Eboli
comune
|
---|
|
Eboli ? Veduta
Panorama di Eboli dalla collina di Montedoro
|
Localizzazione
|
---|
Stato
|
Italia
|
---|
Regione
|
Campania
|
---|
Provincia
|
Salerno
|
---|
Amministrazione
|
---|
Sindaco
| Mario Conte
(
indipendente
di
sinistra
) dal 18-10-2021
|
---|
Territorio
|
---|
Coordinate
| 40°37′01″N 15°03′23″E
40°37′01″N
,
15°03′23″E
? (
Eboli
)
|
---|
Altitudine
| 145
m
s.l.m.
|
---|
Superficie
| 137,58
km²
|
---|
Abitanti
| 37 601
[2]
(31-3-2024)
|
---|
Densita
| 273,3 ab./
km²
|
---|
Frazioni
| Cioffi
,
Corno d'Oro
,
Santa Cecilia
|
---|
Comuni confinanti
| Albanella
,
Battipaglia
,
Campagna
,
Capaccio Paestum
,
Olevano sul Tusciano
,
Serre
|
---|
Altre informazioni
|
---|
Cod. postale
| 84025, 84020
|
---|
Prefisso
| 0828
|
---|
Fuso orario
| UTC+1
|
---|
Codice
ISTAT
| 065050
|
---|
Cod. catastale
| D390
|
---|
Targa
| SA
|
---|
Cl. sismica
| zona 2
(sismicita media)
[3]
|
---|
Cl. climatica
| zona C, 1 226
GG
[4]
|
---|
Nome abitanti
| ebolitani, eburini
[1]
.
|
---|
Patrono
| san Vito
|
---|
Giorno festivo
| 15 giugno
|
---|
Cartografia
|
---|
|
Eboli ? Mappa
Posizione del comune di Eboli all'interno della provincia di Salerno
|
Sito istituzionale
|
---|
Modifica dati su Wikidata
·
Manuale
|
Eboli
(
AFI
:
/??boli/
[5]
;
I?evule
in
dialetto ebolitano
[6]
[7]
) e un
comune italiano
di 37 601 abitanti della
provincia di Salerno
in
Campania
.
Frequentato fin dalla
preistoria
, il territorio ebolitano costituisce la porzione piu estesa della
piana del Sele
.
La citta e sorta sulle pendici del Montedoro, un contrafforte del gruppo montuoso del
Raione
e del
Ripalta
. Il territorio e in larghissima parte pianeggiante, composto dalla
pianura
alluvionale del fiume
Sele
, che ne delimita il territorio a sud. La restante parte, di morfologia collinare-montuosa, ricade nel
parco regionale Monti Picentini
. Oltre al Montedoro, il territorio comprende la zona collinare dei
Monti di Eboli
, suddivisa fra il comune di
Olevano sul Tusciano
e quello di
Battipaglia
.
Il nome Eboli potrebbe derivare da
Eu bolos
(ευ β?λο?, "buona zolla"), o dal mitico fondatore
Ebalo
, figlio della
ninfa Sebeti
e di
Telone
, re di
Capri
, menzionato da
Virgilio
alla fine del settimo libro dell'
Eneide
("
Oebale quem generasse Telon Sebetide Nympha
"). Si tratta, tuttavia, di ipotesi non documentate da fonti scritte.
Quando i
greci
arrivarono ad
Ebhura
(trascrizione indoeuropea), trovando il nome simile a quello di numerose localita pelasgiche della Grecia, la indicarono come
"Ephyra kata Kampanian"
(Εφ?ρα κατ? Καμπ?νιαν). Difatti, il nome
"Ephyra"
(Εφ?ρα) e l'antico nome di
Corinto
. Un'ulteriore origine potrebbe essere "Ευ π?λι?", ossia "buona citta": la π, tramite un processo linguistico di labiovelarizzazione seconda, si sarebbe trasformata nella labiovelare β, dando origine a "Ευ β?λι?", trasformatosi nel latino
Eburum
e che sarebbe sfociato poi nella variante del latino medievale "Ebolus", dunque "Evoli" e poi, infine, "Eboli"
[8]
.
Il territorio fu frequentato sin dalla preistoria, come testimonia il ritrovamento di una mummia neolitica in localita Corno d'Oro.
