La
desertificazione
e un processo climatico-ambientale, causato da eventi naturali o attivita umane, che coinvolge la
superficie terrestre
portando alla degradazione dei
suoli
, alla scomparsa della
biosfera
(
flora
e
fauna
) ed alla trasformazione dell'
ambiente naturale
in
deserto
.
Tale processo, solitamente irreversibile, interessa tutti i
continenti
con intensita ed effetti diversi, anche in localita balneari. Un processo di desertificazione naturale, strettamente connesso alle dinamiche
climatiche
, e invece quello che ha dato vita nel corso delle
ere geologiche
alle attuali aree desertiche del pianeta. La desertificazione spesso ha origine dallo sfruttamento intensivo della
popolazione
che si stabilisce nel territorio per coltivarlo oppure dalle necessita industriali e di utilizzo per il
pascolo
. La
UNCCD
(1994) definisce la desertificazione come “[…]
il degrado del territorio nelle zone aride, semi aride e sub umide secche attribuibile a varie cause fra le quali
variazioni climatiche
e le attivita umane
".
La desertificazione costituisce un serio pericolo per le regioni aride e secche del pianeta, che formano quasi il 40% delle terre emerse, comprendendo piu di 100 paesi con un miliardo di abitanti. Il continente piu colpito e l'
Africa
dove oltre i due terzi delle terre coltivate sono a rischio, ma cio non toglie che esistano larghe aree degradate anche in
Asia
,
Oceania
e
America meridionale
, e in misura minore in
Europa
e
America settentrionale
.
Nelle zone aride del pianeta oltre il 70% delle aree si trova a rischio (oltre un quarto della superficie terrestre). Siccita e desertificazione trovano la loro causa principalmente nei fattori climatici, ma nelle zone miti, come la fascia mediterranea, la desertificazione e causata principalmente da un uso non sostenibile delle
risorse naturali
.
Nelle
zone temperate
, come la
zona mediterranea
, le zone desertiche si trovano accostate a quelle a rischio.
La degradazione suddetta e spesso legata alle pratiche agricole ed un cattivo uso delle risorse idriche. L'abbandono dei campi in seguito alla crisi dell'
agricoltura
ha contribuito all'avanzare del problema.
A differenza di quanto si pensi non solo l'agricoltura, spesso ingiustamente demonizzata, e causa di questo degrado, questo e effettivamente causato dall'insieme delle attivita produttive, che comprendono il
terziario
(il
turismo
), l'
industria
, le attivita estrattive, l'avanzare dell'
urbanizzazione
con la conseguente
cementificazione
.
Il recente rapporto sulla situazione ambientale in Italia stilato dall'INEA sottolinea come piu del 50% del territorio e stato considerato potenzialmente a rischio. Intere regioni come la
Sicilia
,
Sardegna
,
Calabria
,
Basilicata
,
Puglia
e
Campania
, e parte di altre regioni:
Lazio
,
Toscana
,
Molise
,
Marche
e
Abruzzo
.
Inoltre e importante sottolineare che gia il 4,3% dell'intero territorio italiano (1,2 milioni di ettari) e gia sterile mentre il 4,7% (1,4 milioni di ettari) ha gia subito fenomeni di desertificazione. Il principale motivo di questo avanzato deterioramento ambientale si puo addebitare anche a fattori ambientali, quali la diminuzione di apporti meteorici, che ha causato minor apporto idrico nella rete idrica superficiale, quali fiumi e laghi.
Storicamente non si era dato molto peso al problema della desertificazione. Recentemente il fenomeno e diventato tristemente famoso a causa di alcune siccita che hanno colpito alcune zone sul confine meridionale del
Sahara
(
siccita del Sahel
) intorno agli anni settanta e il
corno d’Africa
intorno agli anni novanta causando la morte di piu di 100.000 persone.
La comunita internazionale ha da tempo riconosciuto la desertificazione come uno dei maggiori problemi
economici
, sociali e
ambientali
in vari paesi del mondo. La desertificazione infatti riduce drammaticamente la
fertilita
dei suoli e, di conseguenza, la capacita di un
ecosistema
, seppure in origine desertico o semi-desertico, di produrre servizi. Infatti in alcuni paesi si pratica il
rimboschimento
di aree desertificate.
