Gian Paolo Borghetti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Gian Paolo Borghetti , in corso Ghjuvan-Paulu Borghetti, in francese Jean-Paul Borghetti ( Talasani , 23 giugno 1816 ? Bastia , 4 novembre 1897 ), e stato uno scrittore , poeta e politico francese . E stato presentato come ≪uno dei piu grandi poeti corsi d'espressione italiana≫ [1] e "uno degli intellettuali corsi piu brillanti del XIX secolo" [2] .

Origine e gioventu [ modifica | modifica wikitesto ]

Gian Paolo Borghetti e nato in Corsica [3] , in una delle piu illustri famiglie della regione di Tavagna dove i membri, imparentati a Luigi Giafferi, si sono particolarmente distinti nel Regno di Re Teodoro ai tempi di Pasquale Paoli . Studia medicina a Pisa dal 1835 al 1839 e, terminati gli studi, ritorna in Corsica. Nel 1841 si arruola nella marina francese come chirurgo e come tale percorre il Mediterraneo e l'Atlantico fino all'inizio del 1848 [4] .

Carriera politica [ modifica | modifica wikitesto ]

Alla notizia della Rivoluzione francese del 1848 da le dimissioni e si stabilisce a Bastia . Borghetti e un grande ammiratore di Lamartine e sara molto influenzato dal libro Histoire des Girondins . All'epoca delle prime elezioni a suffragio universale (maschile) del 13 e 14 maggio 1848, e eletto consigliere generale nel suo cantone natale di Pero-Casevecchie [5] .

Poco disposto a compromettere i suoi ideali, e rapidamente deluso al vedere l'intrigo politico e il clientelismo prevalere sull'interesse generale. Si lascia sostituire come consigliere generale da uno dei suoi amici, il giudice di pace Octavien Renucci che manterra il suo posto fino alla fine del Secondo Impero [6] . Dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851 , abbandona la vita pubblica [3] . Dal 1849 al 1870, Borghetti resta all'opposizione. Contrariamente a molti altri nella sua posizione non e mai stato mandato in esilio, ma e stato spesso oggetto di persecuzione amministrativa. Mentre il Secondo Impero francese crolla nel 1870, Borghetti ritrova "grazia" presso delle autorita e allora e nominato capo di Gabinetto del nuovo prefetto Domenicu Francescu Ceccaldi [5] ad Ajaccio .

Giornalismo [ modifica | modifica wikitesto ]

Avendo contribuito alla rivista Progressive de la Corse (Bastia) nel 1848, l'anno seguente fonda il proprio giornale La Corsica , scritto in italiano per essere meglio compreso dalla popolazione. Il giornale critica apertamente la politica estera di Napoleone III e questo porta alla chiusura del giornale dopo solo cinque numeri [1] [4] .

Piu tardi diventa redattore capo di Golo (Le) (1869), Bulletin Officiel de la Corse (1870-1871), La Republique (1871-1872), La Solidarite (1879-1885) e Colombo , e fonda le riviste Le Republicain de la Corse (1871), Le Democrate de la Corse (1871) e La Concorde (1880) [3] [7] .

Poesie [ modifica | modifica wikitesto ]

Benche le sue attivita professionali e politiche abbiano preso sovente il passo sulla sua opera, Gian Paolo Borghetti e a tutt'oggi conosciuto come uno dei piu grandi poeti corsi di espressione italiana [1] .

Una grande parte della sua poesia e ispirata dalle sue convinzioni repubblicane. Nel 1848 compone un canto lirico in onore di Lamartine , dal quale era un grande ammiratore. Sara ricompensato dai ringraziamenti personali del Capo di Governo provvisorio della Seconda Repubblica . Nello stesso anno elogia la Nuova Repubblica nel poema di sei versi intitolato Alla Liberta di cui la prima strofa presenta delle evidenti analogie con la Marsigliese , nella quale parla della liberta ritrovata che potra raggiungere presto gli altri popoli d'Europa, incominciando dalla vicina Italia [5] .

