Il
conduttore televisivo
o
presentatore
e il protagonista di un
programma televisivo
.
[1]
Nella sua forma originaria il linguaggio del conduttore televisivo era essenziale, classico ed estremamente formale, con uno stile facilmente rintracciabile in
Italia
in personaggi come
Corrado
,
Enzo Tortora
,
Pippo Baudo
o
Mike Bongiorno
e in trasmissioni come i classici
varieta
degli
anni sessanta
e
settanta
o in manifestazioni come il
Festival di Sanremo
.
[1]
Il conduttore televisivo, tuttavia, non e necessariamente un personaggio di spicco prettamente televisivo, ma e un ruolo che anche un giornalista, un attore o un divulgatore possono interpretare, come accade in
Italia
con
Michele Santoro
e
Giovanni Minoli
[1]
o, negli
Stati Uniti
, con
Ellen DeGeneres
.
Il ruolo del conduttore televisivo ha acquisito nel tempo sempre piu prestigio e importanza, e con l'avvento della
neotelevisione
e delle televisioni private si e evoluto mettendo maggiormente in comunicazione il prodotto televisivo con il pubblico da casa; il ruolo richiese cosi una maggiore empatia da parte del presentatore, che da allora in poi ha avuto il compito di rappresentare allo stesso modo sia il pubblico dello spettacolo che la stessa
emittente televisiva
sulla quale e in onda.
[1]
Muto quindi anche lo stile di conduzione, decisamente piu colloquiale e confidenziale rispetto al passato, con l'utilizzo di dialetti o
slang
linguistici vicini all'utilizzo popolare e con l'esposizione in video dei propri sentimenti, rendendosi cosi piu "umani" e simili ai propri interlocutori.
A tale proposito furono emblematici due casi avvenuti nel
1986
nella televisione italiana:
Raffaella Carra
, conduttrice di
Domenica in
, si difese in
diretta televisiva
dalle accuse della stampa d'aver abbandonato la madre sofferente in ospedale, mentre
Enrica Bonaccorti
, durante la sua trasmissione
Pronto, chi gioca?
, annuncio al pubblico la sua
gravidanza
; si trattarono d'eventi di rottura per la televisione pubblica italiana, che causarono diverse polemiche alle due presentatrici le quali seguivano un modello di conduzione televisiva e di rapporto con il pubblico che stava cambiando.
[1]
Il nuovo modello di presentatore televisivo, con il moltiplicarsi delle emittenti, acquisi quindi anche un importante valore economico, che porta i personaggi maggiormente in grado d'entrare in empatia con il pubblico o di far identificare con se stessi il programma che presentano, a essere maggiormente ambiti dagli editori televisivi.
[2]