Il
Corriere dello Sport - Stadio
e un
quotidiano sportivo
italiano
edito a
Roma
.
Fondato a
Bologna
nel 1924, passo attraverso diversi cambi di denominazione societaria e anche funzione (dal 1926 al 1943 fu l'organo ufficiale del
CONI
).
La sua denominazione attuale risale al 1977, quando incorporo il quotidiano
bolognese
Stadio
fondato nel 1945.
Si tratta di uno dei tre grandi quotidiani sportivi nazionali insieme al torinese
Tuttosport
, facente parte dello stesso gruppo editoriale, e la milanese
Gazzetta dello Sport
, edita da
RCS MediaGroup
.
Il
Corriere dello Sport
fu fondato il 20 ottobre 1924 a
Bologna
da un gruppo di appassionati sportivi guidati dall'ex calciatore
Alberto Masprone
(1884-1964). Tra i membri del Consiglio di gestione figurava il pilota automobilistico
Enzo Ferrari
[2]
.
Usciva tre giorni alla settimana (lunedi, mercoledi e sabato) con una foliazione di 4-8 pagine. La prima redazione era in via dei Poeti; la tipografia si trovava in via Calderini.
A luglio 1926, a seguito del cambio dei vertici federali della
FIGC
con la nomina del bolognese
Leandro Arpinati
,
La Gazzetta dello Sport
perse la qualifica di "organo ufficiale del CONI" e il diritto di pubblicare ogni comunicato ufficiale di tutte le federazioni sportive italiane, qualifica che fu invece accordata da
Lando Ferretti
al trisettimanale bolognese di cui il braccio destro di Mussolini era diventato un profondo sostenitore.
Nel
1927
la federazione bolognese del
Partito Nazionale Fascista
, su iniziativa di
Leandro Arpinati
, rilevo la proprieta del giornale.
In dicembre, dopo che Arpinati fu nominato sottosegretario agli Interni, il giornale fu ribattezzato
Il Littoriale
riprendendo il nome dello
stadio cittadino inaugurato
pochi mesi prima (e oggi noto come
stadio Renato Dall'Ara
); il suo sottotitolo era ≪
quotidiano sportivo di tutti gli
sport
≫. Il primo numero della nuova serie usci il 12 dicembre.
Il 1º settembre 1928 da trisettimanale divenne quotidiano. Per migliorarne la diffusione su tutto il territorio nazionale, il nuovo quotidiano sportivo fu concesso in abbonamento gratuito per 15 mesi a tutte le biblioteche universitarie e nazionali
[3]
d'
Italia
.
Nel 1929 la sede del giornale fu trasferita a
Roma
(anche se per alcuni anni - dal 1929 al 1932 - l'edizione del lunedi continuo ad uscire a Bologna). Nel corso degli anni la diffusione aumento progressivamente. Dal 1932 al 1939 fu di proprieta di
Alberto Bonacossa
.
Il Littoriale
fece concorrenza alla piu blasonata
Gazzetta dello Sport
dedicando ampi spazi agli sport minori
[4]
: ad esempio il
pugilato
, pratica sportiva che il quotidiano sportivo milanese trattava meno diffusamente poiche incentrava le proprie attenzioni soprattutto sul
ciclismo
, che all'epoca era il primo sport nazionale.
Il 28 luglio 1943, tre giorni dopo la
caduta del fascismo
, il quotidiano torno al nome originario di
Corriere dello Sport
su iniziativa del corpo redazionale.
In settembre
Umberto Guadagno
, proprietario dello stabilimento in cui veniva stampato il
Corriere
, ne rilevo la proprieta. Nel marzo 1944 gli occupanti tedeschi imposero il ritorno al vecchio nome, fino a quando gli Alleati entrarono nell'Urbe (4 giugno 1944). Pietro Petroselli fu il primo direttore del
Corriere
dopo la
Liberazione
.
Negli
anni cinquanta
il
Corriere dello Sport
vendeva in media 150 000 copie giornaliere, con punte di 300 000 il lunedi
[5]
.
Nel 1961 la proprieta della testata fu rilevata dagli editori
Edilio Rusconi
e
Pietro Paolazzi
. I nuovi proprietari approvarono i primi sostanziali cambiamenti all'interno della testata romana. Nel
1964
il giornale fu ceduto a un gruppo editoriale guidato da
Francesco Amodei
.
[6]
Il nuovo editore affido la direzione del
Corriere
ad
Antonio Ghirelli
, che nel
1960
era gia stato direttore
ad interim
.
