≪
Viveur
,
danseur
, calciatore, tennista e, a tempo perso, pilota: cosi ho definito Clay Regazzoni, il brillante, intramontabile Clay, ospite d'onore ideale per le piu disparate manifestazioni alla moda, grande risorsa dei rotocalchi femminili. Lo contattai fin dal 1969 [...]. L'anno dopo vinse un memorabile
Gran Premio d'Italia
a
Monza
. Poi si affino, come stile e temperamento, che era fra i piu audaci, fino a diventare un ottimo professionista. Gli avversari lo hanno sempre rispettato.≫
Gianclaudio Giuseppe Regazzoni
, meglio noto come
Clay Regazzoni
(
Lugano
,
5 settembre
1939
?
Fontevivo
,
15 dicembre
2006
), e stato un
pilota automobilistico
svizzero
.
Pilota istintivo e dalla guida aggressiva, aveva un'ottima capacita nella messa a punto delle vetture, dovuta alle conoscenze di meccanica acquisite nell'officina di famiglia.
[2]
Durante la sua carriera vinse il titolo di campione europeo di
Formula 2
nel 1970 e conquisto 5
Gran Premi
iridati in
Formula 1
, sfiorando la vittoria del mondiale nel
1974
.
Vanto brevi trascorsi giovanili da calciatore nelle file del
Noranco
.
[3]
Dopo l'apprendistato di carrozziere nella ditta dello zio a
Mendrisio
, e spinto dall'amico
Silvio Moser
,
[4]
nel 1963, all'eta di 24 anni, esordi nelle corse disputando alcune
cronoscalate
con una
Austin-Healey Sprite 950
.
[5]
Prosegue l'attivita sportiva l'anno successivo al volante di una
Mini Cooper S 1071
.
[5]
Nel 1965 prese parte al corso di pilotaggio di
Jim Russell
e risulto essere il migliore, guadagnandosi l'ingaggio in
Formula 3
su una
Brabham
-Ford.
[5]
Disputo la sua prima gara di
Formula 2
nel 1966 a
Siracusa
, sempre con una Brabham, dove colse la
pole position
.
[6]
Nel 1967 continuo in Formula 3, passando alla
Tecno
e vincendo il XV Gran Premio di Spagna per F2 e F3 a
Jarama
:
[7]
a fine stagione si classifico secondo nella
Coppa Europa
disputatasi in gara unica a
Hockenheim
,
[8]
piazzamento che consegno la Coppa delle Nazioni alla Svizzera.
[9]
L'anno seguente Regazzoni disputo varie gare in F3, facendo stavolta sua la Coppa Europa a Hockenheim, contribuendo con questa vittoria alla seconda affermazione consecutiva della nazione elvetica nella Coppa delle Nazioni,
[10]
e salvandosi miracolosamente in un incidente occorsogli sul
circuito di Monte Carlo
: all'uscita della
chicane
dopo il tunnel, Regazzoni perse il controllo della sua Tecno 68 andando a sbattere violentemente contro le barriere. Le ridotte dimensioni della monoposto fecero si che essa s'infilasse sotto il
guard rail
, con la lama di metallo che passo sopra l'abitacolo: lo svizzero si rannicchio istintivamente, riuscendo ad abbassarsi quel tanto che gli basto per evitare la decapitazione, e la vettura si fermo quando il
roll-bar
dietro la sua testa ando a incastrarsi sotto la barriera.
[11]
Il suo impegno principale fu pero il Campionato Europeo di
Formula 2
con lo stesso team, dove salto tre delle nove gare e conquisto due podi, per poi terminare la stagione in Sudamerica disputando la
XVII Temporada Argentina
, sempre con la Tecno di F2
[12]
Nel 1969 fu attivo ancora nell'Europeo dove comincio la stagione con una
Ferrari Dino 166 F2
, ritornando poi a meta campionato sulla Tecno 68-Cosworth FVA con cui conquisto il suo migliore risultato, il quarto posto al
Gran Premio di Enna
.
L'anno della sua definitiva affermazione fu il 1970, quando divento campione europeo di Formula 2 sempre con la Tecno, vincendo quattro delle otto gare della serie e riuscendo solo alla penultima gara (grazie alla regola degli "scarti" all'epoca in vigore) ad avere la meglio del piu regolare
Derek Bell
.
