Guido Mazzoni
, detto il
Paganino
o il
Modanino
(
Modena
,
2 marzo
1450
?
Modena
,
1º febbraio
1518
), e stato uno
scultore
italiano
che eccelse nell'
arte sacra
con la esecuzione di gruppi di figure in
terracotta
.
Ben poco si conosce sull'apprendistato artistico del Mazzoni; fonti documentarie posteriori al
1470
testimoniano di una sua attivita nel campo della produzione di maschere teatrali in cartapesta e di apparati decorativi per le feste pubbliche (tra di esse, quella svoltasi a Modena in onore di
Eleonora d'Aragona
, moglie di
Ercole I d'Este
).
Si puo congetturare come, da quella data, il suo straordinario talento artigianale lo abbia portato a crescenti apprezzamenti anche come plasticatore in grado di lavorare magistralmente la terracotta, materiale che consente una grande precisione nella esecuzione dei tratti anatomici dei personaggi e - grazie anche alla policromia dei rivestimenti pittorici- una forte resa naturalistica degli abbigliamenti.
Il successo che Mazzoni seppe conquistare e specialmente legato ad un preciso genere artistico che, nel
XV secolo
, conobbe una grande popolarita nell'Italia del Nord: i gruppi di statue policrome a grandezza naturale raffiguranti il
Compianto sul Cristo morto
. Attraverso forme stilistiche marcatamente popolari, di grande
pathos
e immediatezza espressiva, egli realizzo, negli anni tra il
1475
e il
1490
un notevole numero di tali gruppi scultorei: il
Compianto
di
Busseto
, nella
chiesa di Santa Maria degli Angeli
(a quel tempo affidata ai
Minori Osservanti
), quello di
Modena
nella chiesa di San Giovanni Battista, di
Ferrara
presso Santa Maria della Rosa (ora nella
Chiesa di San Michele del Gesu
); poi ancora un
Compianto
a
Cremona
(andato disperso) e uno a
Venezia
(del quale si conservano notevoli frammenti presso i Musei Civici di
Padova
).
Altre opere notevoli eseguite prima del
1491
sono la
Madonna col Bambino
di
Guastalla
e il celebre
Presepio
oggi posto nella cripta del
Duomo di Modena
(detto anche
Madonna della Pappa
per il gesto familiare della goffa fantesca che soffia su una ciotola per rendere la temperatura della pappa al giusto valore prima di darla al bambino).
Il linguaggio popolare e di forte tensione spirituale adottato da Guido - linguaggio non immemore della contemporanea pittura ferrarese ? non gli impedi di ricevere importanti riconoscimenti dall'alta nobilta. Nel
1491
fu chiamato a
Napoli
presso la corte aragonese di
Ferdinando I
, per il quale realizzo un busto di bronzo (oggi conservato presso il
Museo di Capodimonte
).
Anche a Napoli egli trovo approvazioni per la realizzazione di un altro bellissimo
Compianto
che ammiriamo oggi presso la
chiesa di Sant'Anna dei Lombardi
(detta anche di Monteoliveto). Ancora una volta, in quest'opera, Guido dette prova di saper cogliere nelle figure del lamento funebre i diversi moti dell'animo, e di saper far valere le sue doti di fine ritrattista: nelle vesti di
Giuseppe d'Arimatea
e di
Nicodemo
, si celano verosimilmente i ritratti di
Ferdinando I
e di suo figlio
Alfonso d'Aragona
).
La realizzazione del
Compianto
di Napoli e ricordata anche da
Vasari
:
≪[...] uno scultore [...] chiamato Modanino da Modena, il quale lavoro al detto Alfonso una Pieta con infinite figure tonde di terracotta colorite, le quali con grandissima vivacita furono condotte, e dal re fatte porre nella chiesa di Monte Oliveto di Napoli, monasterio in quel luogo onoratissimo; nella quale opera e ritratto il detto re inginocchioni, il quale pare veramente piu che vivo; onde Modanino fu da lui con grandissimi premii rimunerato.≫
In effetti, oltre che per le opere plastiche di arte sacra, l'artista modenese si fece sempre piu apprezzare presso i committenti di maggior rango per le sue doti di attento realismo nella produzione ritrattististica: un esempio per tutti e il celebre busto del
Bambino che ride
(da identificarsi forse con
Enrico VIII
) alla
Royal Collection
.
Carlo VIII
,
re di Francia
, di passaggio da Napoli, conobbe Mazzoni e lo volle con se a
Parigi
(nell'ambito di un programma volto ad accaparrarsi i migliori artigiani
de toutes chose du monde
). I documenti dell'epoca (
1498
) lo menzionano come
paintre et enlumineur
.
Lavoro con
Fra Giocondo di Verona
nel castello di
Amboise
guadagnando stima e ammirazione. Alla morte del Carlo VIII fu incaricato di eseguire, destinato alla
basilica di Saint Denis
, il suo sepolcro regale (opera in bronzo smaltato e circondato, nella nicchia destinata ad accoglierlo, da statue di angeli e di virtu piangenti), sepolcro andato poi distrutto a seguito della profanazione delle tombe reali che ebbe luogo nel corso della
Rivoluzione francese
.
Dopo un breve ritorno in Italia, nel
1507
fu nuovamente in Francia al servizio di
Luigi XII
; lavoro al Castello di
Blois
realizzando due statue della figura regale: un'in costume di caccia e una seconda, in pietra, come monumento equestre da porre all'entrata del castello. Torno nuovamente a Modena nel
1516
e, nella sua citta natale, si spense il 13 settembre
1518
.