Ghirelli apporto delle importanti innovazioni al quotidiano, traendo spunto dal forte impatto che esercitavano i nuovi
mezzi di comunicazione di massa
, quali
televisione
e
radio
. Rivisito il giornale nella grafica, adottando titoli ad effetto e dalle grandi dimensioni e virgolettati "urlati" da forti inchiostrature. Inseri nella redazione giovani e validi giornalisti, come
Sergio Neri
e
Giorgio Tosatti
, promosso redattore capo: il ≪Corriere≫ inizio a parlare lo stesso linguaggio del pubblico giovanile. Fu ideato uno spazio bisettimanale di due pagine,
Forza, ragazzi!
, curato per cinque anni da Mario Pennacchia e Gastone Alecci, che ospito articoli ed interviste di scrittori e di intellettuali (quali ad esempio
Luigi Compagnone
e
Luigi Silori
) su temi di interesse giovanile, non necessariamente legati allo sport. Anche gli argomenti del giornale furono allargati a temi esterni allo sport, ma di forte interesse popolare, come ad esempio la politica o l'attualita.
Il ≪Corriere dello Sport≫, proprio in quegli anni, riusci a diventare il quotidiano piu venduto nel
Sud Italia
, in piena contrapposizione con ≪La Gazzetta dello Sport≫ che invece dominava incontrastata nel Settentrione
[7]
. Il
calcio
oramai aveva preso in tutte le testate sportive italiane la maggior parte dello spazio. Nel
1972
, pero, la nomina come direttore di
Mario Gismondi
riporto il giornale al vecchio stile e ad una dimensione meno innovativa, facendo crollare la qualita e le vendite. In quel periodo alcuni dei piu brillanti collaboratori, come
Silori
e
Compagnone
, lasciarono la testata.
Nel
1976
, per porre un argine al declino del quotidiano, l'editore (la famiglia Amodei) nomino un nuovo direttore nella persona di
Giorgio Tosatti
. L'allievo di Ghirelli ricomincio sulla stessa scia del suo maestro, intuendo che, con il proliferare dello sport, e del calcio in particolare, nella televisione, il quotidiano (che scontava un giorno di ritardo rispetto alle dirette tv) non poteva piu dedicarsi solo ed unicamente alla fredda cronaca degli eventi. L'intuizione dei titoli ad effetto dai caratteri cubitali che si estendono su nove colonne venne ripresa anche dalle altre testate sportive, uno stile utilizzato tutt'oggi.
Una delle ambizioni di Francesco Amodei era di fare concorrenza alla ≪Gazzetta dello Sport≫ sul suo territorio, il Nord. A questo scopo decise di rilevare una testata sportiva di
Bologna
, lo ≪
Stadio
≫, nelle edicole dal 1948. L'operazione fu condotta tra il
1976
e il
1977
. Successivamente le due testate vennero fuse. Il nuovo giornale fu chiamato ≪Corriere dello Sport-Stadio≫. Le redazioni dei due quotidiani vennero fuse anch'esse, pero quella romana venne confermata, mentre quella bolognese fu ridimensionata; i giornalisti bolognesi in esubero furono costretti a passare al ≪
Resto del Carlino
≫. Anche la fusione delle due tipografie fu complessa, in quanto a Roma veniva ancora usata la stampa a piombo, mentre i bolognesi erano gia passati alla
fotocomposizione
. Il direttore del ≪Corriere≫ che guido la fusione dei due quotidiani fu
Giorgio Tosatti
. Il primo numero usci il 10 settembre
1977
.
Il ≪Corriere dello Sport-Stadio≫ fu distribuito in due differenti edizioni, distinte in base al colore della testata: verde al nord, con la scritta ≪Stadio≫ in primo piano, mentre nel centro-sud si utilizzo il rosso, il colore della vecchia testata, con la scritta ≪Corriere dello Sport≫ in primo piano. L'operazione, laboriosa, riusci: il quotidiano trovo nuovi lettori a livello nazionale, pur conservando le varie edizioni locali. Nel
1978
il ≪Corriere dello Sport≫ raggiunse il record di 752 000 copie vendute, di cui 492 000 al Sud e 260 000 al nord.
Lunedi 12 luglio
1982
, con vittoria dell'
Italia
nel
Mondiale spagnolo
, il Corriere dello Sport-Stadio celebro l'evento con il titolo: "
Eroici!