Secondo la
Convenzione sulla Diversita Biologica
i
servizi degli ecosistemi
sono da considerarsi elementi essenziali per la vita di una comunita sia in paesi industrialmente avanzati sia, e forse in maniera anche maggiore, in paesi in via di sviluppo.
I
servizi degli
ecosistemi
sono generalmente descritti in:
Nel
1977
la Conferenza delle
Nazioni Unite
sulla Desertificazione (
UNCOD
, dall'
inglese
United Nations Conference on Desertification
) adotto il ≪Piano d'Azione per Combattere la Desertificazione≫ (PACD, dall'inglese
Plan of Action to Combat Desertification
).
Nonostante gli sforzi compiuti per la realizzazione di questo piano, uno studio dell'
UNEP
del
1991
concluse che, malgrado si possano registrare alcuni esempi localizzati di successo, il processo di degrado della terra in zone aride, semi-aride e subumide si era generalmente intensificato. Le attivita specifiche di questo piano prevedevano, fra le altre, la creazione di filari di alberi, spesso
eucaliptus
o altre
specie aliene
alla flora del paese, per frenare l'avanzata del
deserto
.
Il concetto di desertificazione si e quindi progressivamente evoluto nel corso degli anni nel tentativo di definire un processo che, seppur caratterizzato da cause locali, sta sempre piu assumendo la connotazione di un problema globale.
Al ≪
Summit di Rio
≫ si decise inoltre di istituire un "Comitato di Negoziazione Intergovernativo" per preparare, entro il giugno del
1994
, una
convenzione
per combattere la desertificazione in quei paesi che soffrono di gravi
siccita
, particolarmente in
Africa
. Il 17 giugno
1994
, a
Parigi
, la
UNCCD
-
United Nations Convention to Combat Desertification in Countries experiencing Serious Drought and/or Desertification, Particularly in Africa
(Convenzione per Combattere la Desertificazione in quei Paesi che soffrono di Gravi Siccita, particolarmente in Africa) fu adottata.
La Convenzione e entrata in vigore nel dicembre del
1996
, 90 giorni dopo la ratifica del cinquantesimo paese. Ad oggi, la Convenzione conta 191 Paesi e la prima Conferenza delle Parti si tenne nell'ottobre del
1997
a
Roma
.
La definizione attualmente accettata dalla comunita internazionale e quella proposta dalla
UNCCD
che definisce la desertificazione come:
≪degrado delle terre nelle aree aride, semi-aride e sub-umide secche, attribuibile a varie cause, fra le quali variazioni climatiche ed attivita umane.
[...] L'espressione "degrado delle terre" designa la diminuzione o la scomparsa, nelle zone aride, semi-aride e subumide secche, della produttivita biologica o economica e della complessita delle terre coltivate non irrigate, delle terre coltivate irrigate, dei percorsi, dei pascoli, delle foreste o delle superfici boschive in seguito all'utilizzazione delle terre o di uno o piu fenomeni, segnatamente di fenomeni dovuti all'attivita dell'uomo e ai suoi modi d'insediamento.≫
Il termine
desertificazione
si configura quindi come un generico degrado delle terre in particolari ambiti climatici, e non necessariamente come l'espansione dei deserti (
desertizzazione
).
Le cause che maggiormente contribuiscono al processo di desertificazione sono molte e complesse e comprendono in generale fattori antropici e fattori ambientali, spesso tra loro combinati.
Tra i fattori antropici abbiamo:
La progressiva sparizione della striscia di cespugli e arbusti ai margini dei deserti a causa dei
pascoli
ha permesso la preoccupante l'espansione di questi ultimi.
L'introduzione di nuove tecniche di
irrigazione
ha consentito la trasformazione di molte zone inadatte all'agricoltura in zone adatte alle coltivazioni; d'altro canto nelle regioni aride soggette a pratiche irrigue e frequente un fenomeno di
salinizzazione
, questo fenomeno e causato dall'
evaporazione
dell'umidita dei terreni che per risalita capillare porta in superficie Sali tossici per le colture quali i cloruri. Si contano circa 6 milioni di chilometri quadrati di terre colpite dalla salinizzazione.
