Gian Paolo Borghetti
, in
corso
Ghjuvan-Paulu Borghetti, in
francese
Jean-Paul Borghetti (
Talasani
,
23 giugno
1816
?
Bastia
,
4 novembre
1897
), e stato uno
scrittore
,
poeta
e
politico
francese
.
E stato presentato come ≪uno dei piu grandi poeti corsi d'espressione italiana≫
[1]
e "uno degli intellettuali corsi piu brillanti del XIX secolo"
[2]
.
Gian Paolo Borghetti e nato in
Corsica
[3]
, in una delle piu illustri famiglie della regione di Tavagna dove i membri, imparentati a Luigi Giafferi, si sono particolarmente distinti nel Regno di
Re Teodoro
ai tempi di
Pasquale Paoli
. Studia medicina a
Pisa
dal 1835 al 1839 e, terminati gli studi, ritorna in Corsica. Nel 1841 si arruola nella marina francese come chirurgo e come tale percorre il Mediterraneo e l'Atlantico fino all'inizio del 1848
[4]
.
Alla notizia della
Rivoluzione francese del 1848
da le dimissioni e si stabilisce a
Bastia
. Borghetti e un grande ammiratore di
Lamartine
e sara molto influenzato dal libro
Histoire des Girondins
. All'epoca delle prime elezioni a
suffragio universale
(maschile) del 13 e 14 maggio 1848, e eletto consigliere generale nel suo cantone natale di
Pero-Casevecchie
[5]
.
Poco disposto a compromettere i suoi ideali, e rapidamente deluso al vedere l'intrigo politico e il
clientelismo
prevalere sull'interesse generale. Si lascia sostituire come consigliere generale da uno dei suoi amici, il
giudice di pace
Octavien Renucci che manterra il suo posto fino alla fine del
Secondo Impero
[6]
. Dopo il
colpo di Stato del 2 dicembre 1851
, abbandona la vita pubblica
[3]
. Dal 1849 al 1870, Borghetti resta all'opposizione. Contrariamente a molti altri nella sua posizione non e mai stato mandato in esilio, ma e stato spesso oggetto di persecuzione amministrativa. Mentre il
Secondo Impero francese
crolla nel 1870, Borghetti ritrova "grazia" presso delle autorita e allora e nominato capo di Gabinetto del nuovo prefetto Domenicu Francescu Ceccaldi
[5]
ad
Ajaccio
.
Avendo contribuito alla rivista
Progressive de la Corse
(Bastia) nel 1848, l'anno seguente fonda il proprio giornale
La Corsica
, scritto in italiano per essere meglio compreso dalla popolazione. Il giornale critica apertamente la politica estera di
Napoleone III
e questo porta alla chiusura del giornale dopo solo cinque numeri
[1]
[4]
.
Piu tardi diventa redattore capo di
Golo (Le)
(1869),
Bulletin Officiel de la Corse
(1870-1871),
La Republique
(1871-1872),
La Solidarite
(1879-1885) e
Colombo
, e fonda le riviste
Le Republicain de la Corse
(1871),
Le Democrate de la Corse
(1871) e
La Concorde
(1880)
[3]
[7]
.
Benche le sue attivita professionali e politiche abbiano preso sovente il passo sulla sua opera, Gian Paolo Borghetti e a tutt'oggi conosciuto come uno dei piu grandi poeti corsi di espressione italiana
[1]
.
Una grande parte della sua poesia e ispirata dalle sue convinzioni repubblicane. Nel 1848 compone un
canto lirico
in onore di
Lamartine
, dal quale era un grande ammiratore. Sara ricompensato dai ringraziamenti personali del Capo di Governo provvisorio della
Seconda Repubblica
. Nello stesso anno elogia la Nuova Repubblica nel poema di sei versi intitolato
Alla Liberta
di cui la prima strofa presenta delle evidenti analogie con
la Marsigliese
, nella quale parla della liberta ritrovata che potra raggiungere presto gli altri popoli d'Europa, incominciando dalla vicina Italia
[5]
.
Un'altra fonte di ispirazione sara il
Risorgimento
. Nel 1859 pubblica
A Vittorio Emanuele II
, che celebra
Vittorio Emanuele II di Savoia
, e una delle sue opere piu importanti, il poema di 1018 versetti intitolato
Giuseppe Garibaldi (episodio della guerra per l'indipendenza italiana)
pubblicato per la prima volta nel 1927, contribuisce in maniera originale alla creazione del mito
garibaldino
[2]
. La composizione di una versione di
Camicia rossa garibaldina
, per la quale e stato personalmente ringraziato dallo stesso Garibaldi, non e la meno importante delle sue realizzazioni in questo campo
[5]
.
