Il
Gran Premio del Brasile 1984
e stata la prima prova della stagione
1984
del
Campionato mondiale di Formula 1
. Si e corsa domenica 25 marzo
1984
sul
Circuito di Jacarepagua
, vicino a
Rio de Janeiro
. La gara e stata vinta dal francese
Alain Prost
su
McLaren
-
TAG
Porsche
; per il vincitore si tratto del decimo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il finlandese
Keke Rosberg
su
Williams
-
Honda
e l'italiano
Elio De Angelis
su
Lotus
-
Renault
.
Fu la prima vittoria, nel mondiale di Formula 1, per una vettura spinta da un motore
TAG
Porsche
.
La casa francese
Michelin
decise di ridurre il numero di team forniti con i propri pneumatici: si limito a
Renault
,
Brabham
,
McLaren
e
Ligier
. La casa statunitense
Goodyear
presento, per la prima volta, degli pneumatici radiali, che vennero forniti a
Ferrari
,
Williams
,
Lotus
,
Tyrrell
,
Arrows
e
Alfa Romeo
; le altre scuderie si appoggiarono alla
Pirelli
.
[1]
Tutti i team che ancora non disponevano di motori turbo andarono alla ricerca di questa soluzione tecnica.
La scuderia italiana
Osella
ebbe a disposizione un motore turbo dell'
Alfa Romeo
.
[2]
La
Ligier
passo invece a quelli della
Renault
.
[3]
Il team britannico
Spirit
, dopo l'abbandono della
partnership
con la
Honda
, ottenne il sostegno della
Hart
, che gia motorizzava la Toleman.
[4]
L'
Arrows
si accordo con la
BMW
, battendo cosi sul tempo la
Tyrrell
, che tento di trovare un accordo con la Porsche, ma senza esito, tanto che la scuderia dovette accontentarsi ancora dei tradizionali motori a pressione atmosferica della
Cosworth
.
[5]
In realta, in questa gara, la Arrows dovette utilizzare anche i vecchi motori a pressione atmosferica
Ford Cosworth DFV
. L'Arrows fu ancora una delle poche scuderie che non presento un nuovo modello, ma utilizzo ancora quello dell'anno precedente. Stessa scelta venne fatta dalla
Williams
che prosegui con la
FW09
, fatta esordire nel
Gran Premio del Sudafrica 1983
, mentre la Tyrrell corse ancora con il modello
012
, in assenza di una motorizzazione turbo. La Toleman prosegui con la TG183B, mentre la
RAM
uso la nuova 02 solo per
Philippe Alliot
.
[1]
A livello tecnico la
Renault
sostitui le turbine KKK, con le Garrett, la
McLaren
presento una vettura, che nel posteriore, presentava una forma ribattezzata a
Coca-Cola
, molto sinuosa. La
Lotus
si affido ai turbo KKK per
Nigel Mansell
e i Garrett per
Elio De Angelis
.
I nuovi regolamenti tecnici imponevano un serbatoio non superiore a 220 litri, contro i 250 ammessi l'anno prededente, e vietavano i rifornimenti in pista. Questo costringeva le vetture turbo, praticamente quasi tutte le monoposto presenti, a vedere regolata la potenza del motore in maniera diversa, tra qualifica e gara; in qualifica i motori arrivavano a una potenza di 800 cavalli, mentre in gara, per garantire che il consumo non fosse troppo elevato, la potenza era diminuita di circa 200 cavalli. Nel 1983, per confronto, le monoposto potevano arrivare a un consumo, in gara, fino a 270 litri.
[6]
Venne subito ipotizzata la possibilita che qualche concorrente potesse cercare di aggirare il limite di capacita del serbatoio, prevedendo serbatoi addizionali, nascosti ai commissari, oppure serbatoi deformabili, oppure, ancora, che il carburante potesse essere congelato prima del via, al fine di ridurre il volume e poterne imbarcare in maggiore quantita; tale soluzione pero appariva pericolosa, in quanto la benzina sarebbe anche potuta scoppiare, in caso di partenza posticipata, a seguito della sua dilatazione al sole. Portando la benzina a -25° il guadagno era stimato in 4 o 5 litri.
