L'
Esercito del Sacro Romano Impero
(in tedesco:
Reichsarmee
,
Reichsheer
o
Reichsarmatur
; in latino:
Exercitus Imperii
) fu l'esercito del
Sacro Romano Impero
. Creato nel
1422
, venne destituito nel
1806
col crollo dell'Impero a seguito delle
Guerre napoleoniche
.
Malgrado l'apparenza, l'esercito imperiale non era un esercito permanente sempre al servizio dell'Imperatore, ma veniva costituito dai suoi vari elementi solo in caso di pericolo.
[1]
La natura di questa particolarita era data dal fatto che l'esercito imperiale era difatti formato da piccoli eserciti dei signori affiliati col Sacro Romano Impero per alleanza.
Non e da confondere con l'
esercito dell'imperatore
che era quello personalmente pagato dal sovrano e levato nei territori esterni al Sacro Romano Impero.
Dopo le rivolte degli
hussiti
, la
Dieta imperiale
del
1422
tenutasi a
Norimberga
creo l'Esercito imperiale del Sacro Romano Impero specificando che i contingenti delle truppe dovessero provenire dalle varie parti dell'Impero.
[2]
Le guerre contro gli hussiti continuarono dal
1420
al
1434
, anno nel quale ormai l'esercito imperiale aveva dato prova del proprio valore sul campo. Nel secolo successivo la grandezza dell'esercito venne controllata maggiormente soprattutto per regolare la spesa del mantenimento di un esercito. Alla
Dieta di Worms del 1521
venne realizzata una commissione che stabili la necessita di 20.063 fanti e 4.202 cavalieri (successivamente il dato venne semplificato in 20.000 e 4.000) e il costo mensile per il mantenimento dell'armata era conosciuto col nome di
Romermonat
ed era pari a 51.269 fiorini.
[3]
Il Registro Imperiale (
Reichsmatrikel
o
Heeresmatrikel
) determinava i contributi da concedere ai singoli stati per il loro sforzo bellico e venne inaugurato nel
1422
.
[4]
Quando all'inizio del XVI secolo vennero istituiti i primi sei
circoli imperiali
dalla
Dieta di Augusta
, essi avevano il compito di fornire uomini e armi all'esercito imperiale, come pure proporzionalmente anche i principi elettori e infine anche i territori ereditari degli Asburgo che pure erano parti del Sacro Romano Impero. Questo almeno era l'aspetto teorico della faccenda, anche perche a livello pratico purtroppo non tutti i circoli fornivano regolarmente uomini in arme come avrebbero dovuto.
L'esercito imperiale gioco un ruolo fondamentale nella
Guerra dei Trent'anni
dal
1618
al
1648
.
[5]
La Costituzione dell'Esercito Imperiale (
Reichsdefensionalordnung
) del
1681
determino infine la composizione dell'esercito, fissando che i contingenti dovessero essere forniti dai vari "
Circoli Imperiali
" dell'Impero. La potenza totale dell'esercito (chiamata in latino
Simplum
) venne fissata ora a 40.000 uomini totali, di cui 28.000 fanti e 12.000 cavalieri con 2.000 dragoni. In casi di emergenza la grandezza dell'esercito poteva essere portata al doppio o al triplo della sua forza.
[6]
[7]
L'esercito era suddiviso in reggimenti che molto spesso non venivano pagati dall'Imperatore, ma da uomini di sua fiducia che finanziavano difatti l'esercito.
[8]
Conflitti d'interesse tra imperatore e principi
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Data la natura federale dell'esercito imperiale, capitava che nell'ambito di conflitti particolarmente impegnativi non tutti i principi fornissero come da accordi un numero corrispondente di truppe. Ovviamente ogni provincia era tenuta a fornire un numero diverso di truppe a seconda della popolazione interna. Per questa particolarita tutte le aree dell'impero godevano del cosiddetto
jus armoru
ovvero del diritto di poter sollevare un esercito in caso di necessita e di porlo come da contratto al servizio dell'Imperatore (anche se in molti casi i singoli stati potevano appoggiare anche dei nemici dell'Impero, magari nella speranza di slegarsi da esso). I principi erano dunque il tassello piu potente dell'esercito imperiale e da loro dipendeva anche la sopravvivenza stessa dell'istituzione e l'integrita dei suoi confini in quanto se una sola falla si fosse creata nel mantenimento dell'Impero, esso sarebbe stato in pericolo. Per questo motivo, i principi non sempre cedevano alle richieste dell'imperatore con facilita e talvolta si contentavano di versare un tributo all'Imperatore di modo che poi egli procedesse all'assoldaggio di mercenari.
