Federico Guglielmo I di Prussia

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Federico Guglielmo I di Prussia
Antoine Pesne , ritratto di Federico Guglielmo I di Prussia . Berlino , Deutsches Historisches Museum .
Re in Prussia
Principe elettore di Brandeburgo
Stemma
Stemma
In carica 25 febbraio 1713  ?
31 maggio 1740
Predecessore Federico I
Successore Federico II
Nome completo Friedrich Wilhelm
Altri titoli Principe di Neuchatel
Nascita Berlino , 14 agosto 1688
Morte Potsdam , 31 maggio 1740 (51 anni)
Luogo di sepoltura Friedenskirche , Potsdam
Casa reale Hohenzollern
Padre Federico I di Prussia
Madre Sofia Carlotta di Hannover
Consorte Sofia Dorotea di Hannover
Figli Guglielmina
Federico
Federica Luisa
Filippina Carlotta
Sofia Dorotea
Luisa Ulrica
Augusto Guglielmo
Anna Amalia
Enrico
Augusto Ferdinando
Religione Calvinismo
Firma

Federico Guglielmo I di Hohenzollern , in tedesco Friedrich Wilhelm I ( Berlino , 14 agosto 1688 ? Potsdam , 31 maggio 1740 ), e stato il secondo re in Prussia e il principe elettore di Brandeburgo dal 1713 al 1740; e conosciuto come il Re Soldato o Re Sergente per l'impronta nettamente militarista della sua politica [1] .

Principe ereditario (1688?1713)

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I primi anni

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Federico Guglielmo era figlio del Principe ereditario Federico I e della duchessa Sofia Carlotta di Hannover . Si dimostro sin dall'infanzia di carattere rigido e soldatesco, in buona misura privo di interessi culturali e intellettuali. Dal 1689 al 1692 venne educato ad Hannover , patria della madre, dove tuttavia mantenne la propria natura impulsiva. Questo momento della sua vita gli diede pero l'occasione di studiare assieme al cugino Giorgio Guglielmo (che sarebbe divenuto Re d'Inghilterra con il nome di Giorgio II ), mantenendo con questi un personalissimo rapporto d'amicizia che aiuto in seguito le relazioni fra i due paesi.

Federico Guglielmo I di Prussia nel 1700

Dopo il suo ritorno da Hannover, Federico Guglielmo si premuro di imparare il francese , arrivando al punto di usare tale lingua per parlare con sua madre, imparando invece un tedesco stentato dal suo servitore personale. Il giovane Federico Guglielmo sviluppo inoltre un carattere che era frutto del contrasto tra l'indole del padre, autoritario e superiore, e quella della madre, piu incline invece all'arte e alla filosofia : rifiuto tuttavia questi stili di vita proposti e dal 1694 intraprese la carriera militare, ottenendo il comando di un reggimento di cavalleria e uno di fanteria.

All'inizio del 1695 venne sottoposto all'educazione del generale Conte Alexander von Dohna , che si prese la responsabilita di educarlo come suo precettore. Nel 1697 suo insegnante divenne l'ugonotto Jean Philippe Rebeur . Entrambi gli insegnanti gli impartirono una stretta educazione calvinista , facendogli studiare latino , francese, storia , geografia , genealogia , matematica , scienze belliche e retorica , pur se il ragazzo manifesto ostilita per la maggior parte di esse. Il principe ereditario era invece molto preparato negli affari di corte e nella conduzione di uno stato, ponendo attenzione rilevante alle finanze. Invece di giocare, come si addiceva ad un bambino della sua eta, egli passava il proprio tempo a controllare le divise e gli armamenti delle proprie guardie.

Nel Natale del 1698, al suo decimo compleanno, il padre gli regalo la proprieta di Wusterhausen come residenza indipendente e possedimento signorile. Qui egli si esercito nella conduzione economica dei propri possedimenti, che successivamente trasferi alla conduzione dello stato prussiano. Inoltre si preoccupo di trasformare la locale residenza di caccia in uno splendido palazzo per i futuri principi ereditari, oltre a far erigere un palazzo cittadino a Berlino . A Wusterhausen il principe disponeva di un numero ristretto di guardie personali composte dai membri cadetti delle piu nobili famiglie del paese.

Federico Guglielmo, ricevette nel 1701 durante l'incoronazione del padre a re di Prussia , il titolo di Principe di Oranien e il suo appannaggio fu aumentato da 26.000 a 36.000 talleri annui. Nel 1702 la sua educazione venne affidata al conte Albert Konrad von Finckenstein e nello stesso anno divenne membro del Consiglio di Stato segreto e l'anno successivo entro anche nel consiglio di guerra. Come principe ereditario partecipo a differenti incontri che gli diedero la possibilita di prendere una piu ampia coscienza del mondo esterno e della natura degli eserciti d' Europa .

