Francesco II delle Due Sicilie
, soprannominato
Franceschiello
(
Francesco d'Assisi Maria Leopoldo
;
Napoli
,
16 gennaio
1836
?
Arco
,
27 dicembre
1894
), fu l'ultimo
re del Regno delle Due Sicilie
, salito al trono il 22 maggio 1859 e deposto il 13 febbraio 1861 dopo l'annessione al
Regno d'Italia
; e divenuto
Servo di Dio
il 16 dicembre 2020, con l'apertura del processo di canonizzazione
[1]
.
Francesco II era figlio di
Ferdinando II
e della prima moglie
Maria Cristina di Savoia
, a sua volta figlia di
Vittorio Emanuele I
. Di carattere timido e bonario, fu educato dai
padri scolopi
secondo rigidi precetti morali e religiosi, in particolare dal cappellano di corte Nicola Borelli. Nel 1857 il Conte di Gropello, rappresentante sardo a Napoli, cosi descriveva il giovane principe in occasione del suo 21º compleanno:
≪
A chi lo vede appare triste, annoiato ed indifferente a tutto. Alto piuttosto di persona e di complessione alquanto grande e di carattere timido e cupo, e dal suo volto non e mai dato conoscere quali siano le impressioni del suo animo.
≫
Sposo nel 1859 la duchessa
Maria Sofia di Baviera
, sorella dell'imperatrice
Elisabetta d'Austria
e cugina del re
Ludovico II di Baviera
, di lui piu giovane di cinque anni, che aveva un temperamento del tutto opposto al suo. Francesco ebbe una sola figlia, Maria Cristina Pia di Borbone-Due Sicilie, morta a soli tre mesi d'eta.
Salito al trono alla morte del padre il 22 maggio 1859, ne segui inizialmente l'indirizzo politico.
Circondato dagli zii, poco rispettosi della sua autorita, trovo nella famiglia della matrigna non aiuto, bensi ostacoli, che resero piu che mai difficile l'esercizio del potere
[2]
.
Il suo carattere fatalista e pio
spinse la diciottenne regina
Maria Sofia di Baviera
a tentare di prendere la direzione degli affari del regno
[
senza fonte
]
, entrando cosi in aperto contrasto con la matrigna del re, la regina madre
Maria Teresa
.
A questo riguardo si era pensato a un
complotto contro Francesco II
e la giovane consorte, da parte della vedova di Ferdinando II, la precedente regina
Maria Teresa
, che mal si rassegnava alla perdita del potere. Si penso allora a una congiura con l'aiuto della "
camarilla
" per sostituire Francesco II con il
Conte di Trani
, primogenito della regina madre austriaca, ma le supposte prove raccolte dal
Filangieri
vennero gettate nelle fiamme del camino dallo stesso Francesco II, che pronuncio le parole ≪E la moglie di mio padre≫
[1]
.
In politica interna Francesco II di Borbone, pur regnando per poco piu di un anno come sovrano sul trono di Napoli, ebbe tempo di varare varie riforme: concesse piu autonomie ai comuni, emano amnistie
[3]
, nomino commissioni aventi lo scopo di migliorare le condizioni dei carcerati nei luoghi di detenzione, dimezzo l'imposta sul macinato, ridusse le tasse doganali, fece aprire le borse di cambio a
Reggio Calabria
e
Chieti
. Inoltre, siccome era in corso una carestia, dette ordini per l'acquisto di grano all'estero per rivenderlo sottocosto alla popolazione e per donarlo alle persone piu indigenti. Francesco II si propose di far ripartire i progetti di ampliamento della rete ferroviaria
[4]
; tali progetti, poi, furono realizzati e ampliati dopo il 1860.
In politica estera, ebbe un iniziale allineamento sulle posizioni conservatrici dell'
Austria
. Nel 1859 approvo con proprio atto la ricostituzione dell'
Ordine Militare del Santissimo Salvatore e di Santa Brigida di Svezia
, di cui era devotissimo. Le costituzioni furono accolte in Capua dal cardinale
Giuseppe Cosenza
e fu eletto Gran Maestro, con carica ereditaria, il conte Vincenzo Abbate senior.
≪Questo giovine autocrata ha obbedito in tutta sua vita, prima a suo padre e a sua matrigna, che l'hanno educato in ritiro impenetrabile, caserma ad un tempo e convento.
Poi, dal suo avvenimento, alla
camarilla
, che lo teneva nell'immobilita dell’ultimo regno.
Piu tardi, al machiavellismo a doppio viso del generale
Filangieri
, l'uomo che piu ha tolto di considerazione, e risospinta questa monarchia gia vacillante.
