Giacomo Cavalli
(o
Jacopo
, anticamente citato come
Iacobus a Caballis
,
Iacobus ab Equis
,
Iacomo dai Chavagli
,
Giacomo delli Caugi
;
Verona
, prima meta del
Trecento
?
Venezia
,
1384
) e stato un
militare
e
politico
italiano
.
Giacomo nacque probabilmente a
Verona
, dimora storica della
famiglia Cavalli
, figlio di Federico, generale di
Alberto
e
Mastino della Scala
, podesta di
Vicenza
e
Padova
nonche governatore del
castello delle Saline
nel
1336
.
Seguendo la tradizione di famiglia entro ancora giovane al servizio degli
Scaligeri
meritandosi ben presto la stima di
Cansignorio della Scala
, che lo investi subito di importanti incarichi militari. Prima testimonianza di tali incarichi si ha nel maggio
1362
in cui il Cavalli partecipo come procuratore alla formazione della V lega antiviscontea. Il mese successivo tale lega concesse al Cavalli il comando delle operazioni militari. In questa sede conquistera parte del territorio bresciano, senza riuscire a conquistare la citta per via di una pestilenza scoppiata nell'esercito. Nel
1368
lo troviamo al comando dei Veronesi per la difesa della citta dall'invasione austriaca, la sua difesa fu eroica e decreto il fallimento della spedizione di
Carlo IV
.
Questa difesa fu pero per considerata da Cansignorio solamente la vittoria di uno dei numerosi tentativi di penetrazione nelle sue terre da parte delle potenze confinanti. Fu infatti per evitare uno di questi che il 6 luglio
1373
il Cavalli fu inviato segretamente a
Marostica
, dove
Francesco I da Carrara
detto "il Vecchio" aveva cercato di far ribellare la citta con la complicita del capitano del castello. Il Cavalli penetro segretamente nelle mura del castello e assali il ribelle uccidendolo dopo un lungo combattimento.
Il rapporto di alleanza tra il Cavalli e gli
Scaligeri
, incrementato dal matrimonio di Giacomo con
Costanza della Scala
, figlia del canonico Bartolomeo, si interruppe pero con la morte di Cansignorio (1375).
Infatti dopo una breve permanenza al servizio di
Galeotto I Malatesta
, nel
1376
il Cavalli si schiero con Venezia, preoccupata a quel periodo da una possibile invasione da
Leopoldo III d'Asburgo
. Il 14 maggio dello stesso anno il Duca era gia alle porte di Vicenza. Venezia necessitava di una guida salda per il suo esercito e decise quindi di assoldare il Cavalli.
Il 16 giugno il
Maggior Consiglio
della
Repubblica di Venezia
nomino il Cavalli capitano generale dell'esercito di Venezia. Inizio cosi una collaborazione vantaggiosa per entrambi: il Cavalli raggiunse le posizioni di vertice e fu inserito nella nobilta veneziana, Venezia venne abbondantemente ripagata dai risultati delle sue brillanti azioni belliche e dalla sua cristallina fedelta.
Appena ricevuta la nomina, infatti, riorganizzo l'esercito, apporto modifiche alle macchine da guerra e parti alla riconquista della zona trevigiana in mano al Duca austriaco. La sua azione fu un successo e accrebbe la sua fama e la fiducia del senato veneto. Mentre pero si cementavano i suoi rapporti con Venezia, sempre piu si deterioravano quelli con gli Scaligeri - durante il governo di
Antonio della Scala
- che nel 1376 cercarono di assassinarlo.
Il Cavalli riprese quindi la sua milizia per Venezia, in quel momento in conflitto con Genova che aveva gia conquistato
Chioggia
, Zara e Pola grazie al comando di
Pietro Doria
.
Proprio da Chioggia partirono le barche genovesi all'attacco di Venezia dove trovarono a difesa il Cavalli a capo dell'armata veneta. Lo scontro fu duro ma l'armata di Doria fu costretta a tornare a Chioggia.
Fondamentale era quindi per i Veneti la riconquista di Chioggia, di cui si fece promotore il Cavalli, e che fu prontamente accettata dal capitano
Vettor Pisani
e dal Doge
Andrea Contarini
. La battaglia fu durissima ma alla fine il Cavalli e il Pisani ottennero la vittoria.
Neppure un mese dopo un esercito veneziano al comando del Cavalli e di
Vittor Pisani
inizio un recupero di tutte le terre venete in mano ai genovesi legando il nome del Cavalli indissolubilmente a quello di Venezia.
Fu quindi incluso nel Maggior Consiglio Veneto e mori a Venezia nel 1384, fu sepolto nella
basilica dei Santi Giovanni e Paolo (Venezia)
con una scultura di Paolo di
Iacobello delle Masegne
[1]
.