Francesco Ferdinando Carlo Luigi Giuseppe d'Austria-Este
(in
tedesco
Franz Ferdinand Karl Ludwig Joseph von Habsburg-Lothringen-Este
;
Graz
,
18 dicembre
1863
?
Sarajevo
,
28 giugno
1914
) e stato un
nobile
e
militare
austriaco
,
arciduca
della
dinastia
degli
Asburgo
in
Austria
ed erede al trono
austro-ungarico
. Fu duca pretendente di Modena e Reggio, ma il popolo aveva scelto l'annessione plebiscitaria al Regno di Sardegna nel 1860.
Il suo
assassinio
da parte di
Gavrilo Princip
a
Sarajevo
, citta della
Bosnia ed Erzegovina
annessa all'
Austria
, rappresento il pretesto impiegato dall'
Impero austro-ungarico
per dichiarare guerra alla
Serbia
, diventando quindi il
casus belli
della
prima guerra mondiale
.
Francesco Ferdinando era figlio di
Carlo Ludovico d'Asburgo-Lorena
e di
Maria Annunziata di Borbone-Due Sicilie
. Nelle sue vene scorreva il sangue di 112 famiglie aristocratiche e tra i suoi avi si contano 2047 antenati illustri, tra i quali
Maria Teresa d'Austria
,
Carlo V
,
Filippo II di Spagna
,
Luigi XIV di Francia
,
Ugo Capeto
,
Carlo Magno
,
Enrico I l'Uccellatore
,
Eleonora d'Aquitania
,
Federico II di Svevia
,
Maria Stuarda
e molti altri.
Con la morte di
Francesco V d'Asburgo-Este
, ultimo duca regnante
di Modena e Reggio
, nel
1875
, si estinse il ramo maschile della famiglia che discendeva dal nonno. Il
duca
aveva lasciato in eredita gran parte delle sue proprieta private a Francesco Ferdinando, a certe condizioni, fra cui l'adozione del nome degli
Este
.
Egli entro in giovane eta nell'esercito austriaco, all'eta di soli 14 anni raggiunse il grado di
tenente
,
capitano
a 22,
colonnello
a 27 e
maggiore generale
a 31. Venne considerato idoneo al comando e gli venne conferito il comando del 9º reggimento di
ussari
ungherese. Nel
1898
ricevette una commissione "
per speciale disposizione di Sua Maesta
" di svolgere un'indagine su tutti gli aspetti del servizio militare in alcuni dipartimenti. Creo una propria cancelleria militare guidata da
Alexander Brosch Edler von Aarenau
, in contrapposizione a quella dell'imperatore.
Nel gennaio del
1914
Francesco Ferdinando venne nominato ispettore generale di tutte le forze armate dell'Austria-Ungheria, una posizione superiore a quella del suo predecessore arciduca
Alberto d'Asburgo-Teschen
dal momento che includeva anche il comando delle operazioni militari in tempo di guerra.
Francesco Ferdinando era nipote (figlio del fratello) dell'
imperatore
Francesco Giuseppe I d'Austria
e, al momento della sua nascita, terzo in linea di successione al trono dopo il cugino Rodolfo e il padre. Nel 1889 il cugino
Rodolfo
si
suicido a Mayerling
senza lasciare eredi maschi e Carlo Ludovico, padre di Francesco Ferdinando, divenne il primo in linea di successione. Nel 1896 il padre mori e Francesco Ferdinando divenne quindi l'erede al trono austro-ungarico. L'imperatore Francesco Giuseppe, nonostante l'eta avanzata, mantenne tuttavia saldamente il potere e lo tenne sempre lontano dalle decisioni di governo, come del resto aveva fatto in precedenza con il figlio Rodolfo.
Il suo matrimonio (1º luglio
1900
) con la contessa
Sophie Chotek von Chotkowa
fu autorizzato solo dopo che la coppia ebbe accettato che la
sposa non avrebbe goduto dello status di reale
e che i loro figli non avrebbero dovuto avere pretese al trono. Francesco Giuseppe non partecipo alla cerimonia del matrimonio, cosi come non vi partecipo il fratello dello sposo,
Ferdinando Carlo
.
Col matrimonio, la contessa divenne
Sua Altezza Serenissima Principessa Sophie von Hohenberg
, ma nel
1909
il suo titolo fu elevato a
Sua Altezza Duchessa Sophie von Hohenberg.
Francesco Ferdinando si alieno la simpatia di gran parte dell'opinione
politica
austro-ungarica: i
nazionalisti
ungheresi
si opposero al suo sostegno al
suffragio universale
maschile, che avrebbe minato la predominanza
magiara
nel regno ungherese. Sia i sostenitori sia gli oppositori all'esistente struttura duale dell'
Impero
erano sospettosi della sua idea di un terzo regno
slavo
dominato dai
croati
, comprendente la
Bosnia ed Erzegovina
, possibile baluardo contro cio che veniva percepito nella
Ballhausplatz
(
Ministero
degli Esteri) di
Vienna
come l'
irredentismo
serbo
. I non-
cattolici
e gli anticlericali erano infastiditi dal suo patronato (22 aprile
1900
) all'associazione delle scuole cattoliche.