La maggiore eta

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Nel 1704 all'eta di 16 anni, completo la costruzione del castello di Wusterhausen e decise di adibirlo a residenza autunnale da agosto a novembre, il che consenti ad ogni modo lo sviluppo di un piccolo villaggio alle sue dipendenze. Nel 1705 venne nominato borgomastro di Charlottenburg , ove pote mettere in pratica gli insegnamenti appresi durante i viaggi compiuti in Olanda che estesero notevolmente i suoi orizzonti culturali. Durante l'ultimo di questi suoi viaggi ricevette la notizia della morte della madre ed il 14 giugno 1706 decise di prendere moglie, sposando Sofia Dorotea di Hannover per procura, incontrata poi di persona il 14 novembre 1706 a Colln an der Spree (oggi parte di Berlino). Nel luglio di quello stesso anno, inoltre, partecipo ad alcune operazioni militari nelle Fiandre nell'ambito della guerra di successione spagnola , ove prese parte con il proprio reggimento che contava ormai piu di 600 uomini.

L'11 settembre 1709 fu impegnato nella Battaglia di Malplaquet , che fu lo scontro piu sanguinoso della guerra di successione spagnola. Nel 1710 vi fu uno scandalo di corruzione tra i ministri del padre e Federico Guglielmo intervenne ufficialmente per la prima volta a sedare i dissidi politici occupandosi della punizione dei traditori. L'anno successivo, nell'estate del 1711, fu nuovamente in Olanda per curare per conto del padre alcuni negoziati diplomatici, tornando poi in patria per schierarsi contro gli svedesi nella guerra scoppiata sul suolo prussiano, venendo ferito.

Re di Prussia (1713-1740)

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Tagli ai fondi

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Federico Guglielmo I ritratto nel 1713

All'inizio del 1713 la salute di Federico I peggioro in maniera decisiva, fino a quando il 25 febbraio Federico I emise il suo ultimo sospiro, Federico Guglielmo, che gli era stato vicino negli ultimi momenti di vita, subito dopo aver lasciato il letto del padre ormai defunto, come suo primo atto ufficiale dichiaro nullo il bilancio dello stato approvato dal defunto monarca.

Egli garanti al padre un funerale grandioso e in pompa magna, ma era lui il primo a gioire per questa morte attesa da lungo tempo. Il nuovo sovrano si presento alla cerimonia funebre con la corona, in modo da ribadire il suo peso nel nuovo governo; tuttavia una vera e propria cerimonia di incoronazione non ebbe mai luogo. Poco dopo il termine delle cerimonie funebri egli cambio radicalmente l'indirizzo del governo e si concentro essenzialmente nel rimuovere le riforme promosse dal padre, in particolare riorganizzando le finanze e smantellando i vecchi debiti accumulati dal padre. Il suo scopo era quello di far acquisire alla Prussia una sempre maggiore indipendenza dalle potenze straniere, e cardine di questa strategia sarebbe stato la formazione di un potente esercito.

≪Mio padre trovo la propria gioia nel costruire palazzi grandiosi, nell'avere una gran quantita di gioielli, argento, oro e altre magnificenze - permettete di dar sfogo anche ai miei desideri, voglio avere una gran quantita di buone truppe.≫

Il 27 febbraio il Re si reco a Wusterhausen e li inizio la costituzione del suo nuovo programma di governo, impiegando solo quattro giorni per redigerlo. Per saldare i 20.000.000 di talleri di debito accumulati dal padre, ridusse il personale della casa reale da 142 a 46 impiegati e utilizzo anche del denaro dal suo patrimonio personale. Inoltre, dei 24 castelli posseduti dal padre, Federico Guglielmo I ne mantenne solo sei, mentre gli altri furono venduti o dati in affitto e fece fondere molte statue di bronzo per fabbricare nuovi cannoni. L'orchestra di corte venne sciolta, furono venduti all'asta vini preziosi che facevano parte della cantina reale, oltre a mobili e oggetti d'oro e d'argento. Tutti questi tagli ebbero pero l'effetto di mandare in rovina i molti artigiani che lavoravano per la casa reale; le accademie statali non ottennero nuovi fondi, i teatri vennero chiusi e si ebbe una fuga di artisti da Berlino . [3]

