Ferrovia Retica

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Ferrovia Retica
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Sede centrale Ferrovia Retica a Coira.
Stato Bandiera della Svizzera  Svizzera
Forma societaria Azienda pubblica
ISIN CH0002234372
Fondazione 1885 a Coira
Fondata da Willem-Jan Holsboer
Sede principale Coira
Persone chiave
  • Hans-Jurg Spillmann, presidente
  • Heinz Dudli, vicepresidente
Settore Trasporto
Prodotti trasporti ferroviari
Fatturato 308,7 milioni CHF (2007)
Dipendenti 1.348 (2008)
Slogan ≪Die kleine Rote≫
Sito web www.rhb.ch/

La Ferrovia Retica (in  tedesco Rhatische Bahn [RhB], sigla utilizzata nel logo della societa, e Viafier retica in romancio ) e una compagnia ferroviaria che gestisce una rete di ferrovie a scartamento ridotto (1000 mm) nel cantone svizzero dei Grigioni .

Settori di attivita

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La FR opera sia in qualita di impresa ferroviaria , svolgendo servizi regionali a breve e media percorrenza sia quale gestore dell'infrastruttura della rete a scartamento ridotto per conto del Cantone. L'impresa e altresi impegnata nell'attivita di promozione turistica di alcuni dei servizi da essa svolti.

La produzione di FR consiste nei seguenti servizi regolari:

Mappa della rete

Il traffico gestito dalla Ferrovia Retica (dati del 2002 ) e stimato in 300.000.000 passeggeri-chilometro e 54.000.000 tonnellate-chilometro di merci.

Alcuni dei servizi turistici sono promossi con un nome commerciale: fra i piu noti di essi figurano il Bernina Express , sull'itinerario Coira /Landquart-Sankt Moritz-Tirano e il Glacier Express sulla direttrice Zermatt-Coira/Sankt Moritz/Davos.

La costituzione della Ferrovia Retica si deve all'iniziativa di un olandese di nome, Willem-Jan Holsboer , che fu il promotore principale della linea ferroviaria da Landquart a Davos , prima della rete. La societa fu fondata il 7 febbraio 1888 con il nome Schmalspurbahn Landquart-Davos AG (LD). Inizialmente si penso di costruire una ferrovia a cremagliera per superare le pendenze presenti sul percorso. Fu progettata anche una variante con tre tornanti. Entrambi i progetti furono abbandonati a causa del successo della ferrovia del San Gottardo e fu decisa la costruzione di una linea ferroviaria tradizionale. La costruzione comincio il 29 giugno 1888 .

Targa alla Stazione di Tirano

Nel 1889 fu aperta la tratta tra Landquart e Klosters e dopo otto mesi fu aperto anche il tratto finale fino a Davos. In seguito ai progetti di espansione di Holsboer che intendeva allargare le linee ad altre zone del canton Grigioni la ragione sociale venne modificata e nel 1895 la societa assunse il nome attuale. Il poeta Simon Caratsch nella poesia La Ferrovia del Scaletta commento in modo fortemente ironico che la societa si era fatta rilasciare concessioni per un gran numero di linee, ma che i lavori effettivi procedevano a rilento. Nel 1942 la RhB assorbi la Societa della Ferrovia Elettrica Bellinzona-Mesocco (BM) e la Chur-Arosa-Bahn (ChA), con effetto retroattivo al 31 dicembre 1941 [1] , e nel 1944 (con effetto retroattivo al 31 dicembre 1942) la Berninabahn (BB) [2] . La societa e quasi interamente di proprieta pubblica con partecipazioni dello Stato federale e del Cantone, con solo una percentuale del 5% in mano a privati. Nel 2008 il personale dell'azienda assommava a 1.348 persone.