Francesco Ferdinando al di fuori del mondo
tedesco
venne considerato a torto come il leader del "partito della guerra" dell'
impero austro-ungarico
, ma era una percezione completamente falsa. Infatti, l'arciduca fu uno dei principali sostenitori del mantenimento della
pace
all'interno del
governo
austro-ungarico, sia durante la
crisi bosniaca
del
1908
-
1909
, sia durante le
guerre balcaniche
del
1912
-
1913
.
[1]
Gli storici generalmente attribuiscono al governo di Francesco Ferdinando idee piuttosto liberali sulla visione dell'Impero alla sua epoca.
[2]
Dal canto suo era intenzionato a concedere grande autonomia ai diversi gruppi etnici presenti nel territorio imperiale, in particolare ai cechi in
Boemia
, agli iugoslavi in
Croazia
e in
Bosnia
, proseguendo idealmente cio che era stato realizzato con la creazione, nel 1867, della monarchia austro-ungarica.
[3]
Ma i suoi sentimenti nei confronti degli ungheresi si dimostravano comunque meno generosi: infatti reputava che nel corso dei secoli, il nazionalismo ungherese fosse stato gia abbastanza dannoso all'Austria, e addirittura vengono riportati grandi scatti d'ira da parte dell'arciduca, quando gli ufficiali del 9º reggimento ussari, che egli comandava, parlavano in sua presenza in ungherese (malgrado questo fosse di fatto il linguaggio ufficiale del reggimento). Inoltre riteneva che la compagine magiara dell'esercito austriaco potesse rappresentare una minaccia all'interno delle file dell'esercito stesso.
Infine riteneva necessario avere un approccio prudente verso la Serbia, seguendo la linea programmatica di
Franz Conrad von Hotzendorf
, il quale riteneva che tale stato, pur di rendersi indipendente, avrebbe addirittura coinvolto l'Austria in una guerra contro la
Russia
, causando rovina per entrambi gli imperi.
Ferdinando ebbe motivi di screzio con il governo, in occasione della
Ribellione dei Boxer
nel
1900
, quando tutti gli stati europei (persino "gli stati nani come
Belgio
e
Portogallo
" come li definiva l'arciduca) avevano inviato delle truppe in
Cina
per sedare la rivolta, mentre l'Austria non era intervenuta.
In politica estera Francesco Ferdinando fu sempre molto attivo, organizzando viaggi e visite a regnanti stranieri con i quali, in molti casi, aveva stretto un rapporto di amicizia, che nella sua ottica, gli sarebbe stato molto utile una volta salito al trono. Grande affinita l'aveva dimostrata con il
Kaiser,
Guglielmo II di Germania
, oltre che con il re
Carlo I di Romania
, e addirittura col
nizam
Asif Jah VI
di Hyderabad, stato principesco dell'
India
.
Francesco Ferdinando, inoltre, era un influente sostenitore della marina austro-ungarica, in un'epoca pero in cui il divenire una potenza marittima non era tra gli obiettivi dell'impero, motivo per cui era poco conosciuta. Per onorare la sua scelta di preferire la marina, dopo il suo assassinio nel
1914
, il corpo di Francesco Ferdinando e di sua moglie vennero trasportati sulla
SMS Viribus Unitis
.
Il 28 giugno
1914
, nel giorno di
San Vito
, l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d'
Austria-Ungheria
e sua moglie
Sofia
, furono colpiti a morte a
Sarajevo
dai colpi di
pistola
sparati da
Gavrilo Princip
, membro della
Mlada Bosna
(Giovane Bosnia), un gruppo che mirava all'unificazione di tutti gli
jugoslavi
(Slavi del sud).
La pistola usata da Gavrilo Princip per assassinare l'arciduca era una
Browning FN M1910
semiautomatica, il proiettile esploso contro l'arciduca e esposto come pezzo da
museo
nel
castello di Konopi?t?
, vicino alla citta di
Bene?ov
, nella
Repubblica Ceca
.
Un resoconto dettagliato dell'assassinio venne fatto nell'opera
Sarajevo
da Joachim Remak:
[4]
≪
Un proiettile colpi il collo di Francesco Ferdinando mentre l'altro prese l'addome di Sofia. ... Quando la macchina stava facendo inversione (per tornare alla residenza del Governatore ove la coppia imperiale sarebbe stata soccorsa) un rivolo di sangue usci dalla bocca dell'arciduca e fu a quel punto che la duchessa esclamo: "Cosa diavolo succede!? Cosa ti e successo?!" e cadde quindi sulle ginocchia del marito morendo.
