Ferrovia Bellinzona-Mesocco

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Bellinzona-Mesocco
Stati attraversati Bandiera della Svizzera  Svizzera
Attivazione 1907
Soppressione 1972 (al traffico passeggeri)

2013

Riattivazione 1995 (tra Castione e Cama )
Gestore SEFT
Precedenti gestori BM (1907-1942)
RhB (1942-2004)
Lunghezza 31,3  km
Scartamento ridotto (1000 mm )
Elettrificazione CC 1500 V
Ferrovie

La ferrovia Bellinzona-Mesocco era una linea ferroviaria svizzera a scartamento metrico che percorreva la Valle Mesolcina .

Inaugurata nel 1907 e chiusa al traffico passeggeri regolare nel 1972 ; dal 1995 al 2013 e stata in uso come linea turistica nella sola tratta Castione - Cama .

Sulla scia dell'apertura al traffico della Ferrovia del S. Gottardo , anche dalla Valle Mesolcina si levarono voci a favore di un collegamento con la nuova trasversale europea, a maggior ragione vista l'ottimale collocazione nell'ottica di un collegamento Coira -Bellinzona attraverso il Passo del San Bernardino . Allo scopo vennero allestiti diversi progetti per una ferrovia da Castione-Arbedo a Mesocco; un primo contratto tra la Societa Ferrovia elettrica Bellinzona-Mesocco (fondata il 26 luglio 1903 a Lostallo [1] , con sede a Mesocco [2] ) e la SA gia Johann Jakob Rieter di Toss quale impresa generale venne concluso il 13 maggio 1905 (la consegna dell'opera, suddivisa in due lotti, era prevista entro il 1906) [3] . Il primo tronco tra Bellinzona e Lostallo venne aperto all'esercizio il 6 maggio 1907 [4] mentre il restante tratto fino a Mesocco venne reso disponibile al traffico il 31 luglio dello stesso anno [4] . Lungo il percorso si trovavano 3 tunnel , 28 ponti - tra cui 3 grossi viadotti sul fiume Moesa - e 16 stazioni . L'alimentazione elettrica era assicurata da una centrale sita nel comune di Mesocco in localita Cebbia; essa turbinava le acque della Moesa che venivano captate presso la chiesa di S. Giacomo [5] .

La stazione di Mesocco intorno al 1970; visibili due elettromotrici appartenenti alla dotazione originaria della ferrovia.

Nel 1942 (con effetto retroattivo al 31 dicembre 1941) la linea, al pari delle altre ferrovie a scartamento ridotto grigionesi all'epoca ancora indipendenti, venne assorbita dalla Ferrovia Retica (FR) [6] , in modo tale da poter beneficiare degli aiuti federali alle ferrovie private [1] . Gia dagli anni trenta, con l'apertura nel 1933 della strada cantonale del San Bernardino agli autoveicoli, la situazione finanziaria della linea mesolcinese inizio a peggiorare, tanto da richiedere nel 1936 un aiuto (negato) da parte del governo di Berna [7] ; come se non bastasse, il prolungamento della ferrovia verso Thusis era peraltro ormai destinato a rimanere sulla carta, a causa dell'orientamento del Consiglio Federale contrario sin dai primi del Novecento ad una linea alternativa a quella del Gottardo [8] , anche se nel decreto federale del 2 febbraio 1923 [9] l'Assemblea Federale aveva dato il consenso della concessione per la costruzione e l'esercizio ferroviario secondo il Consiglio federale del 19 giugno 1922 [10] , era anche previsto un prolungamento con la stazione FFS , ma a causa dell'aumento urbanistico di Bellinzona , il progetto non venne mai realizzato [11] . Le nubi vennero almeno in parte spazzate via da una prima perizia nel 1941; questa consigliava il mantenimento e l'ammodernamento (compresa la conversione all'alimentazione a 11 kV 16 2/3 Hz tipica della FR) della ferrovia [12] . La prospettata modernizzazione si rivelo tuttavia consistere in parsimoniosi interventi; in particolare non venne quasi acquistato materiale rotabile di nuova costruzione, preferendo revisionare, tra il 1943 e il 1947, le cinque elettromotrici della dotazione originale [13] , costruite nei primi del Novecento da Oerlikon con parte meccanica della praghese Ringhoffer [14] , e sostituendo le carrozze con altre che, per la loro vetusta, si rivelarono responsabili di frequenti deragliamenti [15] .