Con questo programma di riforma radicale Federico Guglielmo I suscito il malcontento del popolo, che si vedeva privato dello splendore acquisito in precedenza, ma allo stesso tempo guadagno il benestare delle istituzioni politiche e militari per una maggiore fortificazione dello stato e per la costituzione di un vero esercito che potesse competere con le altre potenze europee. Federico Guglielmo I ridusse drasticamente i costi della sua corte e delle 700 stanze del palazzo reale di Berlino, ne utilizzo solo 5. [4]

Monarca assoluto

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In accordo con il suo orientamento politico, Federico Guglielmo I pose la propria figura al centro di tutte le attivita dello stato, dando inizio ad un vero e proprio governo assoluto. Ora la sua parola era legge e chi lo contraddiceva era condannato a morte. Egli pretese d'intromettersi in tutti gli affari dello stato e sviluppo le caratteristiche di un tiranno , ma era comunque guidato da una profonda fede in Dio . Il re controllava il governo attraverso il suo gabinetto di ministri, parlando a loro come un generale parla con le proprie truppe ed esaminando in loro presenza i rapporti giunti a corte circa l'andamento stesso dei vari ministeri.

Sviluppo dell'esercito

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Il re fondo la potenza del proprio stato essenzialmente sulla forza del proprio esercito. La necessita di riportare un ordine nelle questioni belliche era divenuta essenziale soprattutto per l'indignazione dello stesso sovrano prussiano che non riusciva ad accettare il fatto che le altre potenze non considerassero la Prussia una nazione in grado di avere voce in capitolo nei concordati internazionali.

Dal 1713 inizio lo sviluppo di una grande riforma dell'esercito. Come primo passo recluto nella fanteria prussiana 8073 nuovi soldati e 1067 cavalieri , portando il totale degli effettivi a 80.000; l'esercito inoltre divenne finanziariamente indipendente e non piu dipendente, come prima, dai sussidi ricevuti dalle potenze estere, fu anche creata la figura del " Soldatenkonig " ( Re dei soldati ), che indossava sempre l'uniforme militare e che era responsabile a mantenere una ferrea disciplina fra i ranghi dell' esercito prussiano . Egli attiro a se dal ceto dei nobili un corpo di ufficiali assolutamente devoti a lui; i soldati invece erano o mercenari arruolati o contadini del paese, il cui obbligo di servizio veniva regolato dal cosiddetto sistema cantonale (" Kantonsystem ").

Il reggimento Potsdam

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Lo stesso argomento in dettaglio: Giganti di Potsdam .
Il soldato di fanteria Schwerid Rediwanoff di Mosca. Rdiwanoff apparteneva al corpo di uomini "donati" dallo zar Pietro il Grande a Federico Guglielmo I dopo aver ricevuto la camera d'ambra .

Il Re fu particolarmente attento al reclutamento di uomini giovani nel suo reggimento personale di Potsdam , anche se questo poteva essere considerato dai piu un suo vezzo personale. Ad ogni modo, la creazione del reggimento aveva una ragione pratica: i lunghi fucili ad avancarica in uso all'epoca erano difficili da maneggiare per i soldati di bassa statura.

Inizio cosi una vera e propria caccia ai giganti, cominciata gia dal 1712 per cercare uomini che avessero un'altezza minima di 1 metro e 88 centimetri. Invio addirittura i suoi incaricati in Ungheria , nel Regno di Napoli , in Croazia ed in Ucraina per reclutare tali uomini, comprandoli spesso fisicamente. [5] Tra il 1713 ed il 1735 vennero spesi in totale 12 milioni di talleri in fondi da investire nella ricerca di questi uomini.

Gli appartenenti a questo reggimento vennero soprannominati die langen Kerls (espressione traducibile grosso modo in italiano come "spilungoni"): il costo annuale per mantenere questo reggimento era di 291.000 talleri, rispetto ai 72.000 spesi per un reggimento normale. [6]

Promozione dell'industria tessile

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Federico Guglielmo I fu inoltre interessato anche all'economia del paese, egli si concentro sulla promozione della ricca industria della tessitura, che era basata sull'economia domestica. Quasi tutte le grandi case avevano infatti filande private e con una riforma varata gia dal 1713, venne creato a Berlino un deposito generale per il prodotto filato che veniva quindi venduto all'ingrosso sul mercato internazionale, facendo si che il prodotto venisse apprezzato in tutta Europa.

Politica estera

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Federico Guglielmo I cerco in un primo momento di mantenere una certa neutralita nei conflitti europei dell'epoca, concentrandosi sul rafforzamento del proprio Stato dopo il periodo del governo paterno. La visita di Pietro il Grande nel 1713 a Berlino, pero, lo fece propendere per entrare nell'Alleanza del Nord in funzione anti-svedese, per combattere le mire espansionistiche di Carlo XII durante la Grande guerra del Nord ed in cambio ricevette finanziamenti ed armi per l'esercito. Con la ripresa delle ostilita nel 1713, il 1º maggio 1715 egli trasferi il proprio quartier generale in Pomerania , per seguire e guidare il suo esercito nell'assedio di Stralsund .