Ricca di reperti archeologici rinvenuti in diversi siti dislocati sulle colline (numerosi sono i corredi funerari risalenti all'
eneolitico
e all'
eta del bronzo
ritrovati su Montedoro), in Eboli risulta consolidata nei secoli successivi la presenza della
civilta villanoviana
. A partire dalla fine del
V secolo a.C.
furono fiorenti i rapporti commerciali tra le popolazioni etrusche a nord e quelle greche a sud, tanto che Eboli divenne un centro di riferimento importante per le tribu lucane dell'entroterra, come testimoniato dalle numerose necropoli sparse lungo il perimetro del centro storico.
Con l'arrivo dei romani e la costruzione della
via Popilia
(che congiungeva
Capua
a
Regium
)
Eburum
divenne un importante e fiorente centro artigianale e commerciale, come dimostrano i resti di un antico quartiere artigianale (datato III-II secolo a.C.) dedito alla produzione di ceramica, grazie alla presenza di
tre fornaci romane
ubicate a pochi passi dal santuario dei SS. Cosma e Damiano. “[...]
Terra antiqua, potens armis atque ubere glebae
”: cosi ne parla
Virgilio
nell'
Eneide
. Del
IV secolo
e la
villa romana
rinvenuta in localita Fontanelle, distante meno di un chilometro dal centro.
Ricostruzione del
Castello Colonna
con tutte le sue stratificazioni
Resti di acquedotto medievale sui Monti di Eboli.
A testimonianza della grande vitalita di questo centro i romani concessero ad
Eburum
lo status giuridico di
municipium
, rendendo i suoi cittadini a tutti gli effetti
cives
romani pur mantenendo il diritto a governarsi con leggi proprie, come dimostra la
stele eburina
(oggi conservata presso il
museo archeologico della media valle del Sele
). Il piedistallo di una statua al tempo dedicata al console Tito Flavio Silvano, ritrovata nel basamento dell'antica chiesa di
Sancta Maria ad Intra
nel centro storico, riporta in calce un'iscrizione in latino (un latino non perfetto, o forse gia frammisto ad elementi di volgare) che definisce "
Eburum
,
municipium
romano"
[9]
.
Con la caduta dell'Impero romano, Eboli fu distrutta una prima volta da
Alarico
nel
410 d.C.
e successivamente saccheggiata e devastata dai
saraceni
nel
IX
e
X secolo
. Tuttavia, gli insediamenti sul Montedoro sopravvissero fino a quando giunsero in queste terre i
Longobardi
. Nel
Medioevo
fu identificata con il nome
Evoli
(nel dialetto locale ancora oggi persiste la forma
Jevule
, evidente eredita del nome medievale). La citta in quel periodo storico divenne un caposaldo del sistema difensivo del
Principato di Salerno
grazie al suo imponente
castello
, eretto da
Roberto il Guiscardo
, circondato da mura e dalle sue cinque porte. Numerosi furono gli interventi di recupero di antiche chiese e complessi monumentali attuati dai Normanni: ne e un esempio ancora tangibile la
badia di San Pietro alli Marmi
, oggi sede del convento dei frati Cappuccini.
Cartina cittadina del 1703.
Dal
1811
al
1860
, Eboli fu capoluogo dell'omonimo
circondario
appartenente al
distretto di Campagna
del
regno delle Due Sicilie
.
In questo periodo, con la creazione di un apposito istituto, fu avviata la bonifica degli acquitrini e delle paludi che ricoprivano vaste aree di territorio coltivabile della
piana del Sele
[10]
.
Per l'epoca delle lotte per l'
Unita d'Italia
, nel centro storico della citta una targa ricorda ancora l'ospitalita che una famiglia locale concesse a
Giuseppe Garibaldi
(alcuni accenni sparsi raccontano anche che proprio a Eboli trovarono rifugio alcuni membri della spedizione organizzata da
Carlo Pisacane
, sopravvissuti all'eccidio di
Sapri
). Dal
1860
al
1927
, durante il
regno d'Italia
, Eboli fu capoluogo dell'omonimo
mandamento
appartenente al
circondario di Campagna
. Nel
1929
dal territorio ebolitano si distacco la frazione di
Battipaglia
, che divenne comune autonomo.