Declino e chiusura

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Un primo concreto colpo all'esistenza della ferrovia venne dato dalla costruzione della strada nazionale N 13 ; questa richiese infatti la demolizione del fabbricato viaggiatori di Roveredo , il quale venne sostituito da un prefabbricato posto sul lato opposto della via ferrata [16] . Nonostante alcune perizie a favore della ferrovia [17] e proteste della popolazione locale, il Consiglio federale decise infine di attribuire alle PTT , a decorrere dall'orario estivo 1972, l'esercizio del servizio viaggiatori tra Bellinzona e Mesocco (l'autolinea avrebbe cosi potuto assicurare anche le coincidenze presso la stazione di Bellinzona delle FFS ); sempre con effetto 27 maggio 1972 veniva inoltre soppressa la tratta da Bellinzona a Castione-Arbedo [4] ; a partire da quest'ultima localita, nella quale era possibile effettuare un interscambio con le FFS, la ferrovia avrebbe continuato ad esercire il solo servizio merci. Nel frattanto, nel 1969, a causa di due incidenti erano andate distrutte tre delle cinque elettromotrici in servizio [18] .

Un nubifragio nella notte tra il 7 e l'8 agosto 1978 causo gravi danni alla parte superiore della linea ferroviaria, tanto che l'esercizio tra Cama e Mesocco dovette essere sospeso [4] . Quella parte di linea venne poi soppressa con effetto 9 dicembre 1979 [4] .

A partire dal 3 giugno 1993 vennero effettuate corse viaggiatori a carattere turistico tra Castione-Arbedo e Cama [4] , divenuto regolare dal 1995 grazie all'Associazione Amici della Ferrovia Mesolcinese (AAFM), fondata nel 1985 al fine di ripristinare un servizio passeggeri turistico [19] .

La FR decise di cessare il servizio merci a partire dal 13 dicembre 2003 [4] ; contestualmente a cio, l'anno successivo, sia la concessione n. 591 per il trasporto di viaggiatori [20] che la concessione n. 5145 [21] per la costruzione e l'esercizio dell'infrastruttura ferroviaria vennero trasferite alla Societa esercizio ferroviario turistico (SEFT) [22] , nuova denominazione, dal 2000, dell'AAFM [19] .

Il futuro della ferrovia venne tuttavia di nuovo messo in dubbio a causa di conflitti con delle costruzioni stradali presso Roveredo, tanto che anche i cinque Comuni della valle attraversati dalla ferrovia (San Vittore, Roveredo, Grono, Leggia e Cama) hanno chiesto al Canton Grigioni, il quale ha demandato la questione all'Ufficio federale dei trasporti, una deconcessione anticipata dell'infrastruttura [23] , la concessione per il trasporto regolare di viaggiatori essendo gia scaduta il 14 dicembre 2013 [20] . Il 27 ottobre 2013 si fece l'ultima corsa turistica fra Castione e Cama e cesso il servizio definitivamente [24] .

