Elezioni presidenziali in Corea del Sud del 1948
|
Stato
|
Corea del Sud
|
Data
|
20 luglio
|
|
|
|
|
|
|
Candidati
|
|
|
Partiti
|
|
|
Voti
|
180
91,8%
|
13
6,7%
|
|
Le
elezioni presidenziali del 1948
furono le prime elezioni presidenziali sudcoreane, e si tennero il
20 luglio
. Secondo quanto sancito dalla nuova Costituzione sudcoreana, il presidente doveva essere eletto dai membri dell'Assemblea nazionale, e non dal popolo, norma fortemente voluta da Syngman Rhee, segretario dell'Associazione nazionale che fu eletto presidente con 180 voti su 200.
Le
elezioni dell'Assemblea costituente del 10 maggio 1948
erano state le prime elezioni democratiche in Corea, ma, siccome erano supervisionate dalle
Nazioni Unite
, avevano riguardato esclusivamente la parte meridionale della penisola a causa dell'opposizione sovietica e nordcoreana alle ingerenze statunitensi. Kim Koo aveva partecipato ad un incontro per la riunificazione coreana a
Pyongyang
, ed era convinto che le elezioni avrebbero portato ad una separazione definitiva tra le due Coree. Aveva cercato di posticiparle e poi di boicottarle insieme a molti altri concittadini, ma il tentativo era fallito e le rivolte erano state represse nel sangue (nel
massacro di Jeju
morirono in totale decine di migliaia di persone). Le elezioni, che erano avvenute in un clima di tensione e terrore e non erano certo state prive di brogli, avevano segnato una vittoria dei partiti di estrema destra nazionalisti, anticomunisti e filostatunitensi, che volevano interrompere le trattative con la
Corea del Nord
. Il
17 luglio
1948
l'Assemblea costituente aveva approvato la prima Costituzione della Corea del Sud, che istituiva un sistema con un presidente forte, che era eletto direttamente dall'Assemblea Nazionale. Sebbene originariamente fosse stato proposto un governo di tipo ministeriale, l'opposizione di numerosi politici in cerca di potere ne aveva impedito l'attuazione a favore di un governo presidenziale. Pertanto, Kim Koo decise di abbandonare l'
Associazione Nazionale per la Rapida Realizzazione dell'Indipendenza Coreana
e di fondare un nuovo partito, il
Partito per l'Indipendenza della Corea
. Alle elezioni presidenziali, Kim Koo si candido alla presidenza per contrastare Syngman Rhee, ed ottenne 13 voti.
Il 15 agosto 1948, Syngman Rhee ricevette i pieni poteri dalle forze di occupazione degli Stati Uniti. Il
12 dicembre
1948, con la sua risoluzione 195
[1]
nella terza Assemblea generale, le Nazioni Unite riconobbero la Repubblica di Corea come l'unico governo legale della Corea.
In qualita di presidente, Rhee assunse immediatamente poteri dittatoriali e permise alle forze di sicurezza (capitanate dal suo braccio destro
Kim Chang-ryong
) di torturare tutti i sospetti simpatizzanti comunisti e le spie nordcoreane. Il suo governo fu responsabile di diversi massacri nel tentativo di sopprimere le sommosse popolari ispirate dalle fazioni di sinistra, l'eccidio piu grave fu quello dell'isola di Jeju, dove morirono almeno 14.000 persone (ma alcuni stimano che vi siano state circa 60000 vittime).
Nel periodo
1945
-
1950
gli
Stati Uniti
e le autorita sudcoreane realizzarono una riforma terriera che includeva l'istituzione della proprieta privata. Confiscarono e ridistribuirono tutta la terra detenuta dal governo coloniale, dalle societa e dai singoli coloni giapponesi durante l'occupazione. Il governo coreano realizzo una riforma in cui i coreani con grandi possedimenti fondiari furono obbligati a spogliarsi della maggior parte della loro terra. Fu creata in tal modo una nuova classe di proprietari familiari e indipendenti.
