La
conquista normanna dell'Italia meridionale
avvenne tra l'
XI secolo
e il
XII secolo
ad opera dei
Normanni
che sconfissero sia i
Bizantini
che gli
Arabi
, completandola nel 1130 quando tutti i territori dell'
Italia meridionale
furono unificati da
Ruggero II
nel
regno di Sicilia
.
All'inizio dell'XI secolo ebbe avvio l'insediamento dei Normanni nel Meridione peninsulare, dove trovarono vari impieghi, come la protezione a pagamento dei
pellegrini
che si recavano o tornavano dal
santuario di San Michele Arcangelo
sul
Gargano
. Successivamente furono ingaggiati come
mercenari
nella difesa delle citta costiere dagli attacchi dei
saraceni
e soprattutto nelle ribellioni anti-
bizantine
in Campania e in
Puglia
, animate dalla nobilita longobarda.
Il cronista
Amato di Montecassino
narra che attorno al 1016 quaranta cavalieri pellegrini, valorosi combattenti normanni, di ritorno da un pellegrinaggio in
Terrasanta
giunsero in una
Salerno
assediata dai
Saraceni
e presero le difese della popolazione locale, liberando la citta tanto che il principe
Guaimario III
li colmo di doni invitandoli a restare. Essi rifiutarono, ma in seguito venne inviato un ambasciatore per poter assoldare dei guerrieri a loro protezione.
In quello stesso periodo un gruppo di Normanni con almeno cinque fratelli della famiglia
Drengot
combatte i Bizantini in Puglia sotto il comando di
Melo di Bari
. Tra il 1016 ed 1024, inoltre, in un contesto politico ormai frammentato fu costituita la
contea di Ariano
ad opera di un altro gruppo di cavalieri normanni capeggiato da
Gilberto Buatere
e assoldati proprio da
Melo di Bari
[1]
; la contea, che soppianto il preesistente guastaldato, rappresento il primo organismo politico posto in essere dai Normanni nel Meridione d'Italia
[2]
[3]
. Sconfitto pero a
Canne (1018)
Melo riparo a
Bamberga
, in Germania, dove mori nel 1020.
A capo dei Normanni in Italia era
Rainulfo Drengot
che, partendo da un palazzo-castello che sorgeva accanto alla chiesa votiva di
Sancte Paulum at Averze
, fondo la
contea di Aversa
che divenne ben presto il punto di riferimento di tutti i Normanni che giungevano in Italia. Ad
Aversa
, prima citta di fondazione normanna, giunsero i membri della famiglia degli
Altavilla
guidata da
Guglielmo
Braccio di Ferro
(morto nel 1046), che da Melfi porto un radicale cambiamento all'assetto politico-territoriale del
Meridione
. Nel contempo, la primordiale contea di Ariano fu elevata a
grancontea
(o gran contea).
Gli
Altavilla
(provenienti da
Hauteville
in
Bassa Normandia
) da Aversa furono chiamati dall'ultimo duca longobardo di Salerno a difesa delle coste dalle scorribande saracene, dove dopo matrimoni e con astuzie Roberto il "Guiscardo" (dall'antico francese
guischart
'furbo'), gia duca di Puglia, scalzo l'ultimo principe longobardo con la conquista di Salerno nel 1077, che divenne cosi capitale dei suoi domini. Da li estese le conquiste a tutto il sud Italia peninsulare e anche alla Sicilia. Ai suoi guerrieri migliori distribui feudi e costrui fortezze a difesa dei territori e della costa dall'attacco dei saraceni.
Papa Leone IX
, preoccupato della possibile caduta in mano normanna di
Benevento
? ideale possedimento petrino nel Sud Italia in quanto territorio facente parte della
Promissio Carisiaca
di
Pipino il Breve
?, tento di contrastarne l'ascesa, muovendo loro guerra. L'esercito pontificio, tuttavia, fu rovinosamente sconfitto nella
battaglia di San Paolo di Civitate
(1053), nella neonata
contea di Puglia
. Il papa stesso fu catturato e costretto ad una pace favorevole ai suoi nemici: dovette riconoscere "legittimita" al nascente potere normanno, mentre i vincitori, in cambio, si impegnavano a rispettare le antiche prerogative pontificie sulla citta di Benevento.
I Normanni inizialmente fecero di
Melfi
la capitale del
ducato di Puglia e Calabria
(
caput Apuliae
, ove per
Apulia
si intendeva una buona parte dell'Italia meridionale), titolo poi passato a
Salerno
. Con i Normanni, Melfi fu la sede di cinque
concili
tra il 1059 e il 1101. Durante il concilio indetto da
Niccolo II
nel 1059,
Roberto il Guiscardo
degli Altavilla strinse un patto con il pontefice (il
concordato di Melfi
), con cui si dichiarava formalmente suo
vassallo
, ottenendo in cambio i titoli (ancora solo nominali) di duca di Puglia e di Calabria (la quale ultima era pero ancora in parte in mano ai
bizantini
) e di conte di
Sicilia
(che era pero ancora in mano agli
Arabi
).