Tra i fattori ambientali figurano quelli strettamente
climatici
legati cioe ad anomalie climatiche o a veri e propri
mutamenti climatici
e quelli
geologici
tra i quali si ricordano:
L'espansione delle zone desertiche terrestri, intensificatasi soprattutto negli ultimi anni trova uno delle sue maggiori cause, a scala planetaria, nei recenti mutamenti climatici che hanno investito il nostro pianeta, molte tra le emissioni gassose nell'atmosfera contribuiscono al riscaldamento globale attuando l'effetto serra. Anche piccole variazioni delle condizioni ambientali, possono a lungo termine mettere in crisi ecosistemi portando alla perdita di biodiversita e in casi peggiori all'inaridimento di vaste zone.
La desertificazione colpisce soprattutto i continenti centro meridionali del globo. La gran parte delle popolazioni piu povere vive nelle suddette zone e la loro sopravvivenza e direttamente dipendente dal sovra sfruttamento delle esigue risorse naturali di tali zone.
E interessante notare che anche la UNCCD ammette che anche alcuni parametri sociali e politici contribuiscono significativamente al processo di desertificazione delle terre, fra questi il livello di poverta e l'instabilita politica.
La convenzione cerca quindi di promuovere azioni locali, possibilmente con idee nuove ed approcci innovativi, e che beneficino di partenariato internazionale. Questo perche i cambiamenti da effettuare sono sia a livello locale che internazionale.
Un fulgido esempio e dato dall'ambizioso progetto atto a tentare di fermare l'avanzata del
deserto del Sahara
in Africa, approvato a febbraio 2011, a
Bonn
.
Il progetto coinvolge 11 Paesi sul confine meridionale del Sahara (
Senegal
,
Mauritania
,
Mali
,
Burkina Faso
,
Niger
,
Nigeria
,
Mali
,
Sudan
,
Eritrea
,
Etiopia
,
Gibuti
). La zona interessata e la zona di transizione tra il Sahara e le savane. Il progetto prevede la realizzazione di una striscia arborea continua che attraversera tutto il continente lunga 7000 km e larga 15 che si spera contrastera l'avanzata del deserto.
L'ONU si e impegnata per fronteggiare i problemi legati alla desertificazione in tutto il pianeta. L'assemblea delle Nazioni Unite ha proclamato il 2011
Anno Internazionale delle Foreste
, e dal 1994 il 17 giugno e stato dichiarato
Giornata mondiale della lotta alla desertificazione
.
Dal 2000 191 stati membri delle nazioni unite hanno sottoscritto il
Millennium Development Goals
(
Obiettivi di Sviluppo del Millennio
) o MDG, che consiste in una lista di propositi in cui gli stati sottoscriventi si impegnano a raggiungere entro il 2015, fra le quali appaiono nel settimo punto:
“7. Garantire la sostenibilita ambientale
- 7.A) Integrare i principi di sviluppo sostenibile nelle politiche e nei programmi dei paesi; invertire la tendenza attuale nella perdita di risorse ambientali.
- 7.B) Ridurre il processo di annullamento della biodiversita raggiungendo, entro il 2010, una riduzione significativa del fenomeno.”
A livello mondiale richiamiamo la gia citata UNCCD, la
Convenzione sulla Lotta alla Siccita e alla Desertificazione delle
Nazioni Unite
, che rappresenta uno strumento giuridico per oltre 190 paesi impegnati nella lotta alla desertificazione.
Fra gli enti che si occupano del fenomeno a livello nazionale si possono segnalare l'
INEA
(
Istituto nazionale di economia agraria
) che pubblica l'atlante nazionale riferito alle aree a rischio di desertificazione, il gruppo “lotta alla desertificazione” dell'
ENEA
, il cui responsabile e Massimo Iannetta, L'Istituto Sperimentale per lo Studio e la Conservazione del Suolo, che ha sostenuto la realizzazione del muovo atlante sul rischio di desertificazione in Italia. L'agenzia ambientale europea che si e prodigata per la realizzazione di una mappa (scala 1:250000) con la situazione climatica del suolo e vegetativa europea. Sono stati inoltre intensificati gli sforzi a livello locale mediante la creazione di piani particolareggiati locali a piu livelli: i PAN (
Piani di Azione Nazionali
) SRAP (sub regionali) e RAP (regionali).