Nel 1869, per commemorare il centenario della
battaglia di Ponte Novu
(dove suo nonno aveva combattuto ed era stato gravemente ferito) pubblica piu uscite sul settimanale di Bastia
Phare de la Corse
(Faro della Corsica), un affresco poetico composto da quattordici canti intitolato
Pasquale Paoli
[1]
.
Dal 1870 al 1871, Borghetti e archivista provinciale della Corsica e redattore capo del
Bulletin Official de la Corse
(Bollettino Ufficiale della Corsica) e, dal 1878 al 1894 sara direttore del sistema sanitario a Bastia
[3]
.
Nel dicembre 1880 e per i quindici anni successivi, e stato cofondatore e segretario della Societa delle Scienze Naturali e Storiche della Corsica
[3]
[8]
.
Idee politiche, filosofia personale e carattere
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]
Repubblicano convinto, Gian Paolo Borghetti e stato anche influenzato dalle tradizioni cristiane e umanistiche
[5]
. Le sue idee politiche sono quelle di
Giuseppe Mazzini
: Dio e il popolo, L'umanita e La Repubblica
[2]
. Nel primo numero di
La Corsica
, il giornale che fonda nel 1849, offre ai suoi lettori una lunga riflessione intitolata
La Repubblica e la religione cristiana
dove mostra tutte le affinita tra gli insegnamenti di Cristo e quelli raccomandati dalla nuova Repubblica
[5]
.
Politicamente, oscilla tra il desiderio di vedere l'isola restare dentro una Francia convertita al federalismo e, il desiderio di vedere la Corsica integrata in una amministrazione speciale, in una ipotetica "Repubblica federale d'Italia"
[4]
. Dopo aver passato una grande parte della sua vita a difendere l'utilizzo della
lingua italiana
e raccomandando l'unione della Corsica all'Italia, nel 1870 si erge a difensore di una Corsica repubblicana e francese contro (
Henri Rochefort
e
Georges Clemenceau
) che, dopo la
battaglia di Sedan
, hanno voluto cedere la Corsica all'Italia
[2]
. Quello che e una costante nella vita di Borghetti e il suo amore per la Corsica e il suo attaccamento all'idea della democrazia come la sola forma compatibile con le idee politiche moderne dell'universalita di liberta e giustizia
[5]
.
Si e detto del suo carattere che era ≪insieme impulsivo, rigido ed eccessivo, perche le sue brusche polemiche erano violente. Pero era sincero e disinteressato anche se le sue opinioni erano estreme e il modo con cui li enunciava poco disposto ad accomodamenti≫
[9]
. Beneficiando di una grande popolarita nel nord della Corsica e avendo molti legami politici utili al sud avrebbe potuto aspirare a una carriera a livello nazionale, piuttosto che limitarsi a una posizione di Consigliere Generale alle elezioni del 1849. Dopo aver acquisito questa posizione avrebbe potuto utilizzarla facilmente per il proprio avanzamento in una societa che non ha solamente accettato, ma anzi, aspettava solo questo dalla funzione pubblica. Tuttavia nei due casi scegliera l'interesse generale, al di sopra del profitto personale
[6]
.
Ha due figli e una figlia dalla sua prima moglie, Pauline Salvatelli Hyacinthe, morta nel 1862.
Sposa in seconde nozze Louise Delphine Ciavaldini nel 1878 dalla quale avra ancora tre figlie e un figlio. Tutti i suoi figli e quattro delle sue figlie sono morti nel corso della sua vita
[10]
[11]
[12]
. Nel 1886 perde Eugenio, l'unico figlio sopravvissuto, che aveva appena vent'anni
[11]
. Questa tragica perdita ha ispirato il suo poema
In morte di mio figlio Eugenio
[13]
.
Nel 1894 Borghetti perde il posto che occupava dal 1878 come direttore della salute pubblica a Bastia. Il ministro dell'interno del Governo
Jean Casimir-Perier
(considerato dai radicali e socialisti come
President de la reaction
) ha espresso il suo stupore che ≪ si sia potuto affidare a un nemico della Francia il servizio della Salute di Bastia! ≫. Per Borghetti fu il debutto di una vecchiaia terribile, sull'orlo della poverta. E morto a Bastia il 4 novembre 1897, nella piu profonda indifferenza
[5]
.
- Il Poeta esule italiano
, Bastia, stamp. Fabiani, 1847, p. 30.
- A Niccolo Tommaseo, canto di G. P. Borghetti
, Bastia, Fabiani, 1847, p. 10.
- A Lamartine, Canto lirico di G. P. Borghetti
, Bastia, Leonetti, 1848, p. 16.
