(
FR
)
≪La premiere des vertus est le devouement a la patrie≫
(
IT
)
≪La prima delle virtu e la dedizione alla patria≫
Garde nationale
(in
italiano
:
Guardia nazionale
) e il nome dato nel
1789
, in occasione della
rivoluzione francese
, alla
milizia
di cittadini
reclutata
in tutte le citta della nazione per difendere lo Stato e mantenere l'
ordine pubblico
[2]
. La
Garde nationale
e ufficialmente creata con questo nome nel
1791
, essa e esistita sotto tutti i regimi politici (dalla
rivoluzione
fino alla fine del
secondo impero
), e rimase operativa ? tranne tra il
1827
e il
1830
? sino al
1871
, per poi essere soppressa di nuovo nel
1872
.
Nel
2016
, e ricreata la
Garde nationale
, questo nuovo corpo e formato unicamente da volontari riservisti e il suo ruolo principale e quello di essere una formazione di
riserva militare
e civile per supportare le
Forze armate francesi
, la
Gendarmerie nationale
e la
Police nationale
nelle missioni di controllo del territorio.
La "Garde nationale" (1789-1871) era un'
unita militare
atipica, in effetti essa, a differenza degli altri corpi armati dello Stato (
armee de terre
e
marine royale
), non aveva in origine un comando unico secondo il classico schema della
gerarchia militare
ma dipendeva direttamente dai
comuni
; era piu corretto parlare quindi di "Gardes nationales" (al plurale).
Il 15 maggio 1814 (durante la
prima restaurazione
) il
conte d'Artois
fu nominato colonnello generale delle guardie nazionali di
Francia
e il generale
Jean Joseph Dessolles
fu nominato maggiore generale, quest'ultimo conservava anche il comando della
Garde nationale de Paris
. La creazione del posto di colonnello generale era dovuta alla volonta di centralizzare la direzione della Guardia nazionale. Un'ordinanza del 16 luglio 1814 precisava che da quel momento le guardie nazionali dovevano essere unicamente
sedentarie
; la
Garde nationale de Paris
era
sedentaria
.
La Guardia nazionale era costituita sulla base di una
coscrizione obbligatoria
: infatti la relativa legge emanata il 14 ottobre 1791 obbligava tutti i
cittadini attivi
[3]
e i loro figli di almeno diciotto anni d'eta ad arruolarsi nella guardia nazionale. Il loro ruolo era il mantenimento dell'ordine pubblico e la difesa del territorio.
I cittadini conservavano le loro armi insieme alla loro uniforme nella loro casa e le indossavano in caso di necessita. All'inizio della rivoluzione le guardie nazionali furono chiamate "i blu", dall'uniforme blu che indossavano.
Anche la
nuova
"Garde nationale" (dal
2016
) e un'
unita militare
atipica, infatti anche se e stato creato un
segretariato generale
per assicurare l'organizzazione e la segreteria del
comitato direttore
, del
comitato di pilotaggio
e del
consiglio consultativo
, queste quattro istanze non costituiscono un "comando".
La Guardia nazionale non e un
entita autonoma
ma e un'≪etichetta≫ sotto la quale sono raggruppate le forze di
riserva
operativa delle
Forze armate francesi
, della
Gendarmerie nationale
e della
Police nationale
. Questa "centralizzazione" serve unicamente ad assicurarne la promozione, il reclutamento e lo sviluppo dinamico. La preparazione e l'impiego delle forze (di riserva) rilevano delle prerogative di ognuno dei canali operativi di appartenenza.
[4]
Non vi e un
badge
o un'
insegna
di appartenenza alla Guardia nazionale; i
riservisti
rimangono subordinati alla loro forza di appartenenza (
armee
,
gendarmerie
o
police
).
[4]
L'8 luglio 1789,
Mirabeau
presento all'Assemblea Nazionale un progetto per la formazione di una milizia composta da borghesi parigini che intervenisse a difendere l'assemblea dai tentativi di un colpo di Stato monarchico. L'iniziativa fu ripresa da tutte le province francesi e la Guardia nazionale fu regolarizzata nel 1791.
La
Costituzione francese del 1791
(3 settembre 1791) stabiliva che
per essere cittadino attivo bisogna essere iscritti nel proprio comune di domicilio nella guardia nazionale
, che
la forza pubblica e composta (1) dall'esercito di terra e di mare; (2) dalla truppa specialmente destinata al servizio all'interno [della nazione]; (3) e sussidiariamente dai cittadini attivi, e dei loro figli in grado di maneggiare le armi, iscritti nel ruolo della guardia nazionale
e che
le guardie nazionali non formano ne un corpo militare, ne un'istituzione dello Stato; esse sono i cittadini essi stessi chiamati al servizio della forza pubblica
.
[3]
Dopo l'abolizione della sovranita regale il 21 settembre
1792
, la Guardia nazionale prese parte alla rivoluzione ricoprendo, soprattutto quella stanziata a Parigi, un ruolo importante per rinforzare la preminenza della capitale sull'
Assemblea nazionale
, che fu obbligata a confrontarsi con le baionette "patriottiche".