Se in campo artistico hanno senso la contrapposizione centro e periferia e quella parallela tra lingua colta e dialetto, non v'e dubbio che Guido Mazzoni stia decisamente dalla parte della periferia e del dialetto. Come gia osservava
Adolfo Venturi
:
- "Mazzoni parla il dialetto emiliano. [...] rimane fedele ai caratteri della sua terra e trova la sua espressione piu spontanea nella
Madonna
di Guastalla col robusto bambino figlio dei campi, e nel
Presepe
del duomo modenese, trasformato in episodio di vita quotidiana dalla servetta montanara che porta al piccolo Gesu pentolino e cucchiaio e che l'umorismo popolano ha battezzato col titolo di "Suor Pappina"
[1]
.
Mazzoni e dunque un esponente del "Rinascimento realistico", capace di cogliere meticolosamente i dettagli delle figure che mette in scena, ma anche di dar forma ai moti dell'animo secondo una grammatica attinta dalla osservazione della vita quotidiana.
La
Testa di vecchio
della
Galleria Estense
(si e ipotizzato possa trattarsi di un frammento superstite della figura di Nicodemo, proveniente dallo scomparso
Compianto
di Cremona) rende, nella rete di profonde rughe che ne segnano la pelle rinsecchita, la fisionomia di un anziano contadino che si e consumato nel lavoro e che pensa alla sua vita con marcata sofferenza. Un cosi meticoloso realismo ha portato a ritenere che Guido si avvalesse talvolta della tecnica del calco dal vero.
Proponendosi di favorire l'immedesimazione dei fedeli nei personaggi del racconto evangelico, raffigurati con un pathos marcatamente popolano, il tema del
Compianto
gli e particolarmente congeniale.
- "Molto varia ? osserva Adalgisa Lugli ? e la gamma degli atteggiamenti, dal contrasto della vitalita degli astanti e il corpo immobile di Cristo, agli aspetti descrittivi del costume, all'intensa e variegata gamma espressiva dei volti"
[2]
.
Guido Mazzoni ebbe modo di trasferirsi alla corte del re di Francia, dalla provincia emiliana al centro di un regno prestigioso. E un vero peccato che le scarse testimonianze che ci restano sulla produzione del Mazzoni in Francia non consentano un apprezzamento della evoluzione del suo stile negli anni della sua maturita artistica e della sua ormai raggiunta celebrita.
- Compianto sul Cristo morto
, 1476-1477,
Busseto
(PR),
Chiesa di Santa Maria degli Angeli
- Testa di frate Francescano
, Covignano (RN), Museo Francescano delle Grazie
- Compianto sul Cristo morto
, 1477-1479 ca.,
Modena
, chiesa di San Giovanni Battista
- Testa di vecchio
,
Modena
,
Galleria Estense
- Madonna con Bambino
,
Guastalla
(RE), Basilica della Pieve
- Presepe
(
Madonna della Pappa
),
Modena
,
Duomo
- Dolente
, 1480-85 ca.,
Ferrara
,
Museo Palazzo Schifanoia
- Compianto su Cristo morto
, 1483-1485 ca.,
Ferrara
,
Chiesa di San Michele del Gesu
- Busto di Vergine addolorata
,
Ferrara
, Musei Civici di Arte Antica
- Frammenti di un Compianto
, 1489,
Padova
,
Musei civici di Padova
(unici superstiti del gruppo nella demolita
Chiesa di Sant'Antonio di Castello
a
Venezia
)
- Bambino che ride (Enrico VIII?)
, ca. 1498,
Londra
, The Royal Collection
[1]
- Busto di Ferdinando I (?)
, 1491,
Napoli
,
Museo nazionale di Capodimonte
[2]
Archiviato
il 30 settembre 2007 in
Internet Archive
.
- Compianto sul Cristo morto
, 1492-94,
Napoli
,
chiesa di Sant'Anna dei Lombardi
(o di Monteoliveto)
[3]
- ^
cfr. la voce
Mazzoni, Guido
in "Enciclopedia Italiana", Roma, 1934, vol. XXII, p. 657
- ^
Lugli, Adalgisa,
Guido Mazzoni e la rinascita della terracotta nel Quattrocento
, Torino, 1990, p.77-85
- ^
Francesco Brigoni,
Medole attraverso i tempi
, Medole, 1978.
- Adolfo Venturi,
Di un insigne artista modenese del XV secolo
, in "Archivio Storico Italiano, IV, XIV, 1884.
- Cesare Gnudi,
L'arte di Guido Mazzoni. Problemi e proposte
, in Atti e Memorie della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi, VIII, IV, 1952.
- Adalgisa Lugli,
Guido Mazzoni e la rinascita della terracotta nel Quattrocento
, Allemandi, Torino, 1990.
- Anna Maria Visser Travagli (a cura di),
Guido Mazzoni. il Compianto sul Cristo morto nella Chiesa del Gesu a Ferrara. l'opera e il restauro
, Ferrara, Centro Di, 2003,
ISBN
8870383954
.
- Luca Bortolotti,
MAZZONI, Guido
, in
Dizionario biografico degli italiani
, vol. 72, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.
URL consultato il 25 marzo 2015
.
- Giorgio Bonsanti e Francesca Piccinini (a cura di),
Emozioni in terracotta. Guido Mazzoni, Antonio Begarelli: sculture del Rinascimento emiliano (Catalogo della Mostra tenuta a Modena nel 2009)
, Modena, Panini, 2009,
ISBN
9788857000749
.
- Francesco Brigoni,
Medole attraverso i tempi
, Medole, 1978, ISBN non esistente.