[1]
[7]
La stagione 1983 si era chiusa, inoltre, con la confessione della
Brabham
, in cui riconosceva che la benzina utilizzata dal team superava il numero di ottani permesso. Il valore era di 102,90, contro il 102,51, massimo livello tollerato.
[8]
Durante una riunione, tenuta nei giorni precedenti alla gara, i responsabili delle scuderie stabilirono le modalita per il controllo del rispetto delle normative sui carburanti. Venne anche stabilito che, in caso di violazione delle regole, i concorrenti sarebbero stati squalificati.
[9]
All'indomani del
Gran Premio d'Europa 1983
la
Scuderia Ferrari
annuncio che
Michele Alboreto
, pilota impegnato con la
Tyrrell
, avrebbe sostituito
Patrick Tambay
, a partire dalla stagione 1984.
[10]
Era il primo italiano a correre nel mondiale di F1 per la casa italiana dal
Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1973
, quando la Ferrari aveva schierato
Arturo Merzario
. Tambay trovo un ingaggio alla
Renault
,
[11]
dove sostitui
Alain Prost
. Il vicecampione del mondo 1983 torno alla
McLaren
, ove aveva corso nel
1980
.
[12]
La scuderia francese completo la coppia di piloti col britannico
Derek Warwick
, impegnato nel 1983 con la Toleman.
[13]
La
Toleman
, a sua volta, fece esordire il brasiliano
Ayrton Senna
[14]
Gia dal mese di giugno, pero, Senna intratteneva stretti contatti con
Bernie Ecclestone
, patron della
Brabham
.
[15]
Il suo ingaggio venne, pero, bloccato dalla
Parmalat
, sponsor principale della scuderia, che voleva un pilota italiano come seconda guida.
[15]
L'altro pilota fu il venezuelano
Johnny Cecotto
, ex pilota della Theodore.
[16]
La
Brabham
ingaggio cosi
Teo Fabi
; il milanese aveva gia corso in F1 nel
1982
con la
Toleman
, prima di passare alla
CART
statunitense.
[17]
La
Ligier
cambio la coppia di piloti; fece esordire, dopo due sole stagioni in Formula 3,
Francois Hesnault
; al suo fianco venne ingaggiato l'esperto
Andrea De Cesaris
, che non aveva rinnovato con l'Alfa Romeo.
[18]
[19]
La
RAM
porto, all'esordio, un altro pilota francese,
Philippe Alliot
, con esperienze in F2.
[20]
La scuderia britannica avrebbe dovuto schierare solo un pilota, ma poi iscrisse anche
Jonathan Palmer
, che aveva gia disputato il
Gran Premio d'Europa 1983
con la Williams, e aveva vinto il
Campionato europeo di Formula 2 1983
.
Il brasiliano, due volte campione del mondo,
Emerson Fittipaldi
fu vicino al rientro in F1: testo un'
Alfa Romeo
[21]
e una
Spirit
, ma preferi rivolgersi alle gare nordamericane. Il team italiano ingaggio cosi
Riccardo Patrese
, che veniva dalla Brabham, dove fece coppia con
Eddie Cheever
, in uscita dalla Renault. La
Tyrrell
iscrisse
Martin Brundle
, giovane pilota britannico, proveniente dalla F3, come Senna.
[22]
Per l'altro volante venne confermato lo statunitense
Danny Sullivan
, che pero venne sostituito, prima dell'inizio della stagione, da
Stefan Bellof
.