Il 26 luglio 1943 formazioni di aerei anglo-americani effettuarono una prima incursione su Eboli, sganciando bombe nei pressi del mercato coperto, in corso Matteo Ripa. Vi furono tre morti, un civile e due soldati. Quella prima incursione fu un campanello d’allarme, infatti, la popolazione temendo il ripetersi di altre incursioni abbandono la citta riversandosi sui monti limitrofi o in altri paesi vicini. Una seconda incursione si ebbe la sera del 4 agosto e questa fu molto piu devastante: le varie formazioni di aerei che vi parteciparono fecero cadere tonnellate di bombe sulla citta, con l’evidente scopo di raderla al suolo. Le abitazioni di Eboli furono distrutte per il 70%.
[11]
Eboli deve gran parte della sua fama contemporanea grazie al libro di
Carlo Levi
,
Cristo si e fermato a Eboli
, benche gli eventi dell'opera non siano ambientati nel comune campano, ma in
Basilicata
durante il
regime fascista
.
La citta fu inoltre sede di un discorso bellicoso di
Benito Mussolini
poco prima dell'inizio della
Guerra d'Etiopia
(discorso che il dittatore stesso ricordera all'inizio della
campagna italiana di Grecia
).
Nel
1980
, il terribile
terremoto dell'Irpinia
non risparmio la citta con il crollo di palazzi e il danneggiamento di scuole, la cui ricostruzione e stata completata solo al fine degli anni '90. Durante il sisma due ebolitani persero la vita.
Vecchio Stemma di Eboli
Lo stemma e il gonfalone del comune di Eboli sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 21 aprile 1999.
[12]
≪Stemma
troncato
: il primo, d'oro, alla nube d'argento, diffusa in fascia sostenente tre
fiamme
di rosso; il secondo,
ritroncato
: a) di azzurro, alle tre fasce ondate d'argento, b) d'oro, al grande fuoco di rosso, fondato in punta e munito di sette fiammelle dello stesso. Ornamenti esteriori da Citta.≫
- Palazzo Martucci - Mauro - Cuomo (XV secolo).
- Palazzo de Consulibus (XVI secolo).
- Palazzo Paladino La Francesca (XV secolo).
- Palazzo La Francesca (XVIII secolo)
- Palazzo Romano Cesareo (XII secolo).
- Palazzo Romano (XVII secolo)
- Palazzo Campagna (XVI secolo).
- Palazzo Romano (XIX secolo).
- Palazzo Novella (XV secolo).
- Palazzo Corcione (XV secolo).
- Palazzo Zuccaro (XIX secolo)
- Basilica di San Pietro Alli Marmi (1076).
- Chiesa collegiata di Santa Maria della Pieta
(XII secolo).
- Santuario dei Santi Cosma e Damiano (Eboli)
(XX secolo).
- Monastero di Sant'Antonio Abate
(XIV secolo).
- Cappella di Santa Maria ad Intra (X secolo).
- Chiesa della S.S. Trinita - Ex Convento di Sant'Antonio di Padova (XII secolo).
- Chiesa dei SS. Cosma e Damiano (1771).
- Chiesa di San Nicola de Schola Graeca (XII secolo).
- Ex Chiesa di San Lorenzo (XI secolo)
- Chiesa di San Francesco - Ex Convento di San Francesco (1286).
- Chiesa della Madonna delle Grazie (XV secolo).
- Chiesa di San Biagio (XIV secolo).
- Chiesa di San Vito al Sele
(X secolo).
- Chiesa della Madonna della Catena.
- Chiesa di Santa Maria del Soccorso.
- Cappella di Santa Margherita (XII secolo)
- Chiesa di San Giuseppe (XI secolo)
- Cappella di San Berniero (XVIII secolo)
- Cappella di Santa Cecilia (X secolo)
- Monumento ai caduti in piazza della Repubblica (1924)
- Leoni di piazza della Repubblica (1872)
- Monumento a
Vincenzo Giudice
, maresciallo della
Guardia di Finanza
, vittima della rappresaglia nazi-fascista
- Monumento a Carlo Levi lungo il viale Amendola.
- Monumento a Padre
Matteo Ripa
,
missionario
e fondatore del Collegio dei Cinesi (ora Istituto Universitario Orientale).
- Monumento al colonnello Calo.
- Epitaffio del Regio Cammino di Matera (1797)
- Villa romana di epoca imperiale in localita Paterno.
- Due tratti di cinta muraria del IV secolo a.C.
- Area artigianale del IV-II secolo a.C. in zona SS. Cosma e Damiano.
- Acquedotto medievale sul Montedoro.