[13]
Prese parte nello stesso anno anche alla
24 Ore di Le Mans
,
[14]
la sua prima gara con vetture
Sport Prototipo
, al volante della
Ferrari 512 S
ufficiale in coppia con
Arturo Merzario
, nell'edizione dello scontro frontale Ferrari-
Porsche
; Merzario aveva mantenuto la loro vettura tra le prime posizioni fino al cambio, quando Regazzoni fu costretto al ritiro dopo sole due ore di gara a causa dell'incidente sotto la pioggia con la 512 S di
Reine Wisell
, che procedeva lentamente in pista dopo un'uscita di strada
[15]
(probabilmente causata da un'incomprensione con l'
Alfa Romeo T33/3
di
Andrea De Adamich
).
[16]
In seguito avrebbe ancora partecipato a gare del
Campionato Mondiale Marche
con la
Ferrari 312 PB
nel 1971 e 1972,
[17]
vincendo in quest'ultima stagione la
1000 km di Monza
assieme a
Jacky Ickx
[18]
e la
9 Ore di Kyalami
in coppia con Merzario
[19]
[20]
(fuori campionato), contribuendo cosi al successo della
Scuderia Ferrari
nella classifica finale. Nel 1973 fu ingaggiato dall'
Autodelta
e con la nuova
Alfa Romeo Tipo 33 TT/12
disputo la
Targa Florio
, la
1000 km del Nurburgring
e la
1000 km di Zeltweg
, ma un incidente in prova nella gara
siciliana
(dove l'equipaggio Regazzoni/
Facetti
aveva ottenuto il terzo tempo in qualifica) e due ritiri nelle altre due gare chiusero la parentesi con la
casa milanese
.
[17]
Prese anche parte ad alcune gare del
Campionato ProCar
del 1979.
[21]
Regazzoni fece un esordio sensazionale in
Formula 1
con la
Scuderia Ferrari
nel
1970
, invertendosi con
Ignazio Giunti
alla guida della seconda vettura.
[2]
All'esordio giunse subito a punti ottenendo il quarto posto al
Gran Premio d'Olanda
e, dopo sole quattro gare, riusci ad aggiudicarsi il
Gran Premio d'Italia
(nonostante negli ultimi giri la sua vettura perdesse benzina),
[22]
terminando poi il campionato al terzo posto, alle spalle dell'iridato
Jochen Rindt
e del compagno di squadra
Jacky Ickx
.
Nel biennio successivo, a causa dello stato di crisi in cui cadde la squadra italiana,
[4]
ottenne magri risultati, salendo sul podio solo quattro volte e centrando una sola
pole position
. Si accordo quindi con la
BRM
per la stagione
1973
, facendo squadra con
Jean-Pierre Beltoise
e con il promettente
Niki Lauda
. Proprio con quest'ultimo fece ritorno in Ferrari l'anno successivo, suggerendo peraltro a
Enzo Ferrari
l'ingaggio del giovane austriaco
[4]
e andando a formare, con il direttore sportivo
Luca Cordero di Montezemolo
e il direttore tecnico
Mauro Forghieri
, la base del gruppo che riporto la Scuderia ai vertici mondiali. In un triennio la coppia di piloti dette a
Maranello
due
titoli costruttori
(nel
1975
e nel
1976
), mentre da parte sua Regazzoni raggiunse nel
1974
il suo migliore piazzamento nel
mondiale piloti
, secondo a sole tre lunghezze dall'iridato
Emerson Fittipaldi
(quando, dopo essere arrivato a pari punti col brasiliano alla vigilia dell'
ultima gara
, dovette arrendersi a causa di problemi alle sospensioni
[4]
).
Tuttavia, dopo aver perso il campionato del '74 Regazzoni venne messo in secondo piano dalla Ferrari, che a partire dalla stagione seguente punto sull'emergente Lauda. Cio causo un deterioramento dei rapporti con la squadra, ma il peggio venne con la primavera del 1976, dopo la partecipazione dello svizzero a un varieta televisivo della
RAI
, che ebbe come conseguenza una dichiarazione del
Drake
che lo defini: ≪Viveur, danseur, calciatore, tennista e, a tempo perso, pilota≫; da quel momento Regazzoni capi che la sua storia nella Scuderia era finita, giacche per la stessa stampa era diventato un ≪pilota a tempo perso≫.
[23]
Cerco quindi un nuovo ingaggio e, in seguito al fallito accordo con la
Brabham
dovuto al
veto
posto da
Carlos Pace
,
[4]
passo dapprima alla neonata
Ensign
nel
1977
e poi alla
Shadow
nel
1978
. Regazzoni fu protagonista di un paio di stagioni incolori fino al
1979
, anno in cui
Frank Williams
lo assunse nella
sua squadra
per fare coppia con
Alan Jones
; lo svizzero regalo alla squadra inglese la sua prima vittoria a
Silverstone
e diversi buoni piazzamenti (tra cui un secondo posto conquistato a Monte Carlo, rimontando dalle ultime file dello schieramento), ma nonostante questo fu esonerato a fine stagione in favore di
Carlos Reutemann
(il quale gia aveva preso il suo posto nel 1977 alla Ferrari).
