Guido di Thouars

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Guido di Thouars
Duca di Bretagna
( jure uxoris )
In carica 1199  ?
1201
(titolo condiviso con la moglie Costanza e il figliastro Arturo I )
Predecessore Costanza
Successore Arturo I
Reggente del Ducato di Bretagna
In carica 1203  ?
1213
(per la figlia Alice di Thouars )
Altri titoli Conte di Richmond
Morte Chemille , 23 aprile 1213
Luogo di sepoltura Abbazia di Villeneuve a Les Sorinieres
Padre Goffredo di Thouars
Madre Aumou
Coniugi Costanza di Bretagna
Eustachia d'Argenton
Figli di primo letto:
Alice
Caterina
Margherita (?)
di secondo letto
Pietro
Tommaso
Religione Cattolicesimo

Guido di Thouars , o di Bretagna ; in francese Guy de Thouars (... ? Chemille , 23 aprile 1213 ), fu duca reggente di Bretagna , dal 1203 alla sua morte.

Guido era il figlio secondogenito del visconte Goffredo di Thouars ( † dopo il 1173 ) e di Aumou, di cui non si conoscono gli ascendenti (secondo il documento n° XXIV del cartoulaire du bas poitou , il fratello di Guido il primogenito, il visconte di Thouars, Amalrico VII ( † 21 marzo 1226 ) fece una donazione in cui asserisce di essere fratello di Guido e di essere figlio di Aumou [1] e secondo il documento n° LXXXII del Cartulaire de Saint-Laon de Thouars , sempre il fratello di Guido, Amalrico VII, fece un'altra donazione in suffragio dell'anima del padre, Goffredo [2] ).
Goffredo di Thouars era figlio del visconte di Thouars, Amalrico VI ( † 1127 ) e di Agnese o Matilde du Puy-du-Fou (secondo il documento n° 403 del Cartulaire et chartes de l'abbaye de l'Absie, Archives historiques du Poitou, Tome XXV , il fratello di Goffredo il primogenito, il visconte di Thouars, Guglielmo ( † prima del 1151 ) fece una donazione in cui asserisce di essere fratello di Goffredo [3] e secondo il documento n° LXXXII del Ex Fragmentis Chronicorum Comitum Pictaviæ, Ducum Aquitaniæ , viene citaio ancora il fratello di Goffreddo, Guglielmo, definito figlio di Amalrico VI [4] , mentre, secondo l' abate e storico normanno , del XII secolo , priore dell' abbazia di Bec e sedicesimo abate di Mont-Saint-Michel , Robert de Torigny , Guglielmo, visconte di Thouars, era figlio di Matilde [5] ).

Guido viene citato nell'anno 1196 della Chronica Albrici Monachi Trium Fontium , quando viene ricordato, come fratello del visconte di Thouars, Raimondo ( † dopo il 1130 ), che all'assedio di Albam Marnam castrum , venne fatto prigioniero dal de re di Francia , Filippo Augusto [6] e, nello stesso paragrafo viene citato anche come futuro marito della Duchessa di Bretagna , Costanza [6] .

Infatti, sia secondo la Genealogia Comitum Richemundiæ post conquestum Angliæ che secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium , Guido, nel 1199 , si sposo, in prime nozze, con Costanza di Bretagna [7] [8] ( 1161 - 1201 ), che era stata Duchessa di Bretagna e Contessa di Richmond , ed ora era Duchessa reggente di Bretagna , per conto del figlio minorenne, Arturo .
Costanza, secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium era l'unica figlia del Conte di Richmond , duca di Bretagna e Conte di Treguier e di Guingamp , Conan IV [8] e della moglie [7] [9] , Margherita di Huntingdon , come ci confermano gli Annales de Burton [10] .
Costanza era al suo terzo matrimonio; era stata sposata con:

  • Goffredo , figlio del re d'Inghilterra e duca di Normandia , Enrico II , nel 1181 [11] , anche se Robert de Torigny, lo riporta nel 1182 [12] . Nel 1186 , Costanza divenne reggente della Bretagna e della contea di Richmond, dopo essere rimasta vedova di Goffredo, a cui aveva dato due figli:
  • Ranulfo , conte di Chester , il 3 febbraio del 1188 , come ci confermano gli Annales Cestrienses or Chronicle of the Abbey of St Werburg at Chester [14] , a cui aveva portato in dote la contea di Richmond [14] . Questo secondo matrimonio viene confermato anche dalla Genealogia Comitum Richemundiæ post conquestum Angliæ [7] . La coppia visse separata [15] , poiche il marito continuava a vivere in Inghilterra , governando le contee di Chester e Richmond, mentre Costanza viveva in Francia con i figli, governando il ducato di Bretagna. Costanza, secondo la Genealogia Comitum Richemundiæ post conquestum Angliæ , ottenne il divorzio, causa adulterio [7] , dopo essere stata liberata, in quanto il marito, Ranulfo, nel 1196 , l'aveva imprigionata in Normandia , nel castello di Beuvron [15] . A Ranulfo de Blondeville, ancora secondo la Genealogia Comitum Richemundiæ post conquestum Angliæ , Costanza non aveva dato figli [7] .