- Fornaci romane
- Riserva naturale Foce Sele - Tanagro
, sito di Interesse Comunitario IT 8050010 comprendente le fasce litoranee a destra e sinistra del fiume Sele e parte del litorale tirrenico.
- Area Protetta Dunale Legambiente Silaris, comprendente parte della Riserva naturale Foce Sele - Tanagro.
[15]
- Area naturale di San Miele
- Parco naturale comunale di San Donato
- Percorso dei mulini
: percorso naturalistico e archeologico lungo 358 m cosi chiamato per la presenza di mulini e frantoi
[16]
.
- Sentiero San Donato
[16]
.
Elenco delle cavita naturali presenti nel territorio comunale
[17]
:
- Grotta Cozzolino
- Grotta Tiranna
- Grotta dei Morti
- Grottone di Eboli
- Grotta di Giacobbe
- Caverna dei Tre Ingressi
- Grotta dei Briganti
Eboli
[18]
| Mesi
| Stagioni
| Anno
|
---|
Gen
| Feb
| Mar
| Apr
| Mag
| Giu
| Lug
| Ago
| Set
| Ott
| Nov
| Dic
| Inv
| Pri
| Est
| Aut
|
---|
T. max. media
(
°C
)
| 11,3
| 12,1
| 14,3
| 17,6
| 22,0
| 25,9
| 28,5
| 28,3
| 25,3
| 20,6
| 16,0
| 12,5
| 12,0
| 18,0
| 27,6
| 20,6
| 19,5
|
---|
T. min. media
(
°C
)
| 5,2
| 5,3
| 6,4
| 8,5
| 12,0
| 15,8
| 18,2
| 18,7
| 16,4
| 12,8
| 9,5
| 6,6
| 5,7
| 9,0
| 17,6
| 12,9
| 11,3
|
---|
Precipitazioni
(
mm
)
| 102
| 86
| 73
| 66
| 42
| 28
| 23
| 33
| 64
| 95
| 120
| 110
| 298
| 181
| 84
| 279
| 842
|
---|
Abitanti censiti
[19]
Al 31 dicembre 2023 i residenti stranieri erano 5 002.
[20]
- Ospedale Maria Santissima Addolorata
- Campolongo Hospital (Campolongo)
La maggioranza della popolazione e di religione
cristiana
appartenenti principalmente alla
Chiesa cattolica
[21]
; il comune appartiene alla
forania
omonima dell'
arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno
, suddivisa in sette parrocchie.
L'altra confessione cristiana presente e quella
evangelica
con una comunita fondata nel 1950 circa
[22]
.
Fra gli altri culti sono presenti i
Testimoni di Geova
, con una
sala del Regno
[23]
.
Altre religioni presenti sul territorio ebolitano:
Chiesa ortodossa
, Islam.
Cristo si e fermato a Eboli
L'elemento di maggiore notorieta della cittadina e l'essere citata nel titolo del libro di
Carlo Levi
,
Cristo si e fermato a Eboli
; lo scrittore antifascista torinese, confinato ad
Aliano
in
Basilicata
, cosi riprendeva un'espressione della Gente Lucana: "Noi non siamo Cristiani, perche Cristo si e fermato ad Eboli.": cosi si intendeva dire che Eboli - "dove la ferrovia e la strada abbandonano il golfo di Salerno"- rappresentava l'avamposto della "Civilta" prima di "addentrarsi" nelle desolate terre di Lucania.
Nel 1984 e stato intitolato a Carlo Levi il Liceo Artistico di Eboli e una piazzetta lungo il Viale G. Amendola.
Nella citta sono presenti diversi licei ed istituti superiori, sia pubblici che privati:
Nella citta e presente la Biblioteca - Mediateca "Simone Augelluzzi", divisa in fondo antico e moderno, nella quale sono conservati testi a partire dal XVII secolo, nonche i registri del Comune di Eboli a partire dall'anno 1806. Un'ulteriore Biblioteca e quella sita nella Basilica di San Pietro alli Marmi (la piu antica della Provincia di Salerno, fondata nel 1076 da Roberto il Guiscardo), nella quale sono conservati incunaboli e stampe aldine, a partire dal XVI Secolo.
Nella sezione "Mediateca" e conservato l'importante fondo fotografico di
Luigi Gallotta
che documenta la trasformazione urbanistica, sociale e territoriale della provincia di Salerno nel corso del Novecento. Il fondo e costituito da circa 45 000 immagini tra lastre, negativi e positivi, in parte gia digitalizzati.
