Il
Consiglio militare rivoluzionario della Repubblica
(in
russo
Революционный военный совет Республики
?
,
Revoljucionnyj voennyj sovet Respubliki
), abbreviato in
Revvoensovet della Repubblica
(Реввоенсовет Республики), fu l'organo superiore del potere militare della
Russia sovietica
dal 1918 al 1923 e dell'
Unione Sovietica
dal 1923 al 1934, con il nome di
Consiglio militare rivoluzionario dell'URSS
(Реввоенсовет СССР,
Revvoensovet SSSR
).
[1]
Consiglio militare rivoluzionario era inoltre la denominazione dell'organo collegiale di governo militare e politico di singoli fronti e armate durante la
Guerra civile russa
.
[2]
Fu istituito come "Consiglio militare rivoluzionario della Repubblica" nel settembre 1918 dal
Comitato esecutivo centrale panrusso
. Era presieduto dal
Commissario del popolo per gli affari militari
, nominato dal Comitato esecutivo centrale, mentre i membri erano indicati dal
Comitato centrale del Partito bolscevico
e confermati dal
Consiglio dei commissari del popolo
. Facevano parte del Consiglio inoltre i vicepresidenti e il
comandante in capo
delle
Forze armate sovietiche
, che aveva autonomia decisionale in tutte le questioni di carattere operativo-strategico, ma i suoi ordini dovevano essere controfirmati da un altro membro del Revvoensovet.
[1]
L'organismo fu rinominato "Consiglio militare rivoluzionario dell'URSS" il 28 agosto 1923 e soppresso il 20 giugno 1934.
[1]
Il numero di membri del Revvoensovet e variato nel tempo da un minimo di due a un massimo di tredici, senza contare presidente, vicepresidente e comandante in capo delle forze armate.
[1]
- (
RU
) A. M. Prochorov (a cura di),
Bol'?aja sovetskaja ?nciklopedija
, vol. 21, 3ª ed., Mosca, Sovetskaja ?nciklopedija, 1975.
- (
RU
) M. I. Rym?an,
Революционный военный совет СССР за 10 лет ("Il Consiglio militare rivoluzionario dell'URSS in dieci anni")
, Leningrado, Izdanie upravlenija delami NKVM i RVS SSSR, 1929.