Che cos'e la globalizzazione: Rischi e prospettive della societa planetaria
(
Was ist Globalisierung?
) e un saggio di
Ulrich Beck
in cui si nota come la dimensione economica della
globalizzazione
influenzi scelte puramente politiche di stati che se ne sentono minacciati; potendo influenzare la politica, si puo dire che le imprese transnazionali abbiano influenza su ogni aspetto della societa. L'organizzazione del lavoro com'e stata intesa finora va ripensata, poiche lo stato ? limitato entro i propri confini ? non puo piu dettare regole ad
imprese transnazionali
, capaci di aggirare con la loro influenza ogni barriera.
Al contrario, lo stato viene spinto a diventare
minimale
(ovvero si occupa solo di garantire l'ordine) rispetto al potere economico, che le multinazionali hanno acquisito grazie alla
possibilita di produrre dove la manodopera costa meno
, che influenza gli stati a compiere politiche che le attirino, al costo di creare "zone franche" in cui i diritti umani non siano garantiti. Il potere dello stato viene inoltre smantellato dalla possibilita di
pagare le tasse dove costa meno
, giocando sulla
sede fiscale
.
Le multinazionali sono percio "contribuenti virtuali", ovvero ottengono agevolazioni a non finire dallo stato pur di continuare a mantenere la sede fiscale in quel paese, che si rifa (e solo in parte) sui
contribuenti reali
, ovvero le piccole e medie imprese. Il
Welfare state
(stato sociale) e ormai troppo costoso da mantenere, anche perche molte medie imprese chiudono schiacciate da concorrenza sleale e tasse; i disoccupati che vengono a crearsi diventano poi un altro costo per lo stato sociale, che sara compensato tassando ancor di piu i rimanenti contribuenti reali. E un circolo vizioso creato dall'
individualizzazione
, che ha spinto ad abbandonare la politica per cercare la realizzazione personale; eppure da esso sorgono le idee di
globalismo
,
globalita
e
globalizzazione
.
Il globalismo
Il
Globalismo
e la corrente che crede che la globalizzazione abbia una dimensione solamente economica, impossibile da influenzare, e che il mercato si regoli da se nel miglior modo possibile: pertanto lo stato deve diventare minimale, e lasciare che l'economia e la societa si autoregolino da se. Ne deriva il
Globalismo opposto
, che pur restando convinto del predominio del mercato, vuole sottrarvisi con
barriere protezionistiche
:
nere
(per motivi economici),
verdi
(poiche lo stato e la sola istituzione a garantire il rispetto dell'ambiente; pertanto va protetto),
rosse
(motivate dal bisogno di dimostrare la bonta delle affermazioni di Marx: il mercato schiaccera la societa).
La
Globalita
e la percezione di vivere in una societa globale.
la
Globalizzazione
e il processo irreversibile per cui gli stati (
attori nazionali
) perdono importanza rispetto ad
attori transnazionali
.
Attori internazionali
sono invece quelli limitati ad una sola parte del globo. La societa non e piu limitata in uno stato, ma al globo.
Dando per scontata la fine dell'equazione
“cultura = stato”
? tipica della
prima modernita
? che vedeva piu societa distinte, separate da confini, si pone ora una
societa globale
in cui coesistano piu culture, a formarne una sola. La
seconda modernita
inoltre vede lo stato e le istituzioni classiche inadeguate a contrastare la potenza degli
attori transnazionali
; la politica si sposta, pertanto, come testimonia il caso della piattaforma petrolifera
Brent Spar
:
La
Shell
, rea di voler affondare una piattaforma inquinando, ma in maniera perfettamente legale, si vide attaccata da
Greenpeace
; segui un boicottaggio dei suoi prodotti. E ovvio notare il cambiamento della politica:
gli stati nazionali non avevano voce in capitolo
, la Shell e stata attaccata da Greenpeace, altro movimento transnazionale, e dall'opinione pubblica. Per i boicottaggi e pero necessario l'apporto dei
media
, nessun boicottaggio e possibile se essi non ne parlano, e sono determinati
dalla trasmissibilita
(si “vota” solo boicottando in massa, pertanto serve un forte ideale comune; viceversa, non comprare un prodotto e solo una scelta personale, e non influente)
e dalla possibilita d'alternativa
: ovvero e boicottabile solo chi puo essere sostituito. Se la Shell fosse stata la sola azienda petrolifera, il boicottaggio sarebbe stato impossibile.