Ad Eboli, nel 1954, e stato ritrovato il quadro del
Caravaggio
raffigurante il
Martirio di sant'Orsola
. Il dipinto fu poi acquistato dalla Banca Commerciale Italiana (ora Banca Intesa) che lo conserva a Napoli.
La Curia Arcivescovile di Salerno e proprietaria di due opere provenienti da Eboli: dalla chiesa di San Francesco proviene una tavola di
Roberto d'Oderisio
rappresentante una "Crocifissione", del XIV secolo; da quella di Santa Maria della Pieta l'altra tavola con "L'Incoronazione della Vergine" dell'anonimo Maestro dell'Incoronazione di Eboli, opera della seconda meta del XV secolo. Entrambe le opere sono conservate nel Museo Diocesano di Salerno. Nello stesso Museo Diocesano "San Matteo" di Salerno vi e anche il dipinto, eseguito intorno al 1519, di Andrea Sabatini da Salerno raffigurante la "Madonna di Costantinopoli". L'opera proviene anch'essa dalla chiesa di San Francesco a Eboli ed e di proprieta della Curia Arcivescovile di Salerno. Nel 2017 nella chiesa di San Francesco il Comune di Eboli, in collaborazione con il Centro Culturale Studi Storici, ha posto due riproduzioni fotografiche in dimensioni originali delle opere; contestualmente si e dato avvio alla rassegna di Storia dell'Arte "Arte in Eboli".
Nella chiesa di San Francesco a Eboli vi e un dipinto di "Santa Lucia con San Bonaventura e Santa Martire" di Paolo De Matteis e un dipinto raffigurante una "Crocifissione" di Nicola Maria Rossi, entrambi realizzati nella prima meta del XVIII secolo come pure vi e una statua della "Immacolata Concezione" in legno policromo di
Giacomo Colombo
di fine Seicento o inizi Settecento ed il trittico del 1472 di Pavanino da Palermo raffigurante la Vergine con Bambino tra i Santi Eustachio e Caterina d'Alessandria. Nella Sacrestia della stessa chiesa e stato allestito un piccolo museo contenente alcuni libri antichi e paramenti sacri. Nella cripta del convento dei Frati Francescani Cappuccini di San Pietro Apostolo vi e un'interessante statua in legno policromo raffigurante "San Fedele da Sigmaringa" (o Sigmaringen), frate cappuccino martire, opera di Giacomo Colombo.
La citta ha usufruito nel tempo di diversi piani regolatori:
Il Genovese, elabora un piano di ampliamento per l'intera citta, come "dono che si facea da un patrio artista" per la sua "diletta terra natia", costituente il primo passo verso il risanamento del nucleo originario, in modo da consentire all'esterno dell'abitato la preventiva sistemazione delle famiglie che avrebbero perso la propria casa per le demolizioni da operarsi all'interno: "ne conseguitava adottar si dovesse lo espediente primiero, come punto di partenza, d'avere un piano generale riordinatore dello esterno della Citta coordinato all'interno, e con il maggior numero possibile di punti d'attacco, antiponendo forse alla bellezza inopportuna e superflua le vedute igieniche e di relazioni sociali con quanti ne stanno d'attorno in contatto o lontani" 8
[24]
. Infatti, altra considerazione del Genovese era quella che Eboli, per il recente passaggio della ferrovia nel suo territorio, veniva acquistando un'importanza sempre piu considerevole per lo smistamento dei traffici dalla strada ferrata alle vie secondarie di comunicazione verso l'interno.
Il 10 ottobre 1870, la progettazione viene abbandonata e sostituita da quella dell'architetto Francesco Paolo d'Urso, fratello dell'allora sindaco Raffaele
[25]
.
- Il Piano di Risanamento ed Ampliamento
, dell'ingegnere Adolfo Giambarba,
1885
.
Giambarba si limita a espandere l'abitato su tutti i lati per la profondita di un unico lotto, ad eccezione della zona della Ripa e di quella nei pressi di S. Maria della Pieta, in cui le condizioni orografiche (i fortissimi dislivelli per la prima e il fiume per la seconda) rappresentano delle soglie da superare non facilmente anche dal punto di vista dei costi di realizzazione. L'unica zona in cui l'ampliamento e piu consistente e prevede la realizzazione di un nuovo schema stradale a scacchiera e quella che dal Borgo arriva al ponte di S. Biagio, estendendosi verso la collina di S. Antonio
[26]
.
