Catalogna del Nord
(
catalano
:
Catalunya del Nord
o
Catalunya Nord
;
francese
:
Catalogne Nord
o
Pays Catalan
,
spagnolo
:
Cataluna del Norte
) e la denominazione usata, principalmente nell'area
catalana
, per designare quella parte del
Principato di Catalogna
passata alla
Francia
in virtu del
Trattato dei Pirenei
(
1659
).
La regione, storicamente di
lingua
e di cultura catalana, corrisponde quasi totalmente all'attuale
dipartimento francese
dei
Pirenei Orientali
, ad esclusione di una piccola zona (cat.
Fenolleda
, franc.
Fenouilledes
) che appartiene all'area
occitana
.
Capoluogo e maggior centro abitato della regione e
Perpignan
(cat.
Perpinya
), con oltre 100.000 abitanti.
Nella storia catalana la Catalogna del Nord non ha mai formato un'entita politico-amministrativa a se stante, se non appunto in seguito all'unione con la Francia. Sotto l'
Ancien Regime
ebbe il nome di
provincia del Rossiglione
e per secoli l'antica denominazione cadde in disuso, tornando ad essere impiegata solo dagli anni 1970 in poi. Per tali motivi ancora oggi si utilizza spesso, anche se impropriamente, il nome di Rossiglione, sia in Catalogna, sia, soprattutto, al di fuori di essa, per identificare l'intera zona catalana del sud della Francia.
In realta la Catalogna del Nord e piu estesa del Rossiglione e, delle antiche
comarche
(
comarques
) catalane, comprende, oltre al Rossiglione (
Rossello
), il
Capcir
, il
Conflent
, il
Vallespir
e la parte settentrionale della
Cerdagna
(chiamata oggi
Alta Cerdagna
per distinguerla dalla meta meridionale, rimasta in territorio spagnolo).
Tali comarche rivestono una notevole importanza storica per la nazione catalana in quanto le dinastie catalano-aragonesi trassero le proprie origini proprio dalla Catalogna del Nord, nel paese di Ria, vicino a Prada, nel Conflent.
In seguito alla firma del Trattato dei Pirenei (
7 novembre
1659
)
Filippo IV di Spagna
cedette queste terre alla Francia, della quale da quel momento hanno fatto ininterrottamente parte.
Il
2 aprile
1700
, con decreto reale, venne bandito l'uso della lingua catalana dagli atti e documenti ufficiali e vennero sciolte le istituzioni catalane (la
Generalitat
, i consoli ecc.), malgrado lo stesso trattato ne prevedesse il mantenimento.
Da allora il francese continua ad essere l'unica lingua ufficiale riconosciuta (principio sancito dalla
Costituzione francese
) ed utilizzata nel pubblico insegnamento. Tuttavia, la
lingua catalana
e ancora viva e parlata da circa il 40% della popolazione e il 23% parla
francese
ma capisce il catalano. Anche se uno statuto di bilinguismo per la Catalogna del Nord sembra lontano, la lingua ha trovato rinnovata vitalita grazie alla maggiore consapevolezza storica, ai mezzi di informazione ed a iniziative culturali mirate.