Rhee fu sostenuto nelle elezioni dal Partito Democratico di Corea, ma trascuro di inserirne alcuni dei membri nel suo gabinetto. Per ritorsione i membri del partito esclusi dal governo formarono un nuovo partito di opposizione, il Partito Nazionalista Democratico, e cominciarono a perorare un sistema di governo che sottraesse potere al presidente. Questo porto la fazione di Rhee a raggrupparsi nel Partito Nazionalista, che divenne in seguito il Partito Liberale e rimase la base politica di Rhee per tutta al durata della sua amministrazione. Le seconde elezioni parlamentari del Paese si tennero il
30 maggio
1950
e diedero la maggioranza dei seggi agli indipendenti.
Il governo nazionalista continuo molte delle pratiche del governo militare statunitense, tra cui la repressione brutale dell'attivita dei movimenti di sinistra. Il governo Rhee prosegui la severa
azione militare contro la rivolta di Jeju
. Soffoco anche le rivolte militari a
Suncheon
e
Yeosu
, che furono provocate dal rifiuto delle truppe di ubbidire agli ordini di partire per Jeju e partecipare al giro di vite.
[2]
Rhee cerco di schierare saldamente il suo governo con gli Stati Uniti e contro sia la Corea del Nord sia il Giappone.
[3]
Quella della prima repubblica di Corea, prima e dopo la guerra di Corea, fu una politica di "unificazione mediante la forza".
[4]
Anche se ebbero luogo alcuni colloqui tesi alla normalizzazione dei rapporti con il Giappone, essi ebbero scarsi risultati.
[5]
Nel frattempo il governo incasso grosse somme di aiuti dagli statunitensi, in importi talora quasi equivalenti all'intero bilancio nazionale.
[6]
Il 25 giugno 1950 le forze nordcoreane, in seguito ad alcune provocazioni statunitensi sul confine, invasero la Corea del Sud, dando inizio alla
guerra di Corea
.
Rhee ingiurio ulteriormente la propria reputazione incoraggiando i suoi connazionali e cittadini di Seul a restare nella capitale allo scoppio della Guerra di Corea, quando egli era gia sulla via dell'espatrio. Il suo ordine di distruggere i ponti sul
fiume Han
impedi a decine di migliaia di sudcoreani di sfuggire alla guerra. Quando le truppe congiunte delle Nazioni Unite e della Corea del Sud costrinsero l'esercito di invasione nordcoreano a ritirarsi a nord verso il
fiume Yalu
, Rhee divenne impopolare anche ai suoi stessi alleati rifiutandosi di accettare la proposta di un cessate il fuoco che avrebbe pero lasciato la Corea spaccata in due. Sperando di diventare leader politico di una Corea unita, con l'appoggio delle Nazioni UNite, egli pose un veto su qualunque proposta di pace che non contemplasse la cancellazione del governo della Corea del Nord, e per perseguire tale scopo dichiaro la necessita di intervenire contro la
Cina
e protesto ripetutamente contro la riluttanza degli Stati Uniti a intervenire nel conflitto con maggiore incidenza.
Il
18 gennaio
1952
Rhee dichiaro la sovranita della Corea del Sud su tutte le acque territoriali della penisola coreana. Il confine di demarcazione cosi disegnato secondo lo schema che lo stesso Rhee designo Linea di pace comprendeva l'
Isola di Tsushima
e il complesso di isole inabitate
Dokdo
. La creazione di questi confini marittimi suscitarono le proteste formali del governo giapponese, il quale rivendico le isole appartenenti alla sua giurisdizione territoriale. La controversia si protrasse per lungo tempo, tuttavia le isole oggetto della disputa restarono sotto il controllo sudcoreano.
Sfruttando appieno i poteri della sua carica, Rhee cerco di rinforzare ancora di piu il proprio controllo sul paese, e nel maggio del 1952, mentre il governo aveva ancora la sua sede provvisoria a Busan a causa del conflitto, Rhee per mezzo di emendamenti alla costituzione rese la presidenza una carica a elezione diretta. Per assicurarsi che non ci fosse alcun tentativo di opposizione ai suoi disegni, dichiaro la
legge marziale
e fece imprigionare tutti i membri del parlamento che avevano dichiarato di votare contro di lui. Grazie a cio Rhee sarebbe stato rieletto con ampio margine e avrebbe guadagnato un ulteriore controllo sul parlamento nel
1954
, con un nuovo
emendamento
che gli permetteva di essere escluso dall'ineleggibilita alla carica di presidente dopo un periodo di otto anni.