- Il Piano Regolatore degli Orti Comunali
, dell'ingegnere Diego Genovese,
1891
.
Con deliberazione del 29 maggio 1890, il Consiglio comunale nomino per la formazione del piano l'ing. Diego Genovese, figlio del piu illustre Gaetano.
Dalla planimetria risulta che tutto il territorio di cui si e studiato il piano regolatore e di superficie circa metri quadrati 50.000. Tolte le strade da aprirsi, le piazze da crearsi, ecc. la restante zona e stata ripartita in nº 17 suoli, cioe 10 di prima classe e 7 di seconda, i quali tutti insieme rappresentano una superficie di metri quadrati 30.820, distinti in metri quadrati 19.923 di prima classe e metri quadrati 10.907 di seconda
[27]
.
- Il progetto delle scuole elementari del 1906 e il piano per la regolarizzazione e la vendita dei suoli edificatori di proprieta comunale
del 1912, dell'Ingegnere Antonio Storniello.
Viene elaborato nel 1906 e poi approvato dal Ministero della Pubblica Istruzione il 7 gennaio 1910 il progetto per la "Nuova Casa della Scuola in Eboli". Si trattava, inizialmente, di un grande edificio ad U, per maschi e femmine, delimitante verso nord la Piazza dei leoni con un imponente prospetto lungo ben 90 metri, piu un'ulteriore "Palazzina per asilo d'infanzia".
In seguito, poiche cosi dimensionato avrebbe "sbarrato la prospettiva dello Stradone", fu scisso in due fabbricati identici, uno per le scuole maschili e l'altro per quelle femminili. Scrive lo stesso autore nella Relazione del progetto, a pag. 5: ≪Il motivo architettonico e in istile fiorentino, semplificato per i prospetti interni, nei quali sono incise le regolamentari finestre delle varie classi≫. I lavori per la realizzazione di questi edifici, che nel 1912 sono ancora in costruzione, rendono improrogabile la realizzazione di un piano che regolamenti, ma soprattutto incentivi, lo sviluppo urbano dell'area ad essi sottostante, di circa 95 000 metri quadrati, limitati a sud dalla "rotabile provinciale per le Calabrie, ad est dalla Via Madonna delle Grazie, a nord dalla villetta pubblica e ad ovest dalla via S. Bernardino". Messo da parte quello prima esposto, opera di Diego Genovese, l'incarico viene affidato allo stesso autore delle scuole in costruzione, aspettandosi un lavoro "informato a criteri edilizi, igienici ed economici".
Piu che il risultato formale ottenuto dallo Storniello, in cui ancora una volta e riscontrabile l'influenza della prima pianificazione di Gaetano Genovese - la maglia ortogonale, la forma romboidale dell'incrocio delle due vie principali - , quello che caratterizza questo piano sono le funzioni a cui vengono destinate le due grandi aree a sud-est e a sud-ovest: rispettivamente assegnate alla fiera e alle industrie. Pertanto quella che doveva essere essenzialmente una zona di espansione residenziale acquista connotazioni legate anche allo sviluppo produttivo dell'intera citta. Inoltre le strade vengono suddivise, per stimare il differente valore dei lotti, in quelle appartenenti alla prima categoria (lo Stradone, la sua mediana, i due assi obliqui), alla seconda (le vie discendenti parallelamente allo Stradone, ai fianchi degli edifici scolastici) e alla terza (i rimanenti percorsi). Ma probabilmente i tempi non erano ancora maturi, se alle ottimistiche disposizioni contenute nel Capitolato, tra cui "Qualora per un dato lotto vi siano piu richieste, si aprira fra i richiedenti una gara a norma delle vigenti leggi", seguira dopo ben 9 anni, un avviso affisso per le strade di Eboli in cui il Sindaco rendeva noto che coloro i quali avessero desiderato "suoli gratuiti per l'edificazione di case popolari (coloniche ed operaie), avrebbero potuto presentare domanda e progetto, oppure scegliere tra i due depositati presso il Comune, compilati dall'ing. Storniello, per i due tipi di case.
In base al 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni
[28]
, i centri abitati principali sono:
- Localita
- Campolongo I: 100 abitanti 2
m
s.l.m.
, situata lungo la SP 175, dista 17,89 km dal medesimo Comune di Eboli
- Campolongo II: 185 abitanti 3
m
s.l.m.
