto per le sue illustrazioni della
Divina Commedia
di
Dante
, benche sia solo una delle molte opere che ha illustrato. Le sue incisioni (in
francese
:
gravures
[1]
) rispecchiano un gusto
romantico
, accostato a una visione epica e drammatica.
Gustave Dore nacque a Strasburgo il 6 gennaio 1832. Presto la sua famiglia si trasferi a
Bourg-en-Bresse
, dove il padre era stato inviato come ingegnere dei
Ponts et Chaussees
. Autodidatta colto ed entusiasta, gia a sei anni rivelo una forte inclinazione per il disegno; la sua primissima esperienza artistica si ha tuttavia all'eta di quindici anni, quando si mise a pubblicare disegni per il giornale
La caricature
. Formatosi al
Louvre
, tra il 1847 e il 1854 esegui una cospicua mole di caricature e litografie, affermandosi rapidamente per le sue doti tecniche e artistiche.
[2]
Pur godendo gia di un minimo di notorieta (nel 1853 gli fu chiesto di illustrare le opere di
Lord Byron
), la celebrita del Dore sopraggiunse con la pubblicazione dell'illustrazione
Storia pittoresca, drammatica e umoristica della Santa Russia
, il cui successo fu repentino ed imponente.
Paul Lacroix
, lusingandone l'operato, gli incarico nello stesso anno l'illustrazione del
Rabelais
e la realizzazione di 425 disegni per i
Contes drolatiques
di
Balzac
; fu cosi che si consolido definitivamente la sua fama europea.
Arrivarono percio le molte commissioni. Nel 1861 Dore, segnato dal successo e dal prestigio professionale, pubblico le illustrazioni dell'
Inferno
e del
Don Chisciotte
, due tra le sue opere piu degne e rappresentative; nel 1862 fu il turno dei
Racconti
di Perrault e nel 1864 illustro la
Bibbia
, lavoro che pure gli garanti il ricordo nei posteri. La serie di queste incisioni dei grandi classici termino nel 1867, con le
Favole
di Lafontaine, preceduto dal
Milton
, che fu dato alle stampe a
Londra
nel 1877.
[2]
Dopo il 1870 Dore, deciso a non intraprendere piu illustrazioni librarie di gran mole, inizio a dedicarsi principalmente alla pittura e alla scultura, discipline nelle quali non riuscira pero a riscuotere i plausi che ebbe quando fu incisore. Cio malgrado, al di fuori della patria continuo a ottenere uno sfolgorante successo, specialmente in
Inghilterra
, dove in occasione di una mostra a
New Bond Street
a
Londra
venne istituita la galleria
Gustave Dore
, dove si possono tuttora ammirare le sue migliori pitture.
Di queste, si segnalano
La battaglia d'Alma
(1855), la
Battaglia di Balaklava
(1865),
Il Neofita
e il
Cristo mentre lascia il pretorio
, tutte tele caratterizzate da composizioni abborracciate, ma molto veementi. Del Dore scultore, invece, ci rimane la statua di Dumas padre (1882), eretta nella piazza Malesherbes di
Parigi
nel 1884.
[2]
Gustave Dore mori infine a Parigi il 23 gennaio 1883: sinceramente pianto dai suoi contemporanei, fu sepolto al
cimitero di Pere-Lachaise
.
Artista estremamente eclettico e poliedrico, Dore si e misurato con tutte le tecniche e i formati - pittura, acquerello, disegno, scultura, incisione - e con svariati generi pittorici, realizzando in questo modo ≪quadri giganteschi e tele piu intime, brillanti e luminosi acquarelli , disegni a inchiostro sfumato di grande virtuosismo tecnico, vignette graffianti realizzate a penna, incisioni, illustrazioni bizzarre e perfino sculture barocche, stravaganti, monumentali, enigmatiche ...≫ (Museo d'Orsay).
[3]
Pur possedendo una personalita artistica dotata di vari aspetti, Dore ha raggiunto i risultati piu alti in veste di illustratore (≪Illustrerei tutto!≫ affermo una volta).
