Bjarni Benediktsson
(
Reykjavik
,
26 gennaio
1970
) e un
politico
islandese
,
Primo ministro dell'Islanda
dal 10 aprile
2024
[1]
e leader del
Partito dell'Indipendenza
[2]
.
Precedentemente ha ricoperto gia il ruolo di
capo del governo
dall’11 gennaio al 30 novembre
2017
, nonche l’incarico di Ministro degli Affari Esteri dal 14 ottobre
2023
al 9 aprile
2024
e, soprattutto, quello di Ministro delle Finanze dal 30 novembre
2017
al 14 ottobre
2023
e dal 23 maggio
2013
all’11 gennaio
2017
.
[3]
Il suo omonimo predecessore
Bjarni Benediktsson
, Primo ministro islandese dal
1963
al
1970
, era suo prozio.
Dopo aver ottenuto una laurea in legge presso l'
Universita d'Islanda
, Benediktsson ha completato i suoi studi in
Germania
e negli
Stati Uniti
prima di tornare nel paese natio per esercitare la professione forense.
E sposato con Thora Margret Baldvinsdottir ed hanno quattro figli.
Bjarni e entrato nell'
Althing
nel
2003
ed e stato attivo in diversi commissioni e comitati riguardanti i settori dell'economia e della fiscalita, l'industria e gli affari esteri.
Bjarni e stato eletto leader del
conservatore
Partito dell'Indipendenza
al suo convegno nazionale del 29 marzo
2009
con il 58,1% dei voti, circa un mese prima delle
elezioni parlamentari islandesi
dell'aprile del 2009. Il partito e arrivato secondo alle elezioni conquistando 16 seggi, nove in meno rispetto alle
elezioni precedenti
.
Nelle
successive elezioni
del 28 aprile 2013 il Partito dell'Indipendenza si e presentato in coalizione con lo storico avversario
Partito Progressista
ed entrambi sono riusciti a conquistare 19 seggi a testa. Il 17 maggio 2013 i media islandesi hanno riferito che Bjarni avrebbe assunto la carica di Ministro delle Finanze e dell'Economia in un governo guidato dal leader del
Partito Progressista
Sigmundur Davið Gunnlaugsson
. Carica che ha mantenuto anche nel successivo governo presieduto da
Sigurður Ingi Johannsson
.
Nelle
elezioni anticipate
svoltesi nel
2016
a seguito dello scandalo
Panama Papers
in cui e rimasto coinvolto Gunnlaugsson, il Partito dell'Indipendenza ha ottenuto 21 seggi mentre il Partito Progressista si e fermato solo a quota 8 seggi e questo non ha piu garantito alla coalizione la maggioranza nell'Althing. Poco dopo i risultati, il primo ministro
Sigurður Ingi Johannsson
si e dimesso dal suo incarico. Una nuova coalizione tra il Partito dell'Indipendenza, il nuovo partito centrista
Rinascita
e
Futuro Luminoso
si e costituita nel gennaio 2017 con Benendiktsson designato a diventare il nuovo Primo ministro.
[4]
Il 15 settembre, la coalizione tripartitica al governo e collassata in seguito uno scandalo riguardante il padre dell'attuale
Primo ministro
Benediktsson,
che sarebbe intervenuto per proporre la grazia ad un suo amico, Hjalti Sigurjon, condannato per pedofilia
[
senza fonte
]
. Dopo il ritiro di Futuro Luminoso dalla coalizione di governo, non avendo piu la maggioranza parlamentare, il premier ha chiamato le elezioni anticipate dell'
Althing
islandese.
Nuovamente Ministro delle Finanze e dell'Economia
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A seguito delle
elezioni parlamentari anticipate
, che hanno visto il Partito dell'Indipendenza primo ma con la perdita di alcuni seggi, il 30 novembre 2017 il Partito dell'Indipendenza, il
Partito Progressista
e
I Verdi
hanno trovato un accordo che fa diventare primo ministro d'Islanda
Katrin Jakobsdottir
nel cui governo Benediktsson ha assunto la carica di Ministro delle Finanze e dell'Economia.
Ministro degli affari esteri e nuovamente Primo ministro
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Dopo una piccola parentesi come ministro degli Esteri nel
precedente governo
iniziata il 14 ottobre
2023
, in seguito alle dimissioni di
Katrin Jakobsdottir
dalla carica di
Primo ministro
al fine di potersi candidare alle
elezioni presidenziali dello stesso anno
, assume l’incarico il 9 aprile 2024.
[1]
Nel gennaio 2017, dopo essere stato nominato primo ministro, ed aver presentato a Reykjavik il nuovo governo, hanno cominciato a circolare nuove accuse che riguardano Benendiktsson e che hanno a che fare con i Panama Papers.
[4]
L’Islanda e stato uno dei paesi piu interessati dallo scandalo ed i documenti riguardanti la Mossack Fonseca, una delle piu importanti societa del mondo che si occupa di creazione e gestione di
societa off shore
e in
paradisi fiscali
, avevano mostrato un conflitto di interessi dell’allora primo ministro Sigmundur Davið Gunnlaugsson, che si era dimesso, mostrando inoltre che anche Benediktsson aveva, con due altre persone, una societa alle
Seychelles
(cosa comunque non necessariamente illecita, se dichiarata).
[4]
Benediktsson, prima delle elezioni del
2016
, era riuscito a non restare troppo coinvolto nello scandalo, non si era dimesso e in quanto Ministro delle Finanze si era impegnato ad avviare un’inchiesta sull'evasione fiscale basata sulle informazioni contenute nei Panama Papers. L’inchiesta si era conclusa a meta settembre e aveva stabilito che lo stato aveva perso ogni anno dal
2006
al
2014
tra i 23 e i 54 milioni di euro a causa dell’utilizzo di paradisi fiscali da parte delle 600 persone islandesi nominate nei documenti. La notizia era arrivata in piena campagna elettorale e di li a poco piu di un mese si sono svolte le
elezioni anticipate
vinte poi dal partito di Benediktsson. L’inchiesta e stata pero pubblicata solo il 7 gennaio, a pochi giorni dall'annuncio del nuovo governo. Il nuovo primo ministro e stato dunque accusato di aver voluto tenere segreta questa relazione che avrebbe potuto danneggiarlo, in quanto Ministro delle Finanze, per la campagna elettorale.
[4]
Benediktsson ha dichiarato di non aver visto il rapporto prima che il parlamento venisse sciolto, ma il Ministero delle Finanze lo aveva ricevuto un mese prima. Benediktsson si e dunque scusato per l’inesattezza delle sue indicazioni sulle tempistiche aggiungendo di aver deciso di non rendere pubblica l’inchiesta e che in ogni caso quelle notizie non avrebbero influenzato il risultato delle elezioni.
Birgitta Jonsdottir
, leader del
Partito Pirata
e capo della coalizione avversaria al Partito dell'Indipendenza, ha affermato invece che: ≪Se il rapporto fosse stato presentato al Parlamento poco prima delle elezioni e se le persone avessero visto nero su bianco quanto denaro e sfuggito alle tasse, questo argomento sarebbe stato certamente messo all'ordine del giorno≫.
[4]