Carlo Molfese
(
Brienza
,
26 maggio
1934
) e un
attore
e
impresario teatrale
italiano
.
Molfese cresce a
Napoli
ma nasce a
Brienza
, un piccolo paese in
provincia di Potenza
. La madre e il padre, giovani attori napoletani, avevano infatti fatto tappa nel piccolo centro lucano con la
compagnia
di
Carlo Titta
, ed e proprio a Brienza avviene il suo debutto sul palcoscenico a soli quattro giorni di eta ne
I figli di nessuno
.
Iscrittosi alla facolta di
giurisprudenza
all'Universita Federico II di Napoli, abbandona gli studi al primo anno per seguire la vocazione teatrale.
Comincia fin da ragazzo a frequentare la
Galleria Umberto I
di Napoli, ritrovo di molti artisti dove, grazie a suo padre Marcello, entra in contatto con
Nino Taranto
,
Pietro De Vico
,
Anna Campori
,
Ugo D'Alessio
,
Franco Sportelli
,
Pupella
e
Rosalia Maggio
e tanti altri grandi interpreti del
teatro napoletano
.
Il suo vero debutto come attore avviene a 18 anni nello spettacolo
'O Zampugnaro 'nnamurato
, organizzato da suo padre in omaggio ad
Armando Gill
.
Dopo alterne fortune come attore di
avanspettacolo
e
sceneggiate napoletane
, nel
1958
avviene un grande incontro:
Toto
, il principe che gia all'epoca risenti a dei suoi noti problemi di vista, lo chiama per trascrivere le sue poesie in
napoletano
, quelle che poi verranno raccolte sotto il titolo di
'A livella
.
Successivamente, tra il
1958
ed il
1962
, altri incontri saranno significativi per la sua carriera:
Amedeo Nazzari
,
Vittorio De Sica
,
Aldo Fabrizi
e ancora Nino Taranto, con il quale realizza il primo grande spettacolo:
Sette italiani da salvare
, scritto da
Dino Verde
, che segna il ritorno di Taranto alla
rivista
.
Nel 1962 decide di diventare
impresario teatrale
. Fino al 1967 dirige il
Teatro delle Muse
di
Roma
, con programmazioni per quegli anni inconsuete e chiamando artisti come
Carmelo Bene
,
Paolo Poli
,
Laura Betti
,
Giancarlo Cobelli
. Quest'ultimo mette in scena
La caserma delle fate
, con un protagonista che diventera fondamentale per la sua carriera artistica e, soprattutto, per il teatro italiano:
Gigi Proietti
.
Nello stesso teatro organizza anche una serie di recital di giovani cantautori come
Gino Paoli
,
Umberto Bindi
,
Sergio Endrigo
,
Gino Negri
,
Fred Bongusto
, e il debutto del giovane attore comico
Vittorio Marsiglia
.
Poi si dedica al
cabaret
: nel 1969 nella cantina delle Grotte del piccione di Piero Gabrielli nasce il CAB 37 dove
Fiorenzo Fiorentini
rilancia il mito del grande Petrolini. Fiorenzo Fiorentini e affiancato da Maria Luisa Serena, da Dada Gallotti, da Luciano Fineschi, e da un giovanissimo Lino Banfi. Al piano debutta un giovanissimo talento: Nicola Piovani. In questa impresa Molfese incontra Renato Angiolillo, direttore de
Il Tempo
.
Nel
1973
si concretizza l'idea di creare quello che sara poi il
Teatro Tenda
. Per un'intera stagione realizza il primo decentramento culturale nei quartieri popolari di Roma con
Pippo Baudo
,
Gianni Nazzaro
e
Lino Banfi
con lo spettacolo " Alle 9 sottocasa". Nel
1975
ripete l'esperienza con
Aldo Fabrizi
nello spettacolo
Baci, promesse, carezze, lusinghe e illusion...
. L'anno successivo il Teatro Tenda trova una sede definitiva in Piazza Mancini.
Prendono il volo dal Teatro Tenda attori come Gigi Proietti,
Roberto Benigni
,
Renato Zero
,
I Gatti di Vicolo Miracoli
,
La Smorfia
di
Lello Arena
,
Enzo De Caro
e
Massimo Troisi
e molti altri.
Come impresario Molfese ha poi legato il suo nome a protagonisti come
Vittorio Caprioli
,
Domenico Modugno
,
Mario Scaccia
,
Stefano Satta Flores
,
Aldo Giuffre
,
Giancarlo Sbragia
,
Giovanna Ralli
,
Lina Volonghi
e tanti altri.
Alla fine degli
anni ottanta
Molfese riapre un vecchio teatro romano, il
Giulio Cesare
e per l'occasione mette in scena, anche come produttore, uno spettacolo scritto da Elvio Porta:
L'opera d'e muort'e famme
, con protagonisti
Vittorio Caprioli
e
Angela Pagano
. Successivamente allestisce il musical
Cyrano
con
Domenico Modugno
.
Nel
1989
, grazie a Gigi Proietti, torna a recitare nella sit-com televisiva
Villa Arzilla
, su
Rai 2
. Poi, sempre con Proietti, e il padrone di casa di
Club '92
, varieta del venerdi sera, ancora su Rai 2. Di nuovo con Proietti in
Italian Restaurant
e poi con
Renzo Arbore
in
Caro Toto
, trasmissione televisiva dedicata al Principe De Curtis.
Nel
1994
Molfese riapre il Teatro Belsito, proponendo una stagione dedicata all'operetta e al teatro napoletano con Vittorio Marsiglia.
Nel
1998
e fra i protagonisti del film di
Ettore Scola
La cena
, che gli vale un
Nastro d'argento
assieme ai protagonisti maschili del film.
Nelle stagioni teatrali 1998/1999 e protagonista con
Ugo Pagliai
e
Paola Gassmann
della commedia di
Vitaliano Brancati
Una donna di casa
.
Per la televisione ha svolto una intensa attivita prima come produttore e autore, poi come attore in numerose fiction, attivita che si e protratta fino al 2005.
Alla fine del
2006
pubblica il libro
Un Teatro a Roma
, storia del Teatro Tenda di piazza Mancini, cui fa seguito una mostra di manifesti, fotografie e documenti e successivamente un film/documentario dal titolo
In principio era il Teatro
con la collaborazione di Carlo Conversi.
- Un inviato molto speciale
? serie TV, episodi 1x05 (1992)
- Italian Restaurant
? serie TV, episodi
1x03
-
1x06
(1994)
- Il maresciallo Rocca
? serie TV, episodi
2x01
(1998)
- Il rumore dei ricordi
, regia di
Paolo Poeti
? miniserie TV (2000)
- Amedeo Nazzari, un divo italiano
, regia di Stefano Porru - cortometraggio (2001)
- Le ragazze di Miss Italia
, regia di
Dino Risi
? film TV (2002)
- Raccontami una storia
, regia di
Riccardo Donna
? miniserie TV (2004)
- Un medico in famiglia
? serie TV, 4 episodi (2004)
- Il veterinario
, regia di
Jose Maria Sanchez
? miniserie TV (2005)
- L'amore non basta
, regia di
Tiziana Aristarco
? miniserie TV (2005)
- Angeli - Una storia d'amore
, regia di
Stefano Reali
? film TV (2014)
- Una pallottola nel cuore
? serie TV, episodi
1x01
(2014)