, situata lungo la SP 175, dista 17,64 km dal medesimo Comune di Eboli
- Casarsa: 235 abitanti 92
m
s.l.m.
, situata lungo la SS 19, dista 4,01 km dal medesimo Comune di Eboli
- Fiocche
- Tavernanova: 53 abitanti 15
m
s.l.m.
, dista 11,61 km dal medesimo Comune di Eboli
La prevalenza economica della citta di Eboli e data dalle medie e grandi aziende agricole, con produzione a campo aperto e serricoli. Vi sono produzioni di carciofi, verdure, rucola, finocchi, angurie, meloni, kiwi e pomodori. Il territorio Ebolitano e molto vasto e vi si produce anche la
mozzarella di bufala campana
che e luogo di origine.
Altre aziende sono presenti nella produzione della pasta, dei mangimi e dei gelati, aziende floricole e vivai.
Sono presenti lungo la litoranea lidi e bagni anche per diversamente abili e per gli amici animali.
Poche ma ottime sono le strutture ricettive, alberghi ed hotel, acerba ancora lo sviluppo turistico.
La citta e dotata di un'uscita autostradale sull’
A2 Salerno-Reggio Calabria
che funge da porta secondaria di accesso (dopo lo svincolo di Battipaglia) al
Cilento
.
Le strade statali che attraversano il territorio comunale sono tre:
Il territorio comunale e attraversato da numerose strade provinciali; quelle di maggiore rilevanza sono le seguenti:
- Strada provinciale 30,
Cornito
, principale collegamento tra Eboli, lo svincolo autostradale, la SS18 e la litoranea;
- Strada provinciale 175a,
Litoranea
, arteria stradale di collegamento tra Salerno e
Paestum
;
- Strada provinciale 350,
Innesto SP 29/a-Eboli
, collegamento tra Eboli e Olevano sul Tusciano;
- Strada provinciale 417,
Aversana
, strada parallela alla SP175;
Altre strade provinciali sono:
- Strada provinciale 8
Bellizzi (torrente Vallimonio)-Innesto SP 135-Innesto SP 312-Innesto SS 18
;
- Strada provinciale 195,
Innesto SS 18-Innesto SP 30
;
- Strada provinciale 204,
Innesto SP 195-Innesto SP 308-Innesto SS 18
;
- Strada provinciale 262,
Innesto SS 18-Innesto SP 175
;
- Strada provinciale 308,
Innesto SP 204-Innesto SP 30
;
- Strada provinciale 312,
Innesto SS 18-Innesto SP 8-Innesto SP 417-Innesto SP 175
;
- Strada provinciale 317
Falagato-Corneto
;
- Strada provinciale 412,
Acqua dei Pioppi
;
- Strada provinciale 413,
Innesto SP 417-Innesto SP 175
;
- Strada provinciale 416,
Innesto SP 417-Innesto SS 18(Eboli)
;
- Strada provinciale 426,
Serracapilli
.
La mobilita e affidata, per quanto riguarda i trasporti extraurbani, alla societa
Sicurezza e Trasporti Autolinee - Sita Sud S.r.l.
e alla
Societa Consortile Salernitana Trasporti
.
Di seguito vengono elencati i primi cittadini del Comune, dal 1983 ad oggi, cosi come riportato nell'archivio del Ministero dell'Interno
[29]
Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'
Autorita di bacino regionale Destra Sele
e all'
Autorita di bacino interregionale del fiume Sele
.
Per quel che riguarda la gestione dell'irrigazione e del miglioramento fondiario, l'ente competente e il
Consorzio di bonifica in Destra del fiume Sele
.
Ha sede nel comune la squadra di calcio
Societa Sportiva Ebolitana 1925
che milita nel campionato di
promozione
.
La compagine di Calcio a 5
Feldi Eboli
disputa il campionato di Serie A.
La societa
CRESH Eboli
(Circolo Rotellistico Ebolitana Sporting Hockey Eboli) e invece una squadra di
hockey su pista
.
- ^
In riferimento all'antico popolo della citta di Eboli. Plinio il Vecchio,
Naturalis Historia
,
III, 98
.
- ^
Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori)
, su
demo.istat.it
,
ISTAT
.
- ^
Classificazione sismica
(
XLS
), su
rischi.protezionecivile.gov.it
.
- ^
Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia
(
PDF
), in
Legge
26 agosto 1993, n. 412
, allegato A
,
Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile
, 1º marzo 2011, p. 151.