[23]
Il tedesco, anch'egli esordiente in F1, era stato gia iscritto a qualche gara del 1983, senza pero mai prendere parte alle corse. Bellof, assieme a Senna e Brundle, ebbe la possibilita di fare alcuni test con la
McLaren
, ma la Rothmans gli vieto pero di passare ad un team sponsorizzato da un'altra compagnia di tabacchi.
[24]
Prima del
Gran Premio d'Italia 1983
venne presentata la prima bozza di calendario per il 1984. Il campionato sarebbe iniziato il 26 febbraio, proprio col
Gran Premio del Brasile
.
[25]
A novembre la FISA decise di posticipare l'inizio della stagione al 25 marzo, al fine di spostare ad aprile, la seconda gara, quella del Sudafrica, per dare piu tempo, agli organizzatori di quest'ultima, di sistemare la pista.
[26]
Il calendario venne confermato il 24 novembre.
[27]
La
Lotus
domino la prima giornata di prove ufficiali.
Nigel Mansell
precedette di tre decimi il compagno di scuderia
Elio De Angelis
. Il britannico ottenne un tempo molto vicino al record del tracciato, che apparteneva a
Alain Prost
, ottenuto nel 1982, con una vettura dotata di minigonne. Prost chiuse col quarto tempo, mentre
Michele Alboreto
, che era stato piu rapido nelle prove del mattino, ed era stato in testa alla classifica dei tempi, fino a venti munti dal termine delle prove. L'altro ferrarista,
Rene Arnoux
, ebbe dei problemi col cambio, e per la giornata di sabato, la scuderia italiana decise di scambiare le vetture dei due piloti. La
Williams
fu alle prese con problemi elettrici, mentre
Riccardo Patrese
, dell'
Alfa Romeo
, ruppe il motore al mattino, e una turbina al pomeriggio. Le vetture con gomme
Goodyear
si dimostrarono piu veloci sul giro secco, mentre le vetture supportate dalla
Michelin
mostravano un miglior passo gara.
[28]
Al sabato
Elio De Angelis
strappo il miglior tempo al suo compagno di team, che venne preceduto anche da
Michele Alboreto
e dalle due
Renault
di
Derek Warwick
e
Patrick Tambay
. Arnoux chiuse solo decimo, lamentando problemi con turbine e alimentazione. Sulla Ferrari di Alboreto era stata montata la nuova iniezione integrale della
Weber-Magneti Marelli
, mentre il francese utilizzava la vecchia
Lucas-Ferrari
. La
Brabham
mostro ancora problemi di
sottosterzo
; tale problema venne riscontrato anche dalla Williams. Al termine delle qualifiche venne esclusa dalla gara l'
ATS
di
Manfred Winkelhock
. Il pilota tedesco si era fermato nella corsia dei box, col motore spento. La vettura era stata poi spinta, mano, dentro i box della scuderia, eludendo cosi il controllo del peso, e violando il regolamento che prevede che la vettura non possa essere aiutata esternamente.
[29]
I risultati delle qualifiche
[30]
furono i seguenti:
Andrea De Cesaris
rimase fermo sulla griglia di partenza, per un problema tecnico; la direzione di gara interruppe la procedura di partenza, e fece effettuate un secondo giro di formazione. Cio comporto la riduzione di un giro della gara e consenti a
Johnny Cecotto
di portare la sua vettura in griglia, visto che, per problemi tecnici, era rimasto nella corsia dei box.
Al via
Elio De Angelis
fu subito passato da
Michele Alboreto
, e cedette poi sia a
Derek Warwick
che a
Nigel Mansell
.
Alain Prost
, a causa di un problema al cambio, si trovo nel mezzo del plotone, mentre peggio ando a
Nelson Piquet
che, fermo in griglia, pote ripartire solo grazie all'aiuto dei commissari. Anche Cecotto ebbe problemi al via, ma prese parte alla gara. Nel corso del primo giro De Angelis fu passato anche da
Niki Lauda
, che aveva gia preso una posizione a
Patrick Tambay
.
