Una
centrale telefonica
, nelle
telecomunicazioni
, e un organo di
commutazione
di una
rete telefonica
pubblica (centrale pubblica o
autocommutatore
) o privata (
centralino
o
PABX
), nel primo caso rappresenta il punto di concentrazione della rete telefonica pubblica (in Italia viene utilizzato l'acronimo
RTG
, per "Rete Telefonica Generale", oppure il sostanziale sinonimo inglese
PSTN
).
E l'evoluzione elettronica del tavolo di commutazione manuale nei quali il 'cordone di operatrice' metteva in comunicazione il chiamante (
terminazione entrante
) con il chiamato (
terminazione uscente
).
Tecnicamente una centrale telefonica puo essere uno
Stadio di Linea
(SL), uno
Stadio di Gruppo Urbano
(SGU) oppure uno
Stadio di Gruppo di Transito
(SGT). Lo Stadio di Linea e l'ultima struttura dove possono arrivare tutti gli altri
provider
con i loro apparati, dopodiche inizia il famoso
ultimo miglio
che giunge fino all'utente e in Italia e di proprieta di
Telecom Italia
[
quando?
]
. I 10500 Stadi di Linea sono collegati ad uno dei 628 Stadi di Gruppo Urbano, che a loro volta sono connessi ad uno dei 65 Stadi di Gruppo di Transito (le centrali interurbane).
Questi ultimi sono connessi tra di loro per poter smistare le chiamate interurbane dando cosi luogo alle dorsali (
backbone
) principali della rete telefonica nazionale. La rete telefonica ha dunque una tipica struttura 'capillare'. Per completare l'architettura fisica della rete (topologia), alcuni SGT sono connessi ad uno dei 3
gateway
internazionali (in Italia a:
Milano
,
Roma
,
Palermo
), che a loro volta sono connessi con i gateway di altre nazioni per le comunicazioni internazionali. Quando uno SGT cede la chiamata al gateway, la chiamata viene pacchettizzata dal pop BBN, e successivamente transita nella rete multiservizio OPB di trasporto
IP
su cui viaggia anche la rete
Internet
e quindi si parla di
VoIP
.
Tutte e tre sono fisicamente lo stesso apparato, configurato per un numero di utenze servite diverso e dotato di collegamenti a banda larga con le altre centrali proporzionale al numero di linee voce e alla banda
ADSL
erogata moltiplicato il numero di linee servite con quella banda. Piu sinteticamente, la banda del collegamento fra centrali telefoniche dipende dal numero e tipo di utenti allacciati.
In Italia, una complessa
architettura
assicura i collegamenti fra le centrali telefoniche. I 10.500 stadi di linea (che coprono i circa 8000 comuni italiani) sono collegati con cavo interrato o
ponte radio
a 650 stadi di gruppo urbano a capacita non inferiore a 155
Mbit/s
. La numerizzazione degli stadi di linea si e conclusa a meta degli
anni novanta
; attualmente la rete telefonica locale italiana e servita da centrali di tre diversi costruttori:
Italtel
Linea-UT100 (66,6% degli stadi di linea),
Alcatel
A1000 S12 (17,3%) ed
Ericsson
AXE10 (16,1%).
Ogni SGU e connesso, oltre ai suoi stadi di linea, agli SGU limitrofi e al suo stadio di gruppo di transito (SGT) tramite
fibre ottiche
. Ogni fibra puo trasportare da 622 a 2500 Mbit/s. Gli SGT sono connessi tra di loro con una rete a maglia completa.
Gli SGT sono connessi ai tre
gateway
internazionali (situati a
Milano
,
Roma
e
Palermo
), che a loro volta sono connessi a centri intercontinentali (per il traffico diretto verso gli
USA
il sito e nei
Paesi Bassi
). Il traffico e trasportato oltre Atlantico da fibre con capacita attuali di 40 Gbit/s (625.000 canali telefonici equivalenti).
Da ognuno dei 10.500 stadi di linea partono fasci di cavi (detti cavi di rete primaria) fino a 2400 coppie che arrivano a vari
armadi ripartilinea
ubicati nelle strade. Da questi partono altri cavi (detti cavi di rete secondaria) che raggiungono i
distributori
o le
chiostrine
, ovvero piccoli box o colonnine grigie che contengono una morsettiera con capacita tipica di 10 coppie a cui viene collegato, da un lato, il cavo telefonico proveniente dall'armadio ripartilinea, e dall'altro il cavo con destinazione sede dell'utente (
presa tripolare
o
RJ-11
).
Cio completa l'architettura dell'attuale
[
quando?
]
rete
Telecom Italia
. Le velocita di collegamento fra centrali dipendono dalla densita del
traffico
della zona, a sua volta legato al numero di utenze, ma in passato erano diverse le bande assegnate: 2 Mbit/s (30 canali telefonici), 8 Mbit/s (120 canali) fino ad arrivare a 139 Mbit/s (1800 canali telefonici), per ogni cavo o fascio radio a
microonde
utilizzato.
Il massimo di allora e inferiore alla banda minima oggi richiesta per collegare le stesse centrali di vent'anni fa, 155 Mbit/s come detto.
Alcuni Stadi di Linea sono esclusi dalla
copertura ADSL
perche non collegati alle altre centrali di gerarchia superiore (Stadio di Gruppo) tramite
fibra ottica
e perche sprovvisti di appositi multiplatori detti
DSLAM
.
Poiche il costo al metro del rame e di parecchio inferiore a quello della fibra ottica, nelle zone non ancora raggiunte dall'
ADSL
un modo per estendere tale copertura, sarebbe quello di inserire uno
splitter
che separi voce e dati e convogli il traffico-dati (Internet soprattutto) su un doppino tirato dallo Stadio di Linea non coperto fino alla vicina centrale telefonica coperta da ADSL allacciandolo al rispettivo
DSLAM
in modo che il segnale a
banda larga
giunga anche alla centrale inizialmente non coperta (anche se la disponibilita di banda in quest'ultima centrale sara comunque di molto inferiore)
[
senza fonte
]
.
Il
DSLAM
trasmette sopra i 4 kHz sfruttando parte dello
spettro
non utilizzato dal canale telefonico tradizionale (RTG) che rimane tra 300 e 3400
Hertz
.
In centrale si trovano i
permutatori
, composti da strisce e blocchetti.
Il permutatore e una struttura, di dimensioni variabili a seconda del numero di utenze servite dalla centrale, divisa principalmente in due parti.
La prima e composta da blocchetti, disposti orizzontalmente, collegati elettricamente alle schede di centrale che generano i segnali di telefonia analogica, ISDN e quelli relativi ai vari servizi di trasmissione dati come
ADSL
,
HDSL
, VDSL2, ecc.
La seconda e composta da strisce, poste in verticale, collegate ai cavi che sviluppano la rete esterna e quindi collegate direttamente agli appositi armadi posti in strada e da questi ai box che servono una o piu abitazioni.
Blocchetti e strisce sono collegati tra loro tramite permute (trecciole di rame) che destinano ogni singola linea telefonica alla relativa posizione sulla striscia.