Giovanni Attilio Ciraolo
(
Reggio Calabria
,
24 maggio
1873
?
Roma
,
5 ottobre
1954
) e stato un
avvocato
,
giornalista
e
politico
italiano
.
Compiuti gli studi primari e secondari nella sua citta natale si trasferisce a
Roma
, dove si iscrive alla facolta di
giurisprudenza
. Negli anni dell'universita si dedica ad uno studio particolareggiato delle implicazioni
sociologiche
del diritto penale. Sostenitore della necessita di creare istituzioni educative dedicate alle fasce piu basse e meno istruite della popolazione, specie meridionale, pubblica diversi studi come
Il delinquente negativo
,
Femminilita e delinquenza
,
Il delitto nelle Calabrie
, tutti mirati ad analizzare il fenomeno della delinquenza nel contesto della miseria e dell'arretratezza delle organizzazioni di stampo sociale nelle citta meridionali; in contrasto con la prevalente dottrina giuridica del tempo, indirizzata al solo aspetto punitivo del fenomeno, Ciraolo sostiene che il fenomeno della piccola criminalita si puo prevenire eliminando gli stati di necessita che spingono le persone a delinquere, e che le cause della delinquenza vanno ricercate nelle condizioni economiche e sociali della maggioranza della popolazione.
Il suo pensiero e quello tipico della
Massoneria
professionale ed operativa che si riconosce nella loggia calabrese del
Rito Simbolico Italiano
in cui entra quando Gran Maestro e il senatore
Pirro Aporti
, col quale condivide la necessita di mettere al centro il miglioramento interiore dell'uomo e la difesa delle parti piu deboli della societa. E come gia aveva fatto Aporti a suo tempo, dopo la laurea mette in secondo piano gli studi per dedicarsi al giornalismo e alla
professione forense
[1]
. Diventera Presidente del Rito Simbolico Italiano nel 1912-1913
[2]
e poi Gran maestro aggiunto onorario del
Grande Oriente d'Italia
[3]
.
Collaboratore dal
1895
di quotidiani e periodici di vario orientamento come il
Corriere della Sera
,
Il Messaggero
,
La Tribuna
,
La Vita
,
Il Giorno
ed altri, trasferisce sulle piu visibili colonne dei giornali l'idea di creare istituzioni educative, specie per l'infanzia, e riformare in senso rieducativo l'ordinamento penitenziario, affiancando l'altrettanto importante campagna di informazione sulla necessita di creare opere di assistenza e soccorso internazionali per i soccorsi nelle zone colpite da gravi calamita. La base di partenza e la militanza nelle file dell'ancora piccola
associazione
della
Croce Rossa Italiana
, cui e legato fin dai tempi dell'universita e per la quale nel
1896
ha promosso un'opera di assistenza alle famiglie dei caduti e dei dispersi nella
battaglia di Adua
. Consulente legale dal
1895
, membro del
comitato centrale
dal
1911
, ne dimostra la potenzialita durante la
prima guerra mondiale
, quando presiede da una parte l'assistenza alle famiglie dei combattenti romani su incarico del comune, dall'altra l'organizzazione ospedaliera nelle zone di operazioni in sinergia col presidente nazionale e con l'organizzazione della
sanita militare
.
L'impegno negli anni del conflitto gli vale la vice-presidenza nel
1916
e la presidenza nel
1919
, incarico che lo porta a chiudere lo studio di avvocato e a tralasciare, pur senza abbandonarlo, l'impegno giornalistico e il confronto politico. Dopo una prima ed unica esperienza parlamentare nella
XXIII legislatura
(24 marzo
1909
-29 settembre
1913
), rifiuta anche la candidatura alle
elezioni del 1919
nelle file
radicali
. Nonostante le buone prospettive declino l'invito a svolgere attivita politica, ritenendo che il presidente di un'associazione non politica, ugualmente garante nei confronti di tutti i gruppi sociali e politici, non dovesse apparire come l'espressione di un singolo schieramento.
Nello stesso anno accetta tuttavia la nomina a
senatore a vita
, rifiutando l'iscrizione a un singolo gruppo e precisando in sede di giuramento che
le istituzioni di bonta e di carita umana sono per i loro Capi ed ispiratori quasi esercizio di una magistratura morale, da non doversi interrompere per alcuna ragione, qualunque sia il ritmo della polemica o della passione politica di un Paese
.
[4]
Dai banchi del
Senato
si fa promotore delle norme necessarie alla costituzione dell'
Unione internazionale di soccorso
[5]
: l'idea, che risale agli anni dei suoi studi universitari ed e piu volte reiterata da giornalista, specie dopo il
terremoto di Messina del 1908
, viene ufficialmente presentata alla X conferenza internazionale della
Croce Rossa
del
1921
come "
una federazione tra gli Stati, per dar vita ad una Convenzione di mutualita, che garantisce assistenza e soccorso a popolazioni colpite da una calamita sociale o naturale maggiore dei mezzi nazionali di riparo e di salvezza
".