[4]
Nel corso della sua carriera, infatti, Dore visualizzo con le sue incisioni sia i capolavori classici (
Dante
,
Rabelais
,
Cervantes
,
La Fontaine
,
Milton
,
Ariosto
) che i testi della letteratura a lui contemporanei (
Balzac
,
Gautier
,
Poe
,
Coleridge
,
Tennyson
), contribuendo cosi al riflesso quasi subliminale della cultura europea, di nazione in nazione.
[5]
Nella produzione grafica, pittorica e scultorea di Dore, in ogni caso, siamo in grado di individuare diversi soggetti ricorrenti. Molte delle sue opere, per esempio, sono popolate da zingari, saltimbanchi, indovini: verso queste figure Dore nutriva una simpatia tutt'altro che dissimulata. Egli amava dare di se un'immagine gioconda e spensierata e adorava il mondo delle sagre, delle fiere e delle serate in maschera, che spesso frequentava travestendosi da
Pierrot
. La stessa figura del saltimbanco, in Dore, si carica di connotati simbolici pregnanti, e intendere alludere alla situazione dell'artista che, a causa della versatilita del proprio estro, viene visto con sospetto dai pittori accademici e per questo motivo emarginato. Altrettanto sentito fu il tema della morte e delle visioni infernali, che Dore pote approfondire in opere morbose e inquietanti, stimolato dal succedersi di tragici eventi personali e storici, come la morte dell'amico
Gerard de Nerval
e della madre, o soprattutto la disastrosa disfatta di Napoleone III nella
guerra franco-prussiana
(1870), poi sfociata nella sanguinosa rivolta della
Comune di Parigi
e in un periodo di disordini politici e incertezze economiche. I tumultuosi eventi contemporanei riaffiorano anche in molti altri dipinti di Dore che, ≪testimone di molti episodi drammatici e strazianti≫, decise di raffigurarli in dipinti dai toni scuri e opprimenti, in perfetto accordo con il clima di tensione che si respirava in Francia, o in annotazioni grafiche satiriche, dal carattere ironico e mordace.
[5]
Dore fu anche un apprezzato artista religioso. Celebre e la sua edizione illustrata della
Sacra Bibbia
, che pur tra mille polemiche esercito una grande influenza nell'arte religiosa della seconda meta dell'Ottocento. Pur compiendo una meditata riflessione sugli archetipi classici - il
Calvario di Cristo
, per esempio, attinge a piene mani dai dipinti di
Rembrandt
- Dore carica i soggetti sacri raffigurati di significati nuovi e inediti: per usare le parole del museo d'Orsay, ≪per la prima volta nella storia delle rappresentazioni cristiane, le scene della Bibbia sono cosi illustrate e "immaginate", al punto da urtare la sensibilita di alcuni≫. Il sentimento religioso in Dore affiora in modo orchestrale, cristallizzandosi in opere dal sapore drammatico, teatrale, persino fantasmagorico, che valsero all'incisore la fama di ≪pittore predicatore≫.
[5]
Altrettanto significativa e la produzione paesaggistica di Dore, che quando si accingeva a ritrarre la Natura concedeva ampi spazi al
sublime
, sentire onnipervasivo del
Romanticismo
di chiara derivazione
burkeniana
. Mostrandosi sensibile alle opere di
Courbet
,
Alexandre Calame
e soprattutto
Caspar David Friedrich
, Dore fu autore di
vedute
che rendono perfettamente la tensione tra l'uomo e la Natura, resa con uno stupore ammirato e una grandiosita sospesa che meglio esprime la poetica del sublime. Le rappresentazioni paesaggistiche di Dore, in effetti, annientano l'elemento umano e spesso si risolvono in vedute notturne o crepuscolari ricolmate di suggestioni religiose. Soprattutto nelle sue incisioni, Dore e stato il cantore di un inquieto mondo soprannaturale e, soprattutto, un visionario interprete del
Medioevo
. Il Medioevo, sino ad allora visto come un periodo buio e barbarico, nell'opera di Dore viene rivalutato come uno dei momenti piu alti dello sviluppo culturale europeo, secondo un'ottica nazionalista assai radicata nel pensiero romantico. Le incisioni di Dore, infatti, ≪mostrano immagini di un mondo assolutamente fantastico, popolato da fitti boschi, di rovine, di scenari "orridi", visioni di un tardo Romanticismo ricorrente nel campo dell'illustrazione, ma in Dore piu esasperato che in altri≫ (De Agostini).