E poi per soprassello
[5]
a quella camarilla, che ha posto in sua mano la polizia, e posto al potere Aiossa, Maniscalco, i due uomini fatali che han portato, l'uno a Napoli, e l'altro a Palermo, gli ultimi colpi di scure al trono abbandonato dei Borboni.
Quando Garibaldi e venuto, la demolizione era gia fatta.≫
≪Traditi egualmente, egualmente spogliati, risorgeremo allo stesso tempo dalle nostre sventure; che mai ha durato lungamente l'opera della iniquita, ne sono eterne le usurpazioni.≫
Fin dai tempi in cui regno suo padre
Ferdinando II
, Francesco II diverse volte soleva dire che il suo regno era protetto dall'acqua salata e dall'acqua santa, ovvero dal mare e dallo
Stato Pontificio
; in realta fu proprio dal mare che giunse Garibaldi e dalle terre del Papa stavano giungendo le truppe sabaude guidate da
Vittorio Emanuele II
in persona.
I Borbone erano stati informati fin dall'inizio della partenza delle navi garibaldine dallo stesso ambasciatore borbonico nel Regno di Sardegna. Pero, pur disponendo di una flotta di 14 navi militari che incrociavano lungo le coste del Regno, la marina non riusci a intercettarli se non quando
sbarcarono a Marsala
.
La
spedizione dei Mille
impressiono i contemporanei per la rapidita delle prime conquiste e per la disparita almeno iniziale di forze in campo. Il 15 maggio 1860 nella
battaglia di Calatafimi
ben 3 000 soldati borbonici, di fronte ai mille garibaldini e 500
picciotti
siciliani si ritirarono dopo un primo scontro, eseguendo l'ordine dell'anziano generale Landi.
In conseguenza dello sbarco di
Giuseppe Garibaldi
in Sicilia e della sua rapida avanzata fece alcune concessioni liberali, in cio consigliato dal suo primo ministro
Carlo Filangieri
, richiamando in vigore lo Statuto costituzionale (gia concesso da Ferdinando II brevemente nel 1848) con atto sovrano del 25 giugno 1860.
Intanto,
Cavour
dava ordine al generale
Cialdini
di partire alla volta di Napoli con l'esercito piemontese per impossessarsi del Regno delle Due Sicilie e ordinava all'ammiraglio
Persano
di seguire da lontano l'impresa di Garibaldi.
Leopoldo, conte di Siracusa
, zio del re, nel momento di crisi per l'avanzata di Garibaldi, invio al nipote una pubblica lettera nella quale lo invitava per il bene di tutti a seguire l'esempio della Granduchessa di Toscana e a lasciare il trono, producendo un grande effetto. Esiliato, alla fine di agosto il Conte di Siracusa si imbarchera sulla nave piemontese Costituzione per recarsi a Genova e poi a Torino
[8]
.
Anche
Luigi, conte dell'Aquila
, altro zio del re, verra allontanato da Napoli perche sospettato di farsi nominare reggente, esautorando cosi il nipote Francesco II
[9]
.
Quando
Garibaldi
a fine agosto passo in Calabria, dove erano di stanza circa 12 000 soldati del Borbone, ben 10 000 di essi a
Soveria Mannelli
si arresero senza sparare un solo colpo.
Dopo la perdita della
Sicilia
e della
Calabria
, di fronte all'avvicinarsi dell'
Esercito meridionale
e seguendo il consiglio del Ministro dell'interno
Liborio Romano
, che aveva gia avuto contatti con i piemontesi, il re fuggi da
Napoli
senza combattere. Infatti Francesco II diede espressamente l'ordine alle guarnigioni rimaste nei forti di Napoli di rimanere neutrali e di non spargere sangue, per risparmiare alla capitale gli orrori della guerra
[10]
.
Lasciando Napoli emano un proclama che ≪produsse larghissima impressione in vasti strati della popolazione meridionale≫
[11]
e con se porto ben poco, convinto di tornare presto nella capitale: ≪dalle banche non ritiro i suoi depositi, dalla Reggia, piu che opere d'arte e di valore venale, porto con se oggetti di devozione e ricordi famigliari≫
[12]
.
Abbandonato dalla sua flotta, Francesco II ripiego dapprima sulla linea del
Volturno
dove le sue truppe furono sconfitte e poi, dopo aver tentato inutilmente una controffensiva contro le truppe garibaldine, si ritiro con la Regina consorte a
Gaeta
, dove l'esercito borbonico si difese valorosamente per tre mesi contro l'
assedio
dell'esercito sardo-piemontese comandato dal generale
Enrico Cialdini
.
