La
dieresi
e un
segno diacritico
costituito da due punti posti sopra un
grafema
, solitamente
vocalico
. Talvolta tale segno e erroneamente indicato con il termine tedesco
Umlaut
, che invece indica il fenomeno della
metafonia
. In altre lingue (ad esempio in tedesco e francese) si usa anche il termine
trema
, derivato dal nome
greco
(τρ?μα) di questo segno. La dieresi assume significati diversi a seconda della lingua o del campo d'azione in cui e utilizzata.
In origine il simbolo serviva per marcare in
metrica
il fenomeno della dieresi, propriamente "separazione", in particolare la pronuncia in due
sillabe
separate di due suoni vocalici che per la loro contiguita potrebbero dar luogo ad un
dittongo
. Per questo motivo, l'
italiano
usa prevalentemente il termine
dieresi
(derivato dal greco antico “diairesis”, ossia “separazione, divisione”) per questo suo uso convenzionale.
Un uso piu frequente e regolare si ha in francese (dove il termine utilizzato e
trema
), perche nell'ortografia francese spesso cio che si scrive come un dittongo puo essere pronunciato come una sola vocale o comunque in una sola sillaba, e nei casi in cui la pronuncia dei due elementi debba essere effettivamente separata, occorre segnalarlo. Si veda per esempio la differenza tra
coince
("incastrato"), pronunciato
[kw??'se]
e
coincide
("coincide"), pronunciato
[k???'sid]
(dunque <oin> scrive il dittongo ascendente
[w??]
mentre <oin> scrive le due vocali
[? + ??]
).
Il segno dei due punti si usa anche, in
tedesco
, per segnalare un altro fenomeno fonetico, vale a dire la
metafonesi
tipica di molte
lingue germaniche
(
Umlaut
) sulle vocali
a
(a
/a - ?:/
→ a
/?:/
),
o
(o
/? - o:/
→ o
/œ - ø/
) e
u
(u
/? - u:/
→ u
/? - y:/
). Benche oggi i due simboli coincidano, in origine quello dell'Umlaut era diverso: consisteva in una piccola lettera
e
scritta sopra la vocale affetta da metafonesi. Col tempo, la piccola
e
si ridusse a due tratti e fini per assomigliare al simbolo della dieresi. Talvolta, nel caso non sia disponibile il carattere tipografico adeguato, la Umlaut puo essere espressa con una
e
dopo la vocale (
ae
,
oe
,
ue
, che hanno poi originato le legature æ, œ e ?).
Linux
ha la caratteristica di poter attivare da tastiera la possibilita di generare caratteri con Umlaut (Aa, Uu, ecc.) senza far uso delle tabelle semplicemente con la combinazione di tasti
Alt Gr
?
Maiusc
:
+ (vocale)
Per esempio, la "a" (in minuscolo) si scrive
Alt Gr
?
Maiusc
:
+
A
Se serve la maiuscola va messa tramite lucchetto o col semplice tasto maiuscola.
In
macOS
, la dieresi si attiva come tasto morto premendo i tasti
alt ?
U
+
(vocale)
Per esempio, la "a" (in minuscolo) si scrive
alt ?
U
+
A
.
mentre la "A" (in maiuscolo), si ottiene premendo
alt ?
U
+
? (Maiuscola)
A
E da tener presente che con il tasto
?
Bloc Maiusc
attivo, la combinazione
alt ?
U
perde la caratteristica del tasto morto, per cui non sara possibile scrivere le vocali maiuscole insieme alla dieresi con il tasto
?
Bloc Maiusc
attivo; quindi, per la notazione di vocali maiuscole, vale la combinazione per l'attivazione della dieresi e la normale combinazione per l'attivazione momentanea del maiuscolo.
Lo stesso discorso vale per gli accenti.
Nel linguaggio HTML si impiegano in codice sorgente i
caratteri speciali
(cosiddette
entities
in anglosassone) ottenibili premettendo il segno "&", facendovi seguire in maiuscolo o minuscolo la vocale che si vuole caratterizzare diacriticamente, poi la stringa "uml" ed infine il punto e virgola: "ö" ad esempio e la "o", mentre "Ö" e la O .
In ambiente Windows e possibile richiamare tali caratteri con le opportune combinazioni di tasti "ALT+ combinazione numerica", utilizzando il tastierino numerico: la "o" ad esempio si ottiene con la seguente combinazione:
Alt
+
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