≫
≪
Malgrado quanto stesse succedendo, Francesco Ferdinando trovo la forza di voltarsi verso la moglie implorando: "
Sopherl! Sopherl! Sterbe nicht! Bleibe am Leben fur unsere Kinder!
- Sofia cara! Non morire! Rimani viva per i nostri bambini!". Il suo cappello piumato cadde e molte altre piume verdi vennero trovate sul pavimento interno della macchina. Il conte von Harrach, che si trovava di fronte alla coppia, cerco di sbottonare il colletto della divisa dell'arciduca chiedendo "
Leiden Eure Kaiserliche Hoheit sehr?
- State soffrendo molto vostra altezza imperiale?" "Es ist nichts - Non e niente" disse l'arciduca con una debole voce appena udibile. Era ormai chiaro che stava perdendo coscienza.
≫
≪
La macchina si fermo dunque di fronte al Konak bersibin (municipio). Malgrado l'intervento tempestivo dei dottori, l'arciduca mori mentre veniva portato con la moglie all'interno dell'edificio.
≫
Francesco Ferdinando e oggi sepolto nel
Castello di Artstetten
nella
Bassa Austria
. I funerali della coppia furono in forma dimessa, senza processione. Era stato lo stesso Francesco Ferdinando a scegliere la dimora di famiglia ad Arstetten come luogo di sepoltura, poiche intendeva essere seppellito accanto alla moglie, la cui bassa dignita impediva di accedere alla
Cripta dei Cappuccini
di Vienna, riservata ai soli membri della famiglia imperiale.
Alan John Percival Taylor
[5]
lo descrive come ≪
uno dei peggiori prodotti della Casa d'Asburgo: reazionario, clericale, brutale e insopportabile
≫. Questo giudizio totalmente negativo e oggi in gran parte rovesciato dalla nuova storiografia, e
Jean-Louis Thieriot
[6]
lo presenta come ≪
un principe riformatore in politica e iconoclasta nella sua vita privata
≫.
Lo storico tedesco
Michael Freund
descriveva Francesco Ferdinando come "
un uomo che non ispirava energia, scuro nell'apparenza e nelle emozioni, che irradiava un'aura di stranezza ed un'ombra di violenza e avventatezza ... una personalita distinta rispetto alla amabile inerzia della societa austriaca del suo tempo
."
[7]
Un contemporaneo,
Karl Kraus
, scriveva di lui: "
non e una persona che tende a salutarti ... non sente alcuna inclinazione verso quella regione inesplorata che i viennesi chiamano "cuore
"."
[8]
Le sue relazioni con l'Imperatore Francesco Giuseppe furono sempre piuttosto tese e un servitore personale di quest'ultimo in particolare riportava nelle sue memorie "
vi erano sempre tuoni e fulmini sempre nelle loro discussioni.
"
[9]
Aveva invece un ottimo rapporto col
Kaiser
di Germania
Guglielmo II
il quale gli assomigliava per molti aspetti, soprattutto per l'ideale di assolutismo e militarizzazione che contraddistinguevano entrambi i personaggi.
Francesco Ferdinando, inoltre, aveva una grandissima passione per la caccia, che spesso lo portava a degli eccessi. Nei suoi diari egli tenne stima delle prede uccise che sono indicate in 300.000 di cui 5.000 cervi. Una piccola parte dei suoi trofei sono ancora oggi in mostra al castello boemo di
Konopi?t?
.
Lo storico italiano
Leo Valiani
ne ha invece un'opinione piu articolata, e scrive:
[10]
≪Fra i progetti di Francesco Ferdinando, principe di mentalita assolutistica, ma dotato di una non trascurabile capacita intellettuale e d'indubbia serieta morale, figurava [...] la volonta di rinsaldare la compagine dello Stato e di consolidare l'autorita e la popolarita della Corona, con l'equiparazione effettiva di tutte le nazionalita dell'Impero, e dunque, con la smobilitazione della supremazia se non dei tedeschi, certamente di quella, assai piu pesante, dei magiari, sulle nazionalita slave e romena che nel 1848-49 avevano salvato la dinastia, opponendosi con le armi alla rivoluzione ungherese.[...] Francesco Ferdinando nel
1895
e nel
1913
, con una sostanza rimarchevole dati i mutamenti del ventennio intercorso, [disse] che l'
introduzione del dualismo
, nel 1867, era stata una catastrofe, e che, ascendendo al trono, egli intendeva ripristinare un forte potere centrale unitario, ma lo riteneva possibile solo con la contemporanea concessione di larghe autonomie amministrative a tutte le nazionalita della monarchia. Anche al ministro degli Esteri,
Berchtold
, Francesco Ferdinando ripete cosi con una lettera del 1º febbraio 1913, con cui spiegare perche non riteneva opportuna la guerra con la Serbia, che 'l'irredentismo da noi, nel paese [...] cessera immediatamente, se si procura ai nostri slavi un'esistenza confortevole, giusta e buona, invece di calpestarli, come i magiari facevano. Ben percio, tracciando il profilo dieci anni dopo la sua morte, Berchtold scriveva che l'arciduca avrebbe cercato, una volta fosse salito sul trono, di sostituire al dualismo il
federalismo supernazionale
.≫
I figli del
matrimonio morganatico
fra Francesco Ferdinando e Sofia furono:
L'arciduca Francesco Ferdinando e il suo
Castello di Artstetten
sono stati scelti per commemorare la moneta da 10 euro emessa dalla Repubblica d'Austria il 13 ottobre 2004 in occasione dei 90 anni dell'assassinio dell'arciduca. Il retro della moneta mostra l'entrata della
cripta
della famiglia Hohenberg. Sotto si trovano due ritratti dell'arciduca Francesco Ferdinando e della moglie, la duchessa Sofia di Hohenberg.