La possibilita di entrare in contatto con diverse culture, anche all'interno della propria vita (
globalizzazione delle biografie
: un tedesco che ami il Kenya), richiede la presenza di una
critica interculturale
; questa dovra muovere dalle basi di
Nietzsche
: ovvero
il singolo deve divenire legislatore di se stesso
, ma solo di se.
Questa posizione di tipo universalista-contestuale consente di non imporre il proprio pensiero, ma di ritenerlo il migliore, e confrontarlo con altri. Se risulta migliore, arricchira altri, viceversa accadra il contrario. Le posizioni che si possono adottare in un dialogo sono tre:
- Universalismo Universalistico
(c'e solo UNA realta; e cosi per tutti ed ognuno la deve accettare)
- Contestualismo Universalizzante
(ci sono piu realta a seconda di chi guarda; nessuno sbaglia, pertanto il confronto o la mescolanza sono impossibili)
- Universalismo Contestuale
(c'e solo UNA realta, ma ne sono possibili molte interpretazioni. Il dialogo e necessario per arrivare alla comprensione piu fedele della realta)
Una societa civile mondiale dovra avere due basi: i media e le guerre. I media sono il collegamento che rende possibile il confronto; le guerre, amplificate dai media, diventano crisi politiche globali di fronte a cui si rende necessaria una democrazia cosmopolitica. Beck fonda la base della democrazia globale nel rispetto dei
diritti umani
; tuttavia, non e chiaro come essi debbano essere fatti rispettare, poiche
mancano istituzioni col potere di operare sul piano fisico
: far rispettare i diritti umani e sempre stato compito degli stati nazionali.
Nella societa mondiale gli stati si trovano a relazionarsi con l'opinione pubblica, altri stati e altri attori transnazionali come l'
ONU
; i modelli per spiegare come si svolgano queste relazioni sono tre:
- Realpolitico
: gli stati sono i soli a decidere, su basi utilitaristiche; Le ONG sono, al massimo, consulenti.
- Internazionalistico
: gli stati sono i soli a decidere; devono pero rendere conto ad altri stati e all'opinione pubblica
- Cosmopolitico
: l'individuo puo mettere in dubbio l'operato dello stato ed influenzarlo direttamente.
Gli stati dovrebbero accordarsi tra loro, e
rinunciare a parte della propria sovranita, delegandola ad istituzioni transnazionali
(come il
parlamento europeo
); Altri possibili scenari di una futura democrazia globale sono:
- Societa mondiale capitalista
in cui lo stato e ormai minimale; il lavoro manuale viene sostituito dal sapere (automatizzazione); i poveri non servono piu (quindi non hanno potere) ed acquisiscono una doppia poverta relativa: sono poveri relativamente ai ricchi e relativamente ai poveri di paesi ricchi.
- Societa del rischio
in cui la democrazia e data dal risvegliarsi delle coscienze. Il mondo si rende conto di potersi autodistruggere, e dibatte su come eliminare i problemi attuali ed evitare che si presentino rischi futuri; e una modernita responsabile, che guarda primariamente al futuro.
- Societa della politica non legittimata
, ovvero in cui non esiste uno stato mondiale; le decisioni che contano a livello globale sono prese dagli attori transnazionali, senza che la gente li abbia mai legittimati.
- Societa dalla localizzazione plurale
in cui non c'e stato mondiale, e le distanze sono annullate dai media.