Edvard Kardelj
(
AFI
:
[?eːd?a?t ka??deːl]
), conosciuto anche con lo pseudonimo di
Sperans
e con i
nomi di battaglia partigiani
di
Kri?tof
,
J. Bevc
,
Ivan Kova?
,
Ivan Ukmar
e
Tone Brodar
(
Lubiana
,
27 gennaio
1910
?
Lubiana
,
10 febbraio
1979
) e stato un
politico
,
economista
,
pubblicista
e
partigiano
jugoslavo
.
Nato a
Lubiana
, nell'allora
Ducato di Carniola
(al secolo facente parte dell'
Impero austro-ungarico
), Kardelj fu uno dei piu importanti dirigenti del movimento sloveno di liberazione (
OF
) durante la
seconda guerra mondiale
. Gia durante la guerra, divenne uno dei piu importanti collaboratori politici di
Josip Broz Tito
. Al termine del conflitto, occupo importanti posizioni all'interno dell'apparato politico della Lega dei Comunisti, sia quello
sloveno
, sia quello
federale
.
Negli anni cinquanta, a seguito della brusca rottura di
Tito
con
Stalin
, Kardelj divenne, assieme a
Milovan đilas
,
Vladimir Bakari?
e allo stesso Tito, il principale teorico della cosiddetta "via jugoslava al socialismo", passata alla storia con l'improprio nome di
Titoismo
, caratterizzata dalla particolare teoria del lavoro associato, consistente nel
possesso ed autogestione
(
samoupravljanje
) del complesso industriale da parte degli stessi lavoratori e nella susseguente condivisione dei profitti. Alla fine degli anni cinquanta, Kardelj fu allontanato dalla direzione centrale del Partito, pur mantenendo una consistente influenza in
Slovenia
, dove pero, dalla seconda meta degli anni sessanta, il cambio generazionale porto al potere un'elite maggiormente propensa all'introduzione di riforme in senso liberale, soprattutto nel campo economico. Con la svolta autoritaria di Tito nella prima meta degli anni settanta, Kardelj riapparve prontamente sulla scena politica. Gli fu affidata la redazione della
Costituzione del 1974
che porto a una forte decentralizzazione della Jugoslavia e alla trasformazione del Partito Comunista Jugoslavo in una confederazione di 8 partiti nazionali e regionali.
Kardelj fu nominato membro dell'
Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti
(SAZU) e, per il suo impegno bellico, fu decorato come "Eroe Nazionale della
Jugoslavia
". Oltre a molte strade e piazze, la citta costiera dalmata di
Porto Tolero
(in croato Plo?e) fu denominata
Kardeljevo
in suo onore (negli anni
1950
-
1954
e
1980
-
1990
), anche se dopo il collasso del regime socialista ne e stato ripristinato il nome precedente.
Kardelj mori per
tumore del colon
a Lubiana il
19 febbraio
1979
.
- Jo?e Pirjevec
,
Jugoslavija: nastanek, razvoj ter razpad Karadjordjevi?eve in Titove Jugoslavije
, Koper, Lipa, 1995.
- Janko Prunk
, "Idejnopoliti?ni nazor Edvarda Kardelja v okviru evropskega socializma" in
Feren?ev zbornik
, a cura di Zdenko ?epi?&Damijan Gu?tin, Ljubljana, In?titut za novej?o zgodovino, 1997, pp. 105-116.
- Alenka Puhar
, "Avtorstvo Razvoja slovenskega narodnostnega vpra?anja: Ali bi k Speransu sodil ?e Anin, Alfa, mogo?e Bor?",
Delo
, 29 agosto 2001, p. 16.
- Alenka Puhar, "Skrivnostna knjiga o Slovencih, ki ?e sedemdeset let ?aka na objavo", Delo, 3 ottobre 2001, p. 26.
- Bo?o Repe,
Rde?a Slovenija: tokovi in obrazi iz obdobja socializma
, Ljubljana, Sophia, 2003.