Stazioni e fermate
Unknown route-map component "exKBHFa"
0,0 Bellinzona (RhB) 227 m s.l.m.
Unknown route-map component "exHST"
2,0 Molinazzo 236 m s.l.m.
Unknown route-map component "CONTgq" Unknown route-map component "xKRZo" Unknown route-map component "STR+r"
Linea FFS per Chiasso
Unknown route-map component "exhKRZWae" Unknown route-map component "LSTR"
Fiume Moesa
Unknown route-map component "exBHF" Station on track
3,5 Castione-Arbedo RhB / FFS 241 m s.l.m.
Unknown route-map component "exSTR" Unknown route-map component "CONT2+g"
Linea FFS per Lucerna
Unknown route-map component "exHST"
4,2 Castione Villaggio
Unknown route-map component "exHST"
5,7 Lumino 258 m s.l.m.
Unknown route-map component "exSTR+GRZq"
Confine Ticino - Grigioni
Unknown route-map component "exDST"
8,1 Valmoesa (Solo traffico merci) 262 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
9,1 San Vittore 275 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
10,8 Roveredo 294 m s.l.m.
Unknown route-map component "exWBRÜCKE1"
Fiume Moesa
Unknown route-map component "exHST"
11,2 Sant'Antonio 302 m s.l.m.
Unknown route-map component "exWBRÜCKE1"
Fiume Moesa
Unknown route-map component "exBHF"
12,7 Grono 332 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
15,2 Leggia 340 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
16,2 Cama 351 m s.l.m.
Unknown route-map component "exHST"
17,6 Piani di Verdabbio 367 m s.l.m.
Unknown route-map component "exHST"
18,7 Sorte 403 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
21,4 Lostallo 423 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
23,3 Cabbiolo 446 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBST"
25,4 Vigna (Solo traffico merci) 486 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
28,5 Soazza 620 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
31,3 Mesocco 766 m s.l.m.
Unknown route-map component "exLSTR"
prosecuzione per Thusis , mai realizzata

Galleria d'immagini

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  1. ^ a b Rutimann, Leutwiler, op. cit. , p. 3
  2. ^ ( DE ) Graubunden - Grisons - Grigioni , in Foglio ufficiale svizzero di commercio , Berna, 22 giugno 1904, p. 1006. URL consultato il 22 gennaio 2024 .
  3. ^ Rutimann, Leutwiler, op. cit. , p. 4
  4. ^ a b c d e f g Wagli, op. cit. , p. 25
  5. ^ Rutimann, Leutwiler, op. cit. , p. 12
  6. ^ ( DE ) Graubunden - Grisons - Grigioni , in Foglio ufficiale svizzero di commercio , Berna, 19 novembre 1942, p. 2643. URL consultato il 22 gennaio 2024 .
  7. ^ Pieracci, op. cit. , p. 20
  8. ^ Pieracci, op. cit. , p. 15
  9. ^ ( DE ) Ubersicht der Verhandlungen der Bundesversammlung. Fortsetzung der ordentlichen Wintersession (Januar/Februarsession 1923) 9 dicembre 2020
  10. ^ ( DE ) Botschaft des Bundesrates an die Bundesversammlung betreffend Konzession einer elektrischen Schmalspurbahn von Mesocco uber San Bernardino und Hinterrhein nach Thusis (Bernhardinbahn) 9 dicembre 2020
  11. ^ Pieracci, op. cit. , p. 23
  12. ^ Rutimann, Leutwiler, op. cit. , p. 34
  13. ^ Pieracci, op. cit. , p. 22
  14. ^ Pieracci, op. cit. , p. 11
  15. ^ Pieracci, op. cit. , p. 25
  16. ^ Rutimann, Leutwiler, op. cit. , p. 35
  17. ^ Rutimann, Rolf, Leutwiler, Ernst B., Bellinzona-Mesocco-Bahn , Ernst B. Leutwiler Verlag, Zurich 1984, p. 36-37
  18. ^ Pieracci, op. cit. , p. 24
  19. ^ a b Pieracci, op. cit. , p. 27
  20. ^ a b UFT - Banca dati IT - 0591 - CTV Archiviato il 26 dicembre 2013 in Internet Archive .. Riportato il 25 dicembre 2013
  21. ^ UFT - Banca dati IT - 5145 - CF Archiviato il 26 dicembre 2013 in Internet Archive .. Riportato il 25 dicembre 2013
  22. ^ UFT - Banca dati IT - 0153 - SEFT - Societa Esercizio Ferroviario Turistico (SEFT) Archiviato il 26 dicembre 2013 in Internet Archive .. Riportato il 25 dicembre 2013
  23. ^ L'Uft ferma il treno , ≪laRegioneTicino≫, 14 settembre 2013, 12
  24. ^ RSI Radiotelevisione svizzera, La ferrovia Bellinzona Mesocco e al capolinea. Forse. , su rsi . URL consultato il 19 aprile 2020 .

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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