" raggiungendo il record di vendite: 1 699 966 copie, uno dei record piu alti per un quotidiano nazionale. Quell'anno la tiratura media del quotidiano fu di 417 423 copie
[8]
. Nel
1987
era il quinto quotidiano italiano, con una media vendite di 380 000 copie giornaliere
[7]
. Nel
2006
, in occasione della quarta vittoria dell'Italia ai
Mondiali di calcio
, il primato di vendite fu ripetuto con oltre 2 000 000 di copie.
L'8 novembre
2007
, e stato ufficialmente lanciato il nuovo sito internet, che non si limita piu solamente ad offrire la possibilita di leggere il quotidiano in edicola ma diventa un vero portale di riferimento in cui e possibile aggiornarsi su tutte le notizie sportive a 360 gradi in tempo reale.
Il sito web e coordinato dal giornalista Simone Zizzari.
Il ≪Corriere dello sport≫ ha redazioni esterne a
Bologna
,
Milano
e
Napoli
.
[
senza fonte
]
Dal 1º giugno
2017
esce in formato tabloid
[9]
.
- 1924: presidente del Consiglio di gestione e
Alberto Masprone
.
- 1926-27: cessione al ≪Resto del Carlino≫, poi alla federazione bolognese del
Partito Nazionale Fascista
. Nuova testata: ≪Il Littoriale. Quotidiano sportivo di tutti gli sport≫
[10]
- 1929:
Leandro Arpinati
, gerarca fascista, trasferisce il giornale a Roma. La proprieta della testata passa alla Confederazione Nazionale degli Agricoltori.
- 1931: il giornale diventa organo del
Comitato olimpico nazionale italiano
(CONI). Redazione, amministrazione e uffici vengono trasferiti presso ≪Il Popolo d'Italia≫.
[4]
- 1933: la testata e acquistata da
Alberto Bonacossa
, proprietario della concorrente ≪Gazzetta dello Sport≫.
- 1942: in gennaio ≪Il Littoriale≫ ritorna di proprieta del Partito Nazionale Fascista.
- 1944: il giornale e rilevato dalla SAET (Societa Anonima Editrice Poligrafica) di Umberto Guadagno. In giugno avviene il ritorno alla testata originaria ≪Corriere dello sport≫. Il commendator Guadagno assume brevemente anche la direzione, prima di assegnare l'incarico a Pietro Petroselli. Scomparso Guadagno, la proprieta del giornale passa alla Gesport.
- 1960: la casa editrice
Rusconi e Paolazzi
s.p.a. di Milano rileva il quotidiano, poi quattro anni dopo lo cede.
- 1964: l'editore e
Francesco Amodei
, che negli anni sviluppa l'azienda familiare con l'acquisto del bolognese ≪Stadio≫ (1977), della casa editrice felsinea ≪Conti≫ e infine del quotidiano ≪
Tuttosport
≫ di Torino. Il figlio di Francesco, Roberto Amodei, eredita il 99% delle quote, mentre l'1% rimane alla moglie Marcella Rossi
[11]
.
Testata ≪Corriere dello Sport≫
Testata ≪Il Littoriale≫
Scelti da Alberto Bonacossa
- Goffredo Barbacci (1932-1934)
- Nino Cantalamessa (1934-1937)
- Renato Tassinari (1937-1942)
Graditi al regime fascista
Gestione SAET
- Eugenio Danese
, redattore responsabile (28 luglio - 26 agosto 1943), poi direttore responsabile (28 agosto 1943 - 14 gennaio 1944) -
Viene ripresa la testata ≪Corriere dello Sport≫
- Giuliano Ongaro
(21 gennaio - 4 giugno 1944) -
Dal 13 marzo al 4 giugno 1944 il giornale esce con la testata ≪Il Littoriale≫
[14]
- Umberto Guadagno, gerente responsabile (dal 7 giugno 1944)
- Pietro Petroselli
, direttore responsabile (7 giugno 1944 - 1º giugno 1947)
- Ennio Cencelli, direttore
ad interim
(2 giugno - 23 luglio 1947)
- Bruno Roghi
(24 luglio 1947 - 31 dicembre 1959)
Scelti dall'editore Rusconi
Scelti dall'attuale proprieta
La
diffusione
di un quotidiano si ottiene, secondo i criteri di
Accertamenti Diffusione Stampa
(ADS), dalla somma di: Totale Pagata
[16]
+ Totale Gratuita + Diffusione estero + Vendite in blocco.