Tornato all'Ensign, la carriera di Regazzoni termino il 30 marzo 1980 in seguito a un incidente nel
Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest
a
Long Beach
: la sua vettura usci di pista al 51º giro a causa di un'avaria all'impianto frenante
[4]
e si schianto a 270 km/h contro la Brabham di
Ricardo Zunino
, che era stata abbandonata dai commissari nella via di fuga dopo il ritiro dell'argentino. Le gravi ferite che il pilota riporto alle gambe e alla
spina dorsale
lo resero
paraplegico
per il resto della vita, e un successivo intervento, che avrebbe dovuto essere risolutore, ne peggioro ulteriormente le condizioni.
Pur costretto su una
sedia a rotelle
, Regazzoni non abbandono il mondo dei motori. Negli anni seguenti partecipo ad alcune gare di
rally
su vetture con comandi modificati per l'occasione, si rivelo un assai apprezzato
commentatore
sportivo e fu promotore dell'inserimento dei
disabili nello sport
: in quest'ultimo caso, nel 1993 fu tra i fondatori, con
Luca Pancalli
, della Federazione Italiana Sportiva Automobilismo Patenti Speciali (FISAPS).
Dalla prima meta degli anni 1980 fino alla stagione 1994 fece inoltre parte, in veste di commentatore tecnico, della squadra
Rai
al seguito dei Gran Premi di Formula 1, affiancando il telecronista
Mario Poltronieri
, l'esperto di tecnica e regolamenti Gianfranco Palazzoli e l'inviato
Ezio Zermiani
.
Regazzoni perse la vita il 15 dicembre 2006, all'eta di 67 anni, a causa di un
incidente stradale
lungo l'
autostrada A1
, sul ponte del fiume Taro, nei pressi dello svincolo per l'
A15
Parma
-
La Spezia
;
[24]
[25]
inizialmente si penso a un malore alla guida all'origine del decesso, ipotesi smentita dall'
autopsia
.
[26]
I funerali si svolsero nella
chiesa del Sacro Cuore
di
Lugano
. Regazzoni venne tumulato nel cimitero di
Porza
, a nord di Lugano.
[27]
1977
|
Scuderia
|
Vettura
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Punti
|
Pos.
|
Ensign
|
Ensign MN177
|
6
|
Rit
|
9
|
Rit
|
Rit
|
NQ
|
Rit
|
7
|
7
|
NQ
|
Rit
|
Rit
|
Rit
|
5
|
5
|
Rit
|
Rit
|
5
|
17º
|
Legenda
|
1º posto
|
2º posto
|
3º posto
|
A punti
|
Senza punti/Non class.
|
Grassetto
? Pole position
Corsivo
? Giro piu veloce
|
Squalificato
|
Ritirato
|
Non partito
|
Non qualificato
|
Solo prove/Terzo pilota
|
‡
E stato assegnato meta punteggio in quanto e stata completata meno del 75% della distanza di gara.
Anno
|
N° auto
|
Partito
|
Media qualifica
|
Finito
|
Giri
|
Giri in testa
|
Causa ritiro
|
1977
|
38
|
29º
|
186.047
|
30º
|
25
|
0
|
Cella a combustibile
|
Totale
|
25
|
0
|
|
(
legenda
) (Le gare in
grassetto
indicano la pole) (Le gare in
corsivo
indicano il giro veloce)
Nel film
Rush
del 2013, diretto da
Ron Howard
e incentrato sulla rivalita sportiva nella
Formula 1
degli anni 1970 tra
James Hunt
e
Niki Lauda
, e presente nel cast principale anche la figura di Clay Regazzoni (all'epoca compagno di squadra di Lauda in
Ferrari
), interpretato dall'attore italiano
Pierfrancesco Favino
.
[33]
Clay Regazzoni inoltre ha partecipato personalmente a due serie di
sketch
della rubrica pubblicitaria televisiva
Carosello
: negli anni 1970 e 1971, pubblicizzando il brandy SIS-Cavallino Rosso
[34]
, e nel 1975 (con
Raffaella Carra
,
Enzo Paolo Turchi
e
Niki Lauda
) i prodotti e le stazioni di servizio dell'
Agip
.
[35]
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