Bonaventura da Arischia
(
Arischia
, ... ?
L'Aquila
,
1º dicembre
1739
) e stato un
religioso
italiano
appartenente all'
Ordine francescano
e riconosciuto come
servo di Dio
dalla
Chiesa cattolica
.
Bonaventura nasce ad Arischia in una data non precisata e fin dalla prima giovinezza manifesta una forte vocazione alla vita religiosa e, dopo un periodo di discernimento, decide di entrare nell’ordine dei Frati Minori.
Essendosi formato nel primo noviziato nel convento di
San Nicola di Arischia
[1]
, conclude il secondo noviziato “con molta lode”
[2]
nel convento di
Santa Maria dei Lumi
a
Civitella del Tronto
.
Tornato nel convento di
San Bernardino a L’Aquila
, Bonaventura diventa chierico e continua a condurre un’esistenza austera, povera e fortemente radicata nella regola francescana.
Muore in concetto di santita il 1 dicembre 1739.
L'unica descrizione che si ha della spiritualita di Bonaventura da Arischia viene scritta da Domenico di Sant'Eusanio. L'autore appunta che la semplice francescana era cosi incarnata nella condotta del servo di Dio che “egli nel primo e secondo noviziato fu lo specchio della gioventu, casto, divoto, e da tutti commendato anche dai Padri piu gravi”
[2]
.
Forte e anche l'impronta mariana, infatti Domenico di Sant'Eusanio appunta che anche la morte avviene “dopo d'aver recitato inginocchio e l’Ufficio della Beata Vergine Maria”
[2]
.
- ^
P. Carmine Serpetti,
Padre Francesco Bernardo da Arischia. Cronache monografiche dei conventi dell’Alma provincia Abruzzese di San Bernardino
, collana
Il Conventese
, Moltiprogress, Teramo, 2012.
- ^
a
b
c
P. Domenico da Sant’Eusanio,
L’Abruzzo Aquilano Santo
, Grossi, L’Aquila, 1849, p. 120.