In
cronologia
il termine
epoca
(dal
latino
ep?cha
, a sua volta dal
greco antico
?ποχ?
, con significato di
punto di fermata
)
[1]
e un punto fisso nella successione del tempo, solitamente segnato da un avvenimento particolarmente memorabile, dal quale si comincia a contare lo scorrere del tempo. Il vocabolo trova applicazione in diversi settori:
- l'epoca di un calendario e la data da cui inizia il conteggio degli anni secondo una particolare
era del calendario
. Si veda questa voce per avere esempi di ere del calendario e del corrispondente "evento epocale", che ha indotto a stabilire l'epoca di quell'era. Lo stretto rapporto fra epoca ed era ha determinato nel linguaggio comune il prevalere di significati erronei del termine epoca, sovrapposti al significato di era:
- l'epoca intesa come un vasto periodo di tempo contenuto fra due momenti precisi e che identifica un periodo storico (per esempio
l'epoca romana
,
l'epoca dei grandi navigatori
,
l'epoca delle scoperte scientifiche
);
- nel linguaggio comune puo significare
tempo
(per esempio
all'epoca dei miei studi
,
all'epoca in cui Napoleone era Imperatore
).
- in informatica, invece, l'epoca concorre a definire il
tempo di sistema
del computer. La granularita del tempo puo essere basata sui nanosecondi, sui secondi o su unita di tempo maggiori. Date antecedenti l'epoca prescelta sono indicate con numeri negativi. Per esempio in
Unix
il tempo si misura in secondi trascorsi dall'epoca del primo gennaio 1970 00:00:00
UT
, trascurando i
secondi intercalari
. Nei sistemi che implementano
Windows API
, invece, l'unita di tempo corrisponde a 100
nanosecondi
e l'epoca adottata e il primo gennaio 1601 00:00:00 UT, data d'inizio di un ciclo di 400 anni del
calendario gregoriano
. Il tempo trascorso puo essere fornito anche in date del calendario gregoriano (per date anteriori l'epoca si usa il
calendario gregoriano prolettico
).