Dal 2021 ADS ha abbandonato la distinzione tra copia cartacea e copia digitale, che e stata sostituita dalla distinzione tra ≪vendite individuali≫ (copie pagate dall’acquirente) e ≪vendite multiple≫ (copie pagate da terzi).
Anno
|
Diffusione
[17]
|
2022
|
41 932
|
2021
|
44 113
|
Anno
|
Totale diffusione
[17]
(cartacea + digitale)
|
Diffusione digitale
|
Diffusione cartacea
|
Tiratura
|
2020
|
45 958
|
1 349
|
44 609
|
111 369
|
2019
|
|
|
|
|
2018
|
76 493
|
1 784
|
74 709
|
171 380
|
2017
|
90 511
|
1 224
|
89 287
|
197 623
|
2016
|
96 837
|
1 390
|
95 447
|
204 560
|
2015
|
108 072
|
1 502
|
106 570
|
223 166
|
2014
|
119 903
|
1 710
|
118 193
|
243 124
|
2013
|
138 051
|
1 068
|
136 983
|
263 464
|
Anno
|
Diffusione
[17]
|
2012
|
165 639
|
2011
|
186 340
|
2010
|
190 422
|
2009
|
203 805
|
2008
|
225 643
|
2007
|
241 753
|
2006
|
246 173
|
2005
|
237 655
|
2004
|
235 972
|
2003
|
271 069
|
2002
|
257 156
|
2001
|
263 299
|
2000
|
271 487
|
1999
|
268 474
|
1998
|
267 747
|
1997
|
273 499
|
1996
|
239 249
|
1995
|
228 956
|
Dati
Ads
- Accertamenti Diffusione Stampa.
- ^
a
b
c
Accertamenti Diffusione Stampa
, su
adsnotizie.it
.
URL consultato il 30 ottobre 2021
.
- ^
Il Littoriale
, su
dlib.coninet.it
.
URL consultato il 31 ottobre 2013
(
archiviato
il 4 novembre 2013)
.
- ^
Ricerca avanzata | biblioteca dello sport
, su
dlib.coninet.it
.
URL consultato il 17 dicembre 2022
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a
b
Canella, Giuntini,
Sport e fascismo
, FrancoAngeli, 2009, pag. 191.
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Lorenzo Longhi,
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PDF
), in
Storia e futuro. Rivista di storia e storiografia
, n. 5, ottobre 2004,
ISSN
1720-190X
(
WC
·
ACNP
)
(archiviato dall'
url originale
il 24 marzo 2007)
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Gli eredi (il figlio Roberto e la vedova, Marcella Rossi), hanno conservato la proprieta del giornale.
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Italo Cucci,
Tribuna stampa. Storica critica del giornalismo sportivo da Pindaro a Internet
, Il Minotauro, Frascati (RM), 2003.
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La Civilta cattolica
, Civilta Cattolica, 1983.
URL consultato il 17 dicembre 2022
.
- ^
Il ‘‘Corriere dello Sport’’ cambia formato e contenuti
, su
primaonline.it
.
URL consultato il 6 giugno 2017
(
archiviato
il 17 novembre 2017)
.
- ^
Il Littoriale. Storia della testata
, su
dlib.coninet.it
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URL consultato il 6 giugno 2020
(
archiviato
il 15 giugno 2017)
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Italo Cucci,
Tribuna stampa. Storica critica del giornalismo sportivo da Pindaro a Internet
, Il Minotauro, Frascati (RM), 2003, pag. 165
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Stella d'Oro al merito sportivo al Corriere dello Sport-Stadio
, su
corrieredellosport.it
.
URL consultato il 18 aprile 2018
(
archiviato
il 18 aprile 2018)
.
- ^
Il Corriere dello Sport?Stadio
Archiviato
il 22 ottobre 2014 in
Internet Archive
.
- ^
Il 13 marzo 1944, durante la direzione Ongaro, avviene il tentativo di ritorno al Il Littoriale ossia esiste la copia in cui il
Corriere dello Sport
esce col nome
Il Littoriale
.
- ^
L'editore Rusconi non gradi un titolo in prima pagina sui primi cosmonauti sovietici e lo sollevo dall'incarico. Vedi I. Cucci,
Tribuna stampa
,
op.cit.
, pag. 94.
- ^
Che a sua volta comprende le vendite per copia singola e gli abbonamenti.
- ^
a
b
c
Escluso il lunedi.