Galassia Girandola del Sud

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Galassia Girandola del Sud
Galassia a spirale intermedia
Immagine della galassia “Girandola del Sud”
Scoperta
Scopritore Nicolas Louis de Lacaille
Data 1752
Dati osservativi
( epoca J2000.0 )
Costellazione Idra
Ascensione retta 13 h  37 m  00.9 s [1]
Declinazione -29° 51′ 57″ [1]
Distanza 14,7 milioni [2] a.l.
(4,59 milioni pc )
Magnitudine apparente   (V) 8,2 [1]
Dimensione apparente   (V) 12′,9 × 11′,5 [1]
Velocita radiale 513 [1] km/s
Caratteristiche fisiche
Tipo Galassia a spirale intermedia
Classe SAB(s)c [1]
Altre designazioni
Galassia Girandola del Sud [3]
M 83, NGC 5236, UGCA 366, PGC 48082
Mappa di localizzazione
Galassia Girandola del Sud
Categoria di oggetti astronomici

La cosiddetta Galassia Girandola del Sud (nota anche come M 83 o NGC 5236 ) e una galassia a spirale intermedia visibile nella costellazione dell'Idra e distante circa 15 milioni di anni luce . E una delle galassie a spirale piu vicine e luminose nel cielo, ed e individuabile anche con un binocolo . Il suo nome "Galassia Girandola" e dovuto ai suoi bracci a spirale.

Osservazione

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Mappa per individuare M83.

M83 e una fra le galassie piu luminose del cielo; la si puo individuare circa 18° a sud della brillante stella Spica , poco a nord delle stelle che rappresentano la testa del Centauro ed e visibile anche con un binocolo di potenza medio-bassa sotto cieli discreti. Un telescopio da 150mm di apertura lo mostra come una macchia nebulosa senza una forma ben definita, in cui il nucleo occupa una posizione di rilievo e domina con la sua luminosita l'alone; con strumenti piu potenti, come un 250mm, quest'ultimo appare tormentato e attraversato da una banda scura a sud. [4]

M83 puo essere osservata da entrambi gli emisferi terrestri, sebbene gli osservatori dell' emisfero australe sian fortemente avvantaggiati: la galassia infatti si trova in una posizione tale per cui nelle regioni molto settentrionali, come parte del Nord Europa , non sia mai osservabile, mentre dalla fascia temperata resta sempre piuttosto bassa sull'orizzonte; dalle regioni australi invece l'oggetto si puo mostrale piuttosto alto. [5] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale e quello compreso fra marzo e luglio.

Storia delle osservazioni

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Formazione di stelle al centro di NGC 5236 ripresa con lo strumento MUSE del VLT ; novembre 2020

Pierre Mechain scopri questa galassia 1780 , mentre Nicolas Louis de Lacaille l'aveva gia osservata durante la sua permanenza a Citta del Capo ; [6] la segnalo al suo collega Charles Messier , che la aggiunse al suo catalogo col numero 83 nel marzo 1781 . [6]

Egli la descrisse come una nube senza stelle che appare come un bagliore soffuso e subito invisibile al minimo accenno di disturbo luminoso esterno. William Herschel e suo figlio John non furono in grado di determinare la direzione della spirale, notando specialmente la forma del nucleo, mentre il primo a notare la spirale fu Lassell. [4]

Caratteristiche

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Immagine di Hubble che mostra la dispersione di stelle luminose e polvere spessa che compongono la galassia.

M83 appare vista quasi perfettamente di faccia, pertanto e ben studiata e le sue strutture dei bracci sono ben conosciute; la sua distanza e stimata sui 15 milioni di anni luce appena, diventando cosi una delle galassie piu vicine a noi [ senza fonte ] . Il suo moto nello spazio tuttavia la fa allontanare da noi alla velocita di 337 km/s . Gran parte delle stelle di M83 sono giovani e sono disposte sulle spirali, rendendole cosi molto luminose e dal caratteristico colore azzurro; le stelle centrali sono invece piu vecchie e appaiono di colore giallo o rossastro. M83 e ben nota anche per il gran numero di Supernovae osservate, ben sei: la SN 1923A , la SN 1945B , la SN 1950B , la SN 1957D , la SN 1968L e la SN 1983N . [4]

Dettaglio del nucleo e di un braccio di spirale di M83.