Un'altra fonte di ispirazione sara il Risorgimento . Nel 1859 pubblica A Vittorio Emanuele II , che celebra Vittorio Emanuele II di Savoia , e una delle sue opere piu importanti, il poema di 1018 versetti intitolato Giuseppe Garibaldi (episodio della guerra per l'indipendenza italiana) pubblicato per la prima volta nel 1927, contribuisce in maniera originale alla creazione del mito garibaldino [2] . La composizione di una versione di Camicia rossa garibaldina , per la quale e stato personalmente ringraziato dallo stesso Garibaldi, non e la meno importante delle sue realizzazioni in questo campo [5] .

Nel 1869, per commemorare il centenario della battaglia di Ponte Novu (dove suo nonno aveva combattuto ed era stato gravemente ferito) pubblica piu uscite sul settimanale di Bastia Phare de la Corse (Faro della Corsica), un affresco poetico composto da quattordici canti intitolato Pasquale Paoli [1] .

Altre attivita [ modifica | modifica wikitesto ]

Dal 1870 al 1871, Borghetti e archivista provinciale della Corsica e redattore capo del Bulletin Official de la Corse (Bollettino Ufficiale della Corsica) e, dal 1878 al 1894 sara direttore del sistema sanitario a Bastia [3] .

Nel dicembre 1880 e per i quindici anni successivi, e stato cofondatore e segretario della Societa delle Scienze Naturali e Storiche della Corsica [3] [8] .

Idee politiche, filosofia personale e carattere [ modifica | modifica wikitesto ]

Repubblicano convinto, Gian Paolo Borghetti e stato anche influenzato dalle tradizioni cristiane e umanistiche [5] . Le sue idee politiche sono quelle di Giuseppe Mazzini : Dio e il popolo, L'umanita e La Repubblica [2] . Nel primo numero di La Corsica , il giornale che fonda nel 1849, offre ai suoi lettori una lunga riflessione intitolata La Repubblica e la religione cristiana dove mostra tutte le affinita tra gli insegnamenti di Cristo e quelli raccomandati dalla nuova Repubblica [5] .

Politicamente, oscilla tra il desiderio di vedere l'isola restare dentro una Francia convertita al federalismo e, il desiderio di vedere la Corsica integrata in una amministrazione speciale, in una ipotetica "Repubblica federale d'Italia" [4] . Dopo aver passato una grande parte della sua vita a difendere l'utilizzo della lingua italiana e raccomandando l'unione della Corsica all'Italia, nel 1870 si erge a difensore di una Corsica repubblicana e francese contro ( Henri Rochefort e Georges Clemenceau ) che, dopo la battaglia di Sedan , hanno voluto cedere la Corsica all'Italia [2] . Quello che e una costante nella vita di Borghetti e il suo amore per la Corsica e il suo attaccamento all'idea della democrazia come la sola forma compatibile con le idee politiche moderne dell'universalita di liberta e giustizia [5] .

Si e detto del suo carattere che era ≪insieme impulsivo, rigido ed eccessivo, perche le sue brusche polemiche erano violente. Pero era sincero e disinteressato anche se le sue opinioni erano estreme e il modo con cui li enunciava poco disposto ad accomodamenti≫ [9] . Beneficiando di una grande popolarita nel nord della Corsica e avendo molti legami politici utili al sud avrebbe potuto aspirare a una carriera a livello nazionale, piuttosto che limitarsi a una posizione di Consigliere Generale alle elezioni del 1849. Dopo aver acquisito questa posizione avrebbe potuto utilizzarla facilmente per il proprio avanzamento in una societa che non ha solamente accettato, ma anzi, aspettava solo questo dalla funzione pubblica. Tuttavia nei due casi scegliera l'interesse generale, al di sopra del profitto personale [6] .

Vita personale - Ultimi anni [ modifica | modifica wikitesto ]

Ha due figli e una figlia dalla sua prima moglie, Pauline Salvatelli Hyacinthe, morta nel 1862. Sposa in seconde nozze Louise Delphine Ciavaldini nel 1878 dalla quale avra ancora tre figlie e un figlio. Tutti i suoi figli e quattro delle sue figlie sono morti nel corso della sua vita [10] [11] [12] . Nel 1886 perde Eugenio, l'unico figlio sopravvissuto, che aveva appena vent'anni [11] . Questa tragica perdita ha ispirato il suo poema In morte di mio figlio Eugenio [13] .

