Falangi Libanesi
(in
arabo
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?
,
al-Kat??ib al-Lubn?niyya
), o
Partito Falangista Libanese
, e un
partito politico
fondato nel
1936
da
Pierre Gemayel
. Il movimento, nazionalista e a prevalenza cristiano
maronita
, lotto contro i francesi per l'indipendenza fino al 1943 e costitui milizie armate durante la
guerra civile libanese
dal 1975 al 1990.
Le Falangi fanno prevalere un'ideologia multi-confessionale nel quadro nazionale unitario, richiamandosi al preteso sostrato
fenicio
del paese. In pratica, pero, le Falangi sono un movimento eminentemente cristiano-
maronita
e considerato come tale dalla maggioranza dei
musulmani
libanesi. Benche nazionalista e conservatrice, la formazione afferma di mirare a costruire uno Stato democratico a forte partecipazione cristiana.
[
senza fonte
]
Il suo nome e probabilmente ricollegabile alla ≪
Falange spagnola
≫, omonima formazione di
Jose Antonio Primo de Rivera
e
Onesimo Redondo Ortega
che al partito affiancava milizie paramilitari, ma subi anche la fascinazione del
fascismo
italiano di
Benito Mussolini
, all'epoca considerato in Libano e nel mondo arabo il piu concreto oppositore dell'
imperialismo
anglo-francese, che nel periodo tra le due guerre occupava quasi tutto il
Vicino Oriente
.
Il partito fu fondato nel 1936 dall'allora capitano della nazionale di calcio
Pierre Gemayel
, dal giornalista
George Naccache
e da
Charles Helou
(gli ultimi due abbandonarono tuttavia abbastanza presto la formazione).
Nel 1937 Gemayel, insieme all'industriale libanese di origine americana
William Hawi
, fondo le milizie paramilitari del partito che, poste fuorilegge dai francesi nel 1938, operarono in clandestinita fino al 1943. Il movimento, infatti, s'opponeva all'epoca alla presenza della
Francia
in
Libano
. Collaboro in special modo col gruppo
sunnita
al-Najj?da
per conseguire l'indipendenza del paese nel 1943.
Fino alla
seconda guerra mondiale
il Libano era decisamente a maggioranza
cristiana
, con una forte minoranza
sciita
nel Sud-Libano, una minoranza
sunnita
nelle regioni settentrionali gravitanti intorno alla provincia di
Tripoli
e un'esigua - ma storica - minoranza
drusa
nelle zone montagnose dello
Sh?f
.
I rapporti di forza tra le diverse confessioni erano stati sanciti nell'informale
Patto Nazionale
del 1943. La presidenza della repubblica doveva essere appannaggio dei
maroniti
, quella del Consiglio dei sunniti, quella del Parlamento agli sciiti, la carica di Capo di Stato Maggiore della Difesa a un maronita e quella dell'esercito a un druso, con un complesso meccanismo di dosaggio politico, per garantire la rappresentanza parlamentare a tutte le altre piccole comunita libanesi, prime fra tutte quelle greco-ortodossa e armena.
L'afflusso di rifugiati
palestinesi
nel 1948, in grande maggioranza sunniti, fu considerato come una minaccia destabilizzante per il movimento, a causa della sua capacita di alterare i rapporti di forza interni al Libano sanzionati nel Patto. Durante la
guerra civile del 1958
le milizie falangiste combatterono a fianco delle forze pro-governative.
Dopo la guerra civile, Pierre Gemayel fu ministro dei lavori pubblici; durante il suo mandato furono costruite gran parte delle moderne infrastrutture del Libano, con 440 progetti portati a termine.
L'entrata di rifugiati palestinesi in territorio libanese fu una realta dopo il 1967. La formazione cristiana tento di opporsi al radicamento palestinese.
Gia nel 1961 erano state create delle unita paramilitari di commando, le Forze regolatorie delle Kat??eb, guidate da
William Hawi
. A queste si aggiunse nel 1973 una "Scuola di combattimento", segretamente aperta a Tabrieh nel distretto di Keserwan. Un'altra unita speciale, la "brigata
Bashir Gemayel
" - dal nome del figlio piu giovane di Pierre Gemayel, Bashir - fu costituita l'anno successivo.
Le Falangi costituirono una delle prime e piu possenti milizie armate libanesi a partire dagli anni 1970. Nel 1975 il movimento annuncio il raggiungimento della quota di 80.000 adesioni. Nell'aprile 1975 le Forze regolatorie del Kataeb furono in grado di radunare 5.000 miliziani, di cui 2.000 combattenti in uniforme a tempo pieno, spalleggiati da circa 3.000 irregolari, originariamente armati di armi da fuoco obsolete. Presto avrebbero raggiunto circa 8.000 unita.
