Durata

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione ? Se stai cercando la nozione fonologica, vedi Durata (linguistica) .

In generale, la durata e un intervallo di tempo lungo il quale si sviluppa, dall'inizio alla fine, un fatto, un fenomeno o un'esistenza. [1] La nozione di durata e strettamente legata a quella di tempo: proprio la diversa interpretazione del rapporto tra tempo e durata da conto dei diversi significati attribuiti alla durata. [2]

La piu antica definizione di durata e stata offerta da Aristotele (IV secolo a.C.), che la intese come il lasso di tempo occupato da qualcosa nella sua esistenza, il suo ciclo vitale. Plotino (III secolo d.C.) e Agostino (IV-V secolo a.C.) proseguirono questa impostazione. E solo con Cartesio (1596-1650) che si distingue tra durata e tempo: il tempo e la misura della durata di oggetti e fenomeni. [1]

Baruch Spinoza (1632-1677) concepi la durata come attributo dei modi finiti della sostanza nel loro concreto divenire: il tempo e la misura della durata. La scienza dei secoli XVI e XVII, al contrario, concepi il tempo come entita assoluta e vi colloco gli eventi. Il positivismo , nel XIX secolo, fece propria questa interpretazione della durata. [2] Vi si oppose il filosofo francese Henri Bergson (1859-1941), il quale elaboro il concetto di durata reale o pura ed escluse che si potesse distinguere tra istanti nel tempo, se non ricorrendo all'astrazione della scienza. Sulla scorta di Bergson, il termine passo alla critica letteraria francese, che lo utilizzo per riferirsi al tempo interiore di una narrazione o di un personaggio. Analoga a quella bergsoniana fu la concezione della durata del filosofo inglese Alfred North Whitehead (1861-1947), che concepi il tempo come una mera astrazione. [1] [2]

  1. ^ a b c Lemma durata su treccani.it.
  2. ^ a b c Lemma durata su sapere.it.

Voci correlate

[ modifica | modifica wikitesto ]

Collegamenti esterni

[ modifica | modifica wikitesto ]