A seguito del trattato di pace siglato a Stoccolma il 21 gennaio 1720, ottenendo pero da questa pace, il dominio indiscusso sulle citta di Stettino , Peene e sulle isole di Wollin e Usedom , oltre al controllo sull'area del delta dello Swine e del Dievenow . Questa campagna e quella del 1715 diedero l'opportunita quindi di ribadire l'importanza del ruolo dell'esercito per la rinnovata Prussia. Non ultimo, nel 1720, Federico Guglielmo I vendette le colonie africane del Brandeburgo , fondate dal suo predecessore (delle quali la maggiore citta era appunto Groß Friedrichsburg ), per 7.200 ducati ai Paesi Bassi, questo denaro fu speso dal Re per migliorare l'esercito.

Il corpo dei nobili ufficiali

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Con l'intenzione di privare sempre piu la nobilta dei propri poteri e di estendere il controllo dello Stato assolutista, il re cerco di applicare la tecnica cara a Luigi XIV di Francia di legare a se i rappresentanti della stretta aristocrazia. In maniera pero del tutto innovativa, egli fondo nel settembre del 1717 a Berlino il Real Corpo di Cadetti Prussiani , un istituto militare per formare i figli cadetti delle piu eminenti famiglie nobiliari del paese. In questo istituto i giovani dovevano essere di lignaggio nobile ed avere un'eta tra i 12 ed i 18 anni. Oltre alla carriera militare, l'istituto garantiva un comodo inserimento nel governo. Ovviamente il permesso di accedere a questo corpo era concesso esclusivamente a quanti facessero solenne giuramento di non prestare servizio per alcun altro paese.

Altri passi notevoli

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Federico Guglielmo I, come gia ricordato precedentemente, raddoppio la forza dell'esercito presente in Prussia, rendendolo il quarto piu potente esercito d'Europa dopo quello della Francia, dei Paesi Bassi e della Russia. La Prussia contava all'epoca 1.6 milioni di abitanti, di cui 80.000 erano impegnati stabilmente nell'esercito e tutto questo ebbe pero lo svantaggio della creazione di uno Stato completamente militarizzato ed incentrato sulla carriera bellica, a scapito di altre iniziative di tipo culturale ed artistico.

Sotto l'aspetto religioso, si prodigo a favore del pietismo : le sue preoccupazioni maggiori furono per la colonizzazione interna. Cio che egli fece a tal riguardo fu il "Retablissement" della Prussia Orientale, dove accolse anche i protestanti cacciati da Salisburgo . Egli infatti venne chiamato "il piu grande re interno di Prussia". Per l'educazione fondo 1480 scuole di formazione al posto delle 320 scuole di villaggio che esistevano all'epoca del regno del padre Federico I.

Gli ultimi anni

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Con l'avanzare dell'eta, Federico Guglielmo senti sempre piu crescere i dolori a causa di uno stile di vita sregolato e anche a causa di mali ereditari. La vita militare che tanto lo aveva impegnato alla fine, gli procuro non pochi problemi a cavalcare, ed inoltre era ingrassato notevolmente. Il 31 maggio 1740 il "re soldato" mori nel castello di Potsdam e venne sepolto il 4 giugno di quello stesso anno nella chiesa della omonima cittadina. Gli succedette il figlio Federico II di Prussia , meglio noto come Federico il Grande .

Matrimonio e discendenza

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La regina Sofia Dorotea di Hannover

Sposatosi con Sofia Dorotea del Casato di Hannover , figlia del sovrano britannico Giorgio I d'Inghilterra, ebbe da lei quattordici figli:

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giorgio Guglielmo di Brandeburgo Giovanni Sigismondo di Brandeburgo  
 
Anna di Prussia  
Federico Guglielmo I di Brandeburgo  
Elisabetta Carlotta di Wittelsbach-Simmern Federico IV Elettore Palatino  
 
Luisa Giuliana di Nassau  
Federico I di Prussia  
Federico Enrico d'Orange Guglielmo I d'Orange  
 
Louise de Coligny  
Luisa Enrichetta d'Orange  
Amalia di Solms-Braunfels Giovanni Alberto I di Solms-Braunfels  
 
Agnese di Sayn-Wittgenstein  
Federico Guglielmo I  
Giorgio di Brunswick-Luneburg Guglielmo di Brunswick-Luneburg  
 