Image
|
Stemma
|
|
Francesco Ferdinando d'Austria-Este
Arciduca d'Austria, Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro
|
- ^
Jean-Louis Thieriot,
Francois-Ferdinand d'Autriche, de Mayerling a Sarajevo
, Parigi, 2011 (2ª ed.), cap. IX,
I progetti politici di Francesco Ferdinando
p. 296-352, che termina con il paragrafo
Un principe al servizio di una diplomazia pacifica
, come segue: "Due conclusioni si impongono alla fine di questo rapido panorama dei progetti politici di Francesco-Ferdinando. [...] La seconda e che diviene il paladino incondizionale di una politica di pace. Cio nonostante, di lui si e sovente conservata l'immagine di un arciduca soldato, amante di tutto cio che e militare, che sogna solo colpi e ferite, che e a sua agio solo con la truppa, che combina col suo amico Guglielmo II Dio solo sa quali progetti di campagna militare temporalesca all'est. Quest'immagine e totalmente falsa." p. 351
- ^
Rothenburg, G.
The Army of Francis Joseph
. West Lafayette: Purdue University Press, 1976. p 141.
- ^
Morton, Frederick,
Thunder at Twilight: Vienna 1913/1914
, Scribner, 1989, p. 191,
ISBN
978-0-684-19143-0
.
- ^
Remak, Joachim,
Sarajevo: The Story of a Political Murder
, Criterion, 1959, pp. 137?142.
(
ASIN
B001L4NB5U)
- ^
Alan John Percivale Taylor,
The Habsburg Monarchy 1809-1918
.
- ^
Jean-Louis Thieriot,
Francois-Ferdinand d'Autriche, de Mayerling a Sarajevo
, Parigi, 2005 (prima ed.)
- ^
Freund, Michael: Deutsche Geschichte. Die Große Bertelsmann Lexikon-Bibliothek, Bd. 7. C. Bertelsmann Verlag, 1961. p.901
- ^
Die Fackel. Issue July 10, 1914
- ^
Ketterl, Eugen: Der alte Kaiser wie nur einer ihn sah. Cissy Klastersky (ed.), Gerold & Co., Vienna 1929
- ^
La Dissoluzione dell'Austria-Ungheria
, Casa Editrice Il Saggiatore, Milano, 1966, pp. 19-20
- ^
https://familiaregala.ro/ordine-si-decoratii/ordinul-carol-i
- Francesco Ferdinando d'Asburgo
, in
Dizionario di storia
,
Istituto dell'Enciclopedia Italiana
, 2010.
- (
EN
) Fid Backhouse and others,
Franz Ferdinand, archduke of Austria-Este
, su
Enciclopedia Britannica
, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (
EN
) Fid Backhouse and others,
Franz Ferdinand, archduke of Austria-Este
, su
Enciclopedia Britannica
, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (
DE
)
Francesco Ferdinando d'Austria-Este
(
XML
), in
Dizionario biografico austriaco 1815-1950
.
- (
EN
)
Francesco Ferdinando d'Austria-Este
, su
IMDb
, IMDb.com.
- La Grande Guerra 1915-1918
: Immagini dei campi di battaglia
- (
CS
)
L'arciduca Francesco Ferdinando d'Este
, su
franzferdinand.cz
.
URL consultato il 4 settembre 2018
(archiviato dall'
url originale
il 1º febbraio 2010)
.
- La prima biografia italiana dell'arciduca:
Franz Ferdinand ? Da Mayerling a Sarajevo. L'erede al trono Francesco Ferdinando D'Austria-Este (1863-1914)
dello storico
Roberto Coaloa
(Parallelo45 Edizioni, 2014)