Giovanni Guidi
(
Sanremo
,
2 marzo
1903
?
Sanremo
,
22 luglio
1976
) e stato un
politico
italiano
.
Diplomato al
Liceo classico Gian Domenico Cassini
, Guidi si e laureato alla facolta di
Giurisprudenza
dell'
Universita di Genova
nel
1925
. A soli trenta anni, il 7 ottobre
1933
e stato nominato
podesta
di
Sanremo
, ricevendo le consegne dal
commissario prefettizio
Michele De Masellis.
Sotto la sua amministrazione Sanremo registro un profondo mutamento urbanistico. In particolare, fu portata a termine la realizzazione del campo ippico e dello stand del Tiro al Piccione, precedentemente messi in cantiere dal podesta Pietro Agosti. Si realizzo, inoltre, l'allargamento di Corso Imperatrice, operazione che aveva comportato l'acquisto e la demolizione della
chiesa scozzese
di Sant'Andrea, l'Alexandra tea room e la Casinetta delle Rose; sempre nell'ambito delle operazioni di ampliamento del Corso Imperatrice, l'operazione piu complessa fu sicuramente l'abbattimento della facciata sud dell'Hotel Riviera Palace, con il conseguente arretramento dell'edificio e la ricostruzione senza alterazione delle linee architettoniche in stile
Liberty
.
Sul fronte del mare, al fine di permettere un miglior
cono
visuale, si procedette agli espropri dell'area di Pian di Nave e al conseguente abbattimento degli edifici che vi sorgevano; li, il 4 novembre, in occasione della visita del nuovo sottosegretario all'Agricoltura
Giuseppe Tassinari
, si inauguro la fontana luminosa, opera dello scultore
Giovanni Prini
, raffigurante una enorme “M”
mussoliniana
. Ai lati della fontana furono posti i cannoni usati nel
1753
dalla
Repubblica di Genova
per bombardare la citta, all'epoca ribelle. Si provvide, ancora, a eliminare i vecchi
tram
della citta, in favore di piu moderni
trolleybus
, permettendo, con la contestuale eliminazione dei binari, il rifacimento del manto stradale, in modo che Via Vittorio fosse dotata di una nuova mattonellatura in sostituzione delle antiche pietre, cosa che avvenne anche con i marciapiedi, che furono ripiastrellati in
quarzite
.
Su iniziativa del podesta Guidi fu fondata, nel dicembre
1933
, l'Orchestra Sinfonica municipale, che ebbe sede nel Teatro Principe Amedeo (bombardato durante la guerra, non fu piu ricostruito); un concerto dell'Orchestra fu effettuato anche presso la E.I.A.R. a
Roma
e trasmesso in tutta
Italia
. Nel
1934
furono inaugurate le scuole di via Volta. Il 28 ottobre
1936
fu inaugurata la
funivia Sanremo-Monte Bignone
alla presenza del sottosegretario alle Comunicazioni
Giovanni Host-Venturi
. Nell'autunno
1939
fu inaugurato dal podesta l'Ospedale Civico.
Alle elezioni politiche italiane del 25 marzo 1934
il Podesta Guidi, insieme al federale del
PNF
Ernesto Parodi
, fu eletto Deputato al
Parlamento
[1]
[2]
[3]
per la "
Corporazione delle costruzioni edili
"
[4]
; (
Governo Mussolini
). In occasione della vittoria elettorale fu inaugurata la nuova Casa del Fascio in via Manzoni.
Come deputato porto avanti con forza iniziative volte a migliorare i collegamenti e i trasporti nella
provincia di Imperia
battendosi per l'elettrificazione della linea ferroviaria Savona-Ventimiglia e le opere di ampliamento della via Aurelia in modo che ne traesse vantaggio soprattutto il turismo.
Nel dicembre
1939
, dopo sei anni di mandato, Giovanni Guidi si dimise dalla carica podestarile, per arruolarsi volontario nelle truppe in partenza per il fronte di
Albania
. Al suo posto fu nominato per breve tempo il
commissario prefettizio
Camillo Bruni e infine, nel gennaio
1940
, il nuovo
podesta
Silvio Silvestri, un questore in pensione che gia aveva svolto incarichi di
pubblica sicurezza
a
Sanremo
.
Nel
1960
, alle elezioni comunali di Sanremo, si presento come indipendente nel
Partito Liberale Italiano
, risultando eletto consigliere con largo consenso. Giovanni Guidi, che dalla cittadinanza era ormai affettuosamente soprannominato "Il Podesta", dal
1962
al
1972
fu presidente della associazione culturale "Famija Sanremasca".
- ^
Andrea Gandolfo,
Storia di Sanremo
, Edizioni Circolo Culturale Filatelico Numismatico Sanremese, Sanremo 2000, p. 276, afferma che: ≪Il 25 marzo dell'anno successivo [1934] si tennero invece le elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati, o meglio dei consiglieri nazionali, scelti dal
Gran Consiglio del Fascismo
su indicazione delle confederazioni del lavoro e dei datori di lavoro di tutte le provincie. Com'era ampiamente prevedibile, la lista governativa, su cui i cittasdini dovevano pronunciarsi con un SI o con un NO, ottenne il 99,85% dei consensi contro appena lo 0,15% di voti contrari. In provincia di Imperia, in particolare, i SI ammontarono a 43.423 contro soltanto 70 NO. Tra gli eletti vi furono anche il podesta Guidi e l'esponente del Fascio di Sanremo
Ernesto Parodi
≫ (La notizia viene riproposta di recente in Idem,
Vite di sanremesi illustri
, Edizioni Casabianca, Sanremo 2008, pp. 123-124).
- ^
Cesare Gentili,
Sanremo tra le due guerre
, Edizioni Casabianca, Sanremo 1990, p. 203, scrive al riguardo: ≪Si profilano le elezioni per la nuova legislatura e il Gran Consiglio del Fascismo approva per acclamazione la lista dei deputati, o meglio dei consiglieri nazionali designati per la votazione dal collegio unico convocato per il 25 marzo anno XII dell'Era Fascista. In testa figura il nome di
Benito Mussolini
e Sanremo ha due suoi concittadini chiamati a farne parte: Giovanni Guidi ed Ernesto Parodi.≫
- ^
Armando Anselmi,
Radiato dal PCI
, Edizioni Zanot, Sanremo 1976 scrisse su Guidi che ≪non appena divenne Deputato si divise fra Sanremo e Roma, avendo capito che i problemi, almeno quelli importanti, andavano studiati bene a Sanremo ma risolti poi negli uffici ministeriali della Capitale [...] C'e da aggiungere che le restrizioni di cui s'e detto gli impedirono pure di realizzare l'opera che come Podesta, e poi come Deputato e Consigliere Nazionale negli anni dal
'34
al
'39
, gli stava piu a cuore: lo spostamento della ferrovia, non a monte, ma a mare, lungo un percorso litoraneo interrato≫.
- ^
Copia archiviata
(
PDF
), su
wikilibri.it
.
URL consultato il 25 agosto 2015
(archiviato dall'
url originale
il 4 marzo 2016)
.
p. 1284
- Andrea Gandolfo,
Vite di sanremesi illustri
, Casabianca, Sanremo 2008.
- Andrea Gandolfo,
Storia di Sanremo
, Colombo, Sanremo 2000.
- Cesare Gentili,
Cronache di Sanremo tra due guerre
, Casabianca, Sanremo 1990.