Le linee ferroviarie dell' Albula e del Bernina tra Thusis e Tirano (sul cui percorso transita in gran parte il Bernina Express ) sono state inserite nella lista dei patrimoni dell'umanita dell' UNESCO il 7 luglio 2008 come esempi tecnicamente avanzati di gestione del paesaggio di alta montagna e come ferrovie a scartamento ridotto piu spettacolari del mondo [3] [4] [5] . Si tratta di uno dei tre tracciati ferroviari presenti nella lista dell'UNESCO. Gli altri due si trovano in Austria e in India. [6] La richiesta di riconoscimento era stata inizialmente impostata solo sulla linea dell'Albula; la protesta della popolazione della val Poschiavo e la considerazione che la linea del Bernina, non avendo che brevi trafori, e in gran parte a cielo aperto , con aspetti panoramici veramente ragguardevoli, ha fatto includere anche la ferrovia del Bernina [7] .

Linee non realizzate

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Nei primi del 900 erano in previsione diverse linee rimaste su carta o non realizzate:

  • La Chiavenna - Sankt Moritz (ferrovia del Maloja o nota come Bergeller Bahn [8] [9] ) doveva essere una linea che collegasse l' Italia e la Svizzera passando per il Maloja . I lavori di costruzione erano iniziati, ma a seguito della prima guerra mondiale i lavori non furono completati.
  • La Mesocco - Thusis (ferrovia del San Bernardino) era un progetto di prolungamento della ferrovia Bellinzona-Mesocco , destinato a rimanere sulla carta a causa dell'orientamento del Consiglio federale contrario sin dai primi del Novecento ad una linea alternativa a quella del Gottardo [10] , anche se nel decreto federale del 2 febbraio 1923 [11] l'Assemblea Federale aveva dato il consenso della concessione per la costruzione e l'esercizio ferroviario secondo il Consiglio federale del 19 giugno 1922 [12] , era anche previsto un ulteriore prolungamento con la stazione di Bellinzona RhB con quella delle FFS , ma a causa dell'aumento urbanistico della citta, il progetto non venne mai realizzato [13] .
  • La Scuol - Tosens era in progetto; la stazione di Tosens, mai realizzata, avrebbe dovuto essere posta sulla ferrovia del Resia [14] . Inizialmente il capolinea doveva essere a Nauders con una linea di circa 31 km, successivamente si decise di farlo a Pfunds , ma il progetto venne ulteriormente dettagliato nel 1909 spostando il capolinea della linea a scartamento metrico per la Svizzera da Pfunds a Tosens.
  • La Davos - Sankt Moritz era un progetto che prevedeva il passaggio dallo Scalettapass [15] per raggiungere l'Engadina, (sostituito dalla ferrovia dell'Albula realizzata nel 1904) per poi proseguire per il Maloja per raggiungere Chiavenna, con una linea anch'essa non realizzata.
  • La Tirano - Edolo , interamente in territorio italiano ma sempre ad opera degli Svizzeri, che avrebbe dovuto mettere in collegamento, attraverso il Passo dell'Aprica , la cittadina valtellinese con il centro dell'alta Valcamonica (dove la ferrovia era appena arrivata), indi il Lago d'Iseo , Brescia, Verona e Venezia.

Dati societari

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Infrastrutture esercite

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La mappa delle ferrovie gestite dalla societa.

La rete gestita, a scartamento metrico, e lunga circa 384  km di cui 61 elettrificati in corrente continua a 1 000   V (la linea Tirano-Sankt Moritz) e 323 elettrificati in corrente alternata a 11 000   V ( 16 2/3 Hz ).

Lungo di essa si trovano 84 gallerie (di cui quella del Vereina da 19,042  km - la piu lunga d' Europa a scartamento ridotto - e quella dell'Albula da 5,865  km ) e 383 tra ponti e viadotti. La pendenza massima della rete a corrente alternata e del 4,5%; quella della linea del Bernina raggiunge il 7%.

I punti di collegamento con le altre linee ferroviarie sono a Landquart , a Untervaz-Trimmis e a Coira con le Ferrovie Federali Svizzere , a Disentis/Muster con la Matterhorn Gotthard Bahn MGB e a Tirano con le Rete Ferroviaria Italiana . Le stazioni tiranesi di RFI e FR sono adiacenti ma distinte.