Guido rimase vedovo, dopo che Costanza mori di parto, all'eta di quarant'anni, nel 1201 , come ci confermano anche gli Annales de Burton [16] . La morte i Costanza viene confermata anche dalla Genealogia Comitum Richemundiæ post conquestum Angliæ , che ci informa che fu sepolta nel monastero di Begard [7] (poi dopo circa 25 anni, i resti furono traslati a Nantes ), dall' Ex Chronico Britannico , che indica il giorno della morte (3 settembre) [17] , dall' Ex Chronico Britannico Altero , che indica un diverso giorno della morte (5 settembre) [18] ed infine dall' Ex Chronico Ruyensis Cœnobii , che ci informa che mori nei pressi di Nantes [19] .
Il figlio avuto da Goffredo, Arturo, dopo la morte della madre, governo direttamente sia il ducato di Bretagna che l' Onore di Richmond .

Nel 1202 , secondo i Rotuli litterarum patentium in Turri londinensi asservati (anno 4° Johan) , Guido, assieme ai fratelli, Amalrico VII, visconte di Thouars, de Ugo, rese omaggio al re d'Inghilterra, Giovanni [20] .

Quando nel 1199 era morto il re re d'Inghilterra e duca di Normandia , Riccardo Cuor di Leone , Filippo II di Francia aveva dato ad Arturo i contadi di Angio , Maine e Poitou in cambio del giuramento di fedelta in qualita di vassallo. La sua ascesa al trono, in quanto erede designato di Riccardo [21] , venne dunque osteggiata dai nobili inglesi, che temevano la sudditanza dell' Inghilterra entro l'orbita francese: lo zio, il fratello di Riccardo, Giovanni d'Inghilterra si insedio sul trono inglese e sul ducato di Normandia , nell'aprile del 1199 . Arturo, benche ancora minorenne, costituiva ai suoi occhi una minaccia e per questo lo fece catturare a Mirabeau , il ragazzo venne quindi portato a Rouen sotto la custodia di Guglielmo de Braose, IV signore di Bramber e li spari misteriosamente, probabilmente ucciso [7] , nell'aprile del 1203 dopo un anno di detenzione. Dopo la morte di Arturo, anche l'altra figlia di Costanza, Eleonora , venne catturata e rinchiusa nel castello di Corfe [7] , dove rimase fino alla morte avvenuta parecchi anni dopo, per cui i baroni Bretoni decisero di affidare il governo del ducato a Guido, reggente per conto della figlia, Alice [22] , mentre il titolo di conte di Richmond , coi relativi domini tornava al re d'Inghilterra [22] .
Sempre in quell'anno, Guido si sposo, in seconde nozze, con Eustachia d'Argenton ( † dopo il 1244 ), signora di Chemille .

Guido si fregio del titolo di duca di Bretagna , sino alla conquista della Bretagna da parte del re di Francia, Filippo Augusto, che lo privo del titolo di duca, pur mantenendolo nel titolo di reggente ( baillistre ) [22] .

Nel 1209 , Guido, secondo le Memoires pour servir de preuves a l´histoire ecclesiastique et civile de Bretagne, Tome I , stipulo un trattato col Conte di Penthievre , Alano I d'Avaugour che prevedeva il fidanzamento del figlio primogenito di Alano, Enrico , con la figlia primogenita di Guido, Alice di Thouars [23] .
In quello stesso anno, Alano, secondo il documento n° LXXIX del Recueil d´actes inedites des ducs et princes de Bretagne , come padre del futuro duca di Bretagna [24] , scrisse una lettera di conferma dei suoi titoli e domini ad Andrea Vitreio [25] .

Guido mori il 23 aprile 1213 [22] e, secondo la Chronique de Guillaume de Nangis , mori a causa della lebbra [26] .
Nell'ottobre del 1223 , nel giorno della consacrazione della chiesa (fatta costruire dalla moglie, Costanza ), la salma venne traslata nell' abbazia di Villeneuve a Les Sorinieres , Nantes .

Guido di Thouars, da Costanza ebbe due o tre figlie [15] :

Da Eustachia ebbe due figli [22] :

  • Pietro ( † 1255 circa) citato nelle Memoires pour servir de preuves a l´histoire ecclesiastique et civile de Bretagne, Tome I [30]
  • Tommaso ( † dopo il 1256 ) citato nelle Memoires pour servir de preuves a l´histoire ecclesiastique et civile de Bretagne, Tome I [30] .