Di tutte le province solo quelle direttamente confinanti con la
Francia
(ovvero la provincia del Basso Reno-Westfalia, quella del Reno e la Franconia) avevano organizzato in maniera permanente il sostentamento di un esercito, per ragioni politiche e di frequenti scontri con la vicina e potente nazione francese.
All'inizio della guerra di successione spagnola, la dieta imperiale riunitasi a
Ratisbona
nel
1702
tento di creare in tutto l'impero un esercito permanente, ma le forti spese e la resistenza dei principi locali fece si che tale accordo non venisse mai concluso.
L'alto comando militare dell'esercito imperiale era nominalmente guidato dallo stesso imperatore, ma
de facto
era retto da un feldmaresciallo che fungeva da suo vice e diretto referente. Questa figura di alto profilo, in teoria doveva essere nominata congiuntamente dall'imperatore e dal
Reichstag
, ma accadeva spesso che venisse nominato dal solo imperatore sulla base delle proprie preferenze. A partire dalle disposizioni di Augusta del 1555, veniva solitamente nominato un feldmaresciallo cattolico e uno protestante.
Gradualmente, nel corso della sua storia, e con l'aumento del numero di guerre nelle quali il Sacro Romano Impero venne coinvolto, l'esercito imperiale vario nella propria composizione e nel numero di uomini impiegati.
Tra la meta del XVII secolo e l'inizio del XVIII secolo, questi furono i numeri impiegati:
[11]
- Guerra austro-turca, 1662-1664: 82.700
- Guerra franco-olandese, 1672-1679: 132.350
- Guerra austro-turca, 1683-1689: 88.100
- Guerra dei Nove anni, 1688-1697: 127.410
- Guerra di successione spagnola, 1701-1714: 260.090
L'esercito imperiale del Sacro Romano Impero termino le proprie funzioni nel
1806
, come risultato delle guerre rivoluzionarie francesi prima e di quelle napoleoniche poi. Nel
1804
le forze imperiali vennero di fatto ridotte ai soli territori austriaci e da quell'anno di fatto l'esercito assunse il titolo di Esercito Imperiale e Reale (
Kaiserlich-konigliche Armee
), combattendo nelle battaglie di
Ulma
e
Austerlitz
nel
1805
e venendo poi sconfitto.
[12]
Nel
1806
l'esercito francese organizzo gran parte dell'ex impero nella
Confederazione del Reno
, un gruppo di stati clienti dell'Impero francese, con un unico e comune esercito federale.
[13]
- ^
Andre Corvisier, John Childs,
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(1994), p. 306.
- ^
John Rigby Hale, John Roger Loxdale Highfield, Beryl Smalley,
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(Northwestern University Press, 1965), p. 228.
- ^
Thomas Robisheaux,
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(2002), p. 177.
- ^
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- ^
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, 1: Infantry and Artillery (2009).
- ^
William Coxe,
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, vol. 1, part 2 (1807),
p. 1040
: "Oct. 1681: This heterogeneous mixture was now avoided by assembling the troops according to vicinity of territory, and apportioning the contingents on the respective circles. By this system, arrangements were made for forming an army of 28,000 infantry and 12,000 cavalry, which could be raised to 80,000 or even 120,000 men by merely doubling or tripling the contingents".
- ^
Militargeschichtliche Zeitschrift
, vol. 62 (Militargeschichtlichen Forschungsamt, 2003), p. 121.
- ^
Robisheaux (2002), p. 220.
- ^
'Putter's Political History of Germany' in
The Analytical review, or History of literature, domestic and foreign, on an enlarged plan
, vol. 8 ([s.n.], 1788-1798, 1790),
p. 527
: "The division among the ten circles of the 40,000 men, consisting of 12,000 cavalry, including 2,000 dragoons, and 28,000 infantry, was rated in the following proportions..".
- ^
Militargeschichte - Zeitschrift fur historische Bildung
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- ^
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- John G. Gagliardo,
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March 2006
- Hanns Weigl,
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