L'
assedio di Gaeta
ebbe inizio il 13 novembre 1860 e fu condotto in modo molto aspro. A Gaeta Francesco II dimostro grande valore; almeno, cosi ne parlano alcune fonti estere: ≪L'ammirazione, e son per dire l'entusiasmo, che desta in Francia il nobile contegno del Re di Napoli, vanno crescendo ogni giorno in proporzione dell'eroica resistenza del giovane monarca, assediato dalla rivoluzione sullo scoglio di Gaeta. Cosi un bellissimo indirizzo degli abitanti di Avignone, con parecchie migliaia di firme, venne spedito al Re, in cui gli Avignonesi manifestavano la speranza loro ferma che il suo trionfo sara misurato dalla grandezza del suo pericolo≫
[13]
.
Dopo la capitolazione di Gaeta (13 febbraio 1861) Francesco II, con la moglie, si reco in esilio a
Roma
, via mare su di un piroscafo francese.
Giunto a Roma, Francesco II fu prima ospitato al
Quirinale
dal
papa Pio IX
per passare poi a
Palazzo Farnese
, di proprieta dei Borbone, perche ereditato dalla sua ava Elisabetta. Rimase a Roma fino al 1870
[14]
. Durante questo periodo compi alcuni tentativi di organizzare una resistenza armata nell'ex Regno. Il suo matrimonio rimase non consumato per molti anni, e cio era dovuto al fatto che il Re soffriva di
fimosi
. Anche la timidezza di Francesco aveva impedito alla coppia di sviluppare qualsiasi tipo di intimita fisica. Alcuni biografi riportano che ella diede alla luce due bambine e che una di loro fu affidata al fratello di Maria Sofia, tuttavia tale affermazione non trova sufficienti riscontri per essere considerata attendibile
[15]
. Nonostante cio la coppia si ricompose e, sottopostosi a un'operazione chirurgica, Francesco guari e il matrimonio pote essere consumato. Nel Natale del 1869 Francesco e Maria Sofia ebbero una figlia, Maria Cristina Pia, che pero mori di li a tre mesi. L'ultimo dei Borboni rimase a Roma fino all'occupazione delle truppe unitarie nel 1870. Da quell'anno assunse il titolo di
duca di Castro
[16]
.
Dopo la definitiva partenza da Roma Francesco II si stabili con la moglie a
Parigi
. Risiedette stabilmente nella capitale francese, da dove si allontano solo per brevi viaggi, in
Austria
e in
Baviera
, presso i parenti della moglie. Visse privatamente, senza grandi mezzi economici, perche Garibaldi aveva confiscato tutti i beni dei Borbone, e il Governo italiano ne propose la restituzione a Francesco II, ma solo al patto di rinunciare a ogni pretesa sul trono del Regno delle Due Sicilie, cosa che egli non accetto mai, rispondendo sdegnato: ≪Il mio onore non e in vendita≫.
Francesco II mori nel 1894 in
Trentino
(allora
austro-ungarico
), durante uno dei suoi viaggi compiuti per sottoporsi a cure termali; venne sepolto nella
Collegiata dell'Assunta
di
Arco
. Pretendente al
trono delle Due Sicilie
divenne il fratellastro
Alfonso di Borbone-Due Sicilie
.
Anche dopo la morte di Francesco II la regina Maria Sofia sperava ancora nella restaurazione del Regno, e frequento anche socialisti ed esuli anarchici. Piu di una fonte la vuole infatti, piu o meno fantasiosamente, ispiratrice degli attentatori
Passannante
e
Bresci
.
Le spoglie di Francesco II, di Maria Sofia e della loro figlia Maria Cristina, riunite dopo varie vicissitudini, riposano nella
Basilica di Santa Chiara
, a
Napoli
, dal 18 maggio 1984, dov'erano state portate in forma solenne
[17]
.
Nel 2020 fu annunciata dal cardinale
Crescenzio Sepe
l'apertura della sua causa di canonizzazione. L'apertura della fase iniziale del processo canonico avvenne il 16 dicembre 2020 e pertanto il sovrano defunto e attualmente riconosciuto dalla Chiesa con il titolo di
Servo di Dio
.
Francesco II si vide affibbiare il nomignolo di "
Franceschiello
" da parte dei cronisti dell'epoca, per ridicolizzare la figura di un sovrano che aveva perso il proprio regno
[18]
; anche "
esercito di Franceschiello
" e un modo di dire tuttora usato per indicare un gruppo di soldati o di persone incapaci e indisciplinate
[19]
[20]
[21]
.
Molti storici hanno sostenuto che Franceschiello fosse il nomignolo con cui si riferiva a lui proprio il popolo del suo regno
[22]
.
Era anche soprannominato "
Il Re Lasagna
" o piu semplicemente "
Lasa
" per la notoria golosita del re per quella pietanza.
≪Assedio di Gaeta 1860-1861≫
≪distinzione≫
? 21 febbraio 1861
≪Nomina del 2 aprile 1869≫
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