Scoppiata la guerra civile, per contrastare l'alleanza tra i palestinesi e le milizie musulmane di sinistra, il ramo paramilitare della Falange si uni con le
Tigri Libere
del Partito nazional-liberale. Il 13 luglio 1976
William Hawi
, capo militare delle milizie della Falange, fu ucciso da un cecchino palestinese a Tell al-Za?tar, mentre ispezionava le posizioni tenute dai suoi miliziani. Al suo posto fu chiamato il figlio di Pierre Gemayel,
Bashir Gemayel
che riusci a unificare le principali milizie cristiane nelle
Forze Libanesi
, tra cui i seguaci di
Camille Chamoun
e quelli di
Sulaym?n Farangiyye
, entrambi ex-Presidenti della Repubblica libanese che, a poco a poco, assorbirono le altre milizie cristiane minori. Le Forze Libanesi rappresentavano l'ala militare della coalizione politica del
Fronte Libanese
.
A causa delle continue violazioni del cessate il fuoco del luglio 1981 da parte dell'OLP, nel 1982
Israele invase il Libano
, con il sostegno delle Forze militari del Libano del Sud. In agosto
Bashir Gemayel
fu eletto Presidente della Repubblica, ma il 14 settembre 1982, nove giorni prima dell'investitura ufficiale, Gemayel mori in un attentato dinamitardo, insieme ad altri 26 dirigenti falangisti, nell'esplosione del quartiere generale del partito, nel quartiere cristiano di Ashr?fiyye, nella parte orientale di Beirut.
Due giorni dopo si consumo la vendetta dei falangisti. Nella notte fra il 16 e il 17 settembre, le milizie falangiste guidate da
Elie Hobeika
penetrarono nei campi profughi di
Sabra e Shatila
, presso
Beirut
, e uccisero fra le 700 e le 3.500 persone
[2]
.
Il fratello di Bashir,
Amin Gemayel
fu eletto Presidente della Repubblica e lo resto fino al 1988.
Pierre Gemayel
mori nel 1984 e
Elie Karameh
gli succedette allora alla guida della formazione politica (1984-86), seguito da Georges Sa?de (1986-1998). Il partito prese in questo periodo distanza dalla
Siria
, ma ad essa torno ad allearsi in seguito agli
Accordi di Ta'if
del 1989 che crearono la II Repubblica libanese.
Amin Gemayel
e alcuni dei suoi sostenitori si opposero e andarono in esilio dopo la nomina di un governo militare presieduto da
Michel Aoun
. Poco dopo intervenne la firma degli Accordi di T?'if, che Amin Gemayel denuncio. La nomina del nuovo governo non piacque alle
Forze Libanesi
, che misero le mani sulle istituzioni socio-economiche del paese create dal presidente uscente Amin Gemayel, e obbligarono questi a lasciare il Libano nell'ottobre del 1988 per un esilio in Svizzera, Francia e Stati Uniti durato 12 anni, con il generale Aoun che divenne presidente della repubblica.
In seno al partito le divisioni si accentuarono a proposito della presenza siriana, autorizzata dagli Accordi a presidiare il Libano sotto il nome di
Forza Araba di Dissuasione
(FAD), inizialmente formata in massima parte dalla Siria ma con aliquote quasi insignificanti di alcuni altri paesi arabi. Alla guida dell'Ufficio Politico fu posto
Boutros Khawand
che condusse questa opposizione fin quando egli non fu sequestrato il 5 settembre 1992. Secondo
Human Rights Watch
, sarebbe stato incarcerato nella prigione militare di Mezze a
Damasco
e in seguito trasferito nel centro detentivo di
Tadmur
(
Palmira
).
Nel 1992 il leader delle
Forze Libanesi
Samir Geagea
si candido alla guida del Kataeb ma perse contro
Georges Saadeh
. Il conflitto tra i due crebbe e nello stesso anno, Saadeh caccio Geagea e tutti i membri della cosiddetta Commissione di salvataggio, formata da molti membri della direzione e leader locali fedeli alle Forze libanesi e a Geagea
[3]
.