- A Sua Maesta Vittorio Emanuele II, re di Sardegna, ec. ec., ode di G. P. Borghetti
, Bastia, Fabiani, 1859, p. 8.
- In Occasione dei sponsali del signor Filippo Marchetti colla signora Felicina Fernandi, ode di G. P. Borghetti
, Bastia, Fabiani, 1873, p. 8.
- Giuseppe Garibaldi. Episodio della guerra per l’indipendenza italiana.
, Livorno, Raffaello Giusti (Edizioni de Il Giornale di politica e di letteratura), 1927, p. 44.
- Pasquale Paoli: Episodio dell'ultima guerra dell'indipendenza corsa (Etude critique de Francesco Guerri)
, Livorno, Chiappini (Edizioni di "Corsica antica e moderna"), 1938, p. 99.
- "Etude sur la Corse".
L'Aigle Corse
, Bastia, Ollagnier, 1867 (dal n° 39, 15 febbraio, 1867).
- "Le Cinq Mai, etude historique sur Napoleon",
L‘Aigle Corse
, Bastia, Ollagnier, 1868 (dal 15 maggio 1868).
- La Corse et ses detracteurs
, Bastia, Ollagnier, 1870, p. 48.
- Le Bonapartisme devoile, ou Pages d’Histoire Contemporaine
, Bastia, 1878, p. 80.
- Souvenirs ou Histoire de deux ans passes en Italie
(1833-1835), romanzo.
- Poesie varie anacreontique
(1834 - 1837).
- Amore, gloria e sventura
(soggetto tratto dalla
storia della Corsica
).
- Ubaldo, poema epico
(soggetto ispirato alla storia di Aleria).
- Sampiero Corso, poema eroico
.
- Inno di guerra dei corsi
.
- (Poesie in italiano:
Le voci interne. Ore perdute. La Musa. Ode a l'amicizia
).
Due poesie, una sezione di giornale ed estratti di
La Corse et ses detracteurs
sono inclusi in
Anthologie des ecrivains corses
di Hyacinthe YVIA-CROCE, Editions Cyrnos et Mediterranee, Ajaccio, 1987, volume 2, (pp. 68?76).
- ^
a
b
c
d
Geniu Gherardi,
Esprit corse et Romantisme
, Ajaccio, Albiana, 2004
- ^
a
b
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d
Marie-Jean Vinciguerra,
Chroniques litteraires : la Corse a la croisee des XIXe et XXe siecles
, Ajaccio, Editions Alain Piazzola, 2010, 73?76 p.
- ^
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e
Hyacinthe Yvia-Croce,
Anthologie des ecrivains corses
, Ajaccio, Editions Cyrnos et Mediterranee, 1987
- ^
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c
Dictionnaire historique de la Corse
, Ajaccio, Albiana, 2006
- ^
a
b
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f
g
h
Geniu Gherardi,
L'avenir est en retard… Gian Paolo Borghetti de Tavagna (1816-1897)
in
Etudes corses
No.68, Ajaccio, Albiana, giugno 2009
- ^
a
b
≪ Le Docteur Jean Paul Borghetti≫,
Petit Bastiais
, 29 & 30 maggio 1958
- ^
Ours-Jean (Orsu Ghjuvanni) Caporossi,
≪ Cronica di a Corsica, La chronique de la Corse ≫
Archiviato
il 15 marzo 2014 in
Internet Archive
.
- ^
Societe des Sciences historiques et naturelles de la Corse
- ^
≪ Chronique de la Vielle Corse - Figures en Veilleuse ≫,
Petit Bastiais
, 2 avril 1958
- ^
Registre d'etat civil de Bastia
- ^
a
b
Registre d'etat civil de Talasani
- ^
Archives du Departement de la Haute-Corse
- ^
≪In morte di mio figlio Eugenio≫,
L'Aigle Corse
, 5 gennaio 1869
- Geniu Gherardi,
Esprit corse et Romantisme
, Ajaccio, Albiana, 2004,
ISBN
978-2-84698-083-8
.
- Geniu Gherardi,
L'avenir est en retard… Gian Paolo Borghetti de Tavagna (1816-1897)
, in
Etudes corses
, n. 68, Ajaccio, Albiana, giugno 2009.
- Marie-Jean Vinciguerra,
Chroniques litteraires: la Corse a la croisee des XIXe et XXe siecles
, Ajaccio, Editions Alain Piazzola, 2010, pp. 73-76,
ISBN
978-2-915410-80-8
.
- Hyacinthe YVIA-CROCE,
Anthologie des ecrivains corses
, Ajaccio, Editions Cyrnos et Mediterannee, 1987.