URL consultato il 25 aprile 2012
(archiviato dall'
url originale
il 1º gennaio 2017)
.
- ^
Luciano Canepari
,
Eboli
, in
Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana
, Bologna, Zanichelli, 1999,
ISBN
88-08-09344-1
.
- ^
Teresa Cappello e
Carlo Tagliavini
,
Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani
, Bologna, Patron, 1981, p. 202,
SBN
IT\ICCU\UMC\0979712
.
- ^
Jevule...vico, vico
, su
comune.eboli.sa.it
.
URL consultato l'11 giugno 2022
(
archiviato
il 26 dicembre 2021)
.
- ^
Manuel Miranda,
Ebolus, dulce solum. Per un'ipotesi etimologica sull'origine greco-romana dei toponimi principali di Eboli
, Eboli, Centro Culturale Studi Storici, 2016, p. 40,
ISBN
978-8-89-910040-7
.
- ^
Archivio storico per la provincia di Salerno
, 1932, p. 58.
- ^
Battipaglia, 70 anni nella sua storia, Massa Editore 1999, pag.41
- ^
Il bombardamento di Eboli
, su
www.liberationroute.com
.
URL consultato il 10 marzo 2024
.
- ^
Eboli, decreto 1999-04-21 DPR, concessione di stemma e gonfalone
, su
dati.acs.beniculturali.it
.
URL consultato l'11 marzo 2022
.
- ^
DPR 08.04.1999, Statuto del Comune di Eboli, art. 3
- ^
Castello pezzullo
, su
catalogo.beniculturali.it
.
- ^
LEGAMBIENTE EBOLI ≫ Proteggiamo la natura!
, su
legambienteeboli.it
.
URL consultato il 9 agosto 2012
(archiviato dall'
url originale
il 16 maggio 2013)
.
- ^
a
b
Sic Fiume Sele - Itinerario ambientale
Archiviato
il 14 aprile 2009 in
Internet Archive
.
- ^
Grotte naturali della Campania, elenco catastale completo
Archiviato
il 10 ottobre 2007 in
Internet Archive
.
- ^
Clima Eboli (Italia)
, su
Climate-Data.org
.
URL consultato l'8 maggio 2024
(
archiviato
il 6 settembre 2023)
.
- ^
Statistiche I.Stat
-
ISTAT
;
URL consultato in data 28-12-2012
.
- ^
Cittadini stranieri: popolazione residente per sesso e bilancio demografico al 31 dicembre 2023 Comune: Eboli
, su
demo.istat.it
.
- ^
Arcidiocesi di Salerno - Campagna - Acerno
- ^
http://www.fiumedivita.it/operavds.php
[
collegamento interrotto
]
- ^
Comune di Eboli - Altre confessioni religiose
, su
comune.eboli.sa.it
, 1º agosto 2012.
URL consultato il 27 agosto 2021
(archiviato dall'
url originale
il 19 dicembre 2012)
.
- ^
GAETANO GENOVESE, Documenti contestanti la corrispondenza tenuta per opere di pubblico interesse nella Citta di Eboli, p.4-5 Tip. All'insegna del Diogene, Napoli, 1872.
- ^
GAETANO GENOVESE, Documenti contestanti la corrispondenza tenuta per opere di pubblico interesse nella Citta di Eboli, p.24-25 Tip. All'insegna del Diogene, Napoli, 1872.
- ^
Archivio Storico del Comune di Eboli.
- ^
Archivio Storico del Comune di Eboli; Delibera di Consiglio Comunale nº50 del 29 maggio 1890, p. 17.
- ^
Dati Istat - Popolazione residente all'1/4/2009
, su
dawinci.istat.it
.
URL consultato il 19 ottobre 2009
(archiviato dall'
url originale
il 12 febbraio 2012)
.
- ^
Ministero Dell'Interno - Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali
- ^
Dimissioni
- ^
Dimissioni del Consiglio
- ^
a
b
c
Cessazione
- ^
Sospensione del Consiglio
- ^
Dimissioni della meta piu uno dei consiglieri
- ^
Sospensione, subentro Vice-Sindaco
- ^
Corruzione, arrestato il sindaco di Eboli Massimo Cariello
, su
Il Messaggero
.
URL consultato l'11 giugno 2022
(
archiviato
il 10 novembre 2021)
.
- ^
facente funzioni