[6]
L'idea viene portata all'attenzione della
Societa delle Nazioni
nel
1922
, che per l'
Italia
e l'anno della
marcia su Roma
e dell'avvento di
Mussolini
al governo. La svolta nazionalista impressa dal fascismo, poco propensa alla cooperazione e del tutto avversa a qualsiasi concetto di uguaglianza, costringe Ciraolo, profondo e convinto antifascista, a fare buon viso a cattivo gioco. Il favore del governo italiano e infatti fondamentale dal momento che italiano e il promotore del progetto e il capo della commissione internazionale di studio costituita allo scopo. Dovendo mantenere una pluralita di rapporti diplomatici in una
Europa
pervasa da un'ondata di nazionalismi si adatta giocoforza alle superiori direttive con le dimissioni dalla
Massoneria
e la tessera del
PNF
come fascista-senatore, approfittando del fatto che le lunghe permanenze all'estero gli consentono di evitare le procedure parlamentari di fascistizzazione dello Stato.
I suoi sacrifici sono comunque premiati. Nel
1927
una conferenza diplomatica riunita a
Ginevra
dal 4 al 12 luglio, cui prendono parte le delegazioni di quarantatre nazioni,
[7]
adotta ufficialmente la convenzione e lo
statuto
dell'Unione,
[8]
frutto di una lunga serie di consultazioni e di 139 relazioni ufficiali. L'organizzazione diventa operativa solo nel
1933
, a procedure di ratifica dei Paesi membri esperite, ma quando si riunisce il suo primo Consiglio generale la situazione politica mondiale e oltremodo cambiata, e molti dei presupposti che ne hanno permesso la costituzione sono venuti meno. E soprattutto il contrasto tra i Paesi europei a minarne le gia fragili basi, mentre la
crisi economica mondiale
degli anni '30 riduce i mezzi finanziari e le capacita tecnico-organizzative. Il suo contributo piu rilevante, alla lunga, sara una serie di studi sulle calamita naturali.
Nonostante il plauso personale di
Mussolini
all'iniziativa, spesa dal suo governo come "
l'epilogo di una lunga preparazione e di proposte di origine italiana
"
[9]
Ciraolo rimane per tutto il ventennio sottoposto ad un discreto ma deciso controllo di polizia, accentuato dopo la votazione per l'elezione alla presidenza del senato di
Luigi Federzoni
, nella quale e sospettato di essere uno dei trentasette senatori di nomina prefascista che hanno votato scheda bianca. Non si oppone ai
Patti lateranensi
, ma viene nuovamente preso di mira quando, nel
1930
, vota contro alcuni provvedimenti legislativi e una nota da conto di alcune sue affermazioni sul capo del governo. I controlli e i rapporti non portano tuttavia a nulla perche dal
1933
in poi tutti gli sforzi del Ciraolo sono dedicati all'Unione, della quale e stato nominato presidente e a cui si dedica con encomiabile impegno anche negli anni difficili della
seconda guerra mondiale
, dove pero non riesce a operare alcun intervento.
Passata la guerra viene sottoposto a procedimento di epurazione ma l'
Alta Corte di Giustizia per le Sanzioni contro il Fascismo
respinge la richiesta di decadenza. Lasciato il senato nel
1946
, ormai in avanti con gli anni, si ritira a vita privata continuando ad occuparsi fino all'ultimo dell'Unione.
Nella sua citta natale,
Reggio Calabria
, porta il suo nome una scuola elementare.
- ^
Massoneria e fascismo dal 1919 al 1921
, su
proscritti.blogspot.it
.
URL consultato il 16 dicembre 2015
.
- ^
Successione dei serenissimi Presidenti del Rito
, su
ritosimbolico.it
.
URL consultato il 21 novembre 2018
.
- ^
Massimo Della Campa,
Luce sul Grande Oriente. Due secoli di massoneria in Italia
, Milano, Sperling & Kupfer, 2005, p. 74.
- ^
Procedura di decadenza
, Memoria difensiva, Pag. 3.
- ^
P. Ianni,
Il Senato del Regno e il terremoto in Lunigiana e Garfagnana
, MemoriaWeb - Trimestrale dell’
Archivio storico del Senato della Repubblica
- n. 33 (Nuova Serie), marzo 2021, p. 10.
- ^
Procedura di decadenza
, Memoria difensiva, Pag. 4.
- ^
Aderiscono alla costituzione Albania, Germania, Gran Bretagna, Belgio, Brasile, India, Bulgaria, Colombia, Cuba, Polonia, Egitto, Ecuador, Spagna, Finlandia, Francia, Grecia, Guatemala, Ungheria, Lettonia, Italia, Principato di Monaco, Nicaragua, Peru, Polonia, Portogallo, Romania, San Marino, Turchia, Uruguay, Venezuela.
- ^
Convenzione che stabilisce un'Unione internazionale di soccorso, conchiusa a Ginevra il 12 luglio 1927
, su
admin.ch
.
URL consultato il 16 dicembre 2015
.
- ^
Senato del Regno
. Seduta del 28 maggio 1928.
- Mario Caravale,
CIRAOLO, Giovanni
, in
Dizionario biografico degli italiani
, vol. 25,
Istituto dell'Enciclopedia Italiana
, 1981.
- Giovanni Ciraolo
, su
storia.camera.it
,
Camera dei deputati
.
- CIRAOLO Giovanni
, su
Senatori d'Italia
,
Senato della Repubblica
.
- Convenzione che stabilisce un'Unione internazionale di soccorso. Conchiusa a Ginevra il 12 luglio 1927
, su
admin.ch
.