Il 16 giugno 2008 il progetto Galaxy Evolution Explorer della NASA scopre un gran numero di stelle neonate fra le spirali di M83; la stranezza risiede nel fatto che sono state scoperte in una regione dove si credeva che non vi fosse materiale a sufficienza per avviare i fenomeni di formazione stellare . [7]

Gruppo di M83

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M83 si trova al centro di uno dei due sottogruppi del Gruppo Centaurus A/M83 , un gruppo di galassie vicino al nostro Gruppo Locale ; [2] al centro del sottogruppo adiacente si trova invece la celebre radiogalassia Centaurus A . Questi due gruppi sono talvolta identificati come un gruppo unico [8] [9] e altre volte come due gruppi distinti; [10] tuttavia queste galassie attorno a Centaurus A e quelle attorno a M83 sono fisicamente molto vicine fra di loro ed entrambi i sottogruppi non sembrano muoversi in avvicinamento o in allontanamento fra di loro, apparendo dunque in equilibrio. [11]

  1. ^ a b c d e f NASA/IPAC Extragalactic Database , su Results for NGC 5236 . URL consultato l'8 dicembre 2006 .
  2. ^ a b I. D. Karachentsev, M. E. Sharina, A. E. Dolphin, E. K. Grebel, D. Geisler, P. Guhathakurta, P. W. Hodge, V. E. Karachetseva, A. Sarajedini, P. Seitzer, New distances to galaxies in the Centaurus A group , in Astronomy and Astrophysics , vol. 385, 2002, pp. 21?31, DOI : 10.1051/0004-6361:20020042 .
  3. ^ SIMBAD astronomical database , su Results for M83 . URL consultato il 2 maggio 2007 .
  4. ^ a b c Federico Manzini, Nuovo Orione - Il Catalogo di Messier , 2000.
  5. ^ Una declinazione di 30°S equivale ad una distanza angolare dal polo sud celeste di 60°; il che equivale a dire che a sud del 60°S l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a nord del 60°N l'oggetto non sorge mai.
  6. ^ a b K. G. Jones, Messier's Nebulae and Star Clusters , 2nd edition, Cambridge, Cambridge University Press, 1991, ISBN   0-521-37079-5 .
  7. ^ Stellar Birth in the Galactic Wilderness , su nasa.gov . URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall' url originale il 4 marzo 2016) .
  8. ^ R. B. Tully, Nearby Galaxies Catalog , Cambridge, Cambridge University Press, 1988, ISBN   0-521-35299-1 .
  9. ^ P. Fouque, E. Gourgoulhon, P. Chamaraux, G. Paturel, Groups of galaxies within 80 Mpc. II - The catalogue of groups and group members , in Astronomy and Astrophysics Supplement , vol. 93, 1992, pp. 211?233.
  10. ^ A. Garcia, General study of group membership. II - Determination of nearby groups , in Astronomy and Astrophysics Supplement , vol. 100, 1993, pp. 47?90.
  11. ^ I. D. Karachentsev, The Local Group and Other Neighboring Galaxy Groups , in Astronomical Journal , vol. 129, 2005, pp. 178?188, DOI : 10.1086/426368 .

Bibliografia

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  • ( EN ) Stephen James O'Meara, Deep Sky Companions: The Messier Objects , Cambridge University Press, 1998, ISBN   0-521-55332-6 .

Carte celesti

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  • Toshimi Taki, Taki's 8.5 Magnitude Star Atlas , su geocities.jp , 2005. URL consultato il 7 novembre 2010 (archiviato dall' url originale il 5 novembre 2018) . - Atlante celeste liberamente scaricabile in formato PDF.

Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume II - The Southern Hemisphere to +6° , Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN   0-943396-15-8 .

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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