Le linee esercite sono le seguenti:

Fino al 1972 la FR gestiva anche la tratta Bellinzona-Mesocco (ferrovia Mesolcinese), elettrificata in corrente continua a 1 500   V . Dopo la definitiva dismissione da parte della FR, tale segmento e gestito dalla SEFT (Societa per Esercizio Ferroviario Turistico di Bellinzona ). Dal 1995 solo la porzione di 13  km Castione - Cama e stata ripristinata come ferrovia turistica infine dismessa il 27 ottobre 2013.

Materiale rotabile

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ABe 8/12 della Stadler Rail

I treni della Ferrovia Retica, oggi tipicamente di colore rosso, agli inizi del Novecento presentavano una livrea di colore giallo, a simboleggiare l'alimentazione elettrica delle motrici. [16]

Locomotive:

Automotrici elettriche:

Galleria d'immagini

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  1. ^ ( DE ) Graubunden - Grisons - Grigioni , in Foglio ufficiale svizzero di commercio , Berna, 19 novembre 1942, p. 2643. URL consultato il 22 gennaio 2024 .
  2. ^ ( DE ) Graubunden - Grisons - Grigioni , in Foglio ufficiale svizzero di commercio , Berna, 9 gennaio 1945, p. 56. URL consultato il 22 gennaio 2024 .
  3. ^ Sito ufficiale della candidatura ≪Ferrovia retica nel paesaggio Albula/Bernina≫ a patrimonio dell'umanita dell'UNESCO , su rhb-unesco.ch . URL consultato il 7 luglio 2008 (archiviato dall' url originale il 15 settembre 2008) .
  4. ^ Pagina sul sito ufficiale del UNESCO's World Heritage
  5. ^ NZZ, 7 luglio 2008
  6. ^ Isobel Leybold-Johnson, Cosa ne sara della ‘vecchia’ ferrovia del San Gottardo? , su swissinfo.ch , 5 aprile 2015. URL consultato il 9 luglio 2019 ( archiviato il 20 settembre 2015) .
  7. ^ Trenino-rosso.com
  8. ^ ( EN ) Maloja - Bergeller Bahn
  9. ^ ( DE ) Visionare Bahnprojekte pagina 128
  10. ^ Pieracci, op. cit. , p. 15
  11. ^ ( DE ) Ubersicht der Verhandlungen der Bundesversammlung. Fortsetzung der ordentlichen Wintersession (Januar/Februarsession 1923) 9 dicembre 2020
  12. ^ ( DE ) Botschaft des Bundesrates an die Bundesversammlung betreffend Konzession einer elektrischen Schmalspurbahn von Mesocco uber San Bernardino und Hinterrhein nach Thusis (Bernhardinbahn) 9 dicembre 2020
  13. ^ Pieracci, op. cit. , p. 23
  14. ^ A. Canale,  Il treno in Val Venosta Resia, la ferrovia mai nata , pp. 10-11 .
  15. ^ Il poeta Simon Caratsch compose la poesia La Ferrovia del Scaletta [1]
  16. ^ a b Merisio , pp. 78-79 .

Bibliografia

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  • Ernesto Imperato, Cent'anni e non sentirli , RF Rivista della Ferrovia, ACME Edizioni, p. 22.
  • Antonio Stefanini, La Ferrovia rubata , storia del fallito progetto di ferrovia Tirano-Aprica-Edolo, Tip. Poletti - Villa di Tirano, 2013.
  • Luca Merisio e Antonio Polito, Indice delle illustrazioni , in Italia della nostra gente - Treni ad altra velocita , Roma, Ecra - Edizioni del Credito Cooperativo, 2023.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autorita VIAF ( EN 137876315  · ISNI ( EN 0000 0004 0435 0526  · LCCN ( EN n81136803  · GND ( DE 2064715-3  · WorldCat Identities ( EN lccn-n81136803