Dopo la morte di
Georges Saadeh
, fu
Munir al-Hajj
nel marzo 1999 che prese la guida del partito, poco dopo l'elezione di
Emile Lahoud
alla presidenza della Repubblica. Hajj aveva tentato di promuovere un riallineamento del partito a Damasco ma questa politica era stata fortemente avversata all'interno della Falange. La sua alleanza alle elezioni parlamentari del 2000 col ministro filo-siriano degli Interni, Michel al-Murr (figlio d'un noto magnate libanese), doveva d'altronde far collassare la sua fortuna politica. Al-Murr doveva infatti proporgli di figurare nella sua lista elettorale della regione del Metn sulla quale si trovavano anche i membri del Partito Social-Nazionale Siriano (formazione libanese di chiaro orientamento filo-siriano, dove il termine "Siria" sta per "
Grande Siria
"), favorevole all'annessione del Libano alla Siria, e che aveva tra l'altro combattuto le
Forze Libanesi
nel corso della sanguinosa guerra civile. Hajj fu sconfitto e non pote far parte del nuovo governo.
In tale occasione fu allontanato dalla Presidenza del partito. Da allora due candidati restarono in lizza:
Amin Gemayel
, rientrato dall'esilio nel luglio 2000 e l'armeno ortodosso
Karim Pakradouni
, antico collaboratore di Bashir Gemayel, filo siriano, rientrato nel 1994 nel partito. Quest'ultimo sara eletto presidente del partito il 4 ottobre 2001, grazie alle possenti ingerenze siriane nel processo elettorale interno e provochera una scissione di fatto fra militanti pro-Gemayel e pro-Pakradouni.
Nel 2005 con il ritorno dei Gemayel, grazie all'accordo con Pakradouni, il partito entro nella coalizione "
Alleanza del 14 marzo
", coalizione antisiriana emersa dalla cosiddetta "
rivoluzione dei cedri
", che vinse le elezioni e ottenne 4 seggi.
Il 21 novembre 2006
Pierre Amine Gemayel
, dal luglio 2005 ministro dell'Industria e figlio di
Amin Gemayel
, fu assassinato alla vigilia dell'autorizzazione da parte dell'
ONU
di convocare un tribunale internazionale, il
Tribunale Speciale per il Libano
, incaricato di giudicare i fatti che avevano portato all'assassinio del Primo Ministro
Raf?q al-?ar?r?
.
Nel settembre 2007 fu ucciso con un'auto bomba il successivo leader delle Falangi
Antoine Ghanem
.
Presidente del partito diviene cosi il fratello minore di Pierre Amin Gemayel,
Sami Gemayel
. Nelle elezioni parlamentari del 2009 il partito, nella coalizione antisiriana
Alleanza del 14 marzo
, ottiene 5 seggi all'
Assemblea nazionale
tra cui lo stesso Sami e il ventisettenne figlio di Bashir
Nadim Gemayel
e il partito nel primo governo di
Saad Hariri
ottiene il dicastero degli Affari sociali. Nel
2014
, nel governo di Tammam Salam, ottiene tre Ministeri.
Alle elezioni del 2018 ha una flessione e ottiene solo 3 deputati.
Nelle
esplosioni di Beirut
del 2020 muore
Nazar Najarian
, segretario generale del partito, dopo aver subito gravi ferite alla testa durante l'esplosione
[4]
. Alle elezioni del 2022 guadagnano un seggio.
- ^
a
b
(
EN
) David Daoud,
Hezbollah's Latest Conquest: Lebanon's Cabinet
, su
Newsweek 90
, 12 gennaio 2017.
- ^
Principalmente rifugiati palestinesi, che erano in massima parte
musulmani
, ma anche cristiani [senza fonte]. Viceversa, secondo altra fonte "... ''
le stime variano dai 460 secondo la Polizia libanese ai 700-800 calcolati dallo spionaggio Israeliano). Secondo i Libanesi, i morti comprendevano 35 donne e bambini. Il resto erano uomini: Palestinesi, Libanesi, Pakistani, Iraniani, Siriani ed Algerini.
''" (estratto da www.informazionecorretta.com; sezione "Miti e Fatti", pag. 77, primo e secondo paragrafo e bibliografia citata nelle note 15 e 16 a pagina 83).
- ^
NYT:Split Threatens Lebanon's Biggest Christian Party
- ^
Live updates: Lebanese capital rocked by huge explosion
, in
CNN
, 4 agosto 2020.
URL consultato il 4 agosto 2020
(
archiviato
il 4 agosto 2020)
.
- Robert Fisk,
Il martirio di una nazione. Il Libano in guerra
, Milano, Il Saggiatore, 2010,
ISBN
978-8842815471
.