Dopo il colpo di Stato del 9 termidoro (27 luglio 1794) la guardia nazionale, fino allora sottoposta alle autorita cittadine, epurata dai rivoluzionari radicali, fu assegnata ai militari.
La
Costituzione del 5 fruttidoro anno III
(22 agosto 1795) stabiliva che
la forza armata si distingue in guardia nazionale sedentaria e guardia nazionale in attivita
(art. 276), che
la guardia nazionale sedentaria e composta da tutti i cittadini e i figli dei cittadini in grado di portare le armi
(art. 277) e che
la Repubblica mantiene a proprie spese, anche in tempo di pace, sotto il nome di guardie nazionali in attivita, un'armata di terra e di mare
(art. 285).
Quando cerco di sovvertire il
Direttorio
in occasione dell'
insurrezione del 13 vendemmiaio anno IV
(5 ottobre 1795), essa venne sconfitta da
Napoleone Bonaparte
e fu disarmata.
La
Costituzione del 22 frimaio anno VIII
(13 dicembre 1799) stabiliva che
la guardia nazionale in attivita e sottomessa ai regolamenti della pubblica amministrazione; la guardia nazionale sedentaria non e sottomessa che alla legge
(art. 48).
Napoleone diffidava di questa forza borghese, tanto capace di mantenere l'ordine e reprimere le sommosse che di sovvertire il potere costituito. E per questo che creo il 4 ottobre 1812 la Guardia municipale di Parigi, fortemente militarizzata.
[5]
Tuttavia, non elimino del tutto la Guardia nazionale ma si limito a disarmarla, per riarmarla in caso di necessita utilizzandola come riserva e mobilitandola per la difesa del territorio, cosa che avvenne in due occasioni: nel
1809
e nel
1814
.
Dopo la
Restaurazione
, la Guardia nazionale venne mantenuta da
Luigi XVIII
. Ma i borghesi che la componevano manifestavano una certa ostilita verso la monarchia, e
Carlo X di Francia
la sciolse nel 1827. Commise pero l'errore di non disarmarla e se la trovo nemica durante la cosiddetta
rivoluzione di Luglio
del 1830.
Durante la
rivoluzione di Luglio
del 1830, la Guardia nazionale e spontaneamente ricreata e il 29 luglio 1830
La Fayette
ne riassume il comando (dal 16 agosto 1830 e "commandant general des Gardes nationales du royaume", dimissionera il 25 dicembre 1830).
La
Carta della Monarchia di luglio
(14 agosto 1830) stabiliva che
l'organizzazione della garde nationale, con l'intervento delle guardie nationali nella scelta dei loro ufficiali sara oggetto di una legge
(art. 69). La legge e promulgata il 22 marzo 1831 e poi completata dalla legge del 19 aprile 1831 relativa alle elezioni.
La
Costituzione della Seconda Repubblica
(4 novembre 1848) stabiliva che
la forza pubblica si compone della guardia nazionale e dell'esercito di terra e di mare
(art. 101), che
tutti i Francesi devono svolgere il servizio militare e quello della guardia nazionale
(art. 102) e che
l'organizzazione della guarda nazionale sara regolata dalla legge
(art. 103).
Nel gennaio
1849
, un decreto di
Luigi Napoleone Bonaparte
, presidente della Repubblica, sopprime la meta dei battaglioni delle
gardes nationaux
e ne riorganizza i rimanenti. In effetti, egli diffidava della guardia nazionale. Le
gardes nationaux mobiles
furono finalmente e definitivamente licenziate il 30 gennaio 1850. A queste era rimproverata la loro indisciplina e di generare piu episodi di discordia e contrasto, invece di risolverli.
Alla vigilia del
colpo di Stato del 2 dicembre 1851
, il presidente nomina alla testa della guardia nazionale parigina un fedele
bonapartista
, il
generale
Anatole de La Woestyne
, che non interverra per fermare il
colpo di Stato
. In ricompensa di questa neutralita, La Woestyne fu nominato piu tardi
senatore
dell'Impero
e poi governatore dell'
Hotel des Invalides
.
Il decreto dell'11 gennaio 1852
[6]
[7]
prevedeva questa volta la selezione delle guardie nazionali da un consiglio di censimento; il
Presidente
nominava gli ufficiali. Nel
1853
, gli ufficiali prestavano giuramento di fedelta alla
Costituzione
e di obbedienza all'
Imperatore
.
Napoleone III
relega la Garde nationale durante il
Secondo Impero
a degli impieghi subalterni al fine di ridurre la sua influenza liberale e repubblicana.
Il 14 gennaio 1868 fu votata la legge
Niel
che permetteva la creazione di una
Garde nationale mobile
, ausiliaria dell'
Armee francaise attiva
, per la difesa delle frontiere e delle
piazzeforti
, nonche per il mantenimento dell'
ordine pubblico
interno. Essa apriva la strada al servizio militare universale con un arruolamento massiccio. Tutto questo era fatto in reazione a delle crisi esterne, in particolare con la
Prussia
.
