Burstyn Motorgeschutz
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Modello del Burstyn Motorgeschutz davanti all'
Heeresgeschichtliches Museum
a
Vienna
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Descrizione
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Equipaggio
| 3
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Dimensioni e peso
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Lunghezza
| 3,5
m
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Larghezza
| 1,9
m
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Altezza
| 1,9
m
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Peso
| 7
t
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Propulsione e tecnica
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Motore
| LKW a benzina
Cilindrata
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Potenza
| 45
hp
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Rapporto peso/potenza
| 6,5
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Trazione
| su cingoli
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Prestazioni
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Velocita
| 28.8
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Armamento e corazzatura
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Armamento primario
| Cannone da 37 mm a tiro rapido
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Armamento secondario
| 2 mitragliatrici 7 mm
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Corazzatura
| 3-8 mm
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Note
| Veicolo progettato nel
1911
per l'Esercito Austro-Ungarico, mai costruito come prototipo.
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Burstyn Motorgeschutz
fu un veicolo progettato da
Gunther Burstyn
dell'
Imperial regio Esercito austro-ungarico
nel
1911
e brevettato sia in
Austria-Ungheria
sia in
Germania
. Il veicolo presentava alcune caratteristiche interessanti ed avanzate rispetto all'epoca, in particolare il movimento su
cingoli
e l'armamento principale in torretta rotante. A causa di limitazioni di bilancio non fu costruito neppure un prototipo del veicolo, quindi non e possibile fare un confronto effettivo con i veicoli corazzati utilizzati nella
prima guerra mondiale
.
Nel
1903
, nel corso di un viaggio di addestramento su una torpediniera l'allora sottotenente del genio Burstyn ebbe l'idea per una "torpediniera terrestre", cioe un veicolo che garantisse la mobilita dell'equipaggio su qualsiasi tipo di terreno, protetto da una blindatura e con armamento proprio. Tuttavia non ebbe ne il tempo ne la voglia di sviluppare questa idea, fino al
1905
, anno in cui fu presentata alla mostra automobilistica di Vienna l'
autoblindo Daimler
, che gli riporto alla mente la sua idea precedente, ma gli rimase il dubbio (fondato) della validita della propulsione su ruote in terreno vario.
All'epoca nelle grandi aziende agricole ungheresi cominciavano a comparire i
trattori
, e la ditta Holt presento all'esercito alcune foto di questi mezzi, per suscitarne l'interesse verso i nuovi mezzi. Le foto, venute in mano a Burstyn, gli ispirarono l'idea di utilizzare, per il movimento del suo veicolo, un
Gleitband
(nastro scivolante), che non era altro che cio che attualmente e chiamato
cingolo
. Una volta passato alla propulsione su cingoli il progetto rimase in fase di studio per diversi anni, finche, negli ultimi mesi del
1911
Burstyn, che nel frattempo aveva acquisito il grado di
Oberleutenant
(tenente) del genio, presento il suo progetto ed un modello del mezzo al Ministero della Guerra dell'Impero Austro-Ungarico. Sebbene l'esercito austro-ungarico stesse gia studiando veicoli cingolati (e del
1912
la sperimentazione dell'uso di trattori per il traino dei mortai da 305 mm), la risposta giunse solo dopo tre mesi e fu negativa. Il Ministero non aveva fondi sufficienti per la costruzione di un prototipo.
Avendo fallito il suo tentativo di sollevare l'interesse sul suo progetto in patria, Burstyn brevetto la sua invenzione in
Austria Ungheria
, brevetto depositato N° 252 815 il 28 febbraio
1912
e tento di interessare la
Germania
al suo veicolo, ricevendo una risposta negativa ancora piu tassativa. Allo scoppio della
prima guerra mondiale
nessuno penso di tirare fuori dagli archivi i suoi disegni e con la comparsa dei carri britannici e francesi il progetto fu superato dalla realta.
L'aspetto del carro era molto squadrato, quasi un parallelepipedo con il tetto della camera da combattimento inclinato posteriormente ed una camera anteriore leggermente piu bassa del resto della camera di combattimento. Il motore era posteriore e, in base ai disegni ed ai modelli disponibili, non e chiaro come avvenisse la trasmissione del movimento ai cingoli.
Da quanto si puo vedere dai modelli i rulli guidacingoli, in numero di dieci, erano su un telaio separato dalla struttura corazzata superiore, ed erano di piccolo diametro, quindi il mezzo non era a cingoli avvolgenti come i successivi
tank
britannici, ma il sistema di movimentazione era ispirato direttamente da quello dei trattori.
Il particolare piu originale del
Motorgeschutz
(“cannone motorizzato”), tanto che venne brevettato a parte da Burstyn, erano i due rulli anteriore e posteriore che, portati da quattro bracci, erano motorizzati e sollevabili. Nel corso del movimento su strada o su terreno piano i quattro bracci erano sollevati ed il movimento avveniva unicamente tramite i cingoli. Quando il veicolo doveva impegnare un ostacolo come una fossato o una trincea i bracci venivano abbassati, ed il veicolo, in tal modo, era in grado di superare ostacoli di larghezza superiore alla sua lunghezza, nel sito a cui si rimanda nel paragrafo apposito e presentata un'animazione che mostra questo movimento.
L'armamento era su un cannone a tiro rapido da 37 mm (probabilmente lo Skoda 3,7 cm) e due mitragliatrici da 7 mm, che, tuttavia, non compaiono nel progetto depositato e nei vari modelli.
L'equipaggio era su tre uomini: comandante/puntatore di sinistra, puntatore di destra, guidatore. In base a queste indicazioni non e chiaro come dovessero essere ripartiti i compiti fra comandante e puntatore, presumibilmente il comandante aveva anche il compito di puntare il cannone sul bersaglio (sia in alzo sia in azimuth), mentre il puntatore di destra aveva anche il compito di caricare il cannone.
- Autori vari,
Storia dei mezzi corazzati
, F.lli
Fabbri Editori
1976.
- Nicola Pignato,
Mezzi corazzati e blindati 1900-1918
,
Curcio editore
1980.