L'austriaco entro sul podio virtuale gia al secondo giro, con un sorpasso su Mansell alla
Sul
. I problemi all'iniezione di De Angelis proseguirono quando, al quarto passaggio, cedette anche a Tambay e, poco dopo, anche a
Rene Arnoux
. L'altro francese,
Alain Prost
, fu autore di una veloce rimonta: dopo aver, anche lui, passato De Angelis, al nono passaggio entro in zona punti, superando Arnoux.
Al decimo giro, l'altro pilota della
McLaren
, Lauda, nell'attaccare Warwick alla
Juncao
, tocco la vettura del britannico, ma fu comunque capace di completare il sorpasso, ponendosi secondo, alla spalle di Alboreto. Dietro ai primi tre vi era Mansell, che precedeva tre francesi: Tambay, Prost e Arnoux.
Il milanese rimase in vetta fino al giro 12 quando, per un problema ai freni, termino in testacoda, e dovette cedere due posizioni, facendosi sopravanzare da Lauda e Warwick. Un giro dopo Prost passo Tambay, per il quinto posto. In questo giro Alboreto fu autore di un secondo testacoda, che lo fece sprofondare in graduatoria. Il ferrarista si ritiro al sedicesimo giro; nello stesso giro
Alain Prost
ebbe la meglio su Mansell.
Al ventiquattresimo passaggio, dopo un primo attacco alla curva
Molykote
, Prost passo anche Warwick, alla
Juncao
, ponendosi secondo, alle spalle del compagno di team Lauda. Al giro 27 Tambay si fermo per il cambio gomme: effettuo pero un errore di guida, che lo porto in testacoda. Pote ripartire, ma rientro in gara solo nono.
Tre giri dopo si arrestarono ai box anche
Derek Warwick
e
Nigel Mansell
: il primo rientro in gara sempre terzo, mentre il britannico, a causa della lentezza del
pit stop
, sprofondo all'ottavo posto. Il pilota della Lotus, grazie alle gomme nuove, fu pero in grado di passare Piquet e Rosberg gia al giro seguente. Il brasiliano attese il giro 32 per la sua sosta al cambio gomme.
La classifica vedeva al comando sempre il duo della
McLaren
, davanti a
Derek Warwick
,
Elio De Angelis
,
Nigel Mansell
e
Patrick Tambay
. Al trentaquattresimo passaggio Piquet abbandono la gara per la rottura del turbo, mentre De Angelis, dopo il cambio gomme, scese in ottava posizione. Due giri dopo anche
Nigel Mansell
termino la sua gara, per un'uscita di pista.
La vetta del gran premio cambio al giro 38; per un problema elettrico la vettura di
Niki Lauda
dovette rallentare, e farsi cosi passare da Prost. Un giro dopo il francese fece il cambio gomme, mentre Lauda fu costretto all'abbandono.
Derek Warwick
si trovo a condurre una gara di F1, per la prima volta nella sua carriera. Dietro si trovava sempre
Alain Prost
, che precedeva
Patrick Tambay
,
Keke Rosberg
,
Elio De Angelis
ed
Eddie Cheever
.
Al giro 51, la rottura della sospensione anteriore sinistra porto al testacoda il
leader
della gara Warwick, che fu costretto al ritiro. Torno al comando Prost. Tambay, terzo, scontava un problema grave a una batteria, e cedette, al giro 57, la seconda piazza a Rosberg. Al giro 60 il francese si trovo senza benzina, e venne passato da De Angelis, Cheever e
Martin Brundle
.
Alain Prost
ottenne la sua decima vittoria nel mondiale, mentre
Keke Rosberg
, secondo, dette alla
Honda
il primo podio per un suo motore turbo. Brundle chiuse a punti la sua gara d'esordio, anche se poi sara squalificato per la vicenda riguardante la
Tyrrell
.