[4]
Dore, artista eclettico e poliedrico, ha esercitato una notevole influenza sulla genesi del
fumetto
e della
cinematografia
sin dalle sue origini: basti pensare al parere di
Ray Harryhausen
, celebre tecnico degli effetti speciali secondo cui ≪Gustave Dore sarebbe stato un gran direttore artistico (…), qualcuno che guarda le cose dalla prospettiva della telecamera≫.
[5]
L'opera grafica di Gustave Dore, di impianto potentissimo e dotata di fantasia inesauribile, e stata un riferimento iconografico imprescindibile per moltissimi grandi registi del cinema del XX e XXI secolo, specialmente per quanti si siano cimentati con le trasposizioni su pellicola dei grandi classici gia illustrati dall'artista francese. Si va dalla rivelazione de
La Vie et la Passion de Jesus-Christ
, prodotto dalla Pathe nel 1903, al
Viaggio nella Luna
di
Georges Melies
, che si e direttamente ispirato alle scene oniriche di Dore, passando per i molteplici adattamenti cinematografici di Dante o Don Chisciotte. Dore e stato un riferimento d'obbligo anche per le varie versioni di
King Kong
, che si rifanno alle sue illustrazioni sulle foreste primitive, adottate per ragioni puntualmente raffigurative anche da
Peter Jackson
per la saga
Il Signore degli Anelli
. Degna di menzione, inoltre, anche l'influenza esercitata sul personaggio di
Chewbecca
di
Guerre stellari
e sul
La bella e la bestia
di
Jean Cocteau
.
[5]
Infine, nel campo dei lungometraggi animati, devono moltissimo alle illustrazioni di Dore
Walt Disney
,
Tim Burton
, e la genesi del celebre gatto con gli stivali di
Shrek
.
[5]
Di seguito viene riportata una tabella per riassumere le maggiori opere curate da Dore.
- ^
Gravure
, su
dizionari.corriere.it
,
Corriere della Sera
.
URL consultato il 31 marzo 2016
.
- ^
a
b
c
Daria Kamenka,
DORE, Gustave
, in
Enciclopedia Italiana
, Treccani, 1932.
URL consultato il 31 marzo 2016
.
- ^
Gustave Dore (1832-1883). La fantasia al potere
, su
musee-orsay.fr
, Museo d'Orsay.
URL consultato il 16 febbraio 2017
(archiviato dall'
url originale
il 17 febbraio 2017)
.
- ^
a
b
Il XIX secolo: il Neoclassicismo, il Romanticismo, il Realismo, l'Impressionismo
, collana
Storia Universale dell'Arte
, vol. 8, De Agostini, p. 287,
ISBN
88-402-0891-7
.
- ^
a
b
c
d
e
f
Gustave Dore (1832-1883). La fantasia al potere
, su
musee-orsay.fr
, Museo d'Orsay.
URL consultato il 4 marzo 2019
(archiviato dall'
url originale
il 6 marzo 2019)
.
- Dore, Gustave
, su
Treccani.it ? Enciclopedie on line
,
Istituto dell'Enciclopedia Italiana
.
- Daria Kamenka,
DORE, Gustave
, in
Enciclopedia Italiana
,
Istituto dell'Enciclopedia Italiana
, 1932.
- Dore, Gustave Paul
, su
sapere.it
,
De Agostini
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- (
EN
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Gustave Dore
, su
Enciclopedia Britannica
, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (
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Gustave Dore
, su
The Encyclopedia of Science Fiction
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- Gustave Dore
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BeWeb
,
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- (
FR
)
Gustave Dore
, in
Nouveau dictionnaire de biographie alsacienne
, Federation des Societes d’Histoire et d’Archeologie d’Alsace.
- Opere di Gustave Dore
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MLOL
, Horizons Unlimited.
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)
Opere di Gustave Dore
, su
Open Library
,
Internet Archive
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Opere di Gustave Dore
, su
Progetto Gutenberg
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- (
FR
)
Pubblicazioni di Gustave Dore
, su
Persee
, Ministere de l'Enseignement superieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- (
EN
)
Bibliografia di Gustave Dore
, su
Internet Speculative Fiction Database
, Al von Ruff.
- Incisioni di Gustave Dore