Nel 1894 Borghetti perde il posto che occupava dal 1878 come direttore della salute pubblica a Bastia. Il ministro dell'interno del Governo Jean Casimir-Perier (considerato dai radicali e socialisti come President de la reaction ) ha espresso il suo stupore che ≪ si sia potuto affidare a un nemico della Francia il servizio della Salute di Bastia! ≫. Per Borghetti fu il debutto di una vecchiaia terribile, sull'orlo della poverta. E morto a Bastia il 4 novembre 1897, nella piu profonda indifferenza [5] .

Opere [ modifica | modifica wikitesto ]

Poesie [ modifica | modifica wikitesto ]

Saggi [ modifica | modifica wikitesto ]

  • "Etude sur la Corse". L'Aigle Corse , Bastia, Ollagnier, 1867 (dal n° 39, 15 febbraio, 1867).
  • "Le Cinq Mai, etude historique sur Napoleon", L‘Aigle Corse , Bastia, Ollagnier, 1868 (dal 15 maggio 1868).
  • La Corse et ses detracteurs , Bastia, Ollagnier, 1870, p. 48.
  • Le Bonapartisme devoile, ou Pages d’Histoire Contemporaine , Bastia, 1878, p. 80.

Opere inedite [ modifica | modifica wikitesto ]

  • Souvenirs ou Histoire de deux ans passes en Italie (1833-1835), romanzo.
  • Poesie varie anacreontique (1834 - 1837).
  • Amore, gloria e sventura (soggetto tratto dalla storia della Corsica ).
  • Ubaldo, poema epico (soggetto ispirato alla storia di Aleria).
  • Sampiero Corso, poema eroico .
  • Inno di guerra dei corsi .
  • (Poesie in italiano: Le voci interne. Ore perdute. La Musa. Ode a l'amicizia ).

Due poesie, una sezione di giornale ed estratti di La Corse et ses detracteurs sono inclusi in Anthologie des ecrivains corses di Hyacinthe YVIA-CROCE, Editions Cyrnos et Mediterranee, Ajaccio, 1987, volume 2, (pp. 68?76).

Note [ modifica | modifica wikitesto ]

  1. ^ a b c d Geniu Gherardi, Esprit corse et Romantisme , Ajaccio, Albiana, 2004
  2. ^ a b c d Marie-Jean Vinciguerra, Chroniques litteraires : la Corse a la croisee des XIXe et XXe siecles , Ajaccio, Editions Alain Piazzola, 2010, 73?76 p.
  3. ^ a b c d e Hyacinthe Yvia-Croce, Anthologie des ecrivains corses , Ajaccio, Editions Cyrnos et Mediterranee, 1987
  4. ^ a b c Dictionnaire historique de la Corse , Ajaccio, Albiana, 2006
  5. ^ a b c d e f g h Geniu Gherardi, L'avenir est en retard… Gian Paolo Borghetti de Tavagna (1816-1897) in Etudes corses No.68, Ajaccio, Albiana, giugno 2009
  6. ^ a b ≪ Le Docteur Jean Paul Borghetti≫, Petit Bastiais , 29 & 30 maggio 1958
  7. ^ Ours-Jean (Orsu Ghjuvanni) Caporossi, ≪ Cronica di a Corsica, La chronique de la Corse ≫ Archiviato il 15 marzo 2014 in Internet Archive .
  8. ^ Societe des Sciences historiques et naturelles de la Corse
  9. ^ ≪ Chronique de la Vielle Corse - Figures en Veilleuse ≫, Petit Bastiais , 2 avril 1958
  10. ^ Registre d'etat civil de Bastia
  11. ^ a b Registre d'etat civil de Talasani
  12. ^ Archives du Departement de la Haute-Corse
  13. ^ ≪In morte di mio figlio Eugenio≫, L'Aigle Corse , 5 gennaio 1869

Bibliografia [ modifica | modifica wikitesto ]

Collegamenti esterni [ modifica | modifica wikitesto ]

Controllo di autorita VIAF ( EN 74663850  · ISNI ( EN 0000 0000 1282 3654  · CERL cnp00556597  · Europeana agent/base/137998  · GND ( DE 119470713  · WorldCat Identities ( EN viaf-74663850