[1]
I risultati del gran premio
[31]
furono i seguenti:
Al termine della gara
Jackie Oliver
, manager dell'
Arrows
, presento reclamo contro la
Tyrrell
, sospettando che la scuderia britannica avesse compiuto un rifornimento in gara, vietato dal regolamento. Il reclamo venne respinto.
[1]
A seguito delle indagini compiute sulle monoposto della
Tyrrell
, al termine del
Gran Premio di Detroit
, la Federazione scopri che sulle vetture inglesi, durante la gara, veniva effettuato un rabbocco di un liquido contenente pallini di piombo, che serviva per arricchire l'aria immessa sui tromboncini di aspirazione, al fine di ritardare la detonazione del motore, rendendo cosi possibile l'utilizzo di un maggior
rapporto di compressione
, ottenendo una maggiore potenza. In una riunione del 18 luglio 1984, la
FISA
decise di escludere la
Tyrrell
dalle rimanenti gare del campionato del mondo, e cancello tutti i punti ottenuti fino al momento della squalifica. Venne deciso che i punti attribuiti ai piloti della scuderia britannica non sarebbero stati assegnati. Le vetture proseguirono a partecipare al campionato, fino al
Gran Premio d'Olanda
, ma la loro partecipazione fu
sub judice
.
[34]
La squalifica della Tyrrell venne confermata dal Tribunale d'Appello della FISA, dopo una riunione del 29 agosto. La scuderia venne esclusa dai successivi gran premi.
[35]
Il 9 ottobre la FISA decise di rideterminare le classifiche di tutte le gare, fino a quel momento disputate, facendo scalare in graduatoria tutti i piloti classificatisi alle spalle dei piloti della Tyrrell. Cio porto a una redistribuzione dei punti, in quanto
Martin Brundle
era giunto quinto:
[32]
fu
Patrick Tambay
a scalare quinto, mentre
Thierry Boutsen
fu sesto.
- ^
a
b
c
d
e
f
La gara era prevista su 62 giri, pari a 311,922 km, ma venne accorciata di un giro per la necessita di un secondo giro di formazione, a seguito dei problemi tecnici riscontrati da
Andrea De Cesaris
alla partenza.
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Cristiano Chiavegato,
I primi ruggiti arrivano dalla Lotus
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URL consultato il 3 novembre 2017
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- ^
a
b
c
Manfred Winkelhock
escluso in quanto la vettura venne spinta dai meccanici, all'interno dei box, durante le qualifiche. Tutti i piloti qualificatisi dietro di lui scalarono di una posizione in griglia.
Jonathan Palmer
, unico non qualificato, venne ammesso alla gara.
Cristiano Chiavegato,
Il primo duello tra De Angelis e Alboreto
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La Stampa
, 25 marzo 1983, p. 26.
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Risultati delle qualifiche
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statsf1.com
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Risultati del gran premio
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statsf1.com
.
- ^
a
b
c
Martin Brundle
giunse quinto sul traguardo; i risultati della Tyrrell saranno successivamente annullati in conseguenza dei fatti del
Gran Premio di Detroit
. Tutti i piloti, giunti dopo di lui, scalarono di un posto in classifica. Anche l'altro pilota della scuderia inglese,
Stefan Bellof
venne squalificato, anche se si ritiro durante la gara.
Montecarlo cancellato dalla F.1
, in
La Stampa
, 10 ottobre 1984, p. 23.
URL consultato il 22 novembre 2017
.
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Patrick Tambay
venne classificato, anche se ritirato, avendo coperto piu del 90% della distanza.
- ^
Cristiano Chiavegato,
Clamoroso: la Tyrrell esclusa, Mansell e Ickx puniti
, in
La Stampa
, 19 luglio 1984, p. 21.
URL consultato il 22 novembre 2017
.
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Cristiano Chiavegato,
Alboreto crede nella Ferrari "Vorrei vincere a Monza"
, in
La Stampa
, 31 agosto 1984, p. 19.
URL consultato il 22 novembre 2017
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