Allo scoppio della
guerra franco-prussiana
il 19 luglio 1870, la guardia nazionale fu inizialmente poco utilizzata. Il decreto del 16 luglio riguardava solamente le guardie nazionali delle regioni militari del Nord, dell'Est e della regione di Parigi. All'epoca essa non era ben preparata. Il 10 agosto, il parlamanento votava una legge per completare le forze delle guardie sedentarie e mobili. Il 18 agosto 1870, un'altra legge vi incorporava 40 000 giovani supplementari. Il decreto del 23 agosto le trasformava in reggimenti provvisori di
fanteria
e la legge del 29 agosto li poneva all'interno dell'
Armee attiva
. Tutto questo dimostrava come la guardia nazionale fosse usata come un ultimo strumento di difesa.
Il 4 settembre 1870, dopo la
sconfitta di Sedan
e la cattura dell'
Imperatore
il 2 settembre, e creato il
Gouvernement de la Defense nationale
. Il 6 settembre, tutti gli elettori iscritti della
citta di Parigi
sono convocati. Le guardie nazionali ? 590 000 uomini ? furono mobilitate per il resto della guerra e inviate massicciamente al fronte. Esse parteciperanno alla
difesa di Parigi
.
Dall'ottobre 1870, delle guardie nazionali anarchiche faranno delle azioni contro il governo. Durante tutta la durata dell'
assedio
, la guardia nazionale sedentaria non apporta alcun aiuto rilevante. I battaglioni delle guardie nazionali erano oggetto della propaganda rivoluzionaria. Tra il 1º febbraio 1871 e il 3 marzo 1871, 2.000 delegati riuniti elaborano, e poi adottano, gli statuti di una "Federation republicaine de la garde nationale". Un comitato centrale protesta contro ogni eventuale tentativo di disarmo della guardia nazionale. Essa non intendeva riconoscere alcun altro capo, se non quello che essa stessa si dava. Il 18 marzo, il governo tenta di recuperare, con l'Armee, dei cannoni appartenenti alla guardia nazionale parigina. Le guardie partecipano quindi alla
Comune
, che dura dal 18 marzo al 28 maggio 1871, e che si termina nel sangue, con un grande repressione condotta dalle truppe governative.
[8]
Il 25 agosto 1871, a seguito degli eventi della
Comune
, fu votata la suppressione definitiva delle guardie nazionali in tutti i comuni della
Francia
[9]
[10]
. Inoltre, la legge del 27 luglio 1872 prevedeva che
ogni corpo organizzato in armi e sottoposto alle leggi militari, fa parte dell'armee, ed e subordinato o al ministero della guerra o al ministero della marina
(art. 6)
[7]
[11]
. La
garde nationale
e cosi definitivamente soppressa.
Nel luglio
2016
, a seguito degli attentati che hanno colpito la
Francia
nel
2015
e
2016
, e confermata la (ri)costituzione della
Garde nationale
con la contemporanea soppressione della riserva militare. E composta
da volontari della
riserva operativa
(RO1) delle
forze armate e delle formazioni collegate
rilevanti del
Ministero della difesa
, della riserva operativa (RO1) della
Gendarmerie nationale
e della riserva civile della
Police nationale
.
[12]
Al
2017
, la
Garde nationale
consta di 63 750 volontari riservisti; 31 500 riservisti militari (RO1) delle forze armate, 28 500 riservisti militari (RO1) della
gendarmerie nationale
e 3 750 riservisti civili della
police nationale
.
[13]
A dicembre 2018 gli effettivi della Guardia Nazionale hanno raggiunto le 75.000 unita, con un obiettivo a medio termine di 85.000. La durata media del servizio ha raggiunto 37 giorni l'anno nel 2018. La forza lavoro schierata e permanentemente nell'ordine di 7.000 riservisti in servizio.
- ^
(
FR
)
Garde nationale
(
PDF
)
[
collegamento interrotto
]
, su
reservistes.defense.gouv.fr
.
- ^
Ove non indicato diversamente, le informazioni contenute nei paragrafi seguenti hanno come fonte la voce:
Mario Menghini e Cesare Cesari,
Nazionale, Guardia
, Enciclopedia Italiana (1934)
.
- ^
a
b
Il termine "
cittadino
" sostituisce quello di "
borghese
" nel
1789
ed e introdotto nella
Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
; nel
1791
si distinguono i "cittadini passivi" e i "cittadini attivi", questi ultimi sono quelli che pagano le
tasse
e hanno quindi il diritto di eleggere e di essere eletti a diverse cariche pubbliche, tra cui la
Garde nationale
.
- ^
a
b
L'Opinion-2016
e
L'Opinion-2017
- ^
Francesco Predari,
Supplemento cronologico a tutte le vite di Napoleone
, G. Reina, 1853 p.37.
- ^
Suppression partielle de la Garde nationale.
- ^
a
b
La soppressione della Guadia nazionale (parziale nel
1852
e definitiva nel
1871
) risparmia le
compagnie dei sapeurs-pompiers
volontari, che dalla legge del 22 marzo 1831 erano parte integrante delle guardie nazionali.
- ^
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