Dorothea di Danimarca  
Ernesto Augusto di Brunswick-Luneburg  
Anna Eleonora di Assia-Darmstadt Luigi V d'Assia-Darmstadt  
 
Maddalena di Brandeburgo  
Sofia Carlotta di Hannover  
Federico V Elettore Palatino Federico IV Elettore Palatino  
 
Luisa Giuliana d'Orange-Nassau  
Sofia del Palatinato  
Elisabetta Stuart Giacomo I d'Inghilterra  
 
Anna di Danimarca  
 

Onorificenze

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  1. ^ Si narra nelle Lettere a una principessa tedesca di Eulero che Federico Guglielmo I, interessatosi improvvisamente ed effimeramente alla filosofia , si rivolse ad un cortigiano per chiedere cosa fosse il principio di ragion sufficiente , insegnato ad Halle an der Saale dal famoso professore in filosofia Christian Wolff . Essendo risaputo che il Re Sergente non pensasse ad altro che al suo famoso reggimento di altissimi granatieri reclutati in tutta Europa il cortigiano interpellato, per rendere piu intelligibile il concetto di tale materia filosofica, gli disse: ≪Qualora la dottrina di Wolff avesse ragione, se uno dei vostri bei granatieri disertasse, Voi non avreste nulla da rimproveragli, perche il granatiere non avrebbe potuto far diversamente≫. Il re non volle ascoltare altro. Ordino che Wolff fosse scacciato da Halle, con minaccia d' impiccagione se vi fosse stato ancora trovato passate le ventiquattro ore
  2. ^ Heinz Kathe, S. 29
  3. ^ Heinz Kathe, S. 29, 85, 86
  4. ^ S.Fischer-Fabian, S. 88
  5. ^ S.Fischer-Fabian, S.113
  6. ^ S.Fischer-Fabian, S.115

Bibliografia

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  • Wilhelmine von Bayreuth , eine preußische Konigstochter , hg. v. Ingeborg Weber-Kellermann , Insel Frankfurt/M. 1981, ISBN 3-458-32980-3
  • Friedrich Beck/ Julius H. Schoeps (Hrsg.): Der Soldatenkonig. Friedrich Wilhelm I. in seiner Zeit. Verlag fur Berlin-Brandenburg Potsdam 2003 ISBN 3-935035-43-8
  • Claus A. Pierach, Erich Jennewein: Friedrich Wilhelm I. und die Porphyrie . In Sudhoffs Archiv, Franz Steiner Verlag Stuttgart, Bd. 83, Heft 1 (1999), S. 50-66
  • Generaldirektion der Staatlichen Schlosser und Garten Potsdam-Sanssouci (Hrsg.): Friedrich Wilhelm I. Der Soldatenkonig als Maler , Potsdam 1990
  • Carl Hinrichs: Friedrich Wilhelm I. Konig in Preußen, eine Biographie . Hamburg 1941. Erganzter reprographischer Nachdruck bei Wissenschaftliche Buchgesellschaft, Darmstadt 1968.
  • Heinz Kathe: Der Soldatenkonig. Friedrich Wilhelm I. 1688 - 1740. Konig in Preußen, Koln 1981 ISBN 3-7609-0626-5
  • Christian Graf von Krockow : Portrats beruhmter deutscher Manner - Von Martin Luther bis zur Gegenwart , List Munchen 2001, S. 57-100 ISBN 3-548-60447-1
  • Heinz Ohff , Preußens Konige , Piper Verlag, Munchen 2001 ISBN 3-492-23359-7
  • Wolfgang Venohr : Friedrich Wilhelm I. Preußens Soldatenkonig. , Erg. 2. Aufl., Ullstein Berlin 2001 ISBN 3-7766-2223-7
  • Christopher Clark : Preußen. Aufstieg und Niedergang 1600-1947 , Bonn 2007 ISBN 978-3-89331-786-8
  • Amedeo Miceli di Serradileo, Le guardie del corpo di Federico Guglielmo di Prussia reclutate a Cosenza nel 1737, in "Rivista Storica Calabrese", Catanzaro Lido, a.XXII, 2001, nn. 1-2.
  • voce "FEDERICO GUGLIELMO I re di Prussia", in Enciclopedia Italiana, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Roma, 1949, vol.14, pp. 961?962.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Re in Prussia Successore
Federico I 1713 - 1740 Federico II
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Federico I 1713 - 1740
come Federico Guglielmo II
Federico II
Predecessore Arci-ciambellano del Sacro Romano Impero Successore
Federico I 1713 - 1740 Federico II
Predecessore Principe di Neuchatel Successore
Federico I 1713 - 1740 Federico II
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