Roberto il Guiscardo fece dell'
abbazia della Santissima Trinita
di
Venosa
il sacrario degli Altavilla e fece portare, all'interno, le salme dei suoi fratelli Guglielmo "Braccio di Ferro", Umfredo e Drogone, per poi essere seppellito lui stesso in questo luogo. I Normanni riuscirono ben presto a cacciare dal Meridione la presenza bizantina con ripetute spedizioni che si conclusero con la conquista a opera di Roberto il Guiscardo della citta di
Reggio Calabria
, dove egli confermo il suo titolo di
duca di Calabria
. Gli Altavilla cosi poterono ben presto dedicarsi alla Sicilia.
La loro fortuna fu nell'avere dalla loro parte il papa, in cerca di alleanze durante la difficile disputa contro il
Sacro Romano Impero
(la cosiddetta
lotta per le investiture
). Il pontefice infatti, superata l'iniziale diffidenza e ostilita, aveva commesso l'ennesimo affronto formale nei confronti di Bisanzio, legittimamente proprietaria dei territori italiani (altri affronti del papato a Bisanzio erano stati, secoli addietro, le incoronazioni di
Pipino il Breve
e di
Carlo Magno
, arrogandosi diritti che poteva vantare solo sostanzialmente, ma non formalmente). Il papa in quell'occasione ebbe comunque il pretesto dello
scisma d'Oriente
, che gli diede l'opportunita per rivendicare a se i territori dell'imperatore eretico, sui quali quest'ultimo non era ormai piu in grado di esercitare la propria autorita.
I Normanni divennero allora nemici dei bizantini, ottenendo cosi l'espulsione dall'esercito dei mercenari che prestavano servizio per il
basileus
. Fu cosi che Roberto il Guiscardo tento perfino la conquista dell'
Epiro
in territorio bizantino, impresa che tuttavia non gli riusci (1081-1085) nonostante un nuovo avallo papale. I Normanni riuscirono invece a cacciare gli arabi e i saraceni (di origine prevalentemente libica) che abitavano l'isola di
Malta
, loro roccaforte. L'isola era infatti un importante approdo per i pirati musulmani, che da li partivano per le loro scorribande. L'
arcipelago maltese
fu occupato da
Ruggero d'Altavilla
nel 1091
[4]
, e i nuovi dominatori costruirono sull'isola fortificazioni imponenti e palazzi gentilizi che ospitavano le guarnigioni. Malta entro cosi definitivamente nell'orbita siciliana, in cui rimase fino alla meta del
XVI secolo
.
Ruggero d'Altavilla
, fratello di Roberto, alla testa di un folto gruppo di cavalieri nel 1061 sbarco a
Messina
e invase l'isola (allora sotto
dominio arabo
come
Emirato di Sicilia
), per iniziare le operazioni di conquista. L'occupazione di Messina avvenne poco dopo e, nonostante l'arrivo di rinforzi dal
Maghreb
, la superiorita militare normanna a poco a poco s'impose in un'isola ormai preda delle contese tra i piccoli signorotti (
q??id
) musulmani. Nel 1063 nei pressi del fiume
Cerami
(un affluente del
Salso
) Ruggero sconfisse un esercito di arabi siciliani e
ifriqiyani
, in cui cadde anche il
qa'id
di Palermo, Arcadio
[5]
.
Contribui alla disfatta degli Arabi anche la
Repubblica Marinara di Pisa
, alleata dei normanni, che nel 1063 attacco il
porto di Palermo
mettendo in grave difficolta i musulmani e saccheggiando numerose navi, con un bottino che servira anche per la costruzione della famosa cattedrale in
Piazza dei Miracoli
. Catania fu occupata nel 1071 nella seconda discesa normanna e nacque la
gran contea di Sicilia
. Palermo cadde nel 1072, dopo un anno d'assedio e Ruggero divenne gran conte.
L'ultima resistenza fu capeggiata da
Ibn ‘Abb?d
conosciuto come
Benavert
,
signore di Siracusa
, che resistette fino al 1086.
Mentre
Boemondo I d'Antiochia
, figlio della prima moglie di Roberto, diventava verso la fine del 1088 sovrano del
Principato di Taranto
, la Sicilia divento completamente normanna al termine di 30 anni di guerra, con la caduta di
Noto
nel 1091.
Il figlio di Ruggero I, il gran conte
Ruggero II di Sicilia
, volle unificare poi tutti i territori normanni occupati nell'Italia Meridionale. Nel luglio del 1127 Guglielmo,
duca di Puglia
, mori senza figli, e Ruggero reclamo tutti i possedimenti degli
Altavilla
e la Signoria di
Capua
. Sbarco allora nel continente e conquisto senza difficolta
Amalfi
e
Salerno
e nel 1128 fu incoronato
duca di Puglia e Calabria
. A settembre del 1129 Ruggero II fu pubblicamente riconosciuto duca da
Napoli
,
Bari
,
Capua
e dalle altre citta.
Uni questi territori con la
gran contea di Sicilia
e nel dicembre 1130 fu proclamato nella cattedrale di Palermo
re di Sicilia
. Nel 1139 sconfisse definitivamente gli ultimi feudatari ribelli, pacificando cosi il
regno di Sicilia
. L'anno successivo lo stesso sovrano convoco le
assise di Ariano
, durante le quali emano, con ogni verosimiglianza, le
constitutiones
("costituzioni") del novello regno.
- ^
D'Onofrio
, pp. 177-181
- ^
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- ^
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- ^
N. Wilson,
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, Lonely Planet Publications, 2010, p. 11,
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.
URL consultato il 9 giugno 2020
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- ^
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