Elmetto

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Elmetto
Elmetto italiano modello M33 risalente alla seconda guerra mondiale
Zona protetta testa
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Immagine di un soldato francese durante la prima guerra mondiale con indosso uno dei primi elmetti moderni (tipo Adrian)

L' elmetto e un copricapo protettivo utilizzato maggiormente in ambito militare, ma impiegato anche in particolari attivita civili o sportive realizzato prevalentemente in metallo, cuoio o materiali sintetici, come ad esempio il Kevlar.

L'etimologia della parola, diminutivo di elmo , identifica la derivazione dell'elmetto da tale accessorio. [1]

Nel medioevo , con il termine elmetto era indicato quel piccolo elmo indossato dai cavalieri erranti e dai nobili prima dell'investitura a cavaliere .

Con l'avvento e lo sviluppo delle armi da fuoco si ritenne l'elmetto privo d'utilita ed ando in disuso con il passare del tempo. Lo scoppio della prima guerra mondiale , caratterizzata dall'introduzione di nuove armi e di nuove tecniche di combattimento, evidenzio la necessita di proteggere la testa dei soldati, soprattutto dalle schegge di granata , con un copricapo metallico appositamente studiato, detto elmetto. [1]

L'elmetto, dopo una serie di sperimentazioni, assumera varie fogge e caratteristiche in relazione agli eserciti che lo adottano e allo sviluppo delle tecnologie indirizzate alla protezione individuale dei combattenti.

Nella prima guerra mondiale l' Italia , come gia prima le altre nazioni coinvolte nel conflitto, doto il proprio esercito di un elmetto ad imitazione di quello gia adottato dai francesi, il noto modello 1916 "Adrian" . Durante la seconda guerra mondiale le truppe italiane vennero dotate dell'elmetto M33 .

Dagli anni settanta in poi, con l'avvento di nuove armi portatili, equipaggiate con proiettili sempre piu veloci e devastanti, i tradizionali materiali quali il pesante acciaio al manganese sono stati sostituiti con altri di nuova concezione, piu leggeri e resistenti le cosiddette "fibre balistiche" come il kevlar . [2]

Attualmente l' Esercito Italiano , cosi come le altre Forze Armate italiane, utilizza un elmetto in kevlar con caratteristiche e prestazioni speciali quali:

Affinche si possa garantire un maggiore mimetismo, l'elmetto viene rivestito da uno speciale telino mimetico vegetato, abbinato al resto dell'Uniforme da Combattimento.

Parti dell'elmetto

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  • Calotta : e la parte principale dell'elmetto che costituisce la vera e propria protezione del capo;
  • Crestina : e un elemento posto superiormente alla calotta a scopo decorativo o come protezione dei fori di aerazione, non e sempre presente;
  • Visiera : elemento anteriore, integrato nella calotta o sovrapposto, a protezione della fronte, piu o meno pronunciato a seconda del tipo di elmetto;
  • Coprinuca : elemento posteriore, integrato nella calotta o sovrapposto, a protezione della nuca, piu o meno pronunciata a seconda del tipo di elmetto;
  • Imbottitura : rivestimento interno della calotta, in cuoio o cordura adattabile alle varie misure di testa;
  • Sottogola o soggolo : sistema di fissaggio dell'elmetto in cuoio o canapa semplice o articolato con sistema di chiusura;
  • Fregio : simbolo del reparto militare di appartenenza realizzato in metallo sovrapposto o dipinto, non e sempre presente;
  • Aerazione : fori appositamente praticati nella calotta per l'aerazione, non sempre presenti.
  1. ^ a b Elmetto , in Treccani.it ? Enciclopedie on line , Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 31 ottobre 2015 .
  2. ^ Paolo Marzetti, Elmetti - Helmets , Parma, Ermanno Albertelli Editore, 2003, ISBN   88-87372-35-7 .

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