La
chiesa di Santa Liberata
e un piccolo edificio di culto situato all'interno dell'abitato di
Caravaggio
, in
Lombardia
, a poca distanza dal centro storico cittadino. Si ritiene che l'edificio abbia origini cinquecentesche; sugli affreschi conservati all'interno della struttura viene riportata la data
1540
.
Da sempre affetta da problemi di umidita, anche per via della
roggia
a cielo aperto che le scorre accanto, la chiesetta ha subito una profonda restaurazione nel
1939
, una successiva nel
1987
e l'ultima ristrutturazione esterna nel
2009
.
La chiesetta e caratterizzata da una pianta esagonale, con un portico sui tre lati rivolti a sud, verso la prospiciente piazzetta pedonale, e alcune abitazioni sugli altri lati. La sua linea architettonica e
bramantesca
.
All'interno, l'edificio ospita quattro lunette affrescate con le raffigurazioni di otto
apostoli
; la loro attribuzione e dubbia, e vengono genericamente fatti risalire ad un pittore caravaggino del
XVI secolo
, diverso dai ben noti
Fermo Stella
,
Francesco Prata
o
Nicola Moietta
. Gli affreschi sono stati manomessi piu volte.
All'interno della chiesetta si trovano altresi un altare ligneo probabilmente risalente al Seicento ed una pala coeva, che reca una raffigurazione della Vergine col bambino e tre sante, fra cui la stessa
santa Liberata
.
La facciata della chiesa di Santa Liberata, a meta
anni novanta
.
Ogni anno, il 18 gennaio (giorno della memoria di Santa Liberata), si celebra nel circostante
rione Seriola
una ricca sagra con luminarie e fuochi d'artificio.
I fedeli si rivolgono a santa Liberata per "liberare" dalle sofferenze i malati terminali. E credenza che quando la candela votiva si spegnera, l'anima del malato potra riposare in pace.