La sede della Corte di cassazione francese a
Parigi
Il
Palazzo di Giustizia
di
Roma
, sede della
Cassazione italiana
La
Corte di cassazione
e una
corte suprema
, organo al vertice del
potere giudiziario
nell'
ordinamento giuridico
di riferimento.
Nata in
Francia
, e stata adottata successivamente da diversi stati a ordinamento di
diritto romano-germanico
che ne seguono il modello, tra cui l'
Italia
(dove dal
1923
la denominazione ufficiale e
Corte suprema di cassazione
). Altri stati sono il
Belgio
, l'
Albania
, il
Libano
, la
Romania
e vari ex possedimenti francesi divenuti indipendenti (
Gabon
,
Costa d'Avorio
,
Senegal
,
Tunisia
,
Haiti
, ecc.).
Nel
1578
nel
Regno di Francia
venne istituito il
Conseil des parties
, come una sezione speciale del Consiglio del re, per assicurare e conservare la legge. Ma l'assemblea legislativa volle creare qualcosa di nuovo sulla base della
filosofia
espressa da
Montesquieu
prima e
Rousseau
poi. Questa concezione ebbe una base razionale nel decreto dell'
Assemblea nazionale costituente
del 1º maggio
1790
col quale veniva sancito all'articolo 3 che vi sarebbero stati soltanto due gradi di giurisdizione in materia civile. Cio escludeva che la cassazione potesse essere giudice di terzo grado. Fu cosi che nacque con il decreto 27 novembre
1790
il
Tribunal de Cassation
, inizialmente posto sotto lo stretto controllo del
Corpo legislativo
: i rivoluzionari, infatti, temevano che un organo giurisdizionale indipendente avrebbe potuto interpretare il nuovo diritto, instaurato dalla Rivoluzione, secondo gli interessi delle vecchie classi dominanti; per questo motivo fu addirittura previsto che, ove l'
interpretazione
della legge fosse controversa, il
Tribunal de cassation
avrebbe dovuto sottoporre la questione al Corpo legislativo, procedura questa, nota come
refere legislatif
, che si sarebbe ben presto rivelata impraticabile e fu abolita nel 1804 con il
Code Napoleon
, che riformo anche il nome dell'organo.
Negli ordinamenti giuridici contemporanei e
giudice di legittimita
, nel senso che non riesamina tutti gli aspetti della causa ma si limita a verificare la corretta applicazione delle norme del diritto, sostanziale e processuale, da parte del giudice che ha pronunciato la decisione impugnata, ignorando invece le
questioni di fatto
; nel caso rilevi un'errata applicazione del diritto, la corte
cassa
(cioe annulla) la decisione impugnata e, se e il caso, rinvia la causa al giudice competente, stabilendo il punto di diritto al quale deve attenersi. In altri ordinamenti, invece, tra i quali quello
germanico
, la corte suprema e
giudice di merito
, poiche riesamina tutti gli aspetti, di diritto e di fatto, della causa: in questo caso il ricorso alla corte suprema da luogo a un ulteriore grado di giudizio, non diverso dai precedenti, in esito al quale la corte si pronuncia con una decisione che conferma o sostituisce quella impugnata.