Nella cultura

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Guido di Thouars e un personnagio secondario dei romanzi Le Poids d’une couronne (legende bretonne) (1867-1868) di Gabrielle d’Etampes e A King’s Ransom (2014) di Sharon Kay Penaman e venne accennato a nel romanzo Dans l’Ombre du Passe (2020) di Lea Chaillou .

  1. ^ ( LA ) cartoulaire du bas poitou, documento n° XXIV, pagina 32
  2. ^ ( LA ) Cartulaire de Saint-Laon de Thouars, documento n° LXXXII, pagina 71
  3. ^ ( LA ) Cartulaire et chartes de l'abbaye de l'Absie, Archives historiques du Poitou, Tome XXV, documento n° 403, pagina 59
  4. ^ ( LA ) Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XII, Ex Fragmentis Chronicorum Comitum Pictaviæ, Ducum Aquitaniæ, pagina 409
  5. ^ ( LA ) Chronique de Robert de Torigni, abbe du Mont-Saint-Michel, tome I, anno 1159, pagina 318
  6. ^ a b ( LA ) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1196 pagina 873 Archiviato il 29 novembre 2014 in Internet Archive .
  7. ^ a b c d e f g h i j k ( LA ) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XII, Genealogia Comitum Richemundiæ post conquestum Angliæ, pagina 569
  8. ^ a b ( LA ) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1186 pagina 859 Archiviato il 10 novembre 2014 in Internet Archive .
  9. ^ ( LA ) Gesta Regis Henrici Secundi Benedicti Abbatis, The Chronicle of the reigns of Henry II and Richard I 1169-1192, anno 1186, pagina 361
  10. ^ ( LA ) Annales Monastici Vol. I, Annales de Burton, pagina 209
  11. ^ ( LA ) Chronique de Robert de Torigni, abbe du Mont-Saint-Michel, tome II, anno 1182, pagina 104, nota 4
  12. ^ ( LA ) Chronique de Robert de Torigni, abbe du Mont-Saint-Michel, tome II, anno 1182, pagina 104
  13. ^ Malcolm A. Craig, ≪ A Second Daughter of Geoffrey of Brittany ≫, Historical Research , vol. 50, n° 121 (maggio 1977), p. 112-115.
  14. ^ a b ( LA ) Annales Cestrienses or Chronicle of the Abbey of St Werburg at Chester, anno 1188, pagina 40
  15. ^ a b c ( EN ) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Nobilta bretone - CONSTANCE de Bretagne
  16. ^ ( LA ) Annales Monastici Vol. I, Annales de Burton, pagina 208
  17. ^ ( LA ) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XVIII, Ex Chronico Britannico, anno MCCI, pagina 329
  18. ^ ( LA ) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XVIII, Ex Chronico Britannico Alter, anno MCCI, pagina 330
  19. ^ ( LA ) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XVIII, Ex Chronico Ruyensis Cœnobii, anno MCCI, pagina 332
  20. ^ ( LA ) Rotuli litterarum patentium in Turri londinensi asservati (anno 4° Johan, pagina 12
  21. ^ Frederik Maurice Powicke, "Inghilterra: Riccardo I e Giovanni", cap. IV, vol. VI della Storia del Mondo Medievale, 1999, pag 149
  22. ^ a b c d e ( EN ) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Nobilta del Poitou - GUY
  23. ^ ( LA ) Memoires pour servir de preuves a l´histoire ecclesiastique et civile de Bretagne, Tome I, colonne 812 e 813
  24. ^ ( FR ) Recueil d´actes inedites des ducs et princes de Bretagne, doc. LXXIX, pag. 152, nota 2
  25. ^ ( LA ) Recueil d´actes inedites des ducs et princes de Bretagne, doc. LXXIX, pagg. 151 e 152
  26. ^ ( LA ) Chronique de Guillaume de Nangis, anno 1202, pagina 89
  27. ^ ( LA ) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XVIII, Ex Fragmentis Chronicorum Comitum Pictaviæ et Aquitaniæ Ducum, pagina 243
  28. ^ Pierre-Hyacinthe Morice, Histoire ecclesiastique et civile de Bretagne , vol. I, p. 129 e 150
  29. ^ http://fmg.ac/Projects/MedLands/BRITTANY.htm#MargueriteChesterMGeoffroyIRohan
  30. ^ a b ( LA ) Memoires pour servir de preuves a l´histoire ecclesiastique et civile de Bretagne, Tome I, colonne 930 e 931

Bibliografia

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Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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  • William John Corbett, "Inghilterra 1087 - 1154", cap. II, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 56?98.
  • Doris M. Stenton, "Inghilterra: Enrico II", cap. III, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 99?142.
  • Frederik Maurice Powicke, "Inghilterra: Riccardo I e Giovanni", cap. II, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 143?197.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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